Pagelle Motomondiale-F1: Morbido & Lewis sì, Marc non ancora…

Sto migliorando: approfittando del cambio dell’ora, domenica mattina ho messo la sveglia alle 6 per poter seguire la gara di Moto2. Non ce l’ho fatto a seguire live la gara di Moto3, ma mi son detto: “beh, Mir è già campione del mondo, magari Luthi e Morbidelli ingaggiano un bel duello per tenere aperti i giochi”. Ovviamente Luthi, dopo l’incidente del sabato non è stato dichiarato idoneo, Franco quindi sapeva di essere campione del mondo prima ancora del semaforo verde (la mia solita fortuna….). A parte il mio bel risveglio che a nessuno interessa, devo dire che son rimasto un po’ deluso dalle 2 gare delle due ruote, immaginavo più spettacolo, specie in Motogp con l’asfalto bagnato, invece nessuno dei piloti ha preso grossi rischi ed è andato tutto fin troppo liscio.

Prima di partire con le ultime pagelle dell’anno (tornerò a motori spenti, cercando di fare un analisi complessiva della stagione dopo i gran premi di Valencia e Abu Dhabi) due parole veloci sulla Moto3: come già detto, il titolo era già stato consegnato a Mir, il quale ha pensato bene di vincere la 10a gara stagionale a Sepang, precedendo il connazionale Martin e un buon Bastianini. Bene anche Loi, finalmente veloce anche lui, e Migno, ancora una volta in top 10. Nella classifica iridata è quasi tutto definito, probabilmente anche il titolo di miglior esordiente, con Sasaki che arriva a Valencia con 9 punti di vantaggio sul nostro Bezzecchi, difficile vedere l’italiano scavalcare il giapponese.

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Miguel Oliveira 10: attenzione al portoghese nel 2018, sia lui che la KTM sono cresciuti notevolmente quest’anno, l’anno prossimo saranno tra i favoriti per il titolo se questo percorso dovesse continuare senza intoppi. La gara è stata semplicemente perfetta, in testa dall’inizio alla fine senza alcun problema, impossibile fare meglio.

Brad Binder 9,5: grazie a lui arriva la seconda doppietta consecutiva per la scuderia austriaca. Dopo un inizio di stagione difficile, il campione di Moto3 si è adattato alla grande nella categoria di mezzo, anche per lui prevedo un buon 2018.

Franco Morbidelli 8: gara buona, sapeva che non doveva rischiare e non lo fa: non spinge troppo per provare a riprendere Oliveira, non stacca al limite per resistere a Binder. Poteva anche non scendere in pista, conquista un podio per legittimare il suo titolo. Buona fortuna in Motogp Morbido!

Mattia Pasini, Francesco Bagnaia 8: ottima gara per entrambi, alla fine la spuntano in volata sull’idolo locale Syahrin. Grazie al 5o posto Bagnaia è ufficialmente rookie dell’anno, buona notizia anche per il team VR46, che con Pecco nel 2018 punterà al massimo.

Sandro Cortese 4: cosa voleva fare? Dopo appena 6 curve tenta un sorpasso impossibile su Nakagami, ovviamente finito male: cadono entrambi, il giapponese si fa male, la moto del tedesco va a fuoco. Dopo nemmeno un giro rovinare la propria gara e quella di altri non è il massimo.

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Andrea Dovisioso 9: fa quello che deve fare, vincere, ma deve offrire almeno una cena a Lorenzo, ottimo scudiero in questo caso.

Jorge Lorenzo 9,5: fa una gara pressochè perfetta, poteva benissimo vincere la prima gara in Ducati, ma si sacrifica per il compagno di squadra (in Ducati dissimulano alla grande) e chiude solo secondo. Anche da queste cose si riconosce un gran pilota.

Johann Zarco 9,5: ancora una volta la miglior Yamaha sia in qualifica che in gara, lotta finché può col Dovi, poi perde terreno ma controlla bene senza farsi recuperare da Marquez. Ottimo podio per il miglior esordiente del 2017.

Marc Marquez 9: poteva chiuderla già a Sepang, ma perché rischiare così tanto quando con il minimo sforzo può festeggiare a casa sua? Penso sia stato questo il ragionamento di Marc, e lo condivido in tutto e per tutto. Arrivando 11esimo a Valencia vince il suo 4o titolo in 5 anni di Motogp, semplicemente il più forte della sua generazione.

Mission Impossible? (tan tan tatatan tan)

Yamaha ufficiali 4: 7o Vale, 9o Maverick, in media perdono 1,5 secondi a giro dalle Ducati. Male, male, male questo gran premio per le Yamaha, la speranza è di chiudere bene il campionato in Spagna, ma la vedo dura. Sembra passata una vita dalla Yamaha dominante di inizio stagione.

Suzuki 3: Rins squalificato, Iannone lontanissimo dai punti, anche per loro si spera in qualcosa di diverso a Valencia, comunque il 2017 rimane un annus horribilis per le moto blu.

Britannici 2: dovrebbero essere i primi a sfruttare le condizioni di asfalto bagnato, sono in realtà lontanissimi. Fuori dalla top 10 Smith e Redding, appena dentro i 15 Crutchlow, cade (ancora una volta) Lowes, già consapevole di tornare in Moto2 nel 2018.

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Max Verstappen 9,5: immagino tutti abbiate scommesso sulla sua vittoria? Come no? Allora non avete letto cosa avevo scritto settimana scorsa! Per chi non si ricordasse

Chiamate pure Nostragiannus.

Valtteri Bottas 9: ottimo passo gara, non abbastanza per recuperare Max, ma sufficiente per non farsi superare da Kimi. Più di così non poteva fare.

Kimi Raikkonen 7: parte male e si ritrova nel traffico fin da subito. Riesce a superare le vetture più lente ma non a recuperare i primi, si poteva fare meglio.

Sebastian Vettel 5: le speranze di riaprire il campionato erano poche, ma ste partenze aggressive non fanno bene a Seb. Vuole a tutti i costi rimanere in testa dopo la prima curva nonostante ci siano 71 giri da compiere. Spinge all’esterno Verstappen, l’olandese resiste, Vettel danneggia l’ala, perde il controllo in trazione e rovina completamente la parte sinistra dell’alettone e anche la gara di Hamilton. Poi ok, è bravo da penultimo ad arrivare 4o a suon di sorpassi, ma non si può essere così aggressivi in partenza ogni santa volta, un campione deve anche imparare a frenare se necessario.

Quel pezzo d’alettone, come il titolo mondiale, vola via

Force India 8: ancora una volta la quarta forza del mondiale, per la seconda volta consecutiva Ocon davanti a Perez, Checo probabilmente avrebbe preferito il contrario nella sua gara di casa, ma il team è soddisfatto comunque, 4o posto nel mondiale costruttori ipotecato.

Lance Stroll 7: nel giorno del suo compleanno ottiene un buon piazzamento a punti, davanti all’idolo di casa Perez, sempre meglio il ragazzino.

Kevin Magnussen 6,5: torna a punti con la Haas e aiuta il team americano nella lotta contro la Renault per il settimo posto nei costruttori, vediamo nelle ultime 2 gare cosa accadrà.

Fernando Alonso 9: la lotta con Hamilton gli ultimi giri è spettacolare, nonostante le enormi differenze tra le 2 vetture, vedremo se il cambio di motore nel 2018 aiuteranno lui e Stoffel a restare costantemente in top 10.

Lewis Hamilton 10: 4 titoli mondiali. Meglio di lui solo Fangio e Schumacher, a pari merito con Prost e Vettel, uno dei migliori piloti negli ultimi 10 anni. Titolo meritato, ha vinto più di tutti in questo 2017 e ha fatto pochissimi errori, congratulations Lewis!

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