Road to Venator Fight Night: Giorgio Pietrini

È inutile girarci intorno: Giorgio Pietrini è fra i fighter italiani più amati in assoluto.

Sarà per la sua simpatia, sarà perché è uno dei praticanti italiani di MMA più divertenti da guardare, sarà per la sua incredibile etica professionale e lavorativa, sarà per la sua costante ricerca della perfezione o forse sarà per le sue ambizioni.

Io, però, un’idea me la sono fatta. Quando sento il nome Giorgio Pietrini c’è una parola che balena subito nel mio cervello: umiltà. Sì, perché Giorgio prima di tutto è un ragazzo estremamente umile e cordiale. Cosa rara in questi anni, gli anni dei leoni da tastiera, gli anni degli insulti gratuiti, gli anni della costante ricerca del voler far parlare di sé utilizzando ogni tipo di infido mezzuccio.

No, lui no. Giorgio è un ragazzo che sputa sangue e sudore ogni giorno in palestra. Giorgio lascia che siano i suoi pugni a parlare quando la gabbia viene chiusa. Tutto il resto non conta.

Video (sempre più meraviglioso) di Andrea Stavola.

Nell’incipit ho citato la sua costante ricerca della perfezione e proprio per questo Giorgio ha deciso di prepararsi per il suo prossimo incontro in California, sotto la guida del guru del BJJ Jason Manly.

Il camp in America è stato eccezionale, sia dal punto di vista atletico sia dal punto di vista dello sparring. Credo che la differenza maggiore [con i camp svolti finora] sia nel livello degli sparring partner. In America mi sono allenato solo con top fighter che mi hanno permesso di crescere in maniera esponenziale.

Fra gli sparring partner di Giorgio c’è stato anche Uriah Hall, fighter al tredicesimo posto nel ranking UFC dei pesi medi (al quattordicesimo nel ranking mondiale di Tapology).

Uriah [Hall] , Jason [Manly] e Jay Silva sono le persone che più di tutti mi hanno aiutato a crescere in questo camp. Mi sarei potuto allenare con altri atleti UFC o Bellator, ma non sarebbe servito in quanto era un camp mirato alla preparazione del match contro il mio prossimo avversario.

Jason mi ha fatto capire la vera arte del jiu-jitsu, non vedo l’ora di far vedere a tutti il mio nuovo livello. Non lo ringrazierò mai abbastanza per avere progettato tutto nei minimi dettagli.

The Italian Bear è davvero entusiasta di questo camp, non smette di parlarne e non ha dubbi, è un’esperienza da ripetere.

Da adesso in poi inizierò a prepararmi in America per i miei prossimi match. Voglio essere il miglior peso welter del mondo e per essere il migliore devi allenarti con i migliori.

Il prossimo 27 maggio Giorgio affronterà Bartlomiej Kurczewski, visto in azione a Venice Combat Event 1 contro Daniele Scatizzi. Kura non è mai stato stoppato prima del tempo, ma Pietrini non ha dubbi, la vittoria sarà sua.

Sono carico e pronto, non vorrei mai essere l’avversario che si metterà contro di noi. Who can be against us?

Il countdown è iniziato, Venator Fight Night 1 è vicinissimo e noi faremo il tifo per Giorgio “The Italian Bear” Pietrini. L’Italia e le MMA italiane hanno bisogno di un atleta come lui.

Spero che il popolo italiano si svegli e finalmente dia il giusto peso alle MMA e agli altri sport che passano in secondo piano rispetto al tanto amato calcio. Spero, inoltre, che la figura del fighter venga riconosciuta e apprezzata come accade nel resto del mondo.

Tutti i miei amici e tutti i miei fan sono pronti ad invadere Rimini. Next stop: Ultimate Fighting Championship.

Phre

Misantropo, cinico e sociopatico. Traduco serie TV. Marito di mio figlio, padre dei miei cani, figlio di mia moglie. Knickerbocker. Mi fingo esperto di MMA.

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