Trade time: l’affare tra Titans e Rams

Ieri Los Angeles, ancora sbronza per l’addio di Kobe, si è svegliata ed ha scoperto che i Rams sono definitivamente tornati in città: alle 6.02 ora locale esplodeva sui social l’ufficialità di una trade che ha pochi eguali nella storia della Lega; ufficialità peraltro rimandata, pare, proprio per evitare di sovrapporsi con l’addio di cui sopra. La prima scelta assoluta da quel momento non era più nelle “sapienti” mani di Mularkey e Jon Robinson (rispettivamente HC e GM dei Titans), ma passava in quelle di Fisher e Les Snead (corrispettivi in casa Los Angeles) ponendo sostanzialmente i nuovi/vecchi Los Angeles Rams on the clock sin da ora in attesa del draft che avverrà tra due settimane. (Pensiero maligno: un minuto di silenzio per l’entità astratta “prima assoluta” che è passata dalla padella alla brace…)

Trade Titans Rams

The Trade

Questo nei dettagli lo scambio che vede trasferirsi nel Tennessee in pratica 2 draft (sono due prime, due seconde e due terze in cambio di una prima assoluta, un quarto ed un sesto giro), mentre a Los Angeles è già iniziato il toto first pick.

Ma andiamo con ordine, intanto si tratta veramente di un inedito o poco meno. Nella storia della NFL solo 4 volte la prima scelta assoluta è stata scambiata prima del draft (non viene conteggiato per questo lo scambio che portò Eli Manning ai Giants nel 2004): l’ultimo caso vedeva coinvolta ancora San Diego (come per il caso Eli) ed un QB (in quel caso Michael Vick) che già predraft aveva mostrato insofferenze per la possibilità di giocare per la squadra del sud California (che si accontentò di un certo LaDainian Tomlinson), quindi per certi versi bisogna risalire alla trade del 1997 che alla fine portò Orlando Pace ai St. Louis Rams (toh…arrivati nel Missouri da un paio d’anni) per avere uno scambio “non forzato” da rifiuti “esterni” alla prima assoluta.

Il prezzo all’epoca fu molto più basso (per scendere dalla 1a alla 5a assoluta ricevettero in cambio un terzo, un quarto ed un settimo), ragion per cui il termine di paragone più diretto che si può fare al momento è senza dubbio quello della trade per Robert Griffin avvenuta nel 2012 che coinvolse la seconda scelta assoluta: in quel caso i Rams (e lo stesso GM Snead) si trovarono nella parte dei “venditori” e per scendere di 4 posizioni (dalla 2 alla 6) guadagnarono altri 2 primi giri (2013 e 2014) ed un secondo giro 2012.

In entrambi i casi il prezzo è quindi molto alto, ma ormai iniziamo a ritenerlo congruo specie se chi “sale” pensa di trovarsi davanti ad un QB attorno al quale costruire i successivi 10 anni della franchigia. Ecco, il problema principale nell’analizzare questa trade è sostanzialmente questo: c’è un QB che risponde alle caratteristiche di cui sopra? Sinceramente, sino a 24 ore fa, la risposta sembrava essere no. È chiaro che se sputtani investi 2 draft su un singolo giocatore il punto di vista dei Rams sia piuttosto diverso rispetto a quello che era il sentore generale tra giornalisti ed appassionati. Giornalisti ed appassionati che da ieri stanno cercando di capire anche quale dei due QB tra Jared Goff e Carson Wentz (Paxton Lynch non ce ne voglia, ma tendiamo ad escluderlo) sia il prescelto dei Rams, perché vogliamo sperare che almeno loro le idee ce le abbiano già ben chiare, pur non essendo costretti ovviamente a renderle pubbliche.

Goff o Wentz: chi dei due?

Goff o Wentz: chi dei due?

