Taggato: Ciclismo

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Rio 2016: Day 3 – Non posso c’ho judo

Nella chat di whatsapp di Quelchepassa (da dove vengono prese molte delle perle che avete letto e leggerete) di mattina presto siamo tutti all’antidoping (in ogni senso….). NB. (come già detto altre volte, gli autori di cotanta saggezza vogliono, a ragione, restare anonimi….) [Doping] “Parlano di un complotto della Cina vuole dar la colpa agli americani per il complotto e nel contempo fottere i russi”. Spy story. Mancava solo di citare le scie chimiche. In effetti i cinesi fuori da ogni scandalo ultimamente: “La Cina usa anche altri metodi, 22 ore al giorno di tuffi fin dai cinque anni e se sbagli, botte”....

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Rio 2016: Day 2 – Noooooo

Cronostoria della prima giornata di gare vere e proprie. [Pallanuoto] La nostra prima giornata olimpica inizia con le botte che si danno in acqua quelli della pallanuoto: Ungheria in vantaggio subito contro la Serbia sia nei gol che nel cartellino degli arbitri se fosse anche un incontro di boxe. [Tiro a segno] Non si fa nemmeno in tempo a testare lo streaming che la Zublasing è già out dalla lotta per la medaglie…e dire che sembravamo contarci nella carabina ad aria compressa da 10m. [Beach Volley] La sky ball del nostro Carambula in battuta, pensavo fosse possibile solo nei cartoni...

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Tour de France 2016 – Analisi del percorso

Il Tour de France 2016 ha un percorso strano. Più bello e complicato rispetto a quello degli ultimi anni, ma spaccato in due tra tappe dure di montagna e frazioni banali con arrivo in volata quasi scontato. In mezzo non c’è quasi niente, a parte le due cronometro: poche colline, poca media montagna, zero pavé e zero variazioni sul tema. C’è anche il rischio che non arrivi nemmeno una tappa di ventagli, cosa piuttosto rara al Tour. È come se gli organizzatori avessero bisogno di mettere ogni tappa in una casella per renderla prevedibile. Speriamo che in futuro lascino più spazio alla...

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Giro 2016 – La spallata di “Spalloni”

La prima settimana ci siamo divertiti ma non abbiamo capito nulla della generale. La seconda settimana ci siamo divertiti ancora di più e siamo appesi a qualche speranza che quello che abbiamo visto non sia già definitivo per la conquista della maglia rosa. E la speranza non è una questione di tifo (a noi che vinca Nibali o Kruijswijk o Baliani cambia veramente ben poco, di base), ma piuttosto per mantenere alto l’interesse, il divertimento e il “drama” attorno ad una corsa che decisamente lo merita. Come siamo arrivati a questo punto? La settimana appena trascorsa è sembrata essere una corsa...

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Giro 2016 – Dall’Olanda al Chianti senza padroni

La prima settimana del giro se n’è andata, ringrazio il giorno di riposo di oggi che mi ha permesso di recuperare sul gruppo (mi sono perso live le tappe tra venerdì e domenica, dopo essere stato in strada verso Roccaraso giovedì: qui #QuelchepassaOnTheRoad trovate un po’ di foto). In queste prime 9 tappe abbiamo imparato poche cose in ottica classifica generale, benché comunque tra le tappe abbiamo avuto azioni spettacolari ed emozionanti, non tutte andate ovviamente a buon fine. Corsa Arancione L’Olanda è stata la partenza, ma non solo: su tutti Tom Dumoulin ha indossato la prima maglia rosa per questione di...

Il Colle dell'Agnello, salita decisiva per chi vuole vincere il Giro d'Italia 2016 29

Giro d’Italia 2016 – I Favoriti

Non ci sono tutti i big, anzi a guardar bene non ce n’è quasi nessuno, però è un Giro d’Italia interessante, vuoi perché i vecchi leoni non hanno dato segnali entusiasmanti in quest’ultimo mese, vuoi perché qualche giovane rampante ha dato l’idea di voler venire al Giro per stupire. Di potenziali vincitori ne contiamo una manciata, complice un percorso che richiede capacità di sapersi adattare a tutti i terreni, ma gli outsider (alcuni alla loro prima esperienza con la corsa rosa) paiono piuttosto affamati. E poi tanti velocisti e qualche corridore da classiche che comincia a fiutare il potenziale di...

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Giro d’Italia 2016 – Analisi del percorso

  E’ maggio, è tempo di grandi giri e della corsa più dura del mondo. Non c’è niente che assomigli al Giro. Non si va ai ritmi forsennati del Tour e non ci sono i cento muri della Vuelta, ma tutte le tappe del Giro d’Italia hanno un tranello, uno strappo piazzato là per far smadonnare i velocisti, un tratto di strade strette e curve assassine. Chi arriva alla fine ringrazia il suo Dio e prende tutti gli applausi che si merita. Il giro 2016 è il fratellastro della versione 2015. Si consolidano alcuni trend interessanti, come i tanti km...

Classiche primaverili 7

Pensieri (sulle classiche) primaverili

Domenica con la decana s’è chiusa anche per il 2016 la parte di stagione ciclistica più romantica e affascinante. Da ieri, con il giro di Romandia, si è iniziato a fare sul serio per i cacciatori di corse a tappe: per carità ci sono già state la Tirreno-Adriatico e anche altre corse spagnole come il giro di Catalogna o quello dei Paesi Baschi, corse più che altro utili agli scalatori per allenarsi gareggiando in una fase di stagione in cui praticamente tutti guardano al nord, al Belgio ed ai Paesi limitrofi. La prossima corsa in linea del calendario World Tour sarà la Classica...

Il gruppo affronta un colle della Liegi 16

Liegi – Bastogne – Liegi: Preview 2016

Si chiude la primavera delle Classiche: è il momento della Liegi, sogno bagnato di ogni corridore da colli e frutto proibito per molti specialisti dei Grandi Giri. Corsa dal fascino ancestrale: dura, vallonata, piena di trabocchetti e di chance per attaccare. 250 km di colli su strade complicate dove servono motore, grande bike handling, tempismo, fondo e un po’ di fortuna. Questa è la Doyenne, la decana, la più antica tra tutte le Classiche. E quest’anno, per non farsi mancare niente, dovrebbe essere gara bagnata, forse addirittura nevosa. Giornata da tregenda, quindi, e speriamo di goduria per noi spettatori. Percorso...

Roubaix 3

Parigi Roubaix – Hayman all’improvviso

Vorrei dirvi chi è Mathew Hayman, anzi vorrei saperlo: ma mi viene in mente solo He-Man. E la forza di Grayskull oggi sarebbe anche in tema. Eppure l’australiano corre tra i professionisti da 16 anni e da quando è passato tra i grandi non ha mai saltato nemmeno per sbaglio una edizione della Roubaix, peraltro sempre arrivando al traguardo. Certo mai per primo (un ottavo e un decimo posto i suoi piazzamenti migliori), solitamente arrivava giusto in tempo per vedere il podio. Ma per il resto della sua carriera sino a ieri solo una volta era riuscito a vincere: Paris-Bourges, 06/10/2011, una corsa del...