Taggato: Marco Pantani

Fabio Casartelli 20

Barcellona 1992: il sorriso mai spento di Fabio Casartelli

Barcellona 92 è stata la “mia” Olimpiade. Stavo per compiere 18 anni, mi apprestavo ad iniziare l’ultimo anno del liceo ma soprattutto avevo tutto il tempo libero possibile per poter seguire qualsiasi gara volessi anche perchè l’orario era praticamente lo stesso nostro. Si ok, si andava a mare, si poteva uscire la sera…ma era l’Olimpiade e qualche sacrificio si poteva fare no? Se 4 anni prima si sentiva che il mondo stava per cambiare, adesso si era in pieno stravolgimento di tutto ciò che era immobile sin da dopo la seconda guerra mondiale: il muro di Berlino era caduto e...

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La maledizione della maglia iridata

Siamo nel pieno della stagione ciclistica 2015, le prime classiche hanno già recitato i titoli di coda con vincitori e vinti che guardano al futuro per confermarsi o redimersi. Il carrozzone a pedali, dopo aver sedotto paesi e spettatori, li abbandona lasciandoli nell’indifferenza degli altri trecentosessantaquattro giorno con la rimozione di striscioni, sponsor e l’abbandono delle carovane da Sanremo e Oudenaarde per spostarsi al Velodomo di Roubaix dove è in programma la classica delle classiche, quella Parigi-Roubaix che è una data cerchiata in rosso dagli appassionati delle due ruote. Ecco, per preview e review della Parigi Roubaix i miei colleghi...

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3 agosto 1998 – Marc de Triomphe

È il 14 febbraio e si parla del residence “Le rose”, al massimo di Madonna di Campiglio, siamo sicuri che oggi le tv saranno piene di complotti, nuovi testimoni, interviste a Vallanzasca, ci scopriremo di nuovo tutti esperti forensi un mix tra Gary Dourdan e Dexter Morgan, d’altronde la seduzione dello scandalo purtroppo non si sopisce mai, nemmeno ad 11 anni di distanza. Qui su quelchepassa, vogliamo fare qualcosa di diverso: un paio di anni fa abbiamo ricordato quello che era stato per noi il Pantani ciclista (Il 14 Febbraio non è festa e Marco Pantani, 9 anni dopo, come oggi.), questa...

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Le Pagelle di Skittle #2 – Visconti onora Pantani, Nibali imbattibile

Ieri niente puntata, visto che non mi pareva il caso, avendo visto solamente gli ultimi 500 metri scarsi. Un applauso all’organizzazione che è riuscita a salvare il 99% di questa tappa, mentre un poco m’è dispiaciuto vedere il gruppo gestirsi così tanto nella prima parte della gara (27 km/h di media ad un certo punto). Fa parte del gioco, però mi fa sempre tristezza quando accade. Uomo nudo sul Galibier – Voto 10 Coraggioso, per nulla timoroso del freddo e forse pure ubriaco. Maglia Rosa ad Honorem.

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Marco Pantani, 9 anni dopo, come oggi.

Sulla scia di quanto scritto da Carmine poco fa, rispolvero un post scritto precisamente un anno fa, sul forum di playit, riadattato parzialmente al 2013, le sensazioni e i ricordi restano immutati. Quand’è il 14 Febbraio non si può non pensare al residence “Le Rose”, come tutti gli anni, da 9 anni. In tanti si sono sentiti traditi quel 5 giugno 1999 a Madonna di Campiglio, probabile che lui sia stato uno di quelli. Passano gli inverni, ma dentro di ognuno di noi resteranno sempre indelebili alcune diapositive, come quando ti chiedono dove eri o cosa facevi quando c’ è...

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Il 14 Febbraio non è Festa

E’ difficile per me scrivere di Marco Pantani. Ho provato a farlo e ho cancellato le prime righe di questo post almeno una decina di volte, perché tanto si è detto, tanto si è scritto e il rischio di risultare banali è elevatissimo. La mia più grande paura a dirla tutta è scrivere qualcosa di inutile, e farlo su un personaggio del genere è una cosa che non mi perdonerei mai.

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A colpi di ricordi – Il ciclismo

Gran cosa la tecnologia. Mi permette di rompere le palle alla gente ventiquattro ore su ventiquattro. Ieri sera mentre il buon Ciavattini seguiva con l’attenzione del vero appassionato di ciclismo la prima parte dell’intervista a Lance Armstrong, io continuavo a rompergli le scatole via WhatsApp. Lui con profonda educazione rispondeva alle mie farneticazioni, finché non gli ho gettato lì un’idea. Il Ciava ed io abbiamo una visione fanciullesca dell’evento sportivo (bestemmie a parte, ovvio) entrambi pretendiamo che una partita o una gara siano in grado di regalarci le stesse emozioni (stupore, incredulità entusiasmo) di quando eravamo bambini. Comunque, mentre insultavo...