Diario Atletico – Day 3: Il giudice del nullo

Come per le Olimpiadi e gli Europei dell’anno scorso, il gruppo di visione virtuale via whatsapp si riunisce nuovamente e seguirà per voi i Mondiali di Atletica di Londra (tra virgolette proprio gli estratti tratti da whatsapp).

⁠⁠⁠⁠⁠Domanda esistenziale: ma se le atlete del lungo sono fighe e quelle dell’eptathlon pure, quando queste fanno la prova di salto in lungo che succede? Esplode youporn?

Iniziamo con i 3mila siepi, abbiamo un italiano in ognuna delle 3 batterie che decideranno i partecipanti alla finale.

Zoghlani inizia subito bene, settimo, ma quel che più conta continua a spostare un po’ più in là il suo personale, migliorato di 3 secondi: “allora possiamo farlo anche noi?!”, “ha corso con personalità”, “speriamo non debba rimpiangere di non aver superato l’ugandese sul finale”. “La vera notizia di questa batteria è Mekhissi che non ha picchiato nessuna mascotte, ancora…”

Le nostre gioie italiche per la gara però si fermano qua. Malino sia Bamoussa che Chiappinelli (campione europeo under23 da poche settimane) più quotati di Zoghlani, che tra l’altro fallisce il ripescaggio per una sola posizione: eccome se ha pesato non superare l’ugandese sul finale. Gli resta un nuovo personale, non poco.

Chiappinelli: “non sono abituato a gareggiare ad agosto, di solito in questo periodo ero in vacanza” eh vabbè….

I kenyani sono sembrati un po’ sbadati, Jagger si prenota per impensierire il “tiranno” Kemboi.

Parte la maratona maschile e subito la mente vola all’edizione olimpica del 1904: qui e qui per approfondire.

Hai il miglior tempo stagionale mondiale, l’unico a scendere sotto i 48″ quest’anno sui 400h, puoi regalare la prima storica medaglia mondiale alle Isole Vergini Britanniche e poi…

….passi di lato. Epic fail di Kyron McMaster.

I 400m ostacoli sono una brutta bestia da domare: basta guardare l’ultima batteria con Futch che “si accorge” di essere sperso in fondo alla gara e si danna come un matto per rientrare. Ripescato con uno dei migliori 4 tempi.

400m femminili meno spaziali di quelli maschili, ma vivremo un bel duello tra Felix e Miller entrambe a caccia della doppietta 200-400 à la Marie-Jose Perec. Occhio alla Hayes però.

Nella prima batteria mentre la Chigbolu si affanna con un gran finale (che non basterà per qualificarsi), davanti c’è la Felix che “sembrava stesse andando a fare la spesa”, “meraviglioso il suo stile di corsa”, “sembra veramente galleggiare”.

Nel frattempo nella maratona: “Siamo già nella fase in cui gli africani se la giocano tra di loro”, “non era la partenza quella?”. In realtà siamo a metà maratona e sia messo agli atti: “Meucci per me arriva tipo 7-8″, “forse anche meglio”, “quinto”….e poco dopo in RAI dicono la stessa cosa. #EspertiAtletica.

Maratona che diciamo…non raccoglie molti consensi dal punto di vista della visione televisiva tra i nostri redattori (evitiamo virgolettati.).

Tra i motivi per adorare lo sport: la festa tra gli astisti quando si completa il gruppo dei finalisti.

E la maratona si ravviva con una volata finale che vede coinvolto anche il nostro Meucci: “La volata di Meucci era molto telefonata”, “Sembrava quella volta che sprintai per l’ultimo posto alla campestre di paese fatta per scherzo”, ” l’ha superato 3 metri dopo l arrivo”.

Per altro fotofinish fatto con il telegrafo che ha dato Meucci prima sesto, poi quinto, senza capire bene il perché, ed infine, un paio di ore dopo, di nuovo sesto.

Amare verità: “Baldini rimarrà l’ultimo non africano per molto tempo mi sa, da quando hanno capito di fare il ritmo assieme e giocarsela e non scattarsi in faccia non si gioca più”.

Nel must watch di ieri ci siamo dimenticati di segnalare Devon Allen, ex WR degli Oregon Ducks: obiettivo podio, molto bene nella sua batteria. Bene anche Merritt, primatista mondiale, da due anni con un rene nuovo, ci sarà anche lui per quel podio.

Noi ormai ci attacchiamo a tutto per avere un appiglio patriottico:
1) Andrew Pozzi ovviamente è mezzo italiano “fuga di cervelli e di gambe”
2) Ronald Levy pure è nostro “si allena in Italia”, da come è andata la gara per quest’ultimo non fatichiamo a crederlo: mix tra infortunio e errore di approccio all’ostacolo, ritirato.
3) “Ortega potevamo comprarlo noi invece che la Spagna”, “Fassone presidente della FIDAF?”, “Con Moggi per stravincere”

Scandalo nell’eptathlon spiegato bene: “Le giavellottiste non riescono a conficcare il giavellotto, quindi per la misurazione vanno alla Renè Ferretti

Inizia la gara di salto con l’asta femminile e di nuovo gli accessi a youporn hanno un picco.

I 100 metri sono in un periodo di grande ricambio generazionale con tante ragazze intorno ai 20 anni o poco più. Le statunitensi molto giovani ma le deve salvare la Bowie per non vederle tutte fuori dalla finale. O tempora o mores…

Il segreto della Lückenkemper? Non è per tutti…

Ma questa volta la pila mi sa che era scarica perché la finale l’ha vista con il binocolo.

Si criticano le scelte organizzative intanto “Un po’ impietoso il doppio schermo asta-giavellotto”, “E meno male che non c’è il peso dall’altra parte”.

Nel Botswana ci sono più quattrocentisti che leopardi.

Abdica il nostro Re, ma soprattutto abdicano gli statunitensi che si salvano con il ripescaggio di Kerley ma che finora nelle gare veloci, escludendo i 100m maschili, sono sembrati in grossa difficoltà.

110h e la speranza inglese di Andrew Pozzi finisce la benzina proprio negli ultimi metri tra lo sconforto del pubblico.

Momento NFL: Devon Allen fallisce ad un passo dalla finale, tipico dei Oregon Ducks. “Intanto nel peso c’è tutta la linea offensiva dei Cowboys”.

Si va sul serio, domanda al nostro #EspertoAtletica: “perché ci sono due tecniche di lancio?”, risposta: “Non so niente di lanci”.

La gara del getto del peso l’ha vinta il giudice della pedana. Un mix tra giudice di linea a Wimbledon e arbitro a casa base di gara7 della World Series. Alla fine alzava la bandiera rossa con un ghigno sadico. Un paio di lanci sopra ai 22 annullati agli americani da urlo. L’ultimo a Kovacs in cui ha rischiato la vita.

Adesso lo ammazza…

Una finale a cui è mancata quindi la spallata valida (anche se Walsh alla fine ha messo l’over 22m) ma che ha mantenuto un livello medio solidissimo.

Idolo il terzo classificato, Zunic, che dopo l’ultimo lancio (nullo, ovviamente) ha preso a rotolarsi in mezzo al settore!

Che figata la fine di ogni eptathlon/decathlon.

Asta femminile. Vi ricordate la Stefanidi? Quella che è entrata in qualificazione quando tutte le altre avevano già finito?! Immaginate quanta fatica abbia fatto per vincere l’oro!?!?

Meno elettricità per i 100m femminili rispetto a quelli maschili. Ma c’è Dafne!

E arriva terza!! Naufragio Elaine Thompson che in pratica non li ha corsi, brutta botta per la Giamaica. La Ta Lou passerà notte insonni per cercare di capire vanamente come ha fatto a perdere: “ha passato 20 metri a pensare “oddio sono medaglia d’oro” mentre la Bowie recuperava”.

“La Thompson esce da un film di Tim Burton“, “è la strega dei Caraibi”, “sembra uscita da Monkey Island”.

Il tutto è come un deja vu: “La fotocopia dei cento maschili anche tra le femmine”.

