#CampioniDItalia: la Cucine Lube Civitanova alza il tricolore

È terminata domenica, in diretta su Rai3, la serie che ha portato all’assegnazione del 72esimo Scudetto italiano. Sono stati rispettati i pronostici e ha vinto la Cucine Lube Civitanova, squadra che ha dominato la regular season. Spazzata via la Diatec Trentino in tre match (unico colpo di reni dei trentini in gara-2). Nell’attesa di vedere l’EuroSuole colorato col campo tricolore, vi lasciamo una piccola presentazione dei protagonisti di questa stagione.

Una “introvabile” foto di gruppo per i festeggiamenti dello Scudetto di quest’anno.

1- Tsvetan Sesso SOKOLOV. Ghiotto di risultati il primo anno nelle Marche per l’opposto bulgaro. Due trofei, una medaglia di bronzo e un centinaio di donzelle fecondate col suo solo sguardo. Eeeebbbravo Viktor Krum!

2- Davide CANDELLAROLa vera sorpresa di questa SuperLega. La stagione è iniziata con “Candellaro chi?” ed è terminata con Twitter che chiedeva a gran voce la convocazione di #CANDELLARONAZIONALE

3- Nicola PESARESIUtilizzato per lo più nella prima parte della stagione in attesa del ritorno in campo di Kovar e massacrato dalla maggior parte del pubblico biancorosso, ha fatto la sua discreta stagione. Lui e Jenia, oltre ad essere ottimi liberi, sono anche perfetti uomini di casa visto che si sono ricordati a ogni partita di lavare, stirare e mettere in borsa sia la maglia da libero che quella da banda.

4- Denys KALIBERDAApporto significativo durante tutta la stagione, riesce ad innervosire praticamente tutte le curve avversarie durante le trasferte. Statuario di germanica bellezza riesce a portarsi a casa una Coppa Italia e uno Scudetto con il minimo sforzo e la massima resa.

5- Osmany JUANTORENALa reincarnazione di un imperatore di El Dorado, riesce a raggiungere altezze impressionanti nonostante “abbia più oro addosso di quanto noi ne abbiamo in casa” [cit.]. Blindato in casa Lube per altri tre anni, il martello italo-cubano ha deciso di prendersi una pausa dalla nazionale probabilmente per riprendersi dalla sbronza rimediata durante la festa Scudetto.

“Come fa a saltare così tanto che ha più oro addosso di quanto noi ne abbiamo in casa” Ph. Bonalore Images

6- Alberto CASADEIL’irreprensibile Wanna Marchi della Superlega, ovunque si stanzia semina vittorie, anche in questo caso con sforzo minimo e resa massima. Cosa ci riserverà il futuro? Chi vincerà l’anno prossimo grazie al suo potere? Lo scopriremo leggendo i presagi nella sua pelata!

7- Dragan STANKOVICGli anni passano, il taglio di capelli da tronista di Uomini e Donne del nuovo millennio resta. Il capitano, il giocatore in grado di vincerti partite, il tocco serbo che non può mancare.

9- Jiri KOVARMvp delle finali Scudetto. Nulla da dire sulla sua stagione, il suo ritorno in campo ha permesso a coach Blengini di utilizzare Grebennikov come libero e ha alzato notevolmente il livello tecnico della squadra. Per noi, però, Jiri resterà sempre “la vacca che guarda il treno”.

“Come la mucca che guarda il treno passare” Ph.Elena Zanutto

11- Micah CHRISTENSONE neanche in questo campionato i telecronisti sono riusciti nell’ardua impresa di pronunciare correttamente il suo nome. E figuriamoci se il primo fosse stato Makanamaikalani! Fortunatamente quando entra in campo e inizia a palleggiare di pronunce ne servono veramente poche per mettere d’accordo tutti. E, se non vi ha conquistato con i suoi palleggi, sicuramente lo farà con la sua rincorsa al servizio. Memorabile l’intervista rilasciata in spogliatoio dopo la vittoria dello Scudetto, si sono visti tedeschi all’Oktoberfest più sobri.

12- Enrico CESTERDi lui, in questa stagione, si ricorda la serie al servizio in gara1 di semifinale con Modena. Aaaah, e sti cazzi. Tenta di azzoppare il nostro soldato Marco Fantasia durante l’intervista a fine set, invano, scambiandolo forse per un altro giornalista.

13- Jenia -Ilenia- GREBENNIKOV. Anche qui grandi problemi per i nostri amati cronisti. Probabilmente quando impareranno a pronunciare il suo nome i gemelli Sokolov avranno già tre capi d’imputazione a testa. Durante la cronaca di gara-3 abbiamo sentito pronunciare il nome Ilenia e, innumerevoli volte, ci siamo guardati attorno straniti. Comunque bravo, ma se non gli hanno ritirato la patente appena presa dopo i festeggiamenti può andare a riconsegnare la medaglia.

15- Antonio CORVETTATe le palleggia, te le canta, te le suona e te le scrive come un Eddie Vedder dell’Adriatico.

18- Klemen CEBULJ. Il martello sloveno ha aiutato la squadra a conquistare il tricolore grazie anche alle sue serie in battuta ma tutti se lo ricordano soprattutto per l’innalzamento del livello di glicemia alle stelle con le sue stories Instagram con cane e bambino

Coach Gianlorenzo Chicco BLENGINIUltima stagione alla Lube per il tecnico azzurro, le elezioni federali che hanno visto il successo di Cattaneo hanno anche messo fine alla questione doppio incarico. Nel mese di aprile lo zio Chicco ha comunicato che al termine della stagione avrebbe lasciato la società marchigiana per dedicarsi in todo alla nazionale. L’origine della scelta pensiamo riguardi l’outfit in quanto gli risultava complicato tirare su il colletto della camicia del completo di rappresenza Lube. L’immagine che ci resterà sarà quella di un Blengini in t-shirt che festeggia fradicio di spumante ai piedi del podio.

Sokolov visibilmente soddisfatto delle condizioni del suo allenatore. Ph. Elena Zanutto

E noi non possiamo che ringraziarvi per averci lette e seguite durante questa stagione.

Ma non vi preoccupate, la Sorellanza non va in vacanza. La Sorellanza va (ancora) in trasferta! Il 2, 3 e 4 giugno saremo a Pesaro per il primo weekend di World League. E, perché no, potrebbe esserci qualche sorpresa anche prima.

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La Sorellanza

La Sorellanza è un'associazione che si impegna nel portare all'attenzione mondiale il volley, soprattutto il trash che c'è dietro. CEO: Luca Vettori.

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