#AspettandoLeFinali: la Diatec Trentino

Dopo aver ripercorso il cammino della Cucine Lube Civitanova, la prima finalista di questi PlayOff Scudetto, e dopo esserci gustati cinque gare ad altissimo livello tecnico, eccoci pronti a raccontarvi il percorso che ha portato la Diatec Trentino di Angelo Lorenzetti ad essere una delle protagoniste della serie che porterà all’assegnazione del 72esimo Scudetto. Per il coach trentino è la terza finale consecutiva (due con Modena e questa con Trento) ed anche Simone Giannelli, palleggiatore e leader della Diatec afferma: “Quest’anno ho capito perché tanti giocatori di alto livello dell’anno scorso parlavano di lui come uno dei migliori. L’ho capito sulla mia pelle, l’ho capito sulla pelle della squadra. Non so che dirvi, è uno dei migliori e mi sta dando tantissimo e continuerà a darmi, sono convinto”.

La gioia della Diatec Trentino dopo la qualificazione ph.Elena Zanutto

Nessun problema ai quarti per entrambe le protagoniste di questa semifinale, con la Diatec Trentino che mette in scena una grande prova di solidità, nonostante i problemi alla spalla di Simone Giannelli (che costringono Lorenzetti a fargli saltare diversi turni in battuta) e ottiene il pass per la fase successiva dei PlayOff, battendo in due partite la Gi Group Monza. Buona prestazione complessiva con il 65.5% in attacco a legittimare un’eccellente distribuzione e lo stato di forma dell’attacco trentino (da sottolineare un super Sebastian Solé con 13 attacchi punto su 14 palloni attaccati). 

Situazione analoga in casa Sir Safety Perugia, che non lascia scampo alla LPR Piacenza di Zlatanov e Papi, archiviando la pratica con un doppio 3-0 nonostante qualche fatica di troppo in attacco per Atanasijevic e in gara2 per Zaytsev, ma compensate molto bene da un ottimo Aaron Russell e dal sempre solido reparto centrali.

Nella prima gara di queste semifinali i ragazzi di Bernardi partono subito fortissimo e si portano avanti, ma Trento in casa è un osso durissimo (l’ultima sconfitta in casa risale al 25 aprile scorso contro la DHL Modena) e inizia la rimonta trascinata da un ottimo Urnaut in ricezione (72 % di ricezione positiva, MVP dell’incontro) che permette a Giannelli di innescare al meglio i suoi centrali. Notevole la prestazione di Van de Voorde con 13 punti, 8/10 in attacco, 3 ace e 2 muri. Fondamentali anche l’apporto della panchina trentina.

Nella settimana che precede gara-2 viene annunciato l’infortunio di Aaron Russell alla caviglia. La Sir dovrà rinunciare allo schiacciatore statunitense per il resto della stagione.

Il secondo atto va in scena al PalaEvangelisti con Oleg Antonov in tribuna (infortunio anche per lui) ed è tutto quello che un amante della pallavolo vorrebbe vedere. Salgono al potere i due palleggiatori, De Cecco e Giannelli, che si sfidano a suon di magie e trascinano i propri compagni smarcandoli con scelte geniali (qui la nostra cara amica Break Point racconta in maniera sublime la sfida tra i due palleggiatori). La spunta Perugia in quattro set e riporta la serie in parità. Ottimo Atanasijevic, MVP e top scorer del match, così come Buti, subentrato nel terzo parziale che chiude con 5/5 in attacco.

Sorrisi perugini durante gara-2 ph.Margherita Leone

Gara-3 vede ancora estremo equilibrio tra le due formazioni, con Perugia a dare il ritmo nei primi due set, per poi farsi recuperare nel finale e cedere a Trento in entrambi i parziali ai vantaggi (28-26 e 30-28). Nel terzo set sono di nuovo gli umbri a portarsi in vantaggio ma questa volta non si lasciano sorprendere e riducono le distanze. Il quarto parziale si gioca punto a punto fino al 18-18, poi la Sir commette un paio di errori fatali che regalano il set e la partita a Trento, che a questo punto si porta 2-1 nella serie. Grandi meriti alla squadra di Lorenzetti che non molla mai e dimostra di essere un gruppo veramente solido, a differenza di Perugia, che proprio nei momenti decisivi si sgretola. Da sottolineare ancora una volta le prestazioni di Urnaut (80 % di ricezione positiva) e di Van de Voorde (8/9 in attacco, un ace e 4 muri).

Prima di gara-4 arriva per Trento la delusione della Coppa Cev, dove dopo aver dominato la finale di andata in casa, al ritorno viene sconfitta per 3-1 e lascia la coppa ai francesi del Tours al Golden Set. A Perugia l’avvio di partita è di quelli da incorniciare, con entrambe le squadre che non si risparmiano sia in difesa che in attacco, mostrando colpi e scambi di alto livello, con pochissimi errori. L’equilibrio dura poco però: Berger (ottimo 65 % in attacco al termine della partita) e soprattutto uno scatenato Atanasijevic trascinano Perugia alla conquista del primo set. Il secondo parziale è sulla falsariga del primo, con De Cecco che si affida al suo opposto nei momenti delicati e come spesso accade in queste situazioni il serbo risponde presente, portando la Sir sul 2-0. Equilibrio anche nel terzo set, con Perugia che costringe Trento alla resa solamente negli scambi finali e rimanda il verdetto a tre giorni più tardi, portando la serie sul 2-2. Atanasijevic autentico mattatore dell’incontro, si prende il premio di MVP chiudendo con 19/32 in attacco conditi da 3 ace.

Si arriva a gara-5 in situazione di estrema parità, ma la Diatec Trentino fa valere subito la legge del PalaTrento e complice una Perugia contratta si aggiudica il primo parziale senza troppi patemi. Nel secondo set la squadra di Bernardi sembra ritrovare fluidità nel proprio gioco ma un paio di incertezze in difesa scavano il break decisivo per i padroni di casa. Sulle ali dell’entusiasmo Trento parte ancora fortissimo e mantiene un vantaggio di 7 punti per più di metà set: Perugia non ci sta e rimonta fino al -1. Finale di set infuocato con Lanza che trascina i suoi compagni con un paio di salvataggi da applausi e Giannelli che difende su Birarelli e fa pure punto. Per Perugia è il colpo di grazia, ma il capitano trentino non è ancora sazio e si prende il lusso di murare sia Atanasijevic che Zaytsev, facendo esplodere il PalaTrento. Si chiude qui una serie bellissima, con molti alti e bassi e il fattore campo sempre rispettato.

Per la Sir il rammarico più grande è forse legato alla Regular Season, che l’ha privata della possibilità di giocare in casa la partita decisiva. Più generale l’assenza di Russell e un atteggiamento poco battagliero, a tratti rinunciatario, hanno affossato le ambizioni del presidente Sirci, visibilmente deluso dopo gli investimenti della scorsa estate.

Al contrario Trento ha dimostrato di essere un gruppo con gli attributi, che di fronte al proprio pubblico è una macchina da guerra quasi infallibile.

Ph.BonaLore Images

Sugli scudi per i trentini, il reparto centrali con Solè che chiude con 47 punti e il 70% in attacco, mentre Van de Voorde (48 punti, pur giocando una gara-5 sottotono) guida la classifica degli ace (7) e muri (11) a cui aggiunge un più che buono 63 % in attacco.

La Finale

Quando si gioca:

  • Gara 1, martedì 25 aprile alle 18.00 all’Eurosuole Forum di Civitanova
  • Gara 2, giovedì 4 maggio alle ore 20.30 al PalaTrento di Trento
  • Gara 3, domenica 7 maggio alle 16.30 a Civitanova.
  • Ev.Gara 4, mercoledì 10 maggio alle 20.30 a Trento
  • Ev.Gara 5, sabato 13 maggio alle 16.30 a Civitanova

Il 29 e 30 aprile si terrà a Roma la F4 di CEV Champions League che vedrà impegnata la squadra di coach Blengini, oltre alla Sir Safety Perugia (che però è fuori dai giochi per quanto riguarda lo Scudetto), lo Zenit Kazan e l’SCC Berlino. Riuscirà la Lube a non farsi distrarre dagli impegni così ravvicinati? Secondo noi questa è una situazione che si sarebbe dovuta evitare in quanto le possibilità di avere delle formazioni impegnate sia in F4 di Champions sia nelle finali PlayOff era alta e, in questo caso specifico, i marchigiani si giocheranno due delle coppe più prestigiose nel giro di due/tre settimane.

