UFC 223: Khabib vs Holloway Preview

Viste le premesse, UFC 223 doveva essere l’evento dell’anno. E visti gli eventi dell’ultima settimana lo sarà di certo, probabilmente dal lato sbagliato della storia. Tony Ferguson, campione interim pesi leggeri, fuori dal main event per un infortunio abbastanza bizzarro. Max Holloway, campione pesi piuma, che prende il suo posto contro Khabib Nurmagomedov e all’ultimo la commissione atletica non da l’ok a combattere.

Ma è nell’extra gabbia che abbiamo avuto il clou dell’evento: l’alterco in hotel tra Lobov e Nurmagomedov aveva aperto le danze mercoledì. Ma è stata la risposta di Conor McGregor (Lobov è suo compagno di allenamento) a scatenare una reazione a catena senza pari. La follia di Conor McGregor al Media Day in cui ha Assaltato il pullman degli atleti dell’angolo rosso (quello dove si trovava Khabib) lanciando transenne e carrelli, col risultato di aver distrutto due finestrini che hanno portato al ferimento di Michael Chiesa e Ray Borg, e a un profondo shock per la campionessa femminile Rose Namajunas. Borg e Chiesa hanno visto i loro match cancellati. Idem Lobov in quanto sembra che anche lui fosse nella crew di McGregor. Nel Frattempo Conor è in stato di arresto presso la polizia di New York in attesa dei capi di imputazione e di giudizio.

La UFC ha provato a piazzare Anthony Pettis nel main event contro Khabib ma al momento in cui scriviamo (venerdì sera italiano) la cosa ancora non è certa.

Visto che la preview che avevamo preparato per l’evento è stata quasi interamente cestinata, proviamo ad analizzare i match in programma sabato notte, sperando che non ne perdiamo altri per strada.

 

Magomedsharipov è arrivato in UFC come un fulmine a ciel sereno. Cosa vedete in lui? E’ materiale da Top 15? – Domanda di Lorenzo

Francesco: Dopo UFC 223 il Dagestan rischia di esser messo definitivamente sulla mappa della MMA mainstream, specialmente se dovesse completare l’en-plain Khabib/Zabit. Magomedsharipov ha ancora un avversario non di livello, utile a mettere in mostra le sue doti spettacolari. Se dovesse arrivare la terza W di fila sarebbe il caso di iniziare a puntare alla Top 15 con avversari ben più probanti.

Greg: Non è arrivato come un fulmine a ciel sereno, ma dal Daghestan, dove persino l’acqua è dura come la pietra, dove i neonati imparano a lottare prima di camminare, dove appena imparato a camminare i bambini imparano a tirare calci e pugni… E dove ogni tanto nasce qualcuno che oltre a queste qualità ha anche quella di essere un genio. E questo è Zabit Magomedsharipov, bisogna rassegnarsi ad imparare a pronunciare questo nome. Altro che top 15…

Phre: Il Dagestan è ormai una fucina per fighter si élite e l’ex ACB non sembra assolutamente da meno. Tuttavia, di questi tempi, vedo gente esaltarsi troppo facilmente per un paio di calci girati, che non sempre sono sinonimo di efficienza in un combattimento, reale o sportivo che sia. Per quanto anche a me piaccia molto il suo stile da shinobi, faccio un po’ il bastian contrario e dico che tutto l’hype intorno a “Zabeast” non è giustificato se andiamo a guardare gli avversari incontrati finora. Quando inizierà a fare scalpi di un certo rilievo, sarò in prima fila sul suo carro, ma fino ad allora, memore di tutti gli hype train schiantati negli ultimi anni, mi limito a fare l’attento spettatore. Ah, giusto, sì, in top 15 ci arriva facilmente.

Felice Herrig vs Karolina Kowalkiewicz è un incontro che potrebbe rilanciare la vincitrice al vertice della categoria dei pesi paglia, in particolare per la polacca che vanta un successo sulla attuale campionessa Rose Nanajunas, impegnata nella difesa del titolo nel co-main event della serata. Come vedete questo confronto e chi tra le due ne uscirà vittoriosa secondo voi? – Domanda di Greg

Francesco: Se non è un number one conteder match, ci somiglia molto. La Herrig arriva da 4 W di fila. La polacca ha già avuto la sua opportunità titolata ma contro Joanna, se dovesse mantenere Rose potrebbe reclamare la sua vittoria del 2016. Bisognerà capire come la Kowalkiewicz si sia ripresa dalle due sconfitte, visto che l’ultimo match non è un parametro valido per capire lo stato di forma della combattente. Io vado con la Herrig per vittoria unanime.

Lorenzo: Il mio simbolico euro lo metto su Karolina Kowalkiewicz, lottatrice completa e capace di mettere alla prova Joanna Jędrzejczyk. Felice Herrig invece, è chiamata alla sua prima vera conferma di livello assoluto, per cui la vedo sfavorita, anche se di certo dal punto di vista dello striking può far sentire la sua voce. Chi esce vincente da qua va a sfidare Jéssica Andrade, per il #1 contender.

