Taggato: Nairo Quintana

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Froome disinnesca le prime trappole

C’era il vento in mezzo al mare, che più che vento era una burrasca, Ernest Hemingway ne sarebbe stato fiero. C’erano le coste delle Ardenne, una manciata assieme ad uno degli arrivi più famosi della primavera, quella rampa che sale per un chilometro e ti porta a vincere la Freccia Vallone. C’erano infine le pietre, quel pavé che l’anno scorso misto a pioggia ha trasformato una tappa del Tour in un instant classic. Questo inizio del tour aveva disseminate sulle strade che dall’Olanda portano alla Francia alcune trappole che non era facile superare e che ci restituiscono già una classifica dissestata....

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Intervista doppia – Che Tour ci aspettiamo?

Abbiamo analizzato le tappe e i partecipanti, attraverso questo percorso di avvicinamento al Tour de France 2015 che inizia domani manca solo uno sguardo più ad ampio respiro su quello che ci aspettiamo dalle prossime tre settimane. Come già avvenuto per il Giro abbiamo deciso di allargare il campo delle opinioni sia al nostro caporedattore sezione ciclismo (una redazione che conta ben 2/3 autori!) Mattia “Safebet” Luchetta, che ovviamente al Dino Zandegù di quelchepassa, Davide “Baliani” Cavati. Vi ricordate un Tour de France che fosse così incerto a livello di pronostici come questo? Davide: Solitamente quando il parco dei pretendenti è numeroso può...

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Tour de France 2015 – I Favoriti

  Tre giorni alla partenza del Tour ed è tempo di preview. L’analisi del percorso ha fatto discutere, ma il campo partenti è stellare, tanto da renderci impossibile trovare un vero favorito. Ci sono tutti i migliori corridori per i grandi giri del ciclismo contemporaneo, due dei quali hanno già messo a segno il triplete. La speranza, come sempre, è che stiano in bici e superino la prima settimana. Dovesse succedere, state pronti a una delle migliori terze settimane di sempre. I Favoriti Alberto Contador (Tinkoff-Saxo) – Del suo tentativo di fare l’accoppiata Giro & Tour sapete già tutto. Dalla corsa...

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Ridateci Nibali

Niente (vabbè…quasi….) si presta meglio dello sport ad improvvisi ed ingiustificati attacchi di romanticismo, misti a malinconia: “Ma ti ricordi 10 (20?) anni fa com’era?! Adesso non è più così, è diventato tutto fisico/scienza, non c’è più spazio per cuore/pazzia”, prima o poi colpisce tutti, nel gruppo poi c’è sempre qualcuno meno romantico (in quel momento) o semplicemente con meno birra in corpo: “In realtà sei tu che sei cambiato, sono i tuoi occhi che ora guardano da un punto di vista diverso”, insomma abbiamo lasciato morire il fanciullino che era dentro di noi e non ci emozioniamo più come...

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Tirreno Adriatico 2015 – Preview

  C’eravamo quasi. Il primo vero scontro tra i Big 4 doveva essere proprio a questa Tirreno Adriatico. Solo che all’ultimo Chris Froome si è chiamato fuori per un malanno. Oh, non ci lamentiamo di Contador, Nibali e Quintana, sia mai. Però allo scontro epico tra tutti i più forti c’avevamo fatto la bocca, e quindi un po’ di rosik rimane. Il percorso di questa edizione non è tra i più accattivanti ed è un peccato perché tra le due coste ci sarebbero infinite possibilità per mettere insieme tappe epiche (basterebbero quelle del 2013, per dire). Si parte dal Lido...

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Il Ciclismo 2015 – Preview della stagione

Quattro mesi. E’ il tempo trascorso dall’ultima gara importante di ciclismo. Un letargo infinito da cui ci stiamo risvegliando in questi giorni. Occhi stropicciati e faccia gonfia, ci guardiamo intorno. Qualcosa è cambiato? Forse qualche maglia, ma i polpacci fibrosi, le costole in vista, i culi a forma di Pacman son sempre gli stessi. Quelli di una vita passata sul sellino a sperare che la crisi non arrivi. Ancora qualche metro poi mollo, ancora un po’, no dai non mollo. E noi lì ad ammirarli per un altro anno.

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Irlanda, Australia, Colombia, Italia: il Giro 2014

Per raccontarvi la 97esima edizione del Giro d’Italia partiamo autocitandoci: poco più di un anno fa, grazie all’intuizione di Carmine, v’avevamo raccontato di una interessante evoluzione di una scuola di ciclismo, quella colombiana. Partiamo da lì per descrivervi quello che è stato a tutti gli effetti un giro dominato da loro, con 10 maglie rosa (4 Uran, 6 Quintana), primo e secondo posto nella generale con gli stessi Quintana e Uran, miglior scalatore nella classifica dei gran premi della montagna con Arredondo che è riuscito a vincere anche una delle tappe più belle, quella con l’arrivo a Rifugio Panarotta, oltre...

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Qui finisce l’errore ed inizia il pretesto

L’anno scorso la tappa Ponte di Legno – Val Martello era stata cancellata, causa maltempo, e c’aveva lasciato un giro vinto da Nibali ma un po’ mozzato (anche da altre tappe modificate) e dal sapore un lievemente insipido. A 12 mesi di distanza è la stessa tappa, con gli stessi passi Gavia e Stelvio, a restituirci un giro stavolta sin troppo speziato, ma che in sostanza, allo stesso modo, attutisce, a prima vista, i meriti sportivi dei vincitori e i demeriti degli sconfitti (anche se per il momento siamo davanti a giudizi comunque parziali). Prima la fredda (gelata, innevata…) cronaca....

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Il Tour 2013 in pillole – Frullate, ventaglioni e però Peraud…

Fughiamo subito le ironie, fin troppo facili quando si parla di ciclismo: non quelle pillole. Froome e le sue frullate, o per meglio dire le sue froollate? Froomate? Vabbè ci siamo capiti, sono la novità, sicuramente preparata con un allenamento specifico dietro, gli allunghi 40″ e 20 di recupero sono diventati famosi per chi ha seguito il Tour su Eurosport. Io resto abbastanza dubbioso sulla reale efficacia sul lungo periodo, sul Ventoux e sui Pirenei ha avuto ragione lui, sulle salite alpine nella terza settimana è stato molto meno brillante: quella cadenza pazzesca prima o poi ti resta sulle gambe.

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Fame di vittoria

C’era uno sciocco che ieri dava per impossibile una crisi per Froome, voi credete che oggi quello stesso sciocco non possa scrivere di ciclismo?! Vi sbagliate. Ma oggi parliamo di corsa, perché la doppia scalata dell’Alpe d’Huez, la discesa dal col de Sarenne e ancor prima l’ascesa sul col de Manse c’hanno fatto divertire e hanno dato parecchi spunti di discussione. Parto dall’inizio per affrontare il primo argomento: la tattica della Saxo-Tinkoff. E quando dico inizio intendo proprio inizio, il chilometro zero, nemmeno fosse una gara di NASCAR con la pace car che si fa da parte e tutti che...