Europilloloni – Day 7: chi non ama KDB?

La carica della vittoria dell’Italia del giorno prima si fa ancora sentire in chat: “Escludendo gli autogol, ben 14 dei 31 gol segnati a EURO2020 sono stati realizzati da giocatori che militano in squadre di #SerieA (45%)”, “Campionato più bello del mondo (cit.)”, “Come la costituzione?”, “Esatto”

Anche oggi comunque c’è una ricorrenza da festeggiare: “Dove festeggiate stasera il 20esimo compleanno?” (dell’ultimo scudetto della Roma ndr), “Vado ad Ariccia, sul famoso ponte, a pensare a tutte le vittorie di questi 20 anni”, “20 anni….come passa il tempo quando vinci sempre…non te ne accorgi”, “infatti non so passati più ‘sti 20 anni”

Roma Parma gol Totti
Once were Totters

“Ci mancava poco che non vincessero nemmeno quello, con una squadra allucinante”, “Capello non ha vinto uno scudetto a Roma. Ne ha persi due (cit)”, la chat non perdona.

Si parte con la partita delle 15: un succulento Ucraina vs Macedonia del Nord che sembra l’ideale per favorire lo smartworking la pennichella.

L’Ucraina attacca, attacca e alla fine riesce ad andare in vantaggio con una specie di gollonzo favorito però da un tocco di tacco di classe.

2-0 per la squadra di Sheva a fine primo tempo: l’Europeo allargato ha portato inevitabilmente a far qualificare squadre non proprio attrezzate….

La Macedonia del Nord però non è ancora alla frutta (e va beh….concedetecela sta battutaccia dai! non rompete…) e accorcia su rigore ad inizio secondo tempo. Ovviamente prima Alioski sbaglia il rigore e poi mette dentro la ribattuta perché le cose semplici non piacciono a questa nazione che cambia nome così come Zamparini cambia allenatori.

Questi rigori per questi falli di mano…bah…per fortuna che alla fine il portiere macedone lo para e fa rimanere la partita viva. La chat meno…è più appassionata a Gattuso e dove andrà. “Va dove ti porta…Mendes!” e da lì a poche ore arriva anche l’ufficialità: “Quindi o Gattuso si è venduto a Mendes o ha fatto saltare il banco volontariamente per avere il Tottenham”, “in entrambi i casi non ne esce proprio bene”, intanto però allenerà in Premier…

Finisce 2-1 Ucraina. E noi torniamo a lavorare.

Pronti, via, conti fino a 99 e gol! Quello di Yussuf Poulsen è il secondo gol più veloce nella storia degli Europei. Meglio di lui solo Dmitry Kirichenko in gol dopo 65 secondi contro la Grecia nel 2004. 2004, Grecia, if you know what i mean…

“Poulsen che a me ricorda un po’ Yoakim Noah” e no…non è un complimento….

Primo tempo solidissimo della Danimarca, chiaramente al di là del gol ed in generale del calcio, il momento più bello e toccante arriva al 10′ con la standing ovation per Eriksen.

https://twitter.com/vorobjeff/status/1405559748360028162

Il Belgio è troppo spento per essere vero, infatti ad inizio secondo tempo ci pensa il rientrante Kevin De Bruyne ad accendere la luce: “Che palla”, “Che potenza Lukaku”, “Che Locatellata Hazard”. Il primo gol del Belgio ha tutto.

Anzi no, il secondo gol del Belgio ha tutto e di più.

Ma la Danimarca non molla, “proprio una gran bella partita questa” e sfiora il 2-2 all’88esimo su incornata di Braithwaite che va a pizzicare l’incrocio, dopo una scorribanda di Skov Olsen. Skov Olsen che in 6 minuti ha messo a fuoco e fiamme la retroguardia belga ed ha fatto pure in tempo a “parare” un tiro da metà campo con Schmeichel in propulsione offensiva.

Danimarca che è a 0 punti dopo 2 partite, probabilmente la situazione più immeritata fin qui.

L’attesa di Olanda – Austria la ammazziamo con i supplementari prima ed i rigori poi di Alessandria – Padova, il calcio della gente: “quella appollaiata sui balconi”, “solita partitaccia di C“, ormai siamo sommelier di calcio! Una partitaccia che però vale un posto in B per andare a giocare le solite partitacce di B.

Che però ad Alessandria mancavano da 46 anni! “Ma quindi il Padova è rimasto in C??”, “Sì….”, “GODO“, c’è gente che cerca la rissa, mentalità pazzesca: “Noi odiamo tutti e godiamo di ogni sconfitta, a chiunque tocchi”.

E po Mandorlini è un tipo così simpatico….

Per entrare in clima partita serale di EURO2020, ecco una bella poesia da decantare:

All’improvviso nel ventennale dello scudetto della Roma, un’omaggio a Fabio Capello:

Capello biondo

A proposito di tifo, stasera si tifa per il 3-1 per l’Olanda, “anche se sarebbe più giusto dire Paesi Bassi”, puntalcazzismo, sineddochismo. Ma torniamo al 3-1:

“Sarebbe stato ancor più bello non si fossero trovate contro l’ultima giornata, ma in due campi diversi”. Sogni.

Pronti via l’Olanda prova a chiedere due rigori nel giro di 6 secondi, uno lo ottiene: 1-0. “Perché De Boer sta sempre a parlare con la panca? Organizza la pizza per dopo?”, “Non si capacita del perché stiano vincendo”. Effettivamente poco più di trenta minuti di gioco, ma “non un grande Olanda fin qua”.

Depay poi con la gagliardinata: “Gagliarday“. E con la sparata sulla luna dall’area piccola, sfuma l’occasione più ghiotta per avere un altro tiro in porta nel primo tempo, che si conclude con un solo tiro tra i pali tra entrambe le squadre, appunto il rigore di Depay.

Mentre sorseggiamo un the caldo limoncello fresco in attesa del secondo tempo, c’è spazio anche per commentare il mercato dei giornalisti: “Giorgia Rossi a DAZN” (va letto con gli occhi a cuoricino, per Giorgia!), “ecco con chi ce l’aveva il criptico Pistocchi”:

https://twitter.com/pisto_gol/status/1405583726290116610

L’Austria, che non può schierare quel pazzerello di Arnautovic, fa entrare Kalajdzic: “è entrata un’ala piccola?”, in realtà ne parlano molto bene. L’Olanda cerca di ribattere mandando in campo Gravenbech schierando così in campo contemporaneamente lui e Stekelenburg la coppia di compagnia con la maggiore differenza di età possibile in questi Europei (19 anni e 236 giorni), per una volta “potrebbe essere tuo padre” ha una parvenza di realtà: “ma solo perché Davide Rebellin non si è dato al calcio”.

Nel mezzo, arriva il raddoppio degli oranje, un lampo di gioco in un secondo tempo leggermente più godibile. 2-0!

Ma il nostro sogno di vedere il 3-1 svanisce lentamente con il passare dei minuti e con l’Austria che si mangia un paio di occasioni per sbloccare il proprio punteggio.

Ed intanto il prezzo di Dumfries si impenna: “schizza a 50 60 milioni. Assist, rigore procurato e gol”, certo non è Spinazzola, ma bravino dai….

La serata volge al termine, iniziamo ad ammucchiarsi un po’ le qualificate e c’è chi fa i conti su quale parte del tabellone finire, perché tanto prima o poi una squadra di calciatori seri la dovremo incontrare…

E usciremo.

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