In main card erano previsti 4 top nella categoria pesi leggeri: Chiesa,Pettis, Iaquinta, Felder: per chi di questi prevedete un 2018 luminoso (a partire proprio da UFC 223)? – Domanda di Lorenzo

Francesco: PETTIS! PETTIS! PETTIS! Ok, svesto i panni di fanboy e provo ad analizzare seriamente. Al Iaquinta e Michael Chiesa sembrerebbero essere quelli con più possibilità per il futuro. Iaquinta è un lottatore fenomenale ma sembra avere altro per la testa e combatte pochissimo. Chiesa viene da una sconfitta contestata contro Lee dovuta a un errore arbitrale. Pettis sembra aver perso del tutto la voglia per questo sport, mentre Felder non mi pare al livello degli altri tre lottatori. Quindi il nome su cui puntare sarebbe quello di Iaquinta, sempre che decida di dare continuità ai suoi incontri.

Greg: Bella domanda. Ad eccezione di Iaquinta gli altri tre sono decisamente coccolati dall’organizzazione, quindi possono sempre trovarsi in match di alto profilo e non rischiano sicuramente il posto. Come livello assoluto penso che il migliore dei quattro sia Pettis, ma temo che non abbia più il sacro fuoco di un tempo, quindi vado proprio con il ribelle Raging Al, perché la sete di rivalsa è una grande motivazione. Se poi le cose dovessero andargli male c’è sempre Bellator!

Phre: Vado per esclusione, un po’ come si faceva a “Chi vuol esser milionario” quando non si era sicuri della risposta. Pettis è chiaramente in fase calante, Iaquinta è preso da altri affari, Felder è fra tutti quello più avanti con l’età, quindi dico paisà Michele Chiesa.
Pettis è un ottimo nome per rimettere in moto la macchina da sottomissioni che è Maverick, dopo il controverso episodio contro l’ex contendente al titolo Kevin Lee. Con la giusta dose di fiducia credo che Chiesa sia quello che più possa dire la sua e imporsi in questa tonnara che è la divisione dei pesi leggeri.

A me personalmente intriga molto il match nei pesi piuma ma tra Moicano e Kattar, come vedete quest’ultimo? Dove pensate possa arrivare? – Domanda di Alessandro

Greg: Concordo pienamente, si tratta di un incontro molto interessante tra due fighter che non godono di grande notorietà (anche a causa di lunghi periodi di inattività) ma che hanno dei record davvero impressionanti, soprattutto Moicano la cui unica sconfitta in carriera per mano di Brian Ortega si può tranquillamente giustificare vista la crescita vertiginosa di T-City. Kattar potrebbe essere il fighter più disciplinato e concreto, staremo a vedere. Penso comunque che ammireremo delle splendide sequenze soprattutto di grappling in questo match.

Lorenzo: Tempo addietro scrissi un tweet in cui vedevo Calvin Kattar come grande sorpresa dei pesi piuma UFC. A costo di venir sbeffeggiato già da lunedì prossimo, rilancio questa candidatura e dico che entro il 2018 sarà in top 5. Ovviamente lo vedo vincente in questo match, possibilmente per KO.

Francesco: Kattar è uno di quei fighter silenti. Record di 18-2 e striscia di 10W di fila ma non ne parla nessuno. Il classico lottatore che quando farà uno scalpo importante inizierà a essere sulla bocca di tutti. E il match contro “Moicano” potrebbe essere già quel mezzo scalpo visto che il brasiliano ha perso in carriera solo contro Ortega, che ormai è lanciato verso la cintura. Qua mi aspetto un incontro dannatamente divertente, che rischia di essere lo show stealer della serata.

Rose vs Joanna. Chi vince e come. – Domanda di Francesco

Greg: Namajunas ai punti. Penso che come per molti altri fighter che acquisiscono un’aura di invincibilità, Joanna pagherà psicologicamente a caro prezzo la sconfitta nel primo match con Rose, soprattutto a causa del poco tempo trascorso. Inoltre la Namajunas mi sembra un’atleta che fa dell’intelligenza la propria forza, e questo tipo di fighter ha sempre migliori possibilità di vittoria in una rivincita, specialmente dopo aver già vinto il primo match.

Lorenzo: Questione davvero difficile. Per avere una risposta il più possibile veritiera sarebbe necessario entrare nella mente di Joanna Champion. Vorrei, infatti, capire se davvero qualcosa si è incrinato all’interno di quella che sembrava una macchina perfetta di vittoria, se si è insinuato un dubbio sulle proprie capacità, che ha già colpito in modo letale le carriere di altri atleti che sino ad alcune sconfitte sembravano invincibili (da Miguel Torres, passando per Renan Barao sino al caso più paragonabile, Ronda Rousey). Se così non fosse, probabilmente stiamo per assistere ad uno dei match femminili migliori dell’anno, che vedo finire ai punti, probabilmente proprio a favore di JJ. Se, invece, qualcosa a livello mentale si è rotto nell’ex campionessa, non vedo grandi differenze dall’epilogo del primo match tra le due, anche se in questo caso penso Rose vincerebbe in modo diverso, probabilmente per sottomissione.

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *