Diario Atletico – Day 5: Free Makwala

Come per le Olimpiadi e gli Europei dell’anno scorso, il gruppo di visione virtuale via whatsapp si riunisce nuovamente e seguirà per voi i Mondiali di Atletica di Londra (tra virgolette proprio gli estratti tratti da whatsapp).

“La IAAF è governata da gente che odia l’atletica“, non abbiamo trovata altra spiegazione alla pantomima andata in scena al di fuori dello stadio. “Manco Borghezio si sarebbe azzardato tanto…”, “bloccato perché infettivo…ma dai”, “Ma è una regola generale o se la sono inventati stasera?”, la redazione è costernata. “Speriamo Makwala gli faccia causa e li faccia chiudere”.

E poi arriva Tilli con i suoi esempi calzanti: l’AIDS di Magic Johnson.

Qui trovate una descrizione di quanto avvenuto con discrepanze tra versione Makwala e quella IAAF e la voglia di Van Niekerk di “regalargli” la sua medaglia. (PS. Il giorno che aprirete il nostro sito e vi partiranno video pubblicitari con audio da ogni parte e per leggerci dovrete fare la gimkana tra i banner, uccideteci.)

La gara, beh: “Tutta la sera ad aspettare i 400 e mi sono addormentato durante la presentazione”, niente 400m per ****z, il Makwala di QCP.

Per chi non si è addormentato quindi c’è stata anche la gara: davanti poco da segnalare, Van Niekerk ha controllato tutto il tempo, ha capito che non ce ne era per il record con una temperatura quasi invernale e si è “limitato” a laurearsi campione del mondo. “Ma era la batteria? S’è fermato…

Dietro se le sono date di santa ragione: Gardiner è meraviglioso, quasi sprecato per i 400m, con quella corsa da mezzofondista, così leggera. Argento.

Per il terzo posto la spunta Haroun, era ultimo a 90 metri dall’arrivo. Tutti si tifava per Thebe, per una medaglia al Botswana. Non si sarà nemmeno accorto del qatariota in corsia 3, lui che in corsia 9 come abbiamo detto gli scorsi giorni poteva sfruttare il tifone che tira da quelle parti. #LeggendeMetropolitane

Delusione Kerley che naufraga nell’ultimo tratto e fa ottavo: ma questi ragazzini USA arrivano ad agosto mezzi spompati.

Ad inizio serata le batterie dei 200m F. Le nostre due connazionali evitano entrambe l’ultimo posto nella propria gara, niente non è, era anche il nostro obiettivo minimo. Peraltro molto buona la curva della Siragusa: “Se fossero stati i 150m si sarebbe qualificata la nostra”, “sì ma non dovevano dirlo alle altre però…”.

Delusi dalla Hooper: “si allena (o comunque allenava, ndr) pure negli USA”, “Probabilmente sulle 200 yard, perché anche lei è crollata a metà rettilineo”

Dall’altra parte della classifica: Dafne, Miller, Ta Lou e Asher-Smith probabilmente si contenderanno il podio e potrebbe essere bella combattuta.

Dafne che a metà rettilineo si gira due tre volte: “non le pareva vero di essere così sola”.

Notevole Tilli sulla Miller, becca anche il tempo oltre che la condotta di gara, già più facile.

Era serata di corsie vuote: Bowie (non Sam) che non si presenta. Stava ancora lucidando la medaglia d’oro vinta nei 100m.

Inizia come al solito la gara infinita dell’asta e sin da subito sorge il solito dubbio dei salti: “ma chi le decide le progressioni?”, “gente che odia l’atletica”, ancora, “René Ferretti”.

400h F: Non è una questione di tempo, Wendy Nel sei in finale nella gara dei nostri cuori, senza manco sperare nei ripescaggi.

E poi c’è lo strano caso di Shamier Little:

La domanda sorge spontanea: “ma era la prima volta che faceva gli ostacoli?”

Al che ad uno gli viene il dubbio. Approfondiamo un po’ il caso: sono andato su youtube per guardarmi qualche gara della Little: e sì, lei li “salta” proprio così lei gli ostacoli. E nonostante questo ogni tanto qualche buon tempo lo fa pure.

