Milano Sanremo 2018 – Preview

Se c’è una cosa che ci ha insegnato il 2017 è che anche la Sanremo può esser vinta attaccando. Certo, fino al Poggio è sempre più o meno la stessa corsa: fuga senza speranze in partenza, un bel tratto di costa ligure e qualche attacco tra Capi e Cipressa. Però a quel punto nulla è scontato, se c’è un marziano come Sagan che apre il gas, provaci tu ad andargli dietro.

La Sanremo è una corsa democratica, perché dà una chance a tutti: dal velocista col grande motore, al finisseur che fa la sparata nel finale, passando per il discesista che rischia di rompersi il collo nella picchiata verso Sanremo e lo scalatore potente. Non sottovalutateli, quei 300 chilometri. Non sono roba per tutti. È pieno di grandi velocisti che la Sanremo non l’hanno nemmeno annusata. Qui servono classe e tante gambe.

Il percorso è lo stesso degli ultimi anni, coi tre Capi a precedere Cipressa e Poggio, e l’arrivo storico in via Roma.

percorso milano sanremo 2018

Dalla fine della discesa del Poggio al traguardo ci sono solo 2 km, quindi le squadre hanno poco tempo per riorganizzarsi e riportare in testa i propri uomini veloci. La volata rimane lo scenario più probabile, ma non scontato ed in ogni caso sarà una volata caotica. Niente treni, contano solo gambe e posizionamento.

Qualche nota storica.

– L’ultimo a vincerla per due anni di fila è stato Erik Zabel, che nel quinquennio dal 1997 al 2001 ne ha vinte addirittura 4, piazzandosi al secondo posto nella rimanente.

– Dei 200 corridori che prenderanno il via, stando alle defezioni dell’ultima ora di Degenkolb e Gerrans, sono 5 quelli che l’hanno vinta già una volta in carriera: Pozzato (2006), Cavendish (2009), Kristoff (2014), Demare (2016) e Kwiatkowski (2017).

– L’ultimo ad avere una vittoria multipla alla Sanremo è l’ormai ritirato Oscar Freire: ne vinse 3 (2004, 2007, 2010)

Disclaimer: al momento della pubblicazione (giovedì ora di pranzo) non tutte le squadre hanno ufficializzato i nominativi che gareggeranno sabato, cercheremo di correggere eventuali forfait dell’ultima ora, se qualcosa dovesse sfuggirci sapete il perché.

I Favoriti

Peter Sagan (Bora) il tre volte campione del mondo flirta con la Sanremo dal lontano 2011, e incredibilmente non l’ha ancora vinta (4, 2, 10, 4, 12, 2 i suoi piazzamenti nelle ultime sei edizioni). Sulla carta è la corsa perfetta per lui, perché può vincerla in qualsiasi modo. L’anno scorso ha scelto di spianare il Poggio in maniera devastante e se non c’era Alaphilippe, che gli è rimasto attaccato con una corda, quasi sicuramente lo rivedevano al traguardo. Ha già mostrato grande condizione, nettamente il favorito.

Ecco dove ha perso la Sanremo 2017 Sagan…

Pronti a vincere

Arnaud Demare (FDJ) – sembrava casuale la sua vittoria nel 2016, ma anche l’anno scorso il francese è stato protagonista chiudendo sesto. Alla Parigi-Nizza è andato fortissimo, specialmente nelle tappe ondulate. Occhio, perché se per caso piove (e non è escluso) le sue quotazioni salgono vertiginosamente. Un gradino sotto Sagan in condizioni normali, ma se c’è corsa dura anche alla  pari.

Alexander Kristoff (Katusha) uomo da corse lunghe, perché il motore è quello del campione. E dopo un paio d’anni anonimi sembra tornato su grandissimi livelli. Se può cominciare lo sprint davanti ai 200 mt è difficilissimo uscirgli di scia. Meglio anticiparlo, anzi meglio staccarlo direttamente.

Michal Kwiatkowski (Sky) – campione uscente, viene da un 2017 principesco e ha cominciato il 2018 col piglio di chi vuole dominare. Alla Tirreno ha fatto tutto: cronometro, strappi, lunghe salite e anche una volta di gruppo in cui è arrivato quarto. E infatti l’ha vinta. Potente, veloce, resiste benissimo al freddo, ma soprattutto con istinti di gara e intelligenza tattica da primo della classe. In una gara di nervi non lo batti quasi mai. Ed ha già cominciato a stuzzicare Sagan:

Elia Viviani (Quickstep) – non ha grandissimo palmares in questa gara, ma da metà dell’anno scorso ha completamente svoltato ed è chiaramente uno dei top velocisti al mondo. Nel 2017 ha vinto le sue prime classiche WT in carriera (Plouay e Amburgo), e ha una squadra fortissima che gli permette di giocare di rimessa. Certo la Sanremo è un’altra bestia.

Quelchepassa outsider

Michael Matthews (Sunweb) va bene che per lui è consuetudine cominciare tardi la stagione, ma quest’anno ha esagerato anche a causa di una bronchite fastidiosa. Un solo giorno di corsa, l’Omloop tra l’altro non concluso. Non gli mancano velocità e bike handling per giocarsi una volata caotica, però con così pochi km nelle gambe faccio fatica a vederlo competitivo in una corsa così lunga.

Matteo Trentin (Mitchelton) – si è nascosto un po’ in quest’inizio di stagione, ma era nel gruppo buono all’Omloop dopo la selezione e alla Parigi Nizza ha stupito in salita. Finalmente capitano unico in una corsa che gli si addice terribilmente

Sonny Colbrelli (Bahrain) – altra speranza italiana per la Classicissima. L’anno scorso ha preso le misure con le corse WT, quest’anno punta a vincerle. Corridore duro, senza paura, ha bisogno di corsa tosta per avere una chance. E le previsioni dicono che potrebbe esserlo.

Vedremo il sorriso di Sonny?

Magnus Cort Nielsen (Astana) – i bookmakers lo guardano con diffidenza (SNAI lo quota 20, ndr), ma questo ha iniziato il 2018 a bombazza con vittoria in Oman e piazzamenti un po’ ovunque. Tra i velocisti non ce ne sono molti che tengono così bene in salita. Scarsamente testato su queste distanze, ma l’anno scorso ha chiuso undicesimo. Occhio.

Ci sarebbero anche altri velocisti o sedicenti tali tipo Kittel, Cavendish, Ewan, Boasson Hagen, Modolo, Van Poppel, Debusschere, e lo so che le quote di sta gente vi attizzano, ma fatemi un favore e risparmiate i soldi.

L’unico che mi piace sperare possa far bene è Andre Greipel (Lotto Soudal), che al tramonto della carriera sembra aver guadagnato in resistenza ciò che ha perso in velocità pura.

E se non fosse una volata?

Godremmo tutti, chiaramente. Il problema è che quello che ha più possibilità di distruggere la corsa sul Poggio (Sagan) forse non ha tutto questo interesse a farlo, visto che anche in volata ha ottime chance di portarla a casa, come dimostrano gli ultimi due Mondiali. Ci sono però almeno due squadre che non hanno interesse ad arrivare in volata, BMC e Sky. Greg Van Avermaet ha iniziato un po’ sotto il radar nel 2018, ma è uno che può vincere qualsiasi corsa, e per farlo deve attaccare presto, magari già sulla Cipressa. Sky oltre al citato Kwiatkowski, presenta una batteria di attaccanti di alto profilo, con Gianni Moscon e Lukasz Wisniowski pronti alla sparata nel finale.

La Quickstep ha Viviani come carta da volata, ma anche Julian Alaphilippe (terzo l’anno scorso) e Philippe Gilbert per coprire possibili attacchi da lontano.Tra chi vorrebbe controllare la corsa ci sono sicuramente UAE ed FDJ, mentre l’Astana dovrà provare qualcosa nel finale con Lulu Sanchez o Omar Fraile (entrambi in ottima forma). Qualche altro nome dal mazzo dei possibili attaccanti: Jasper Stuyven, Nathan Haas,Tony Gallopin e Oliver Naesen.

Gilbert a caccia delle monumento

Gli italiani: sono 12 anni che non vinciamo la Sanremo: un digiuno così lungo si era avuto solo dal 1953 al 1970. Pozzato (l’ultimo vincitore) corre ancora, ma è più facile vederlo protagonista su Twitter che nella volata in via Roma. Detto di Viviani, Colbrelli, Trentin e Moscon, non sono moltissime le frecce al nostro arco.

Daniel Oss (Bora) sembra in ottima condizione ma dovrà giustamente lavorare per il capitano Sagan. Astana si presenta con diversi attaccanti a roster, tra cui spicca anche Oscar Gatto che ha mostrato gran gamba ultimamente. Chi invece ha cominciato la stagione in sordina è Fabio Felline (Trek), che però libero da compiti di gregariato potrebbe far bene.

Albo d’oro

2017 | Michal Kwiatkwoski
2016 | Arnaud Demare
2015 | John Degenkolb
2014 | Alexander Kristoff
2013 | Gerald Ciolek
2012 | Simon Gerrans
2011 | Matthew Goss
2010 | Oscar Freire
2009 | Mark Cavendish
2008 | Fabian Cancellara

Twitter

L’account Twitter ufficiale della corsa è @Milano_Sanremo, mentre per i commenti live potete usare l’hashtag #MSR. Aggiornamenti in tempo reale su questa lista.

Betting (da SNAI)

Starting list

Da ProCyclingStats.com

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