What’s next? Il Matchmaking dopo UFC on Fox 23

Una notte ricolma di upset, quella di Denver; molti atleti hanno colto grandi occasioni, altri sono rimasti con la delusione di una sconfitta amara. Ma da qui come proseguiranno le loro carriere? Proviamo a prevederlo assieme.

Valentina Shevchenko

Chi dovrebbe sfidare? Amanda Nunes (14-4)


Perché? Con una certa dose di ironia ci si potrebbe chiedere “E chi altro dovrebbe sfidare?”; senza però dilungarsi su polemiche riguardanti la poca profondità dei roster femminili, si può dire senza dubbio che Valentina Shevchenko ha completato un percorso che la porterà meritatamente a lottare per il titolo.
Nel suo precedente incontro ha sconfitto Holly Holm nel territorio che sembrava ideale di quest’ultima, lo striking, mentre in questo ha sottomesso quella che molti (me compreso) consideravano una ottima lottatrice a terra: le carte in regola per impensierire la campionessa brasiliana le ha tutte, tanto che il match sembra essere già stato organizzato nell’intervista post-match. Nell’attesa di una rinfrescata alla divisione, nessun match ha più senso di questo al momento.

Juliana Pena
Chi dovrebbe sfidare? Raquel Pennington(9-5)

Jorge Masvidal

Chi dovrebbe sfidare? Carlos Condit (30-10)


Perché? Prestazione stellare quella di “Gambred” a Denver, vittoria più che convincente su un fighter che sembrava in stato di grazia.
È scontato che si sia guadagnato uno step-up di competition, difficile però trovare per lui un fighter disponibile; UFC209 impegnerà già il campione Tyron Woodley e il #1 contender Stephen Thompson, Demian Maia sta (giustamente) attendendo nelle retrovie la shot che si è guadagnato a suon di vittorie.
Due nomi rimangono fuori: l’ex-campione Robbie Lawler e Carlos Condit.
Tra i due scelgo il secondo (sempre che voglia continuare a lottare); se, infatti, Masvidal ha dimostrato di avere la potenza di mettere al tappeto Cerrone, una chin particolarmente resistente come la sua e in generale una potenza superiore a quella del Cowboy dovrebbero essere una prova del 9 per il fighter originario di Miami.
Inoltre, nell’attesa di vedere come si sviluppano le cose tra i sopracitati Top 3 della divisione, si farebbe chiarezza su quali siano le gerarchie nella categoria dei pesi Welter.

Donald Cerrone
Chi dovrebbe sfidare? Kamaru Usman (9-1)

Francis Ngannou

Chi dovrebbe sfidare? Alistair Overeem (41-15)


Perché? La domanda da porsi è: “Davvero devo spiegarvi perché questi due DEVONO ASSOLUTAMENTE sfidarsi?”.
Una sfida tra colossi come non se ne vedeva da tempo in UFC, due striker tremendamente potenti e tecnici pronti a sfoderare knockout da highlights in qualunque momento nonché un incontro potenzialmente molto appetibile per il mercato europeo (Olanda vs. Francia); direi che sono motivazioni sufficienti.
Aggiungiamoci pure che Francis Ngannou è chiaramente l’unica star-in-the-making rimasta della divisione, è chiaro che necessita di un match particolarmente probante per consacrarlo definitivamente come futuro contender al titolo.
Dall’altro lato Overeem è, forse, lo striker più tecnico dell’intera divisione e in particolare con i suoi calci, potrebbe disporre di armi mai affrontate prima da Ngannou.
Di mezzo c’è il rematch già fissato tra l’olandese e Mark Hunt a UFC209, ma per tale spettacolo siamo disposti ad aspettare quanto serve.

Andrei Arlovski – Ritiro

Jason Knight

Chi dovrebbe sfidare? Artem Lobov (14-12)


Perché? Grande upset quello portato a casa dal ventiquattrenne americano, che ha messo in mostra ottime doti in tutte le componenti del combattimento, partendo dall’ottimo striking del primo round per giungere alla grande submission che gli ha garantito la vittoria nel secondo round.
Le sfide, per lui, da qui possono solo che farsi più complesse; un fighter che potrebbe fare al caso suo è proprio il russo Artem Lobov, proveniente dalla 22esima edizione di The Ultimate Fighter, è riuscito, dopo un inizio difficile, a mettere in fila due vittorie di seguito, in cui ha dimostrato una consistenza e un miglioramento progressivo notevole. Un fighter più “standard”, dopo un match con l’incostante Alex Caceres, potrebbe far capire se “The Kid” è materiale da Top 15 di divisione.

Alex Caceres
Chi dovrebbe sfidare? Teruto Ishihara (9-3-2)

EXTRA

Raphael Assunção

Chi dovrebbe sfidare? John Dodson(18-8)


Perché? Match per alcuni versi controverso quello dell’atleta di Recife a Denver; atteggiamento molto conservativo il suo, volto più ad impedire al suo avversario, Aljamain Sterling, di sfruttare il maggiore allungo che a tentare veramente di giungere ad una vittoria per stoppage, gameplan sufficiente, però, per conquistare una vittoria per split decision.
Vittoria non esaltante, quindi, che non garantisce a Assunção un match contro i top della divisione; la mia scelta ricade quindi su un lottatore esperto come John Dodson, bisognoso di una vittoria importante nella divisione per lanciare la sua carriera nelle 135 lbs e potenzialmente capace di portare più di un grattacapo al fighter brasiliano, soprattutto per quanto riguarda lo striking. Se, infatti, Sterling è sembrato piuttosto prevedibile nei suoi attacchi di braccia, Dodson ha dalla sua una velocità e un’imprevedibilità contro la quale Assunção dovrà impegnarsi molto, rischiando anche di finire KO (chiedere a TJ Dillashaw informazioni).
Se, invece, a spuntarla fosse Assunção, dimostrerebbe ancora una volta di appartenere di diritto all’elitè della divisione, ponendosi di diritto tra i possibili prossimi contendenti al titolo.

Aljamain Sterling

Chi dovrebbe sfidare? Michael McDonald (17-4)

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