Ma….provare a fare i 400 metri senza ostacoli? Brutto? E siccome ce l’ho sempre più a cuore la piccola Little occhialuta, sono andato a controllare magari avesse qualche personale sui 400 interessante: eh, appunto, al Meeting di Londra un mese fa, 50″40!! Quanto sarebbe servito per entrare in finale (che si disputerà stasera)? 50″70, io un pensierino ce lo farei.

NB. Per onestà intellettuale con 50″40 si poteva centrare la finale del mondiale, ma non avrebbe fatto primi tre nei trials USA.

Ha anche un personale di 13″77 sui 100h, l’avrà corsi per sfizio da giovanissima, ma pagherei 10 euro, forse anche 11 per vedere il video di quella gara. 13″77 presuppone che sia arrivata all’arrivo senza aver dato musate: video or it didn’t happen.

Folorunso deve andare in finale, è ora che esploda”, “speravo corresse in nona corsia” (ci ha preso la fissa….), le pretese su Ayo però durano ben poco “..ma è già indietro di 50 metri!!”, “vabbè, tempo tre anni e la troviamo in finale”

“10 giorni di spot contro lo ius soli questi mondiali”, pubblicità regresso.

E dopo le collane d’oro da mezzo kg in più addosso, ecco quelle che corrono con i capelli al vento, affascinanti, sensuali, ma…”Come fanno a correre con quei capelli sciolti o legati alla cazzo io boh”, “ah…..non lo dire a me….”

Allora: noi (in quanto italiani) siamo partiti con l’obiettivo di vincere almeno 0 medaglie, con la possibilità di fare 0 finali. Quindi capite che anche un semplice passaggio del turno in semifinale per noi è da bicchiere mezzo pieno. Non pretendiamo tantissimo e sinora i nostri a parte tutto si sono comportati benino, dai. Una cosa però sembriamo soffrirla tantissimo: nei casi in cui riusciamo a passare il turno, si finisce sempre per peggiorare: “avranno fatto il picco di forma per gli euro under23 freguntubo”

Animo Ayo!!

“La Pedroso sarà il miglior piazzamento in pista degli italiani…”, 13esima.

Non è Usain Bolt, anche se pure lui fa un po’ il mattacchione, ed è passato molto più sottotraccia: ma questi mondiali sono stati anche gli ultimi di Ezekiel Kemboi, uno che dal 2003 in poi ha vinto 3 argenti in fila e poi 4 ori nei 3000siepi. Nel mezzo ci ha aggiunto anche 2 ori olimpici. Fare cinquina era impensabile, ma abbiamo apprezzato anche il suo undicesimo posto.

E niente, 12esimo oro su 16 edizioni mondiali per il Kenya nei 3000siepi. Che poi sarebbero stati 14 senza i soldi del Qatar. Che gli vuoi dire? Corretevela da soli.

Jager ci ha pure provato, ha portato via il terzetto, poi quando s’è visto passare da Kipruto in impennata l’ha un po’ sofferta.

I velocisti, quelli bravi, come abbiamo detto ieri, hanno la malattia di quelli che nei turni preliminari devono per forza farti vedere che loro rallentano prima di tutti.

I mezzofondisti invece sentono il bisogno impellente di festeggiare il prima possibile, se arrivi sul traguardo che non hai ancora esultato è come se non avessi vinto. Kipruto ne è affetto pesantemente.

Quando l’uomo con l’inglese di Kipruto incontra la donna con l’inglese della Caporale, la donna con l’inglese della Caporale è una donna morta.

Mekhissi in fatto sull’esultare pesantemente potrebbe scriverci una tesi, sottotitolo “come buttare un titolo europeo”:

Ma in questa gara vogliamo parlare del francese in maniera positiva: sul podio alla fine ci finisce Jager (che però resta deluso viste le aspettative di attacco all’impero keniano), ma il “picchia-mascotte” ha fatto un ultimo giro pazzesco. Ha guadagnato sull’americano quasi 5 secondi con gli ultimi 400 metri a 58″ circa. Pauroso.

Lo diciamo? Diciamolo: “Lambruschini era 10 volte più forte di ‘sto Jager dai”, ci consoliamo così.

A proposito di esultanze, la Spotakova ad inizio serata s’era lasciata un po’ andare: “e qui festeggia davvero come una bambina”, no Bragagna, non proprio come una bambina. Più che altro non si è capito che intenzioni avesse il marito (?), o meglio s’è capito pure sin troppo bene….

