Taggato: Vuelta a Espana

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Analisi del gesto e del testo

È un pezzo che arriva in ritardo, perso dietro ad un pc in assistenza, ma è un pezzo che ho covato per troppe ore per non poter poi scriverlo. Il contesto: uno degli sportivi italiani più famosi, più bravi e più attesi del 2015, Vincenzo Nibali, si trova ad affrontare una stagione difficile, difficoltà amplificata dalle aspettative spasmodiche ed esagerate successive al Tour 2014 vinto da parte di appassionati e media. Avevamo parlato dello Squalo già prima del Tour, ma più che di lui lì il focus era sulla gestione che ne stava facendo la squadra. Anche qua c’entra la squadra, ma...

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Intervista doppia – Che Vuelta 2015 ci aspettiamo?

Oggi parte la Vuelta a Espana numero 70, l’ultimo tra i Grandi Giri sia come collocazione temporale durante la stagione ciclistica (almeno lo è dal 1995), sia come nascita (per la prima volta si corse nel 1935). In questa settimana abbiamo tolto il velo dal percorso che verrà fatto nelle prossime tre settimane e illustrato i partecipanti principali che verosimilmente daranno vita ad una lotta emozionante come spesso accade sulle rampe spagnole. Ora non ci resta che una piccola chiacchierata introduttiva, attraverso le parole ed i pensieri dei nostri due opinionisti di punta, ovvero Mattia “safebet” Luchetta e Davide “baliani” Cavati (purtroppo Cassani...

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Vuelta a Espana 2015 – I Favoriti

Il percorso di questa Vuelta sarà anche un po’ schizofrenico, ma il campo partenti è cinque stelle lusso. Ci sono ben 4 precedenti vincitori di Grandi Giri, più innumerevoli podi. Certo, molti dei favoriti arrivano direttamente dal Tour e sono dunque in condizioni di forma da decifrare, ma con così tanti campioni al via lo spettacolo è pressoché assicurato. L’Astana ci arriva addirittura con tre possibili capitani, mentre Sky e Movistar sulla carta appaiono vulnerabili rispetto alle corazzate della Grande Boucle. Come spesso accade alla Vuelta, sarà interessante valutare il rendimento di qualche giovane a cui finalmente viene data la...

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Vuelta a Espana 2015 – Analisi del percorso

Non è che ci vogliano grandi giri di parole: il percorso della Vuelta è il percorso della Vuelta. Quello classico, con tappe brevi, poca vegetazione e un’orgia di muri devastanti nei finali. Un po’ monotono forse, ma va dato atto agli organizzatori che spesso negli ultimi anni questo è stato il GT più divertente. Sono nove gli arrivi in salita della Vuelta 2015, che come sempre verrà vinta dal migliore scalatore del lotto. Prima settimana frizzante, seconda decisiva, terza un po’ sottotono, ma con una crono di 40 km dove chi arriva in riserva può pagare tantissimo. Si parte. Tappa...

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L’uomo con la pistola

Al giro del Delfinato s’erano lasciati entrambi con la sensazione di incompiuti, un po’ come quando due ci si prende a botte ma si sa che non s’è finito di darsele. Peraltro entrambi avevano perso: Talansky, nell’ultima tappa, aveva sorpreso Contador e Froome era naufragato, a sottolineare una condizione, giustamente, ancora non perfetta, in attesa di raggiungere le prestazioni massime nelle tre settimane francesi. In realtà poi il loro Tour durò 5 giorni per uno, 10 per l’altro, con cadute, fratture, ritiri e oscurato da un Nibali dominatore sin dalle prime tappe.

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Il sapore della non vittoria

È stato un pomeriggio di sport strano, dove il confine tra vittoria e sconfitta, spesso labile, s’è quasi ribaltato. L’avevamo iniziato pensando di essere in controllo (Michelini docet), in vantaggio di una decina di punti contro i croati, nell’Europeo di basket in gioco a Lubiana. La nazionale italiana che aveva sorpreso tutti nelle prime 5 partite si era però totalmente spenta a partire del secondo quarto, scoprendosi dannatamente “piccola” di fronte ai centimetri di Tomic e compagni.