E se non fossero saliti per un QB? Premettiamo che non vogliamo lasciare per strada nessuna ipotesi, ma francamente la cosa sarebbe ancora più sorprendente di una trade che a livelli di sorpresa è arrivata a fondoscala. I prospetti più chiacchierati per la prima assoluta prima di questa mossa (escludendo quindi i QB dove i Titans con Mariota sono già coperti) erano Tunsil (OT) e Ramsey (S), con Bosa e Buckner (DL e/o pass rusher) che avevano perso appeal. Il gioco di investire 2 draft vale la candela se poi ottieni il QB franchigia, inizia ad essere incomprensibile se riferito agli altri ruoli, egualmente importanti, ma che mediamente regalano molti più prospetti di livello professionistico anno dopo anno (su questo concetto torneremo poi nei prossimi giorni, promesso, ndr).

Cosa ha mosso quindi i Rams a fare questo salto, al di là del fatto di aver visto in Goff/Wentz qualcosa che altri per il momento non avevano visto? La “panic move” da “abbiamo a roster Foles e Keenum” può aver influito, anche se questo non è uno scenario giunto all’improvviso, era una situazione arcinota contro la quale Fisher e compagnia avevano già sbattuto il muso l’anno scorso. Loro stessi erano sembrati in bilico tra spavalderia e incoscienza quando nelle settimane precedenti con il mercato degli FA che impazzava s’erano professati sereni su un Keenum titolare per la prossima stagione. Al di là dei motivi tecnici, può aver influito molto di più la relocation a Los Angeles e quindi una voglia di dare una ventata di novità, fare una mossa che potesse (ri)mettere definitivamente la città degli angeli sulla mappa della NFL o almeno renderla già chiacchierata (i Rams non a caso saranno protagonisti di Hard Knocks quest’anno). Erano stati (giustamente) accusati di immobilismo al di là dell’arrivo a LA: la riconferma di HC e GM aveva fatto storcere il naso ed eccoti la trade che rimescola le carte, forse però era meglio cambiare i due capoccia e tenersi 2 draft?

Paradossale infine come Fisher e Snead siano arrivati proprio nel 2012 e abbiano iniziato la loro avventura con la trade a scendere con i Redskins e si trovino a giocarsi l’ultimissima (?) chance con questo colpo di teatro che se dovesse andar male lascerebbe i Rams con macerie difficilmente ristrutturabili.

E i Titans? I Titans per una volta si sono trovati nel posto giusto al momento giusto. Hanno monetizzato una prima scelta assoluta in un draft in cui apparentemente non c’era un QB di spicco e ruolo che per loro non rappresentava alcun interesse. Prendono una marea di scelte, uscendo però dalla top10, ma un buon OL potrebbero comunque trovarlo, se il loro intento è effettivamente quello. Certo, non Tunsil, a meno che non vogliano risalire di nuovo verso la 4 e non lasciarlo cadere tra le braccia dei Ravens…(ve l’avevo detto, ormai bisogna lasciare tutte le porte aperte, sarebbe da LOL, ma non ci sorprendiamo più di nulla).

La linea offensiva è senza dubbio il loro need più impellente, ma Tennessee è piena di need e questa trade porta molte pick in più sulle quali costruire svariati reparti. Peraltro forse siamo molto più propensi noi a ragionare “per need” di quanto effettivamente lo siano i front office NFL, ma questa è un’altra storia. Restiamo al lato Tennessee dell’affare e rifacciamoci alla solita trade per Griffin: alla fine quei Rams non riuscirono effettivamente a trasformare quella trade in giocatori di impatto immediato e a 4 anni di distanza non è che i risultati sul campo siano migliorati, tutt’altro. Ragion per cui ad oggi non ce la sentiamo di stappare lo spumante nemmeno per il lato del “venditore” in questo scambio. Restiamo curiosi alla finestra.

Mularkey e Robinson iniziano la loro avventura cercando di darsi più chance possibili, ma lo scopriremo solo tra 3 4 anni chi saranno diventati questi che ora a leggere lo scambio sono solo numeri. I più maligni vogliono che il GM dopo aver guardato in faccia il suo head coach (che noi stessi non ci siamo trattenuti dal criticare nella sua nomina) abbia pensato: “Io a questo non gli faccio scegliere nemmeno se mettere o meno la panna sul gelato, figurarsi una prima assoluta” e ciò abbia poi generato questa trade. Che poi sono gli stessi maligni che paventano uno scenario 2017 con i Titans con la prima e seconda scelta assoluta, questo si che sarebbe un evento unico. Ovviamente si scherza…ci pagano anche per questo.

