#SorellanzaOnTheRoad: Principi di Ubiquità

Ubiquità: l’essere contemporaneamente in ogni luogo, detto di Dio, di alcuni Santi e di noi. [semicit. Treccani (Ammy, Tao e Bea)]

Si è conclusa domenica la Regular Season di SuperLega UnipolSai ed è stata definita la griglia dei playoff (dei quali parleremo meglio nei prossimi giorni in un articolo dedicato) che porteranno alla conquista dello Scudetto. Per questa ultima, ma non ultima, giornata La Sorellanza è riuscita a spalmarsi su tre campi diversi contemporaneamente. Ringraziamo il Consorzio Vero Volley e la Sir Safety Conad Perugia che ci hanno dato questa grande possibilità, mentre a Modena abbiamo visto la partita dalla gradinata in compagnia del team #NoiSiamoLaCasaDiRiposo.

Monza
Arriviamo 45 minuti prima della gara. Di solito vedi soprattutto ragazzine con le trecce e i genitori trascinati con la forza. Stasera invece vediamo masse informi di gente che strilla, bus che arrivano straight from Celle Ligure, il delirio. Di solito il parcheggio è facile da trovare e negli angoli più remoti rischi di beccare i bimbiminkia in camporella. Oggi invece negli angoli più remoti ci finiamo noi, e che i bimbiminkia si affittino una stanza.
Entriamo ed è un grande spettacolo, non c’è un seggiolino vuoto: ci dicono sia il primo sold out della Vero Volley. Il motivo? La prima storica qualificazione ai playoff per Monza, che aspetta solo di sapere chi dovrà affrontare al primo turno domenica prossima. E poi arrivano i fenomeni di Trento, che male non fa.

Perugia
Incuriosite dalle Instagram Stories di Lucio decidiamo di parcheggiare al palazzetto e prendere la minimetro per raggiungere il centro. Perugia si rivela una piccola bomboniera anche se c’è un po’ di delusione, perché ci saremmo aspettate i rintocchi del campanile sulle note di “Guerriero” di Mengoni. Sappiamo, in ogni caso, che Bata ci sta lavorando. Torniamo al PalaEvangelisti e veniamo accolte con calore e disponibilità da Simone Camardese (addetto stampa Sir) che ci accompagna alla postazione in tribuna stampa. Vicino a noi ci sono tutte le alte sfere della Sir e un team di ricercatori del MIT di Boston venuti a studiare Mitar Djuric per il loro prossimo trattato: quanto può sudare un uomo?

Modena
A Modena è una bella giornata di sole ma si respira un’aria un pochino tesa al Tempio del Volley. Vuoi che sia per l’importanza della partita (ci si giocava il fattore campo nei quarti di playoff), i malumori dei tifosi o l’arrivo di Dragan TantoACasaMiAnnoiavo Travica.
Ma qualcosa da festeggiare c’è. O, meglio, da celebrare. Domenica al PalaPanini Samuele Papi ha giocato la sua ultima partita sotto la Ghirlandina. “Grazie Samu x tutti questi anni di battaglie! Ps.comunque lo conserviamo x l’anno prossimo” scrivono gli Irriducibili.

*ciak*

Monza
Monza parte con Botto-Fromm, Beretta-Verhees, Leandro-Jovovic, Rizzo. Trento risponde con Giannelli-Stokr, Urnaut-Lanza, Van De Voorde-Mazzone, Colaci. L’inizio non è dei migliori, con tanti errori da entrambe le parti. Strano per Monza, che dovrebbe giocare sciolta ormai sicura del settimo posto in classifica. Trento invece con una vittoria in 3 set si assicura il secondo posto, e il privilegio di beccare proprio la Gi Group al primo turno.
Nel primo set, a fase centrale è ricchissima di errori per Trento (saranno ben 9 nel primo parziale) e Leandro tocca quota 2000 attacchi vincenti nel campionato italiano riportando Monza sul 17-18. Lorenzetti chiama time-out e la Diatec cambia marcia: l’ace di Van de Voorde segna il 20-17. E’ l’allungo decisivo, e i tantissimo errori in battuta della Gi Group consegnano il set a Trento per 25-22.
Comincia il secondo set ed è un grande Christian Fromm a prendersi i riflettori con due potenti schiacciate da posto 4. Monza gioca bene, ma anche Trento sembra più sciolta. Giannelli continua a distribuire democraticamente palloni sontuosi e poi sale in cattedra a muro per il primo break Diatec. Il terzo set sembra una fotocopia del secondo, con Trento in controllo già dall’inizio. La partita è combattuta, anche se con tante imprecisioni. Leandro dà l’ultima speranza a Monza con un grande tocco per il 20-23. La Diatec però è obiettivamente più forte e chiude la gara con un 25-21 molto convincente. MVP probabilmente Van De Voorde, ma la distribuzione di Giannelli è talmente equa che tutti ci fanno una bella figura. Appuntamento tra una settimana per il rematch, questa volta a Trento, che darà il via ai playoff 2017.

3-0 per Trento, che incontrerà di nuovo Monza ai playoff.

Perugia
Perugia-Verona si prospetta una partita ricca di spunti interessanti e di sfide nei vari ruoli. Chi vincerà il confronto in posto 4 fra il Re di Giornali e TV Ivan e il principe di enoteche e pub Uros? Per non parlare della sfida fra due dei palleggiatori più forti della storia: Luciano DeCecco e Nikola Grbic.
Le formazioni al via sono DeCecco-Atanasijevic, Birarelli-Podrascanin, Russel-Zaytsev, Bari per Perugia e Baranowicz-Djuric, Anzani-Zingel, Kovacevic-Randazzo, Giovi per Verona.
Passati circa 10/15 del primo set inizia lo show di Luciano che oggi ha deciso di mettere Bata muro a uno (e in un’occasione a ZERO). Una palla dietro del palleggiatore argentino meravigliosa che, durante la sua traiettoria verso posto 2, canta “Hallelujah” di Leonard Cohen. La Sir così allunga e chiude il set 25-15 anche grazie alla pressione messa dal servizio dei perugini. Nota per la battuta del Bira che, vista da bordocampo, più che flottante sembra la palla pazza che strumpallazza. Nel secondo set Verona, soprattutto grazie a Mitar Djuric, che chiuderà il parziale con l’86% in attacco, riesce a stare avanti nel punteggio per buona parte del set, ma poi nei momenti importanti l’attacco di Perugia ribalta il risultato chiudendo a 21 la pratica. Nel terzo set Perugia si mette avanti di un’incollatura a Verona e riesce a chiudere la partita 3-0 senza mai essere stata messa in difficoltà dagli avversari.

Netto 3-0 dei perugini su Verona. ph. Sir Safety Perugia

Modena
Modena inizia con Orduna-Vettori, Ngapeth-Petric, Holt-Piano, libero Rossini mentre nel campo opposto Giuliani butta in campo Hierrezuelo-Hernandez, Tencati-Alletti, Marshall-Clevenot, Manià. Durante la presentazione degli starting six gli Irriducibili GialloBlu lanciano il loro ultimatum: “Adesso niente più alibi… uniti fino alla fine per la maglia” ancora memori delle sconfitte di Trento e Civitanova. Ma i modenesi partono bene, aiutati anche dal servizio che pare stia tornando ai livelli di un tempo e la coppia Petric-Vettori in crescendo. La ricezione lascia ancora molto a desiderare e aiuta Piacenza a restare sempre attaccata alla squadra di casa ma un errore al servizio della LPR consegna ai canarini il primo set. Tutto un altro copione il secondo parziale. Modena sbaglia molto e sugli spalti si inizia già a ripensare alle ultime partite. Travica fa il suo esordio sul finale di set. Entra per alzare il muro e viene murato al primo pallone toccato. Vabbè, provaci la prossima volta Dragan. Piacenza pareggia i conti, 1-1. Nel terzo set Giuliani decide di tenere giù Alletti ed Marshall. Si procede punto a punto con molti punti diretti al servizio. Rientra in campo Dragan Travica e Holt, pur di non farlo palleggiare ed essere sommerso dai borbottii di tutti gli “allenatori” sugli spalti, prende in mano la situazione e mette una pietra su questo terzo set con due ace, aiutato pure da un muro di Piano. 2-1 per i padroni di casa. Nel quarto set continua il turnover nel campo piacentino, Cottarelli per Hierrezuelo. Piacenza parte bene ma i modenesi ritrovano consapevolezza e buon gioco (ok sia la battuta che la difesa). Nonostante l’opinabile taglio di capelli, bel Luca Vettori. Nel quarto parziale si rivede anche Earvin Ngapeth ..si, c’era pure lui. Chiude Vettori e Antoine dà appuntamento a tutti per sabato 4 nello stupore generale. “COME SABATO QUATTRO?!?!” e la Lega che, come sempre, fa quello che gli pare.

Cose strane….

Modena vince 3-1 con Piacenza. ph. Elena Zanutto

*stop*

A Monza disperso il Sorello, risucchiato dal vuoto cosmico il cui centro è Simone Giannelli. Mercoledì sera saremo presenti a Chi l’ha Visto.

A Perugia abbiamo analizzato il match con due dei protagonisti. Nikola Grbic ci ha detto: “Era una partita difficile, sapevamo che andavamo a incontrare una squadra che batte bene, che lotta per vincere sia la Champions League che lo scudetto, per cui c’erano le aspettative che molto probabilmente ci avrebbero messo in difficoltà in battuta e così è stato. La cosa che a me non è piaciuta non è tanto la distribuzione o qualche errore in più o in meno, ma è proprio l’atteggiamento che abbiamo avuto fin dalle prime palle perché sui primi 4 punti loro, 3 errori nostri per cui hai voglia poi ad andare in difficoltà con esterni, tattica, ecc se lo stato d’animo non è giusto e quello nostro non lo era”.
A Luciano DeCecco abbiamo fatto i complimenti per la bella prestazione corale della squadra e, soprattutto, per l’alta percentuale in attacco su ricezione negativa e lui (con umiltà e spirito di squadra a nostro parere) ci ha risposto: “Complimenti a quelli che schiacciano, io alla fine provo a lasciar la palla più vicino al nastro possibile e lì non è compito mio, ma di loro che devono essere bravi nel momento di difficoltà a provare a mettere giù la palla. Quindi questa volta non li prendo i complimenti anzi li faccio a loro perché è un fondamentale dove noi sbagliamo molto e siamo altalenanti e l’importante è che siamo saliti magari di un gradino in più in questo fondamentale da portare a playoff”.

Da Modena mandano i loro saluti Santi Orduna MVP e Luca Vettori.

Si ringraziano Mattia Luchetta e Letizia Baroni.

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La Sorellanza

La Sorellanza è un'associazione che si impegna nel portare all'attenzione mondiale il volley, soprattutto il trash che c'è dietro. CEO: Luca Vettori.

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