Ciao ciao Francé

Dopo un’analisi quanto più distaccata possibile fatta prima di domenica da un tifoso giallorosso, eccone più passionale fatta dopo aver vissuto in prima persona le tante emozioni di domenica pomeriggio da parte di uno dei nostri lettori (Giulio Sorrenti)…

Quel momento.

Francè,
stavolta è finita per davvero. Sto tempo maledetto ha fregato pure te, che probabilmente sei stato uno dei 10 più forti di ogni epoca (con buona pace dei tanti professori appatentati).
Però l’ultimo ballo è stato degno di un re. Ma che dico: di un Imperatore!
Sfido qualsiasi romanista ad immaginare una sceneggiatura migliore di quella andata in scena domenica.
L’ingresso in campo in uno stadio tremante di passione come poche altre volte. Gli ultimi attimi, Il pallone tra i piedi nei pressi della bandierina per difendere, come solo tu sai fare, la preziosa e sudata vittoria, il fischio finale e il boato liberatorio di tutti i presenti: puro Romanismo.
A voler essere pignoli è mancato solo un tuo sigillo, ma a quello ci ha pensato Danielino nostro, n’altro romanista “fracico” che non poteva trovare omaggio migliore per il suo amico e capitano, nonché fedele compagno di mille battaglie.
Poi si, è stata la volta della celebrazione vera e propria: il giro di campo, le musiche struggenti, le tue lacrime, le nostre lacrime. Impossibile descrivere a parole la potenza emotiva di quei minuti interminabili. Infine il discorso, ricco di parole toccanti, dichiarazioni d’amore…e quel “Ho paura” ammesso in maniera candida con quella genuinità tipica del romano bonaccione che ti ha sempre contraddistinto.
Perché in fondo Francè tu sei uno di noi. La tua paura è la nostra paura.
È parte di un legame inscindibile, un sentimento talmente forte e sincero che trascende persino il calcio. Per quanto triste e malinconica, si è trattata di una notte soltanto. E una notte non può certo far sì che s’interrompa una storia d’amore cominciata 25 anni fa e destinata a durare per sempre, anche quando le immagini diverranno più sbiadite e i ricordi meno vividi.
Del resto, Francé tu sei la Roma!
Quindi, seppur molto a fatica, tolgo i lucciconi dagli occhi e riprendo a cantare:
TOTTI TOTTI TOTTI GOL, TOTTI TOTTI TOTTI GOL, TOTTI TOTTI TOTTI TOTTI TOTTI GOOOL!

Eternamente grazie mio Capitano.
Eternamente grazie, Francesco Totti.

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *