Rio 2016: Day 17 – Capolinea, gente!

Oggi si chiude! Tre quattro possibilità di medaglia…anzi 1 certezza e 3 possibilità.

[Lotta] Abbiamo iniziato le olimpiadi con questo alone di imbattibilità, quando c’era da contare o da enunciare le medaglie possibili avevamo sempre “…e poi c’è l’oro di Chamizo“, mo’ vediamolo….”Stiamo già gufando sulla doppia passività per avere un punto, qualsiasi cosa voglia dire”, “Il telecronista ci ricorda che son vietati gli schiaffi”, “in questo sport la scena tipica è che uno si distrae a 30 secondi dalla fine e l’altro lo incula, mi pare..in senso sportivo si intende”. Gli ottavi vengono vinti in rimonta quando ormai ci si chiedeva se i soldi spesi per il suo matrimonio siano stati buttati al vento), il commento tecnico arriva a fine combattimento con il fiatone: “adesso lo posso dire, questo era l’unico avversario che può incontrare che non aveva mai battuto”, vabbè s’erano incontrati una volta, comunque bene.

[Maratona] Parte anche la maratona maschile e chiediamo all’esperto “Abbiamo speranze?” “Solo se gli africani si fanno la guerra tra di loro e non si mettono d’accordo per fare un buon ritmo sin da subito”. Intanto piove e questo magari può scombinare le carte.

[Lotta] È tempo di quarti di finale per il nostro Frank, nome da paisà, ed il georgiano lo mette in grossa difficoltà facendo subito un punto e poi scappando per il ring tanto che ormai sembra “uno scontro tra alci in calore”. Sotto 3 a 0 a poco meno di un minuto dalla fine sembra ormai tutto finito quando improvvisamente: “Finita”, “3-1”, “3-2”, “3-4”, “Grande”, “Sempre creduto in lui”, “Si vede che non è italiano”, “Passaggio dietro e posizione dominante. Gli ha fatto la Rocco Siffredi“. Certo che poteva anche farci soffrire di meno ed iniziare a combattere prima…

Rio 2016: la Rocco Siffredi move di Frank Chamizo esalta la chat

Rio 2016: la Rocco Siffredi move di Frank Chamizo esalta la chat

[Maratona] Nel frattempo si ritorna alla maratona: non piove ma il tempo è brutto ed il gruppo procede insieme senza nessuno che tenti la fuga anche se siamo già ad un quarto di gara: vedi che i keniani parlottano tra di loro come se stessero facendo una scampagnata in campagna e pensi che questo ritmo fa il loro gioco.

[Maratona] “Che cazzo è successo a Meucci?”, “Ha inventato il telefono, no? Poi non so…”, siamo agli sgoccioli anche noi… e appena il ritmo cresce i nostri cedono.

[Lotta] È tempo di semifinale per Chamizo contro il campione olimpico in carica “Madonna che tabellone!”. Si parte male: 0-1. Poco dopo ribalta il punteggio: 2-1! “Sempre posizione dominante”, “Gli piace stare sopra”. Il commento tecnico langue: “Voglio Lucchetta a commentare sta roba”. Poi 2-3, si protesta senza sapere le regole: “Furto“, “Maledetti”, ma si è sopra 4-3. “Non ha protestato comunque, poco italiano”. Parità ma si è sempre in vantaggio, manca poco ormai quando una situazione anomala porta in vantaggio l’azero nonostante il challenge finale nostro (quanto fa sagra di paese chiamare il challenge tirando in campo il pupazzo della mascotte?) ed i tentativi di fare un bonifico sul filo di lana “non vedo buste passare sul banco dei giudici”: “Peggio del goal di Muntari”. Si lotterà per il bronzo.

[Ginnastica ritmica] Tocca alle nostre farfalle, no leonesse, no “ginnaste fallite (cit. poi ritrattata da una nota ginnasta), sta di fatto che il nastro giallo è ipnotico, il numero molto bello, per quanto ne possiamo capire, la scelta musicale rivedibile e superare spagnole e russe (“Sono seconde. Per salvare il loro podio manderanno fuori le nostre”) missione impossibile: si spera nel bronzo in attesa delle bielorusse. Ad un certo punto scopriamo anche qui l’esistenza del challenge “Non è ben chiara la ricevuta del bonifico.” “Forse si legge male una cifra”. Le bielorusse finiscono comunque dietro: “abbiamo pagato di più”. Ma poi arrivano le bulgare a scombinare i piani. L’amore della chat per le giurie è imperituro. Alla fine della prima manche siamo comunque quarte ad una manciata di punti dal podio: sarà dura.

[Volley] In attesa dei nostri (“Come a Barcellona 92 con la pallanuoto: gli roviniamo la festa”), c’è una finale per il bronzo molto divertente che arriva al quinto set: 2 a 0 avanti Russia, rimonta USA e tie break vinto 15-13. In fondo siamo anche contenti per loro.

[Maratona] “Bella la scelta di far correre il tratto decisivo della maratona su questi lastroni scivolosi”. Il keniano Kipchoge se ne va, l’etiope Lilesa è secondo mentre l’americano Rupp tenta il tutto per tutto anche se ad ogni curva sembra stia per cadere. “Kipchoge ha vinto scherzando più o meno tutte le maratone fatte”, anche se all’arrivo ci sono più militari che spettatori.

