Taggato: Ndamukong Suh

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L’Offseason NFL secondo me – All in Rams?

Lo scudetto d’estate Il Vince Lombardi Trophy di primavera è il terrore di ogni tifoso: dicono porti male, di certo aumenta le aspettative e quindi modifica poi l’angolatura dei giudizi di quelli che saranno i risultati. Nessuno vuole essere favorito, c’è molta scaramanzia in questo (come se cambiasse qualcosa…), molti in realtà sperano solo di arrivare a fine stagione con il sapore dolce del non aver deluso, che finisce quasi per contare più del risultato assoluto in se stesso. Questo è un aspetto molto interessante dell’ “essere tifosi” che andrebbe approfondito, ma magari in un altro contesto, qua voglio parlare...

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L’Offseason NFL secondo me – Cosa resta? (1a parte)

La free agency è un po’ come la Pasqua: molte squadre ci arrivano dopo una via crucis lunga 16 tappe, fatte per lo più di sofferenza, e dopo un periodo di (finto) silenzio, l’ormai sdoganato tampering più o meno legalizzato, arriva il miracolo della (presunta) resurrezione, ovvero firme spesso pesanti che ci fanno credere che da settembre sarà il nostro anno. Settembre quando appunto rinizia la via crucis di cui sopra: mai na gioia. A Pasqua, quella più terrena, poi ci si abbuffa: lo stoccafisso al venerdì, l’agnello (fritto, arrosto, in putacchio) alla domenica, la grigliata a Pasquetta. Dal martedì...

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Miami Dolphins 2015 – È ora di raccogliere

Nonostante non raggiungano almeno 10 vittorie dal 2008, unico anno in cui hanno anche conquistato la postseason negli ultimi 13 tentativi, i Miami Dolphins sono tra le squadra in maggiore ascesa: tassello dopo tassello hanno costruito una squadra sempre più completa e con margini di crescita, dal 2015 però bisognerà iniziare a raccogliere i primi frutti di questa semina, per non restare la solita squadra incompiuta. Ecco, al di là dell’analisi del roster, l’aspetto che maggiormente deve migliorare è proprio quello della mentalità e della gestione delle partite, specie quelle decisive: in questi anni ai Dolphins è mancato quel killer...

Scusate ma devo passare! 5

Detroit Lions 2015 – All’attacco!

I Lions sono stati sicuramente una delle sorprese maggiori del 2014, e non certo perché non avessero il talento e le possibilità di fare bene e raggiungere i playoff, ma proprio perchè, essendo i Lions, ci hanno abituato a fare di tutto per rovinarsi la vita, e gli anni con Jim Schwartz al comando ne sono stati una bella dimostrazione. E’ stato solo un caso che con il cambio di allenatore e di buona parte del coaching staff c’è stato questo cambiamento? Come diceva qualcuno che aveva esperienza nel campo (non del football eh! del male…): “a pensare male si...

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Simposio al convento – L’inizio della free agency NFL

Questa offseason NFL sta mescolando in particolar modo le forze in campo, non pochi sono gli argomenti meritevoli di approfondimento già in questa prima settimana di free agency: Francesco Ciavattini (azazel), Federico Triulzi (rocky) ed Angelo Pellegrino (angyair) cercano di venirne a capo, discutendo quelli più interessanti, consci del fatto che da qui a poche ore gli scenari potrebbero ulteriormente cambiare, “costringendoli” ed altre domande ed a differenti risposte. – Eagles, Kelly: too much, too soon? -aza: Non è facile capire al momento dove sta andando Kelly, di sicuro ha azzerato il potenziale offensivo che non derivava dalle sue scelte. Ne...

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NFL in pillole: Wild Card Weekend

Obbligato dal direttore azazel continiuamo a scrivere i nostri deliri anche per i playoff NFL. Togliamoci subito il dente: Lindley sembrava come quei gattini spaventati in mezzo all’autostrada che cercano di non rimanere schiacciati sotto qualche TIR mentre cercano di attraversarla. Ovviamente sappiamo tutti come finisce…e difficilmente c’è una traccia di frenata. Neanche in questo caso c’era…. Oh, in fondo Arians aveva detto di poter vincere il Super Bowl anche con Stanton in cabina di regia, non con l’omino che consegnava i giornali!

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Detroit Lions: il talento è nulla senza controllo!

Ai tempi di Barry Sanders i Detroit Lions erano una squadra bellissima da vedere, grandi talenti, soprattutto in attacco, gioco spumeggiante, alti punteggi, ma poi, alla fine, non raccoglievano nulla perché gli veniva sempre a mancare il proverbiale centesimo per fare la lira (o adesso si dovrebbe dire l’euro?). Ecco, l’impressione che si ha adesso guardando questi Lions dall’esterno è più o meno la stessa, con magari anche meno talento assoluto, con una guida più incerta ma con l’identica, sgradevole, sensazione che c’è nel gruppo un giocatore di livello assoluto, di quelli che ne nascono uno ogni 20 anni, che...