“Era la serata picchiamo il Botswana“: Thebe non ha potuto dedicare la medaglia all’appestato Makwala, Amos da favorito è scoppiato totalmente sul finale ed è finito fuori dal podio degli 800m . Una corsa pazza, vinta da un Bosse che è andato via con la fagianata.

“Andrea Longo era 20 volte più forte di Bosse”, e allora apriamo una pagina Facebook Atletica nostalgica. “coppa Europa 2015 a Cheboksary: Benedetti – Bosse – Kzscot”, tratto da una storia vera.

Un finale talmente concitato che il francese non è riuscito nemmeno ad esultare, comprensibile quindi il dubbio sul fatto che fosse davvero lui il primo (ci ha ricordato Adam Yates a San Sebastian nel 2015):

Meravigliosa anche le sue interviste post gara (trovate qui un video e qui alcuni passaggi trascritti in inglese): “Sono come uno stregone che li ha ammaliati tutti”, ma soprattutto la parte sulla birra.

Dietro a lui, come per i 400m M già raccontati, si scatenava l’inferno: Kszczot e Langford con una doppia rimonta, vittoriosa per un argento la prima e corta per 4 centesimi, pur partendo dall’ultimo posto abbondante a 150 metri dalla fine, la seconda.

“Bragagna troppo su di giri su questa gara, mi ha svegliato due volte la pupa“, Bragagna può, un giorno la pupa ti ringrazierà #bragagners. “È che gli piace troppo pronunciare nomi come Kszczot o Pierre-Ambroise”

Durante la corsa Bosse ha anche potuto usufruire di due tifosi particolari: i connazionali Lavillenie e Chapelle che dalla pedana dell’asta sono riusciti ad incitarlo in entrambi i passaggi: meravigliosi.

Lavillenie e Chapelle (già out in quel momento) erano lì per la loro finale. Una finale del salto con l’asta veramente appassionante. Adoro sempre quando per obblighi di piazzamento l’atleta di turno dopo aver sbagliato ad una misura si tiene 2 tentativi (o uno) a quella successiva: “è come quando a poker rilanci con un progetto, che poi ovviamente non ti entrerà”.

Certo che contro questo Sam Kendricks c’era poco da rilanciare: “quello era stone cold nuts” (giusto per restare in tema poker), titolo mondiale a 5,95…mica male!

Comunque assurdo che uno con il talento di Lavillenie abbia vinto solo un oro tra mondiali e olimpiadi (outdoor).

Riassumendo:

TITOLI ASSEGNATI SINORA (in grassetto quelli di ieri)

Giavellotto F: 1) Barbora ŠPOTÁKOVÁ (CZE), 2) Lingwei LI (CHN), 3) Huihui LYU (CHN)
Asta F: 1) Sam KENDRICKS (USA), 2) Piotr LISEK (POL), 3) Renaud LAVILLENIE (FRA)
3000siepi M: 1) Conseslus KIPRUTO (KEN), 2) Soufiane ELBAKKALI (MAR), 3) Evan JAGER (USA)
800m M: 1) Pierre-Ambroise BOSSE (FRA), 2) Adam KSZCZOT (POL), 3) Kipyegon BETT (KEN)
400m M: 1) Wayde VAN NIEKERK (RSA), 2) Steven GARDINER (BAH), 3) Abdalelah HAROUN (QAT)

100m M: 1) Justin GATLIN (USA), 2) Christian COLEMAN (USA), 3) Usain BOLT (JAM)
110h M: 1) Omar MCLEOD (JAM), 2) Sergey SHUBENKOV (ANA), 3) Balázs BAJI (HUN)
10.000m M: 1) Mo FARAH (GBR), 2) Joshua Kiprui CHEPTEGEI (UGA), 3) Paul Kipngetich TANUI (KEN)
Maratona M: 1) Geoffrey Kipkorir KIRUI (KEN), 2) Tamirat TOLA (ETH), 3) Alphonce Felix SIMBU (TAN)
Lungo M: 1) Luvo MANYONGA (RSA), 2) Jarrion LAWSON (USA), 3) Ruswahl SAMAAI (RSA)
Peso M: 1) Tom WALSH (NZL), 2) Joe KOVACS (USA), 3) Stipe ZUNIC (CRO)
Disco M: 1) Andrius GUDŽIUS (LTU), 2) Daniel STÅHL (SWE), 3) Mason FINLEY (USA)

100m F: 1) Tori BOWIE (USA), 2) Marie-Josée TA LOU (CIV), 3) Dafne SCHIPPERS (NED)
1500m F: 1) Faith Chepngetich KIPYEGON (KEN), 2) Jennifer SIMPSON (USA), 3) Caster SEMENYA (RSA)
10.000m F: 1) Almaz AYANA (ETH), 2) Tirunesh DIBABA (ETH), 3) Agnes Jebet TIROP (KEN)
Maratona F: 1) Rose CHELIMO (BRN), 2) Edna Ngeringwony KIPLAGAT (KEN), 3) Amy CRAGG(USA)
Triplo F: 1) Yulimar ROJAS (VEN), 2) Caterine IBARGÜEN (COL), 3) Olga RYPAKOVA (KAZ)
Asta F: 1) Ekaterini STEFANIDI (GRE), 2) Sandi MORRIS (USA), 3) Robeilys PEINADO (VEN), 3) Yarisley SILVA (CUB)
Martello F: 1) Anita WŁODARCZYK (POL), 2) Zheng WANG (CHN), 3) Malwina KOPRON (POL)
Eptathlon: 1) Nafissatou THIAM (BEL), 2) Carolin SCHAFER (GER), 3) Anouk VETTER (NED)

TITOLI DA ASSEGNARE OGGI

21.25 Peso F
22.33 400h F
22.50 400m F

MUST WATCH

Marco Lingua e le sue qualificazioni con il martello è un must watch, tutta la sua storia dentro e fuori dall’atletica è un culto dal quale non riusciamo a staccarci.

Le qualificazioni del lungo femminile ci riportano alla mente come tra i 30 e i 20 anni fa ci sia stato una sorta di esperimento genetico applicato alla disciplina. Questa lista all-time non è altrimenti spiegabile.

La giornata si concluderà con la visione estasiata di Allyson Felix.

ITALIANI IMPEGNATI OGGI

20.41 Francesca BERTONI3000siepi F, batteria 3, 9’43″80 (record personale e stagionale)

20.10 Laura STRATI, Lungo F, gruppo B, 6,72 m (record personale e stagionale)

20.20 Marco LINGUA, Martello M, gruppo A, 77,23 m record stagionale, 79,97 record personale
21.50 Simone FALLONI, Martello M, gruppo B, 75,73 m (record personale e stagionale)

21.55 Filippo TORTU, 200m M, semifinale 1, corsia 3, 20″34 (record personale e stagionale)

La Bertoni non ha chance di passare il turno.

Nel lungo invece la soglia per la qualificazione è posta a 6,70, la Strati 6,72 l’ha saltato poco meno di un mese fa in altura (Avila, 1100 metri sul mare), con 1.7 m/s di vento a favore. Insomma forse servirebbe un allineamento dei pianeti per rifarlo.

Battute a parte sui nulli olimpici di Lingua, sarebbe davvero una disfatta non piazzarlo in finale. Serve 75,50 e va fatto, senza scuse, bambini che piangono e “a casa le sapevo tutte”. Daje Marco! E magari entrasse dentro pure Falloni….

E poi c’è Tortu, ci sembra molto improbabile vederlo passare il turno ed andare in una finale mondiale. Ma il ragazzo tra pista (prima dell’infortunio) e microfono ci piace molto. Che Dio ce lo conservi e che la gestione dei nostri talenti per una volta non faccia danni.

PROGRAMMA COMPLETO DI GIORNATA

 

azazelli

Da giovane registravo su VHS tutte le finali di atletica, mondiali ed olimpiadi, poi m'hanno cancellato il record di Donovan Bailey con Beautiful e mi sono dato al download. Vivo di sport, cerco di scriverne.

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2 risposte

  1. maxmicio ha detto:

    Mupopo come si è piazzato nei 400 m?

    • azazelli ha detto:

      Molto bene farà la finale stasera con le altrE, poi terminata quella è in trattativa per sostituire Lichtsteiner alla Juve 😀

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