Categoria: NBA

Su Fox Sports una infausta pubblicità definisce la Premier League la NBA del calcio europeo. Non ha senso, per questo qui parliamo della NBA, che è la NBA del basket americano.

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NBA Playoffs 2018 – La baia è ancora pescosa?

Abbiamo dovuto attendere l’ultimo giorno di stagione regolare per avere il quadro definitivo dei Playoff 2018: ultima qualificata Minnie, con una vittoria all’OT che ha interrotto 14 anni di digiuno da post-season (correva l’anno 2004, con The Big Ticket in formato MVP). Ad Ovest in particolare, tolte Houston e Golden State, equilibrio incredibile con 6 squadre a distanza di 3 partite: l’asticella si è alzata, ma le prime due, a bocce ferme, sembrano oggettivamente 3 spanne sopra tutti. Meno furibonda ma comunque intrigante la lotta ad Est, con i Raptors chiamati alla prova di maturità definitiva dopo una stagione record...

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NBA Playoff Preview (e divagazioni a caso sulla RS appena conclusa)

Vi dico la vera verità: a memoria non ricordo una stagione NBA così feconda dal punto di vista delle prestazioni dei singoli. L’offseason era stata segnata, tra le altre cose, da dolorosi addii al basket giocato (Kobe, Duncan, KG) e dalla firma che sulla carta avrebbe spostato prepotentemente sulla baia di S. Francisco gli equilibri di una lega già piuttosto polarizzata, con tutti i -si può dire pallosi?- dibattiti di contorno. Poi è fortunatamente arrivato il basket giocato a spazzare via tutti i sofismi di mezza estate: tra poco parlerò di squadre, ma faccio prima un breve excursus su alcuni dei singoli che...

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NBA Preview – Stagione ’16-’17

Il trionfo di Cleveland e la definitiva – ma ce n’era ancora bisogno?-  consacrazione di Lebron. La telenovela estiva di Kevin Durant, approdato a Golden State alla ricerca di un titolo che troppo a lungo gli è sfuggito di mano, condita da battage social e mediatico sulla bontà o meno della scelta. I ritiri di Kobe, Duncan e KG. Il draft con Simmons, Ingram, tanti giovani prospetti europei e giocatori forse ancora acerbi per il salto nei pro – scenario già visto e rivisto soprattutto negli ultimi anni. Rinnovi e firme faraoniche grazie all’adeguamento dei salary cap e agli introiti...

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NBA Finals – Parallelismi pericolosi

11 Disse ancora: «Un uomo aveva due figli. 12 Il più giovane disse al padre: Padre, dammi la parte del patrimonio che mi spetta. E il padre divise tra loro le sostanze. 13 Dopo non molti giorni, il figlio più giovane, raccolte le sue cose, partì per un paese lontano e là sperperò le sue sostanze vivendo da dissoluto. 14 Quando ebbe speso tutto, in quel paese venne una grande carestia ed egli cominciò a trovarsi nel bisogno. 15 Allora andò e si mise a servizio di uno degli abitanti di quella regione, che lo mandò nei campi a pascolare...

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NBA Finals 2016 – Preview

Esattamente come un anno fa, saranno Cavaliers e Warriors a contendersi nuovamente il Trono NBA: Cleveland alla terza apparizione alle Finals nella sua storia, stavolta a ranghi completi e con un Lebron che sembra al top sia fisicamente che mentalmente;  Golden State a tentare il repeat che coronerebbe una stagione da record. Stagione che sembrava quasi compromessa giusto qualche giorno fa… Ecco, prima di parlare di ciò che sarà facciamo un passo indietro e vediamo come queste due squadre sono arrivate a contendersi il Larry O’Brian Trophy. I CAVALIERS sono stati una macchina da guerra, e non hanno mai dato l’impressione di vacillare...

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NBA Playoff – Si parte!

Basta partite giocate al passeggio, basta difese da campetto estivo con 35°, basta cheerleaders di Sacramento che “ai Lakers non le fanno staccare i biglietti” (cit.). Ben ritrovata moka da 4, fedele compagna di tante nottate. Ciao, faccia del mercoledì mattina che il tuo collega al centralino, che ha ben imparato negli anni a riconoscere quello sconquasso mattutino, appena ti vede ti dice “cazzo vai in bagno a sciacquarti la faccia. Dopo mi racconti la partita”. Bentornati, Playoff. EASTERN CONFERENCE (1) CLEVELAND CAVALIERS – (8) DETROIT PISTONS Sulla carta pochi pericoli nella corsa di Cleveland, che sotto la guida di Lebr…pardon,...

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Road to NBA Playoff – Chapter 2

Siamo a meno di 10 partite dalla fine della Regular Season: la volata finale si consumerà in poco più di un paio di settimane, e ancora diversi equilibri sono da stabilire. Fortunatamente per uno spettacolo, va detto, non sempre entusiasmante, soprattutto nei mesi tra ottobre e febbraio. Sei le squadre già matematicamente qualificate per la post-season (Cleveland e Toronto ad Est; Golden State, San Antonio, Oklahoma City e Clipperss ad Ovest), dieci invece quelle eliminate (la perd…tankante, se così si dice, di lungo corso Philadelphia, Brooklyn, New York, Milwakee e Orlando da una parte; Lakers, Phoenix e Minnesota dall’altra). Sedici quindi le squadre ancora...

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Road to NBA Playoffs – Chapter 1

Superato da poco l’All-Star Break, il simbolico giro di boa della stagione NBA, l’occhio assonnato del primo mattino inizia a sbirciare con sempre maggior insistenza le classifiche di conference. Finiti i giorni di attesa per delle blockbuster trade che di fatto sono rimaste solo suggestioni dell’etere -finestra di free agency tutto sommato piatta-, l’attenzione va giocoforza alle due tonnare da cui emergeranno una dozzina di squadre ad accaparrarsi quegli spot che non sono praticamente già presi da Ottobre. Mancano ancora quasi 30 partite, ma qualche riflessione la si può iniziare a fare intanto che aspettiamo l’inizio della vera caccia a quella lepre...

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Nel 1996…

Nel 1996 usciva il primo modello Startac della Motorola, era il non plus ultra dei modelli con lo sportelletto, ora non solo non c’è più lo sportelletto, ma non c’è più nemmeno la tastiera. In compenso è rimasta la Motorola, grosso modo. Nel 1996 Kabul veniva conquistata dai talebani e Bossi proclamava l’indipendenza della Padania. George W. Bush era semplicemente il governatore del Texas e c’erano ancora le torri gemelle. Ed in Russia c’avevano Boris Eltsin. Si scioglievano i Take That, che poi si sono ricomposti senza che nessuno glielo chiedesse. In macchina si ascoltavano le cassette e la Fiat...

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NBA Draft 2015 Review – Il sorriso di Riley, il pianto del bimbo

Come spesso succede le attese della notte del draft NBA vengono rispettate, ma non del tutto. Ogni tifoso si immagina che la propria squadra possa, in una sola notte, rivoltare come un calzino le proprie sorti, con scelte oculate, colpi di fortuna e scambi di scelte e soprattutto giocatori. I social network prima e durante il draft impazziscono di soffiate, rumors e notizie che spesso si rivelano essere un buco nell’acqua. Anche quest’anno ci si aspettava una serata che potesse ribaltare la fisionomia dell’intera lega. I Kings saranno veramente così stupidi da disfarsi di DeMarcus Cousins? Quante e quali squadre...