Il pre-draft comunque non sembra essere finito qui: siamo passati da uno scenario in cui non ci sarebbe stato un QB scelto nelle prime 5 6 scelte, ad un altro che porterebbe Goff e Wentz alle prime due (stile Luck e Griffin, Winston e Mariota…), il pallino ora passa in mano a Cleveland e siccome il mantra è “non sorprendersi più di nulla” non sono nemmeno poche le voci che vorrebbero i Browns stessi prendere un QB, con la firma di RG3 (sì, ancora lui…) che non è poi così definitiva in ottica sia presente che futura.

Griffin già ride, ma ride bene chi ride ultimo.

Griffin già ride, ma ride bene chi ride ultimo.

Cleveland potrebbe anche scambiare la propria scelta (non sono rari i casi in cui negli ultimi anni i Marroni hanno fatto trade down con le scelte di primo giro), soprattutto perché, fonte Titans, i Rams non erano gli unici ad aver fatto offerte per la prima assoluta, si vocifera di altri 3 squadre (49ers? Jets? Broncos? Eagles?) interessate e, stando alla situazione non così chiara sulle valutazioni di forza delle singole franchigie sui 2 QB migliori di questo draft, le mosse riguardanti i piani alti delle scelte potrebbero non essere finite. L’alternativa Fitzpatrick che chiede 16 milioni all’anno o quella riguardante Kaepernick (che non si capisce ancora bene perché San Francisco debba cederlo) invogliano peraltro a selezionare QB probabilmente non così entusiasmanti, ma quanto meno sui quali poter lavorare e/o sognare a prezzi contenuti per qualche anno.

L’effetto domino innescato da questa trade renderà divertente l’avvicinamento al draft e la prima notte del draft stesso. Prospetti come Tunsil e Ramsey dati quasi come “bloccati” alle prime 2 scelte, rischiano di scendere e quindi potrebbero far gola anche a squadre disposte a salire non solo per QB e quindi magari con prezzi più contenuti. Potrebbe rimescolarsi tutto, quindi mi affretto a pubblicare, prima di attorcigliarmi in troppe ipotesi, in attesa delle prossime mosse reali. Have fun.

PS. Se queste righe non vi bastano, trovate un commento ancora più a caldo, registrato ieri sera nel podcast Football by Dummies – S08E05. Buon ascolto!

azazelli

Da giovane registravo su VHS tutte le finali di atletica, mondiali ed olimpiadi, poi m'hanno cancellato il record di Donovan Bailey con Beautiful e mi sono dato al download. Vivo di sport, cerco di scriverne.

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12 risposte

  1. gialloporpora ha detto:

    Dovevano tenersi qualche scelta per un buon WR e uno/due uomini di linea, per sviluppare un QB (che non è Luck o Manning) serve avere un buon sistema.
    Magari belichick potrebbe pure riuscire a trasformare uno dei due in un franchise QB, ho i miei dubbi ci riescano i Rams.

  1. 19 Aprile 2016

    […] e per questo hanno messo in piedi una trade che fa ancora discutere e su cui abbiamo già discusso (Trade time: l’affare tra Titans e Rams). Quello del QB scelto tardi, fatto crescere e trasformato in Hall of Famer è una leggenda tanto […]

  2. 21 Aprile 2016

    […] settimana scorsa c’eravamo lasciati con la trade per la prima assoluta, oggi “ci tocca” commentare quella che porta gli Eagles alla seconda scelta […]

  3. 26 Aprile 2016

    […] due scelte sconvolgendo i piani di tanti GM ed altrettante squadre (qui trovate le nostre analisi: Trade prima assoluta, Trade seconda assoluta, ndr). Se quindi i nomi delle prime due chiamate sembrano essere scontati, […]

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