Motomondiale 2017 – Super recap di MotoGP/Moto2/Moto3

In ritardo come Sam Lowes, torno sulle pagine di Quel che passa lo sport per fare un recap di quello che è successo nelle 3 categorie del Motomondiale in questo 2017. Annata molto divertente secondo me, non mi ricordo gran premi troppo noiosi o poco combattuti, o, per lo meno, non sono stati così tanti. Come poter riassumere un’intera annata di motomondiale? Non lo so, infatti quello che segue non è un recap approfondito, ho cercato di parlare brevemente dei piloti e delle loro prestazioni, altrimenti veniva fuori un tomo che era troppo lungo per me da scrivere, ma soprattutto troppo lungo per voi da leggere. Per umiliarmi del tutto, prenderò gli articoli di presentazione scritti mesi fa per vedere quante castronerie avevo detto e gioire dei 2 pronostici che ho azzeccato. Accennerò anche del mercato piloti in vista 2018 (perché non è mai troppo presto per parlare della stagione che verrà), vedendo i principali cambi di casacca in vista dell’anno prossimo.

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Enea Bastianini: o, come l’avevo chiamato io nella preview, “il favorito numero 1”. Ecco, dire che io abbia portato sfiga a Enea è un eufemismo. Pensavo che cambiare team (ma non moto) sarebbe stato un problema superabile dopo qualche gara di adattamento. La partenza invece è stata tragica, 0 punti dopo 2 gare e appena 3 podi a fine stagione, senza mai salire sul gradino più alto. Spesso dietro ai migliori, quasi sempre battuto dal compagno di team Canet, il 2017 di Bastianini è stato il tipico hannus orribilis da dimenticare alla svelta. Nel 2018 salirà sulla sella del Team Leopard, col non facile compito di sostituire il campione mondiale Mir. Diciamo che per adesso meglio se sto zitto e che non faccia pronostici, spero solo che Enea migliori la 6° posizione in classifica di quest’anno, anche perché immagino che il 2018 sarà il suo ultimo anno di Moto3, prima del salto di categoria.

Romano Fenati: nella folta pattuglia italiana troviamo pochi alti e tanti bassi. Sicuramente il migliore è Romano Fenati, quest’anno dimostratosi decisamente più concentrato e maturato dopo i problemi mostrati nello Sky Racing Team. Ha beneficiato sicuramente di una Honda molto competitiva, purtroppo Mir quest’anno è stato praticamente perfetto e il sogno di un titolo mondiale è sfumato ben prima del finale di Valencia. 2017 comunque molto positivo per l’ascolano, adesso salito in Moto2 sempre col Team Snipers, vedremo come si adatterà alla nuova categoria.

Fabio Di Giannantonio: ancora in crescita il giovane romano. Rispetto al 2016 sono aumentati i punti, i podi e la posizione finale in classifica, 5° rispetto al 6° posto finale di un anno prima. Molto bravo anche lui a sfruttare le potenzialità Honda, insieme al compagno di squadra Martin sarà uno dei pretendenti al titolo nel 2018 (a detta di tutti, non solo mia, sennò pensate che porti sfiga pure a lui).

La felicità di Fabio dopo il mio endorsement

Niccolò Antonelli: male, molto male per Nicco questo 2017. La Ktm ha dimostrato di avere un sacco di problemi, lui non si è mai adattato alla moto della scuderia austriaca ed è finito spesso fuori dalla zona punti. Il secondo posto a Motegi fa ben sperare, soprattutto perché nel 2018 tornerà a guidare una Honda, stavolta nel team di Paolo Simoncelli.

Nicolò Bulega: altra enorme delusione per i tifosi italiani. Doveva essere la punta di diamante del team Sky Racing, tant’è che l’intenzione era di fare una buona annata di Moto3 nel 2017 e fare subito il salto di categoria nel 2018. Invece quest’annata si è dimostrata a dir poco fallimentare per Nicolò: mai a podio, spesso lontano dal gruppo dei migliori, addirittura spesso finito dietro al compagno di team Migno. Il 2018 per lui sarà l’anno della verità: dovrà crescere e dimostrare di avere il manico per rimanere coi migliori. Certo, un aiuto da parte della Ktm è necessario, perché se la moto rimarrà lenta come quest’anno i risultati difficilmente miglioreranno.

Joan Mir: l’avevo inserito tra i papabili per il titolo, ma non mi aspettavo un dominio tale da parte del giovane talento spagnolo. A parte in Giappone, è sempre finito a punti, accumulando 12 podi totali con 10 vittorie. Semplicemente il migliore, dall’inizio alla fine, senza mai sbavature o errori. Anche nella gestione di gare è sembrato più maturo di quanto l’età dimostra (ha appena 20 anni!). Nel 2018 salirà in Moto2, sostituendo Franco Morbidelli sulla sella del team Marc Vds: non possiamo aspettarci già da subito che lotterà per il mondiale, ma non mi stupirei se dovesse avere una stagione da rookie fenomenale.

Mir-aviglioso

Aron Canet e Jorge Martin: entrambi hanno concluso nella top 5 a fine stagione e entrambi hanno dimostrato di essere ottimi piloti. Aron ha vinto 3 gran premi, rimanendo spesso nel gruppo dei migliori e cadendo poche volte. Jorge invece ha fatto vedere che in qualifica può essere in pole in ogni circuito, se dovesse crescere nella gestione in gara il numero di vittorie finali l’anno prossimo sarà sicuramente maggiore di 1. Attenti a questi 2 nel 2018.

Bo Bendsneyder: discorso praticamente identico a Antonelli, moto molto poco competitiva e stagione quasi da buttare. Nel 2018 gareggerà in Moto2, forse anche per via dell’altezza: un pilota alto 1,80 m. ha più difficoltà con le Moto3, magari nella categoria di mezzo farà vedere il potenziale che negli ultimi 2 anni si è visto raramente.

Andrea Migno: l’unica vittoria della Ktm in questo orribile 2017 l’ha portata a casa lui, trionfando in volata al Mugello. Oltre a questo bellissimo acuto, Andrea ha fatto vedere di sapere sfruttare meglio la Ktm rispetto agli altri, finendo ogni gara sempre a punti, tranne in 3 occasioni. Tutto questo non è bastato per vedersi riconfermato nel team Sky: nel 2018 correrà infatti per il team di Aspar.

Marcos Ramirez: 2 podi e miglior Ktm nella classifica finale, 8°. Buona annata per il giovane spagnolo, prevedo ulteriori passi avanti nel 2018, hanno in cui potrebbe anche togliersi la soddisfazione di salire sul gradino più alto del podio, se saprà sfruttare le sue occasioni.

Rookie: rispetto al 2016 i debuttanti hanno inciso poco in questa categoria. Il migliore è stato Sasaki, ex campione della Red Bull Rookies Cup e autore di un buon campionato, con 8 piazzamenti nella top 15 e un 7° posto come miglior risultato in gara. Menzione d’onore per Denis Foggia, giovane talento della VR46 Riders Academy, autore di 3 piazzamenti a punti nelle uniche 3 gare disputate, vedremo se saprà riconfermarsi in una stagione completa nel 2018.

IL MIGLIORE: Joan Mir

IL PEGGIORE: Ktm

LA SORPRESA POSITIVA: Marcos Ramirez

LA SORPRESA NEGATIVA: Niccolò Antonelli

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Capolavoro

Franco Morbidelli: avevo pronosticato un duello con Tom Luthi a inizio stagione e stavolta ci ho azzeccato. Frankie ha guidato alla grandissima, conquistando 8 vittorie e vincendo in anticipo il mondiale. La promozione in MotoGP dopo questa grande annata è meritata, boa sorte Franco!

Tom Luthi: l’infortunio a fine campionato non gli ha permesso di lottare fino alla fine con l’italiano, ma il campionato dello svizzero è stato straordinario, con tanti piazzamenti a podio e ben 2 vittorie. Inoltre, dopo tanti anni di gavetta, nel 2018 finalmente correrà in MotoGP nel team Marc VDS insieme al rivale di quest’anno Morbidelli. Bravo Tom, te lo sei meritato.

Miguel Olivera: se vi chiedevate perché la Ktm in Moto3 facesse schifo, qui c’è la risposta. Il team austriaco ha investito molto nelle altre 2 categorie e, grazie a Olivera, i soldi sembrano esser stati ben spesi. Il portoghese è sembrato solido per tutta la stagione, chiudendo alla grande con 3 vittorie consecutive. Senza Morbidelli e Luthi, nel 2018 il favorito sembra essere lui.

Alex Marquez: buona annata anche per il più giovane dei fratelli Marquez. 3 vittorie e la dimostrazione che il suo percorso di crescita procede molto bene. Anche lui sarà tra i protagonisti dell’anno prossimo.

Fratelli minori crescono

Francesco Bagnaia: che campionato ha fatto Pecco? Categoria nuova, team esordiente, nessuno avrebbe scommesso che a fine campionato sarebbe stato il miglior rookie, togliendosi anche la soddisfazione di salire 4 volte a podio. Prossimo obiettivo, la vittoria in un gran premio.

Mattia Pasini: 3 gare iniziali da incubo, poi un susseguirsi di ottimi piazzamenti, con la vittoria al Mugello come ciliegina sulla torta. Speriamo di vederlo protagonista anche l’anno prossimo.

Takaaki Nakagami: i due podi iniziali sembravano far presagire un’annata migliore, peccato che, vittoria a Silverstone a parte, non abbia mai avuto il passo dei migliori, dispiace perché il giapponese è un pilota che mi piace molto.

Brad Binder: i podi finali suggellano un anno da rookie molto buono. Nei test invernali sembrava in difficoltà nell’adattarsi alla categoria, poi gara dopo gara ha continuato a migliorarsi sempre di più, e con la Ktm in crescita mi aspetto ottime cose anche nel 2018.

Luca Marini e Lorenzo Baldassarri: tra infortuni e cadute questa coppia non è riuscita a brillare in questo 2017. Entrambi lasceranno il team Forward: Luca sostituirà Manzi nello Sky Racing Team, Lorenzo andrà al Team Pons. Si spera che il loro 2018 si migliore del 2017, anche perché far peggio sarebbe difficile.

Xavier Simeon: Un settimo posto come miglior risultato, appena 16 punti totalizzati, quasi mai nel gruppo dei migliori. Per il terzo anno di fila ottiene meno punti rispetto all’anno prima. Allora perché uno così salirà in MotoGP l’anno prossimo? Esperienza? Sponsor? Rimango perplesso, meritavano altri a mio avviso, spero per il Team Avintia di sbagliarmi.

Xavi Vierge: un solo podio, ma non fatevi distrarre dai risultati; lo spagnolo è stato molto veloce tutto l’anno e ha ottenuto molti piazzamenti in top 10, credo che l’anno prossimo ci farà divertire.

Hafizh Syahrin: anche per il giovane malese un 2017 pieno di soddisfazioni, compresi i primi 2 podi della sua carriera. Nel 2018 rimarrà nel team malese della Petronas, difficilmente la moto potrà competere contro i top team, ma questo ragazzo ha le qualità per essere ogni gara in top ten.

Fabio Quartararo e Jorge Navarro: più luci che ombre nella prima annata di questi due giovani. Molte volte a punti, la maggior parte delle volte in top 10, una buona prima annata tutto sommato. Si attendono altri passi avanti l’anno prossimo.

IL MIGLIORE: Franco Morbidelli

IL PEGGIORE: Xavier Simeon

LA SORPRESA POSITIVA: Francesco Bagnaia

LA SORPRESA NEGATIVA: Takaaki Nakagami

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Per la categoria maggiore avevo disposto i piloti in una griglia, quindi è ancora più facile vedere le cantonate che ho preso e i colpi di fortuna che ho avuto.

Marc Marquez: Previsione 1, Classifica finale 1. Mi aspettavo un campionato più dominato da parte del talento di Cervera, Marc ha invece trovato spesso sulla sua strada un grandissimo Andrea Dovizioso, capace fino all’ultima gara di tenere aperta la lotta per il titolo. Campionato comunque molto costante per Marc, sempre tra i primi 4 tranne al Mugello, 6° (più 3 ritiri). Titolo meritato, per i prossimi 10 anni per vincere il titolo si dovrà sempre combattere contro di lui.

Maverick Vinales: Previsione 2, Classifica finale 3. Buona la prima sulla Yamaha. Partito alla grande con 3 vittorie nelle prime 5 gare, ha visto calare le sue prestazioni anche a causa di una Yamaha quest’anno poco competitiva. Il talento c’è ed è enorme, se avrà una buona moto nel 2018 dovrebbe essere più vicino a Marquez.

Valentino Rossi: Previsione 3, Classifica finale 5. Malino quest’anno il Dottore. Unica vittoria ad Assen, vincendo un duello emozionante contro Petrucci sotto la pioggia olandese. Ripeto, la Yamaha non era una moto da titolo nel 2017, ma Vale mi dà l’impressione di essere un pelo attardato rispetto ai rivali decisamente più giovani. Talento e voglia non mancano, ma i miracoli ancora non li può fare.

Jorge Lorenzo: Previsione 4, Classifica finale 7. Ahia, questa Ducati si rivela sempre una moto molto ostica. Jorge ha faticato tutto l’anno e, seppur verso la fine abbia mostrato segnali incoraggianti, il feeling non è mai sembrato dei migliori. Doveva essere il pilota di punta della scuderia (visto anche lo stipendio che prende), si ritrova molto dietro il compagno di team in classifica, sarà un inverno molto lungo per Jorge.

Luci (davanti) ed ombre (dietro)

Andrea Dovizioso: Previsione 5 Classifica finale 2. WOW! Campionato oltre ogni aspettativa per Andrea, capace di stare costantemente davanti alle Yamaha e a far sudare fino all’ultimo Marquez, sfiorando un’impresa incredibile per la Ducati, senza titoli dall’era Stoner. A parte la brutta gara in Australia non penso potesse fare tanto meglio, peccato per l’epilogo, speriamo gli sia da stimolo per l’anno prossimo.

Dani Pedrosa: Previsione 6 Classifica finale 4. Che dire? Il solito Dani, continui alti e bassi, quando è in lotta con gli altri top driver difficilmente la spunta. Arriva 4° in classifica sfruttando anche l’assenza di Rossi a Misano, comunque sempre troppo distante dal compagno di scuderia, a parità di moto mi aspetto sempre di più da Pedrosa, penso rimarrò deluso ogni anno.

Andrea Iannone: Previsione 7 Classifica finale 13. Andava bene solo per merito della Ducati? La Suzuki senza Vinales diventa inguidabile? Quest’anno ci porta a fare queste domande, il 2018 ci dirà la verità. Passo indietro per l’abruzzese

Cal Cruthclow: Previsione 8 Classifica finale 9. Senza quei 5 ritiri stagionali avrebbe potuto essere decisamente più in alto in classifica. Rispetto al 2016 è sembrato più in difficoltà, ma è comunque salito sul podio con una gran gara in Argentina, aggiungendo poi altri piazzamenti in top 5 nel proseguo della stagione.

Alvaro Bautista: Previsione 9 Classifica finale 12. Pensavo che passare dall’Aprilia alla Honda avrebbe reso più competitivo lo spagnolo, invece il cambio di moto sembra averlo penalizzato. Eccetto il 4° posto in Argentina (a questo punto penso che la gara in Sudamerica sia un’aberrazione statistica) è sempre stato lontano dalle posizioni nobili della classifica. Nel 2018 salirà in Ducati, continuare a cambiare moto non credo gli farà bene.

