Are you ready for some darts?!

Certo, è la settimana del Super Bowl e seguendo le nostre pagine ve ne sarete vagamente accorti, ma l’ “are you ready for some football” sarà presto messo in cantina per qualche mese e allora è il caso di riciclarlo e sfruttarlo per la Premier League Darts che parte stasera da Newcastle e ci terrà compagnia per i prossimi 3 mesi e mezzo anche grazie a Fox Sports che torna a trasmetterla dopo l’esperienza del 2014.

Cosa è la Premier League Darts? È una versione di torneo differente rispetto a quelle che siamo abituati a seguire. Come si può intuire dal nome stesso è un campionato a scontri diretti all’italiana (anche se di italiano qua c’è veramente ben poco, ne sarà fiero Stanis La Rochelle). Ci sono 10 partecipanti che si affronteranno tutti almeno una volta. Dopo la prima “andata” gli ultimi 2 in classifica saranno eliminati e si avrà una seconda fase, partendo sempre dalla stessa classifica, con un’altra tornata di sfide. Alla fine dei 16 scontri i primi 4 si qualificheranno per la serata conclusiva nella quale nella O2 di Londra si sfideranno tra semifinale e finale.

Ogni partita vinta vale 2 punti, il pareggio (sì, qui c’è la possibilità di pareggiare) vale 1 punto, la sconfitta ovviamente 0. Facile no? E come fanno a pareggiare? Semplice le sfide dirette sono su 12 leg (ci si ferma quando e se si arriva a 7), senza l’utilizzo del set come siamo portati a pensare avendo visto i mondiali (che in realtà sono una delle poche competizioni che ragionano in “set”). 12 leg quindi 1-la possibilità che un’incontro finisca 6-6 c’è, 2-match molto rapidi e che possono nascondere insidie ovunque, poca possibilità di rimontare e quindi concentrazione massima ad ogni lancio. Drama e pathos garantiti ad ogni serata.

Il calendario è molto facile da ricordare: si gioca tutti i giovedì, senza soluzione di continuità. Un torneo itinerante perché si parte da Newcastle oggi e si arriva a Londra il 18 maggio, nel mezzo tantissime arene inglesi, ma non solo: tappe anche in Scozia (due), Irlanda, Irlanda del Nord, Galles e dall’anno scorso anche Olanda (Rotterdam). Dalla seconda fase in avanti, per mantenere comunque le 5 partite a serata e contenere le settimane di gioco, per alcune tappe due giocatori alla volta saranno impegnati in due match, ma questo accadrà solo da aprile, restiamo al presente e vediamo chi sono i “magnifici 10” che daranno vita alla Premier League Darts 2017:

Lineup

Michael Van Gerwen, Gary Anderson, Peter Wright, Adrian Lewis sono i quattro qualificati grazie al “PDC order of merit“, una classifica su base biennale che tiene conto delle vincite in denaro. I primi 4 di questa classifica dopo il mondiale (terminato i primi giorni dell’anno) sono dentro ai 10 di diritto.
-James Wade, Dave Chisnall, Jelle Klaasen e Kim Huybrechts sono le quattro wild card decise dalla PDC.
Phil Taylor e Raymond Van Barneveld sono invece le due wild card assegnate da Sky Sports UK (TV matters!!)

Pur con un percorso diverso alla fine sono stati chiamati quasi tutti i primi 10 della “PDC order of merit”: l’unico che può recriminare qualcosa è l’austriaco Mensur Suljovic, che era ottavo e a cui è stato preferito il belga Kim Huybrechts anche sull’onda di un mondiale forse più brillante. Ma soprattutto per evitare di farci vedere la “stand” di Suljovic, con quel dito che trema in maniera ipnotica. A proposito di presenza scenica, a me mancherà molto Simon Whitlock, ma credo di essermi “affezionato” a lui tre anni fa nel momento sbagliato della sua carriera.

Questo torneo, che esiste dal 2005, non ha ancora visto edizione senza la partecipazione di Phil Taylor, segue ad una incollatura l’altro totem di questo parterre: Van Barneveld saltò solo l’edizione d’apertura esclusivamente perché ancora in BDO (l’altra lega parallela a PDC). La sua prima partecipazione merita di essere raccontata per sommi capi: passò in PDC a poche settimane dall’inizio del torneo, dopo aver sfiorato il suo quinto mondiale BDO (perse in finale contro un 21enne Klaasen), fu subito invitato come wild card e concluse la fase a gironi al secondo posto perdendo solo contro Phil Taylor e mettendo a segno il primo nine darter di questo torneo. Perse poi in semifinale contro il suo connazionale Roland Scholten.

Quell’edizione (parliamo del 2006) fu vinta da Phil Taylor, come tutte le prime 4 e 6 delle prime 8. Nelle ultime 4 edizioni ha giocato 2 finali ed una volta si è fermato in semifinale.

Tornando al 2017, quest’anno non avremo debutti: i meno esperti saranno Klaasen e Huybrechts, alla seconda esperienza. L’olandese aveva già partecipato nel 2009 come wild card e giunse settimo (su 7, inizialmente erano in 8 ma ci fu l’abbandono causa malattia di Wayne Mardle), non andò molto meglio al belga, presente due anni fa, ultimo alla fine della prima fase (è dal 2013 che la Premier League ha questo format a 10 giocatori, con doppia fase ed eliminazione degli ultimi 2 dopo la prima fase). Per loro quindi l’obiettivo primario sarà evitare la prima eliminazione, ma non sarà facile.

Salvo catastrofi che per certi versi il format potrebbe anche favorire, i primi 4 del PDC order of merit, i due santoni di cui sopra difficilmente saranno risucchiati dalla prima eliminazione, gli ultimi due posti se li giocheranno appunto i due appena citati assieme a Wade (che questo torneo l’ha vinto nel 2009, ma che ogni tanto qualche blackout lo soffre) e Chisnall.

Ma forse non sono nella posizione di potermi lanciare in pronostici, allora tanto vale fermarsi qui ed aspettare con trepidazione la prima giornata: come detto l’intero campionato sarà trasmesso da Fox Sports. Ovviamente il loro giovedì sera è abbastanza denso, specie considerando l’Eurolega di basket. Stando alla guida elettronica questa prima giornata dovrebbe andare in differita stasera dalle 22.30 (c’è anche la Coppa d’Africa questa settimana). Se poi non riuscite proprio ad aspettare (evitandovi spoiler vari) il passaggio televisivo, c’è sempre la possibilità di vedere i match in streaming, anche per vie legali a pagamento su pdc.tv (con l’abbonamento poi si potranno vedere una vastità di altri tornei durante l’anno).

Noi, dal canto nostro, cercheremo di seguire giornata dopo giornata i match anche per scriverci qualcosa compatibilmente con la possibilità di vedere il tutto in tempi stretti: non vi promettiamo nulla, ma l’hype per questo ritorno sugli schermi televisivi (e quindi più comodi) è davvero alto. Stasera si parte con queste 5 sfide:

Su tutti spiccano Barney vs Lewis e Anderson vs Van Gerwen, “rivincita” della finale mondiale di un mese fa. Ah, nel frattempo la nuova stagione è riniziata proprio come era finita, con l’ennesima vittoria dell’alieno olandese al Masters 2017. Anche in Premier League sarà lui l’uomo da battere.

Godetevi le freccette!! Non ve ne pentirete.

azazelli

Da giovane registravo su VHS tutte le finali di atletica, mondiali ed olimpiadi, poi m'hanno cancellato il record di Donovan Bailey con Beautiful e mi sono dato al download. Vivo di sport, cerco di scriverne.

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