Riassumendo:

TITOLI ASSEGNATI SINORA (in grassetto quelli di ieri)

Maratona M: 1) Geoffrey Kipkorir KIRUI (KEN), 2) Tamirat TOLA (ETH), 3) Alphonce Felix SIMBU (TAN)
Maratona F: 1) Rose CHELIMO (BRN), 2) Edna Ngeringwony KIPLAGAT (KEN), 3) Amy CRAGG(USA)
Asta F: 1) Ekaterini STEFANIDI (GRE), 2) Sandi MORRIS (USA), 3) Robeilys PEINADO (VEN), 3) Yarisley SILVA (CUB)
Peso M: 1) Tom WALSH (NZL), 2) Joe KOVACS (USA), 3) Stipe ZUNIC (CRO)
Eptathlon: 1) Nafissatou THIAM (BEL), 2) Carolin SCHAFER (GER), 3) Anouk VETTER (NED)
100m F: 1) Tori BOWIE (USA), 2) Marie-Josée TA LOU (CIV), 3) Dafne SCHIPPERS (NED)

Disco M: 1) Andrius GUDŽIUS (LTU), 2) Daniel STÅHL (SWE), 3) Mason FINLEY (USA)
Lungo M: 1) Luvo MANYONGA (RSA), 2) Jarrion LAWSON (USA), 3) Ruswahl SAMAAI (RSA)
10.000m F: 1) Almaz AYANA (ETH), 2) Tirunesh DIBABA (ETH), 3) Agnes Jebet TIROP (KEN)
100m M: 1) Justin GATLIN (USA), 2) Christian COLEMAN (USA), 3) Usain BOLT (JAM)
10.000m M: 1) Mo FARAH (GBR), 2) Joshua Kiprui CHEPTEGEI (UGA), 3) Paul Kipngetich TANUI (KEN)

TITOLI DA ASSEGNARE OGGI

20.00 Martello F
21.25 Triplo F
22.30 110m ostacoli
22.50 1500m F

MUST WATCH

Solo sessione serale per la giornata di oggi, con le gare che inizieranno alle 19.35 con i 200m M. Van Niekerk quindi non si “riposerà” in vista della finale di domani sui 400m. Sarà in pista nella terza batteria alle 19.46, il nostro Tortu poco dopo (21.02).

A differenza del lungo, il triplo (sia maschile che femminile) sta attraversando un momento frizzante: oggi sia le qualificazioni M, che la finale F sognando un 15 metri. La finale dei maschi invece si conquista con 17 metri.

La QCP favourite Laura Muir rincorre un podio sui 1500m, ve la volete perdere?!

ITALIANI IMPEGNATI OGGI

20.02 Filippo TORTU, 200m M, batteria 5, corsia 4, 20.34 (record stagionale e personale)

20.39 Ayomide FOLORUNSO, 400h F, batteria 2, corsia 5, 55″82 record stagionale, 55″50 record personale
20.57 Marzia CARAVELLI, 400h F, batteria 4, corsia 7, 55″83 record stagionale, 55″69 record personale
21.06 Yadisleidis PEDROSO, 400h F, batteria 5, corsia 9, 54″87 record stagionale, 54″54 record personale

21.40 José Reynaldo BENCOSME DE LEON, 400h F, semifinale 3, corsia 8, 49″22 (record stagionale e personale)

Scende in pista l’atleta italiano con più hype della spedizione: Tortu stava vivendo una stagione fantastica che ha toccato il suo massimo all’ottimo Gran Gala di Roma. L’infortunio successivo ne ha minato la preparazione per l’evento dell’anno. In condizioni ottimali la semifinale sarebbe un obiettivo raggiungibile senza problemi.

Folorunso e Caravelli sono entrambe ai limiti della qualificazione, correre sotto i personali stagionale aiuterebbe non poco per raggiungere l’obiettivo massimo raggiungibile.

Bencosme già bene nell’essere arrivato in semifinale, qua l’obiettivo e mettersene un paio dietro nella propria gara.

PROGRAMMA COMPLETO DI GIORNATA

azazelli

Da giovane registravo su VHS tutte le finali di atletica, mondiali ed olimpiadi, poi m'hanno cancellato il record di Donovan Bailey con Beautiful e mi sono dato al download. Vivo di sport, cerco di scriverne.

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