Johann Zarco: Previsione 10 Classifica finale 6. Bravo, bravo, bravò! Fin dalla prima gara in Qatar non sembra un rookie ma un veterano della categoria. Certo, la Tech3 gli ha fornito una moto molto competitiva, ma se confrontiamo i suoi risultati con quelli di Folger si capisce che il talento è totalmente diverso. Incredibile da scrivere, ma i 3 podi ottenuti quest’anno vanno stretti a Johann, se avesse vinto una gara sarebbe stata la stagione perfetta per un debuttante, son sicuro si rifarà l’anno prossimo, non mi stupirei anzi di vedere sempre nel gruppo di testa.

Spoiler: e se fosse lui la mia sorpresa positiva dell’anno?

Alex Rins: Previsione 11 Classifica finale 16. Se togliamo le 5 gare in cui è mancato per infortunio il suo rendimento è stato da top 10. La Suzuki non era una gran moto quest’anno, ma lui ha fatto vedere che ha le qualità per essere, in futuro, un protagonista della categoria. Decisamente meglio del compagno di scuderia, spero che nel 2018 la Suzuki migliori e faccia in modo che Alex possa essere costantemente in lotta per posizioni di vertice, se lo merita questo ragazzo.

Jonas Folger: Previsione 12 Classifica finale 10. Ha saltato le ultime 4 gare per un infortunio, altrimenti avrebbe potuto finire tranquillamente un paio di posizioni più in alto in classifica. Ottimo campionato anche il suo, sfigura rispetto al compagno di scuderia, ma si toglie però parecchie soddisfazioni nel corso della stagione. La ciliegina sulla torta è il secondo posto al Sachsenring, dopo aver comandato per gran parte del gran premio, arrendendosi solo nel finale al fenomeno Marquez.

Danilo Petrucci: Previsione 13 Classifica finale 8. Il mio errore qua è stato pensare che le Ducati non sarebbero state così competitive quest’anno. Il talento di Danilo non lo metto in discussione, e i 4 podi stagionali sono la dimostrazione, peccato per i 2 secondi posti ad Assen e Misano, poteva tranquillamente vincerle ma per poco ha dovuto arrendersi. Spero di vederlo sul gradino più alto del podio nel 2018, se lo meriterebbe il buon Petrux.

Scott Redding: Previsione 14 Classifica finale 14 (meglio di così non potevo fare). Molto male Scott quest’anno, praticamente sempre dietro ai migliori e al compagno di scuderia. La Ducati si è stufata di lui e l’anno prossimo correrà con l’Aprilia, vedremo se tornerà a buoni livelli nel 2018.

Jack Miller: Previsione 15 Classifica finale 11. I miglioramenti sono stati evidenti, i tanti piazzamenti in top 10 ne sono la dimostrazione. Trovo strano che la Honda lo abbia appiedato dopo questo buon 2017, l’anno prossimo vedremo Jackass sulla Ducati Pramac, vedremo come si adatterà alla scuderia di Borgo Panigale.

Aprilia: Previsione 18/21 Classifica finale 15/25. Benissimo Aleix Espargaro, spesso in top 10 lottando contro moto decisamente più performanti, peccato per i tanti ritiri. Lowes invece ha fatto vedere che non è ancora adatto alla MotoGP, definire la sua stagione deludente è un eufemismo. Nel 2018 tornerà in Moto2, vedremo se saprà ritrovarsi nella categoria inferiore.

Ktm: Previsione 19/20 Classifica finale 17/21. Per essere al primo anno la squadra austriaca non ha fatto così male: davanti all’Aprilia nella classifica costruttori, davanti anche all’Avintia in quella dei team. L’obiettivo del 2018 è ovviamente quello di migliorare e cercare di finire nella top 5 in qualche gran premio.

IL MIGLIORE: Marc Marquez/Andrea Dovizioso (mi pare giusto un ex-aequo in questo caso)

IL PEGGIORE: Sam Lowes

LA SORPRESA POSITIVA: Johann Zarco

LA SORPRESA NEGATIVA: Andrea Iannone/Jorge Lorenzo

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