CrossFit Games 2017: tutto bellissimo!

Si sono conclusi i CrossFit Games 2017 è ed stata una bella esperienza sia in termini di competizione, pubblico e accessibilità.

Se negli uomini era tutto scritto, dal lato femminile lo spettacolo è stato avvincente.

Per fortuna che ci sono le donne.

Nella parte femminile infatti sono stati incredibili i colpi di scena e il susseguirsi di cambi al vertice e sino all’ultimo secondo non è stato chiaro chi potesse essere la vincitrice.
Negli ultimi due eventi infatti va in scena il dramma. A contendersi il titolo a quel punto c’erano Tia-Clair Toomey e Kara Webb con uno scarto di 38 punti. Si apprestavano a fare un esercizio che vedeva favorita Kara Webb e quindi il distacco poteva ridursi notevolmente e così è stato. Sarebbe andato tutto liscio se non fosse che il giudice della Webb ha sbagliato il conteggio degli Overheads squats e gliene ha scontati 3 lasciandola correre all’arrivo prima del dovuto. Ovviamente questo non è passato inosservato e dopo diversi minuti di analisi video si sono accordati per inserire sei secondi aggiuntivi al suo tempo registrato dal chip. A mio avviso una scelta giusta che di fatto posiziona Kara Webb al quarto posto e la Toomey poi al quattordicesimo.
I drammi non finiscono qui. All’ultimo evento il loro distacco è dunque sceso notevolmente: solo 6 punti. Sarebbe stato tutto semplice e senza sorprese se la Toomey fosse arrivata prima della Webb ed era molto probabile viste le caratteristiche fisiche. A pochi passi dal traguardo però le cede il braccio sinistro nella lounge e le tocca quindi ripeterla, tanto basta a Kara Webb per arrivare avanti a lei di 19 centesimi di secondo.

//platform.twitter.com/widgets.js

Per creare la suspance gli organizzatori non pubblicano la classifica finale dell’evento che contempla tutte le atlete che per la gara erano divise in batterie. Sarà il loro scarto in classifica maggiore di sei punti? Se non si sono presi i tempi di tutte le atlete non si può sapere. Alla fine dell’evento si piazzeranno settima e ottava. Questo prevede uno scarto di quattro punti e Tia-Clair Toomey e’ “the fittest women on earth”.

//platform.twitter.com/widgets.js

Terza Annie Thorisdottir che sale sul podio per la quinta volta a questi giochi (prima nel 2011 e 2012 e seconda nel 2010 e 2014).

Tutto secondo copione

Dal lato maschile come prevedibile il primo posto poteva essere assegnato a tavolino a Matt Fraser, che chiude con 216 punti di scarto sul secondo Brent Fikowski e 298 sul terzo Ricky Garard (Rookie of the year).

//platform.twitter.com/widgets.js

La progressione di Fraser è stata incredibile. Vince quattro eventi, arriva secondo in tre e nell’ultima giornata aveva già 194 punti di vantaggio sul secondo (poteva anche non gareggiare che sarebbe arrivato primo per capirci). C’è poco da dire su di lui oltre a quello che dicono i numeri. Concentriamoci quindi su Fikoski che si dimostra l’unica alternativa con una consistenza negli eventi molto valida. A lui aggiungiamo il terzo classificato Garard che nei prossimi anni potrebbe essere un avversario insidioso poiché ha dimostrato di essere valido oltre che con i pesi anche nelle altre discipline, bicicletta in primis.

Sotto le aspettative:

Tra gli uomini due nomi su tutti: Josh Bridges (30) e James Newbury (27). Il primo è parso in difficoltà sin dal primo evento Run Swim Run dove la grafica lo dava tra i favoriti ma che in realtà lo ha visto solo trentaduesimo su trentanove.
Il secondo lo sospettavamo e lo avevamo scritto nella preview. La sua performance ai regional è stata molto valida tanto da vincere su Garard arrivato terzo al grande appuntamento ma lui non c’è e brilla solo nella prima prova ma poi si perde nei bassifondi della classifica.
Tra le donne hanno fatto tutte bene, l’unica che a mio avviso necessita ancora tanto lavoro è Sara Sigmundsdottir, Leader all’inizio della terza giornata, perde subito la testa della classifica in un esercizio che la doveva vedere protagonista, non come vincitrice ma certamente non decima.
Dispiace poi per Camille Leblanc-Bazinet che si sloga la spalla durante le prove della corsa ad ostacoli, la riposizione in autonomia (immagini da corso di traumatologia) ma è costretta a ritirarsi prima che inizino i giochi come Chelsea Hughes che durante le prove di qualifica al ciclocross si ribalta e picchia violentemente con la nuca sul percorso.

I CrossFit games non sono per tutti.

La piattaforma web che ha gestito la diretta degli eventi è stata a mio avviso una delle trasmissioni gratuite più avanzate per questo genere di eventi. Se le dirette sono state di una buona qualità video, il fatto di renderle disponibili in differita con dei segnalibro rendono la loro fruibilità perfetta.

I prossimi appuntamenti con il circo mondiale dei CrossiFit Games sarà a Gennaio con gli Open, ma chissà potremmo anche tentare di parlare di quello che avviene qui da noi.

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *