La scherma: uno spiegone.

La scherma che conosciamo oggi, ovvero quello sport che frutta medaglie all’Italia alle Olimpiadi e che tutti riteniamo venga ibernato per i successivi quattro anni, come i cantanti ispanofoni in inverno, ha origini antichissime. Non vi parlerò però dei Greci, né dell’evoluzione del duello durante Medioevo e Rinascimento, bensì dello sport inserito nel 1896 nel programma della prima edizione dell’Olimpiade Moderna ad Atene.

La scherma Olimpica si compone dunque di 3 armi: fioretto, sciabola e spada.

Fioretto e spada hanno un bottoncino sostenuto da una molla come punta che, per chi ha seguito le Olimpiadi rimanendo sempre un po’ confuso sull’attribuzione del punto, fa accendere la luce corrispondente a chi tocca (no, il punto non va a chi grida di più, nonostante questa tattica sia largamente usata per convincere l’arbitro dalle gare regionali alle olimpiadi), tramite il cavo passante attaccato all’arma ed alla pedana, ed indossato dagli schermidori dentro la divisa. Con la sciabola si può colpire anche di taglio.

Fioretto e sciabola sono armi dette convenzionali, ovvero con priorità di attacco: se i due atleti toccano contemporaneamente (o entro le frazioni di secondo prima che il circuito elettrico si chiuda rendendo impossibile l’accensione della luce anche nel caso  di tocco) non esiste la possibilità di attribuire un punto ad entrambi. Chi va avanti, cioè in attacco, ha la priorità, chi va indietro, dunque in difesa, deve parare, ovvero colpire l’arma dell’avversario per guadagnare la ragione. In caso di attacco simultaneo il punto non è attribuito. Queste due armi hanno bersagli limitati coperti da tessuti conduttivi, il fioretto solo il busto, e la sciabola tutta la parte superiore del corpo, busto, braccia e testa.

La spada ha come bersaglio tutto il corpo, piedi compresi, ed è l’unica arma che permette il colpo doppio. A quest’arma si deve il colore bianco della divisa perché nei duelli “a primo sangue” combattuti con la spada doveva vedersi subito il sangue delle ferite per interrompere il combattimento e dichiarare sconfitto il ferito.

Ad oggi la divisa ha una resistenza di 800 newton per rendere sicura la pratica dello sport e, nelle stagioni calde, fare la sauna.

Sia le gare individuali che a squadre hanno una fase a gironi e poi ad eliminazione diretta fino al podio. Gli assalti individuali sono vinti per 15 stoccate o da chi è in vantaggio allo scadere del tempo massimo di 9 minuti. Difficilmente l’assalto finirà per lo scadere del tempo nella sciabola, arma caratterizzata da azioni molto veloci, e relativamente raramente nel fioretto. Per la spada, arma distinta da lunghi momenti di studio reciproco tra gli atleti prima che uno dei due decida di attaccare, da qualche anno, probabilmente per la spettacolarizzazione (sì, qualcuno ha ritenuto che questi momenti fossero soporiferi) dopo un minuto di non combattività si passa alla frazione successiva. Gli atleti hanno iniziato a sfruttare questa regola tatticamente e vi capiterà di assistere ad assalti giocati tutti nell’ultima frazione. Le gare a squadre sono vinte alle 45 stoccate o da chi è in vantaggio al termine dell’assalto, ogni atleta ha 3 minuti per frazione.

L’anno agonistico degli atleti nazionali si compone di un circuito di coppa del mondo, campionati nazionali, europei e mondiali. Questi ultimi durante l’anno olimpico si svolgono solo per le due discipline a squadre escluse dai giochi per una regola che da anni si cerca di cambiare purtroppo ancora senza risultati.

Qualunque schermidore vi dirà che la sua arma è la migliore, la più vera, la più nobile, la più importante. Ovviamente l’arma migliore è il fioretto.

Qui i nostri nazionali provano a spiegarci di più sulle differenze che separano armi ed atleti

Arianna Scarnecchia

Ho 26 anni, vivo a Roma, studio Lingue all'Università e nel frattempo m'intrattengo con una serie di attività ricreative che comprendono passare più tempo possibile con fioretto e spada, mangiare, gestire una webradio che si chiama Polutropia, sfrecciare per le strade con la mia bici laVipera, imparare tutti i dialetti del mondo.

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2 risposte

  1. Luigi Pazienza ha detto:

    Complimenti Arianna per l’ottima spiegazione.

    Agli amanti della scherma che ancora non lo sanno, farà senz’altro piacere scoprire che da Tokyo 2020 in poi non ci sarà più la rotazione delle armi. Di seguito c’è il link al sito della Federazione Italiana

    http://www.federscherma.it/homepage/media/news/14-news/top-news/28376-giochi-olimpici-il-cio-completa-il-programma-di-scherma-da-tokyo2020-nessuna-rotazione-delle-armi-recepito-il-progetto-dalla-matrice-italiana.html

    Ps: ovviamente l’arma migliore è il fioretto.

  2. Arianna Scarnecchia ha detto:

    Grazie Luigi 🙂 la spiegazione è nata per rendere comprensibile lo sport anche a chi non lo pratica, spesso amici e conoscenti lo trovano poco accessibile, spero possa aiutare! Per fortuna finalmente avremo tutte le medaglie alle Olimpiadi dopo anni di tentativi!

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