Ma, tornando alla serie che assegnerà il tricolore, vedremo fronteggiarsi la Cucine Lube Civitanova e la Diatec Trentino. L’unico precedente in finale Scudetto per le due formazioni risale al 2012 dove, al Mediolanum Forum di Assago, la Lube vince al tie break 20-22 dopo aver rimontato da un parziale di 2-0 set per Trento. MVP dell’incontro Jiri Kovar che fronteggiò gli allora trentini Osmany Juantorena e Tsvetan Sokolov. Grandissima sarà la voglia di rivincita per Trento.

Per quanto riguarda questa stagione, invece, le due formazioni si sono affrontate in Regular Season e in finale di Coppa Italia. Nella giornata di andata a Trento finì 3-1 per i padroni di casa con una prestazione ottima di tutti i centrali ma in particolare Van de Voorde (11/12 in attacco). La sfida successiva fu l’atto finale della Coppa Italia. A Bologna vinse la Lube 3-1 grazie anche ad una performance spettacolare in ricezione di Kovar e Grebennikov. MVP della finale Osmany Juantorena. Nella gara di ritorno in campionato a Civitanova fu un 3-0 secco, senza storia. MVP, di nuovo, Osmany Juantorena: 67% di positività in attacco, 1 muro, 3 ace, 79% di rice positiva e 47% di rice perfetta.

Se guardiamo le statistiche della Regular Season e delle due serie di semifinali PlayOff la prima cosa che salta subito all’occhio è un peggioramento notevole delle percentuali in attacco dei marchigiani: sono passati da una positività del 56.9% in stagione al 50.3% nelle quattro sfide coi modenesi. Per i trentini invece si evidenzia un leggero miglioramento: dal 51.9% al 52.6%. Le scelte di Simone Giannelli risultano essere più varie, coinvolgendo spesso i centrali, mentre Micah Christenson, in queste semifinali, ha avuto la tendenza ad affidarsi molto di più a Sokolov. Un altro fondamentale in cui la formazione trentina è cresciuta è il servizio: 1,71 ace per set contro gli 1,28 della Lube, che però nel corso di questi PlayOff commette meno errori dai 9 metri (21% contro il 24% della Diatec). Per i ragazzi di Lorenzetti in calo il numero di muri a set rispetto alla Regular Season (si passa da 2,4 a 2) mentre quello marchigiano è migliorato (da 2,3 a 2,8). Più stabile anche la ricezione della Lube. Molto si deciderà al servizio, con Trento che dovrà cercare di limitare gli errori ma allo stesso tempo mettere in difficoltà in ricezione Juantorena e Kovar, mentre per la Lube, l’obiettivo sarà quello di far palleggiare Giannelli staccato da rete, costringendolo a non utilizzare i centrali.

Per quanto visto fin qui Civitanova parte con i favori del pronostico, forte del primo posto in Regular Season e del trionfo in Coppa Italia proprio contro Trento, anche se in semifinale contro Modena ha dimostrato di non essere imbattibile. La Diatec si è dimostrata quasi insuperabile tra le mura del PalaTrento, ma per vincere lo scudetto sarà obbligata ad espugnare almeno una volta l’Eurosuole Forum di Civitanova.

Non ci resta che aspettare le 18.00 di domani, 25 aprile, per goderci il primo match di queste finali Scudetto. Lube contro Trento. Micah Christenson contro Simone Giannelli. Chicco Blengini contro Angelo Lorenzetti. Lube nel cuore contro la Curva Gislimberti.

A presto!

La Sorellanza & Davide Bottarelli

La Sorellanza

La Sorellanza è un'associazione che si impegna nel portare all'attenzione mondiale il volley, soprattutto il trash che c'è dietro. CEO: Luca Vettori.

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