Tour de France 2017 – La settimana decisiva

La seconda settimana si è chiusa con 4 tappe consecutive, godibili, vive, dinamiche. Finalmente il Tour è entrato nel vivo tra distrazioni, guai meccanici, attacchi di squadra e numeri d’alta classe la maglia gialla ha cambiato proprietario due volte tornando però sulle spalle dello stesso fuoriclasse (Chris Froome) che l’aveva già custodita nel primo giorno di riposo.

Oggi non si corre e quindi quale giorno migliore di questo per controllare il polso ai contendenti (ce ne sono sette in 122 secondi) che tra mercoledì, giovedì e sabato si giocheranno il podio di Parigi. Il tutto in rigoroso ordine di quota dei bookmaker (bet365, per la precisione).

Chris Froome (Sky) @1,36 – Sul traguardo di Rodez grazie alla leggerezza di Aru s’è ripreso la maglia, ma ballano veramente pochi secondi. Non sono quelli a farlo passare ancora come favorito di questo Tour (favoritissimo a giudicare dalla quota), già più rassicuranti invece i 22 km a cronometro di sabato (favorevoli, anche se non così tanti). Froome è ancora l’uomo da battere perché ha una forza mentale e una coscienza di quello che è un grande giro che gli altri non hanno…e ieri è sembrato quello più “leggero”.

Romain Bardet (AG2R) @7,00 – Se c’è da correre all’attacco non si tira mai indietro, se poi ha anche una squadra che pare fatta a sua immagine e somiglianza ecco che il francese può davvero interrompere un digiuno che dura dal 1985. L’AG2R sinora ha guardato occhi negli occhi il Team Sky, ha dato dimostrazione sia di saper controllare una corsa, saper architettare attacchi sparsi o di massa: se loro corrono per far saltare il banco poi ne possono giovare anche gli altri. L’anno scorso nella terza settimana sulle Alpi Romain è volato. Occhio!

Fabio Aru (Astana) @11,00 – La leggerezza che gli ha fatto perdere la maglia è alle spalle e per certi versi gli ha permesso di non diventare matto nella tappa di ieri. Avesse una squadra, con Martinelli a manovrarla, la tappa di mercoledì prossimo sarebbe potuta essere epica. Fabio comunque si trova molto più a suo agio ad attaccare che a ragionare. Dovrà presentarsi a Marsiglia con 90″ di vantaggio su Froome per star tranquillo, considerando i 18 di svantaggio attuale non è così facile. Con Bardet e l’Uran dell’ultimo anno se la può giocare anche a crono.

Rigoberto Uran (Cannondale) @12,00 – All’improvviso gli alieni che avevano rubato il suo talento (e quello di Barguil @401,00) hanno deciso di restituirlo. Ciccio Uran ha ritrovato un colpo di pedale che pareva aver smarrito per sempre. Questa settimana si va fissi sopra i 2000 metri dove lui è ancora più a suo agio e non succede, ma se succede che si ricorda anche di essere stato un cronoman più che solido….

Mikel Landa (Sky) @19,00 – Il dark horse di questo Tour, il suo problema è che è sempre nel posto sbagliato al momento giusto o al posto giusto nel momento sbagliato. Dà sempre la sensazione di poter spaccare il mondo ma alla fine non lo spacca mai. Dopo aver fatto vincere una Vuelta ad Aru, qua rischia di essere fondamentale per il Tour di Froome. L’anno prossimo cambierà squadra, toccherà a Quintana?

Landa controlla… Photo: Tim De Waele

Daniel Martin (Quick Step) @34,00 – Per la falciata da dietro ricevuta da Porte lungo la discesa dal Mont du Chat ha perso 1’15”. Al momento in classifica paga 1’12”. Chiaro che non siamo dal salumiere, in cui metti e lasci un etto di mortadella in più o in meno: le dinamiche di alcune azioni poi magari sarebbero andate diversamente. Fatto sta che lo sfortunato irlandese, complice un percorso che ben gli si addice, sta vivendo il momento più alto della sua esperienza nei GT anche se ora arrivano due tappe ai limiti del proibitivo per lui.

Simon Yates (Orica) @101,00 e Louis Meintjes (UAE) @401,00 – I due under che si stanno lottando anche la maglia bianca. Anche se usare il verbo lottare quando si parla di Meintjes è alquanto bizzarro: gli scatti in un anno si contano sulle dita di una mano, non c’è verso di schiodarlo dalle ultime posizioni del gruppo dei migliori…avrà paura di perdersi. A proposito di gente smarrita, prima o poi qualcuno scoprirà che fine ha fatto Esteban Chaves, nel frattempo Simon Yates ne fa le veci con ottima personalità. Anche se temiamo che anche lui passerà l’ultima settimana più a conservare che a rivoluzionare.

Alberto Contador (Trek) @151,00 e Nairo Quintana (Movistar) @201,00 – Due grandi caduti in disgrazia. Ma forse era prevedibile: Alberto è nel viale del tramonto, le gambe non sono brillanti, ma la testa ancora lavora come se lo fossero. Meriterebbe una tappa (al Tour non ne vince una dal 2009), ma per farlo deve arrivare da solo. Mercoledì ce lo aspettiamo all’arrembaggio, a prescindere. Nairo invece non ha proprio il colpo di pedale: se non la provava lui l’accoppiata Giro&Tour chi doveva farlo? Ha scoperto però che è molto più complicata di quella Tour&Vuelta. Il bello è che fino ai 3 minuti persi dal nulla ieri, poteva addirittura essere il cavallo di rincorsa che finisce per vincere il Palio Grande Giro.

Tenendo presente che c’è un Bananito Betancur pagato a 3001 volte la posta giocata, voi il vostro deca dove lo piazzereste? Io, anche per far colpo sulla De Stefano, corro a metterli su Ciccio Uran…

azazelli

Da giovane registravo su VHS tutte le finali di atletica, mondiali ed olimpiadi, poi m'hanno cancellato il record di Donovan Bailey con Beautiful e mi sono dato al download. Vivo di sport, cerco di scriverne.

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