UFC 200 – Il doping di Jon Jones

Fermato!

Fermato!

Fanculo, la preview è saltata.”

Questa è stata la mia prima reazione questa mattina, mentre prendevo il caffè dopo una notte insonne.

Jonathan Dwight Jones è fuori da UFC 200.

Nella notte italiana è saltata fuori la notizia che l’USADA, l’agenzia anti-doping per gli Stati Uniti, ha notificato a Jones una potenziale violazione della loro policy anti-doping.

Così, a meno di 72 ore dallo storico evento, Cormier vs Jones 2 non avrà più luogo e verrà rimpiazzato da Hunt vs Lesnar.

Attualmente si cercano fighter che possano rimpiazzare Jones e fra i più papabili emergono Gegard Mousasi e Alexander Gustafsson.

Tornando a Jones, alzi la mano chi, leggendo la notizia, non ha pensato “altro che bombe, questo è positivo alla cocaina”. E invece no.

Con tutta probabilità si tratta di doping sportivo in quanto il test fatto il 16 giugno, al quale è risultato positivo, era un test out-of-competition. La definizione di in o out è variabile in base allo sport e all’ente che esegue i test, ma per quanto riguarda le MMA, i test in-competition sono solitamente quelli fatti il giorno dell’incontro o al massimo la settimana precedente l’incontro.

Tutta questa premessa serve a chiarire che Jon è quasi sicuramente sobrio in quanto i test out non puniscono l’utilizzo di sostanze quali cocaina, eroina, marijuana e altre droghe cosiddette ricreative.

Se ci pensate, infatti, quando Jones risultò positivo alla cocaina, non venne punito direttamente dalla commissione atletica del Nevada, ma i provvedimenti disciplinari furono presi direttamente dalla UFC.

Solitamente non viene reso nota la sostanza alla quale un atleta risulta positivo, ma alcune sostanze che possono far risultare positivo un test out-of-competition sono gli steroidi anabolizzanti o altri tipi di anabolizzanti, diuretici o altri agenti mascheranti, ormone della crescita, EPO e così via (qui trovate tutta la lista).

Per essere completamente onesti, dobbiamo anche dire che uno degli sponsor di Jones è la GAT Supplements e uno dei loro prodotti, il Testagen, riporta sulla confezione la seguente dicitura: Bodybuilder o atleti soggetti a test antidoping non dovrebbero usare questo prodotto senza l’approvazione della propria organizzazione. Questo prodotto potrebbe causare un falso positivo a test su urine o sangue.

Senza fare tanta retorica o morale, dispiace vedere un ragazzo talentuoso come Jon Jones distruggere una carriera in questo modo. Non è MAI stato sconfitto nella gabbia, e probabilmente poteva diventare realmente il più grande di tutti i tempi, ma come dice il mio compare Enrico “solo Bones può battere Bones”.

Dispiace anche vedere osannato il panzone senza alcun merito. “Sei tu il vero campione” de che? Uno è campione quando vince, non quando non si droga. Che Jones sia un idiota non ho dubbi, ma che Cormier sia un campione ne ho più di uno.

Ora, chissà se e quando vedremo nuovamente Jones competere nelle MMA. Dana White, il presidente della UFC, parla di una possibile squalifica per due anni. Potenzialmente potrebbe essere la fine della sua carriera nonostante la sua giovane età.

Pensiero conclusivo per Brock Lesnar, da me tanto deriso, che si trova a competere nel main event di UFC 200 dopo aver già combattuto nel main event di UFC 100. Mortacci sua.

Ah, che poi nella preview c’avevo preso che Jones si sarebbe drogato, peccato aver sbagliato la sostanza.

[Ringraziamenti a Iain Kidd di Bloody Elbow per la ricerca sulle sostanze proibite]

UPDATE: Nella notte italiana è stato trovato il sostituto di Jon Jones. Pronti? Tenetevi forte. Anderson The Muthafucking Spider Silva. Ho già recuperato l’hype. Segnaliamo, inoltre, che Lesnar vs Hunt torna ad essere il co-main event, mentre Tate vs Nunes viene promosso a main event.

Il nuovo main event

Il nuovo avversario di Cormier

Phre

Misantropo, cinico e sociopatico. Traduco serie TV. Marito di mio figlio, padre dei miei cani, figlio di mia moglie. Knickerbocker. Mi fingo esperto di MMA.

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16 risposte

  1. 9 Luglio 2016

    […] alla pubblicazione è arrivata la squalifica di Jon Jones (stavolta vera…), trovate qui gli aggiornamenti del […]

  2. 16 Luglio 2016

    […] aver potenzialmente violato le loro norme anti-doping. Si tratta di un test out-of-competition (qui avevo già spiegato in cosa consiste.), effettuato il 28 giugno, ma i risultati sono arrivati solo […]

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