Vogliamo al “corsa di lato” alle prossime Olimpiadi.

[Ginnastica ritmica] Molto bene l’Italia anche nella seconda manche, teniamo ancora dietro le bielorusse, ma ci sono sempre le bulgare da aspettare: aspettiamo fino alla fine per essere beffati per 0.033 punti, probabilmente appena 100 euro di differenza. Avremmo potuto anche fare una colletta.

[Mountain Bike] Eravamo carichissimi, tutti per Sagan, pronti via e Fontana (ricorderete il suo bronzo a Londra 2012, no!?! Se vi diciamo “quello che arrivò al traguardo senza sella”?? Già meglio, vero?) è subito davanti: “ah vero ci sono anche gli italiani”. Purtroppo sia la corsa di Sagan che quella di Fontana dura pochissimo: forano entrambi poco dopo il passaggio sul traguardo per il primo di 6 giri, fanno tutto un giro con al gomma a terra e addio sogni di gloria. Vince uno dei favoriti, lo svizzero Schurter, noi avevamo già cambiato canale delusi.

[Volley] C’è tensione, si cerca di non pensarci insultando gli spagnoli del basket che vincono il bronzo “Furto clamoroso” e poi inizia l’ottovolante: “Eravamo partiti bene poi è arrivato Lanza“. Troppi errori in battuta ci fanno penare ma siamo ancora lì, poi “Stiamo giocando come con l’Iran, solo che questi sono forti”. Si cerca di reagire: “Siamo più forti”, “Ma mentalmente instabili”. Si perde il primo set. Si cercano contro-misure: “Fate entrare Campriani, l’unico che vince”, ma adesso c’è Chamizo per bronzo.

[Lotta libera] “Vai Frank”, anche qui grande equilibrio, poi va avanti l’americano (che si chiama Molinaro, il mondo globale), ma Frank pareggia anche se è ancora dietro. 4 a 2 ad un minuto dalla fine, dai che ce la fa! Alla fine è bronzo, è vero che ci si aspettava l’oro ma le Olimpiadi sono sempre difficili e una medaglia vale tanti anni di sacrifici (e un matrimonio). A margine ci capita l’occhio su una finale per il terzo posto con un mongolo che protesta alla fine, non partecipa alla proclamazione del vincitore scappando via, il cui allenatore si spoglia per protesta mentre piovono scarpe dagli spalti “Tutto molto bello!”

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Siamo rimasti in mutande

[Volley] Il secondo set inizia come il primo: “Siamo zar dipendenti”, “In questo momento Lanza supera Renzi nella classifica degli insulti”. Si procede punto a punto, siamo 17 pari, abbiamo anche l’occasione di vincere il set ma Giannelli sbaglia e alla fine cediamo di nuovo: 2 a 0 e fiducia che se ne va. “Finita dai”.

“Se leggo bravi lo stesso m’incazzo”, bisogna crederci. Si soffre il tifo dei padroni di casa “Che poi i tifosi brasiliani, in ogni sport, sembrano quelli di USC nel football: non capiscono un cazzo!” mentre ci sono apprezzamenti irripetibili sulla loro musica. Alla fine si dimostrano più forti, di poco ma più forti, e nei momenti decisivi dei set gli è andato tutto bene: oro ai padroni di casa con anche Neymar che arriva a festeggiare (e viene ovviamente insultato in chat) e noi che non riusciamo a chiudere le ultime giornate con un oro che per altro, nel volley, rimane per noi irraggiungibile.

[Basket] 76. 76 partite consecutive vinte. Passato un periodo di sbandamento ad inizio anni 2000, il Team USA ha semplicemente deciso che bastava così. Non vanno sempre i “super migliori”, ma quelli che vanno ci vanno con la testa giusta. Ed al resto del mondo non resta che contemplare.

[Cerimonia di chiusura] Rischia di saltare causa vento, ad ogni modo questa riga solo per dire che il braciere era una figata, peccato non sia mai stato inquadrato.

L’Italia chiude come a Londra con 28 medaglie, più di quello che ci si aspettava probabilmente: 8 ori, 12 argenti e 8 bronzi.

medagliere

Alla fine, siamo sinceri, del medagliere ci interessa il giusto: è più una cosa con la quale i vari politicanti sportivi si fanno belli e si beano. A noi, che politicanti sportivi non siamo, piace di più il singolo gesto: ci beiamo più della singola prestazione che della somma di esse.

L’Olimpiade è un evento sportivamente parlando magico, lo era per noi quando avevamo 10 o 12 anni, continua ad esserlo ora che andiamo per i 40 e molti di noi (o di voi lettori) l’hanno pure superati. È un modo per tornare bambini.


E chiudiamo anche questa nostra esperienza olimpica, un po’ riassunto, un po’ commento, un po’ “spiritosa”, un po’ “riflessiva”: speriamo abbiate apprezzato nonostante imprecisioni a volte evitabili. Tranquilli comunque a Tokyo 2020, tra 4 anni, il fuso orario opposto ci impedirà di farci rivenire questa idea malsana, e se per caso a qualcuno venisse in mente di riproporla sappiate già che il direttore lo ucciderà immediatamente impalandolo sulla pubblica piazza!

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19 risposte

  1. ALBERTO ha detto:

    sempre numeri uno!!!!!!

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