Australian Open 2014: Le Pagelle

Torna il grande tennis e torniamo anche noi, dopo un periodo di assenza, con le nostre pagelle.

Troppo facile partire con un 10 a Wawrinka
Anticipo già quelli che diranno senza l’infortunio alla schiena avrebbe vinto Nadal, probabilmente hanno ragione, del resto Wawrinka aveva vinto un solo set su 27 giocati contro lo spagnolo, ma quello che ha fatto vedere nel primo parziale della finale sommato a quanto visto durante tutto l’arco del torneo è stato di altissima qualità. Il match con Djokovic vinto 97 al quinto è stata la partita del torneo. Sopratutto se si pensa che sia dodici mesi fa qui a Melbourne, che a settembre allo Us Open, era stato sconfitto sempre da Djokovic, sempre al quinto set.

Stanimal

Stanimal

Wawrinka in un colpo solo stoppa il sogno di Nadal di diventare il primo della storia a vincere tutti gli slam almeno 2 volte, lascia lo spagnolo a 13 slam impedendogli di raggiungere Sampras, diventa per la prima volta il primo svizzero del Ranking ( da oggi è numero 3, Federer numero 8) e spezza l’egemonia dei cosiddetti fab 4 che dal 2010 si spartivano i tornei dello slam. Benvenuto tra i grandi Stan.

Nadal voto 9 tradito ancora una volta dal suo fisico, siamo a quota cinque infortuni in Australia ormai,
ma autore di un ottimo torneo nel quale ha certificato la sua supremazia su Federer e su tutti gli altri in generale se si guarda il ranking. Ora arriveranno le cambiali pesanti da difendere, ma l’impressione è che almeno fino a Wimbledon il suo trono non sia in pericolo. Per l’aggancio a Sampras basterà attendere fino al Roland Garros.

Federer voto 7,5 Ha giocato un buonissimo torneo, il pessimo 2013 è alle spalle fortunatamente.
Se sia merito di Edberg, della racchetta nuova, del clima o semplicemente della testa di Roger non è dato sapersi, la cosa certa è il cambiamento di atteggiamento sul campo, molto più offensivo, evitare gli scambi lunghi e cercare con continuità la via della rete anche subito dopo il servizio. Se tutto questo possa renderlo di nuovo competitivo per un titolo non lo sappiamo, sicuramente sarà ostico per tutti incontrarlo e poi a Wimbledon chissà..

Murray voto 6 Va bene l’attenuante che non giocava da quattro mesi per l’operazione alla schiena però con Federer ha un po’ deluso; non ha mai dato l’impressione di poterla vincere o quantomeno renderla incerta, i tornei sul cemento prima della stagione sul rosso ci diranno se potrà essere competitivo quest’anno oppure sarà un’incompiuta.

Ferrer 4 per fortuna che non ce lo siamo ritrovati di nuovo in semifinale. Sia lodato l’altissimo.

Del Potro 7 uno che perde da un signor nessuno al secondo turno e riesce comunque a raggiungere il suo Best Ranking merita un grandissimo rispetto..

Italiani: Voto 7 per Fognini che dimostra una certa continuità confermando la sua testa di serie fino all’ostacolo insormontabile Djokovic. Chissà che non possa salire ancora in classifica e avvicinarsi alla top10.
Seppi merita un oscar per essere riuscito a far fuori Hewitt, reduce dalla vittoria a Brisbane, in cinque set per poi perdere da Donald Young(!!!!!!!!!!!!) sempre in cinque.

Dimitrov voto 8 avete visto la partita con Nadal? Ecco, c’è ancora qualcosina da limare ma ci siamo quasi. Dev’essere l’anno della sua definitiva esplosione. Noi siamo fiduciosi, ma non ci vogliamo spingere troppo oltre con la previsione.

Una menzione speciale per il torneo femminile. voto 12
Ogni qualvolta il torneo femminile ci regala un’Ivanovic Bouchard il risultato sportivo passa in secondo, terzo, anche quarto piano. Speriamo che quest’anno sia il primo di una lunga serie..

Potrebbero interessarti anche...

4 risposte

  1. azazelli ha detto:

    Murray non è tornato “più forte di prima”, come invece era capitato l’anno scorso a Nadal….
    Talentless Ferrer spero sia arrivato a fine corsa.
    Il rovescio ad una mano vive e lotta insieme a noi 😀

  2. Drugo ha detto:

    Iniezione di fiducia per Dimitrov, speriamo continui su questo passo che è arrivato il tempo di un po’ di ricambio. Io spero in lui e in Del Potro per l’immediato futuro.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *