Categoria: Family, Faith, Football: Diario di un Coach
Il sogno americano raccontato da uno che lo sta vivendo: studiare, laurearsi, lavorare, allenare negli States, partendo da Perugia.
“Don’t let it be forgot, that once there was a spot, for one brief shining moment, that was known as Camelot” Cosi’ recitava un famoso musical di Alan Jay Lerner composto nel 1960. “One brief shining moment.” Questa era Camelot, la mitologica corte del Re Artu’. Un periodo breve, effimero, ma cosi’ bello ed intenso che e’ destinato a vivere per sempre nelle memorie piu’ speciali della mente e del cuore. Nell’immaginario collettivo Americano Camelot e’ la presidenza di John F. Kennedy: spumeggiante, dorata, foriera di buoni sentimenti e fiducia verso il futuro ma interrotta violentemente, bruscamente, dopo soli tre...
Con colpevole ritardo torno a scrivervi per raccontarvi dell’ultima uscita stagionale dei Maiden Wildcats, che hanno coronato una stagione ampiamente al di la’ delle aspettative con una vittoria- per quanto brutta- contro i rivali di Middle Creek.
Se qualche mese fa mi avessero detto che mi sarei ritrovato- in un pomeriggio d’Ottobre- a soffrire come un cane, in questo modo, per una partita di football di dodicenni/tredicenni non ci avrei creduto. Se avete un minute andatevi a rileggere il post relativo alla partita-thriller di due settimane fa contro Jacob’s Fork, moltiplicate la suspense per due e avrete la descrizione della nostra vittoria di mercoledi’. Si giocava contro Northview; squadra che si presentava al nostro stadio con un record di 5-0. Imbattuti. Squadra fisica, con tanta velocita’, capace di farti male prima che ti possa rendere conto di...
Dopo due vittorie conquistate all’ultimo respiro e due sconfitte dal sapore molto amaro ci voleva un trionfo in scioltezza. Per la prima volta in stagione abbiamo dominato una partita: dal primo all’ultimo minuto. Il risultato finale di 28-6 non rispecchia chiaramente quello che si e’ visto in campo.
Fino all’ultimo respiro. Come da titolo. Perche’ di questo si e’ trattato mercoledi’. Partita entusiasmante, altalenante, mozzafiato e snervante. Ma soprattutto partita che- dopo due overtime– ci ha visti finalmente vittoriosi. Una vittoria che ci mancava da tre settimane, dall’esordio stagionale contro Newton-Conover, e che ci serviva come il pane.
Vi scrivo che e’ venerdi’ mattina e sono ormai passati quasi due giorni dalla nostra ultima partita. Ho aspettato di proposito prime di scrivere questo post perche’ volevo smaltire la rabbia e frustrazione che avevo mercoledi’ sera.
La settimana scorsa ci eravamo lasciati in una serata di puro entusiasmo ed euforia (a proposito: con la ragazza tutto alla grande. Domani sera andiamo per il quarto “date” in una settimana…), con la nostra squadra vincente all’esordio contro Newton Middle. Questa settimana si e’ tornati sulla terra, con una brutta sconfitta sotto l’acqua di Hickory: 14-0 contro Grandview.
Cari amici, vi scrivo al termine di quella che penso rimarra’ una delle giornate che ricordero’ con piu’ piacere per anni a venire. Non solo il mio esordio assoluto sulla sideline ha visto i nostril ragazzi portare a casa una vittoria di grinta, cattiveria e tanto cuore; ma subito dopo la partita- spinto anche dall’adrenalina che avevo in corpo- ho finalmente chiesto ad una ragazza molto speciale di uscire a cena questo venerdi’ sera. Insomma, ho avuto il mio Ian Johnson moment!
Ciao a tutti! Vi scrivo al termine di un’altra- lunghissima- giornata di lavoro; fatta di lezioni, alzatacce, football e irrequieti dodicenni. Dall’ultima volta che ci siamo sentiti non e’ successo- o cambiato, per meglio dire- nulla di importante. Per quanto riguarda il football vi posso dire che abbiamo avuto il primo (ed ultimo) “scrimmage” prima dell’inizio della stagione vera e propria lo scorso mercoledi’ (prima partita mercoledi’ prossimo contro Newton Middle).
Prima di tutto posso dire- con una qualcerta soddisfazione- che sono sopravvisuto alla mia prima (vera) settimana di scuola.