NFL in pillole 2018 – Week 11: senza difese

Altra stagione buttata via dai Packers e Rodgers? Per carità, mai dare per morta una squadra guidata da Rodgers però sembra quasi non crederci più nemmeno lui.

Di certo il suo HC non crede che possa convertire un 4&2 con un solo timeout a disposizione a poco più di 3 minuti dalla fine e decide di puntare: non hanno più rivisto la palla.

PS Per A-Rod. Qualche volta lanciare per chiudere il down e non cercare sempre il big play si può fare, non è Madden.

Seattle continua ad essere invece una squadra molto tignosa, difficile da affrontare che sembra trovare sempre in attacco un uomo con cui far saltare gli schemi avversari.

E poi sanno esultare alla grande:

https://twitter.com/FieldYates/status/1063256799753703424

Noi che siamo stati suoi amanti al college attendevamo con ansia il suo esordio, il suo coaching staff evidentemente meno perché lo hanno fatto correre ben 27 volte!

E stiamo parlando di Lamar Jackson eh, professione quarterback!

Però quant’è bello vederlo in campo aperto?

Hue Jackson ha già trovato lavoro per i Cincinnati Bengals. I Cincinnati Bengals hanno perso. Non voglio dire che è colpa di Jackson….però non dico neanche il contrario.

Continua a girare la ruota per il posto di QB titolare dei Bucs: questa volta ha iniziato Fitzpatrick e poi ha concluso Winston. La costante è la sconfitta di Tampa Bay.

Meno male che c’è Peyton Barber.

Questo Saquon Barkley non sarà un “generation talent” ma non mi sembra malaccio…

Ma era vietato difendere in Bucs – Giants? Chiedo eh.

E anche questa settimana è meglio se non parliamo di Cam Newton

Riverboat Ron è tornato! Ma è stato tradito proprio dal suo leader.

Non male questi rookie dei Lions…

La scorsa settimana ci domandavamo che versione dei Titans era quella vista contro i Patriots, non certo quella che si è presentata a Indianapolis direi…

E anche oggi Tennessee fa il salto di qualità domani.

Settima partita consecutiva con almeno 3 TD pass per Luck! Inman è il 12esimo giocatore diverso a ricevere un suo lancio per TD in questa stagione. Ci sbilanciamo e diciamo che i problemi alla spalla sono superati?

Però ecco…eviterei di mandarlo a cercare una ricezione in tuffo no?

Pillola schedulata: peccato per l’infortunio di Marcus Mariota.

Consegna la palla a Zeke Elliott: succederanno solo cose belle.

Se poi contro hai la aperte le virgolette difesa chiuse le virgolette dei Falcons…

Hanno anche dovuto schierare Julio Jones in difesa…

https://twitter.com/YahooSportsNFL/status/1064257524138827776

Dak Prescott ancora malino, ma almeno ha messo su un finale di partita buono il necessario a mettere Maher (che per altro già sentiva il posto in bilico) in posizione giusta per vincere.

E ora un Thanksgiving da leccarsi i baffi contro Washington che ci dirà molto sul futuro di questa NFC East.

Washington che ci arriva con il morale sotto le scarpe a causa dell’infortunio terribile di Alex Smith: 33 anni esatti dopo l’infortunio quasi uguale che mise fine alla carriera di Joe Theismann, in una partita finita con lo stesso punteggio. Coraggio Alex.

Ad un certo punto abbiamo avuto in campo, causa infortuni dei titolari, Blaine Gabbert, Colt McCoy, e Taylor Heinicke, what a time to be alive…

Washington che ha subito convocato per un try out EJ Manuel, TJ Yates, Kellen Clemens, Josh Johnson e Mark Sanchez. Trova l’intruso….non c’è, fanno cagare tutti e 5.

Vi evitiamo il solito pensiero su come l’NFL sta boicottando Nathan Peterman.

Passano gli anni, passano i kilometri, ma il contatore dei TD segnati da Adrian Peterson gira sempre alla stessa velocità.

Oh! Washington ha visto il primo cambio di vantaggio in una sua partita in stagione: forse era meglio quando non se ne verificavano.

I Texans avevano iniziato con 3 sconfitte di fila, adesso sono in striscia vittoriosa da 7: che abbiano trovato il giusto assetto o è solo questione di calendario?

Clowney non si pone il problema e asfalta qualsiasi cosa gli si presenti davanti.

Non male il piccolo Reid…

Ma Big Ben è daltonico quando vede i Jaguars?

La settimana dopo in cui Bell ufficializza il suo 2018 sul divano, Conner fa registrare la sua partita peggiore con anche un orribile drop sul finire di gara: è solo un caso?

Ma che forse Jalen Ramsey aveva qualcosa da dimostrare dopo le voci di una sua possibile trade in offseason?

Sembra che anche i Jaguars abbiano finalmente capito che un Bortles efficace è un Bortles che non lancia. Il problema è che così facendo ne vinci poche di partite nell’NFL del 2018.

Ben Roethlisberger aveva qualcosa da farsi perdonare per questa partita e per l’ultimo Divisional…facciamo pari e patta?

Come diavolo si può fermare l’attacco dei Saints?

E pensare che 2 anni fa sembrava che il ciclo Payton – Brees fosse ormai arrivato alla conclusione.

Pancia piena, infortuni, prestazioni sotto livello (o erano sopra livello quelle di prima?) ed ecco una stagione profondamente anonima come quella degli Eagles. Questo perché in NFL non esiste niente di “facile” e di assodato.

Ma nooooo Malcolm Jenkins stava solo mostrando che si era fatto male al dito medio…

D’altronde capita spesso di farsi male a quel dito quando sei dalla parte sbagliata di un quarto e 7 convertito in TD quando una squadra passa da 30 a 37 punti di vantaggio…

Una vittoria contro i campioni in carica va festeggiata in modo particolare no?

https://twitter.com/NFLRT/status/1064327286651068416

Ecco i Chargers che conosciamo! Quelli in grado di buttare via una partita in modi sconosciuti a noi comuni mortali…

Mancano meno di 2 minuti alla fine, i tuoi avversari non hanno più timeout e lanci un incompleto? Lo posso accettare da un rookie ma non da un veterano come Philip Rivers

I Broncos non hanno più molto da chiedere alla stagione, però vincere contro i tuoi rivali divisionali, con un calcio mentre il tempo sta per scadere, ha sempre il suo fascino.

I 49ers non hanno giocato, non hanno vinto, eppure sono usciti da questa settimana come i vincitori della sfida tra Raiders e Cardinals perché adesso sono loro ad avere la prima scelta assoluta.

Ma non possiamo già mettere il busto di Larry Fitzgerald nella Hall of Fame di Canton?

Derek Carr (non David eh…non vi sbagliate) non so se ha ancora il posto assicurato per la prossima stagione…

I vostri Oakland Raiders 2018:

Questa per i Bears doveva essere la partita in cui poter capire che aspettarsi da questa stagione: non è andata affatto male direi.

Trubisky non ha giocato benissimo, ma continua ad avere la capacità di creare sempre qualcosa di buono che aiuta sempre.

E poi il vero leader di questi Bears gioca con il 52…

https://twitter.com/NFL_Memes/status/1064354067068186625

Ed è circondato anche da gente che sa essere decisiva….e hanno anche un coro natalizio!

Tarik Cohen: adesso c’è, adesso non c’è…

Incredibile come i Vikings di quest’anno riescano sempre a fallire le partite decisive…

Il Monday Night sembrava non dover finire mai…per fortuna!

E non solo grandi giocate dell’attacco, ma anche della difesa!

D’altronde nell’Arena Football, citando un famoso telecronista, le partite le vince la squadra che fa la giocata difensiva decisiva.

Ah, non era Arena football?

“Ma queste squadre riusciranno a far strada nei playoffs poi?” ci chiedono…boh, di sicuro sono proprio un bel vedere!

E comunque: “Point totals of the last 6 winners in the Super Bowl: 41, 34, 24, 28, 43, 34. Defense doesn’t win championships. Points do.”

E comunque ci sono stati 7 punt in questa partita….di cui almeno uno decisivo per il risultato finale!

“Can you believe that?” chiedeva spesso la prima voce di ESPN, ma anche noi spettatori ce lo chiedevamo spesso senza trovare risposta.

E comunque date già il titolo di difensore dell’anno ad Aaron Donald e basta.

Nel ballot del Pro Bowl non c’è Tyreek Hill tra i wide receiver, e questo basta per definire il Pro Bowl.

Play calling dell’ultimo drive dei Rams rivedibile eh….però nessuno se ne ricorderà domani.

“Ci rivedremo presto, magari già quest’anno ai primi di febbraio”

Patrick Mahomes e Jared Goff

Patrick Mahomes e Jared Goff

angyair

Tifoso dei 49ers e dei Bulls, ex-calciatore professionista, olimpionico di scherma, tronista a tempo perso, candidato al Nobel e scrittore di best-seller apocrifi. Ah, anche un po' megalomane.

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