Al tavolo dei pronostici – East

Brain (?) storming

Brain (?) storming

Attorno ad un immaginario tavolo siedono tutti (o quasi) gli “esperti” di football che contribuiscono a questo blog, sentiamo come vedono loro la prossima stagione NFL che dista ormai una settimana con l’opener di giovedì prossimo tra i campioni in carica dei Baltimore Ravens, insolitamente in trasferta, a Denver.

aza: Iniziamo con la NFC East, una nobile in decadenza. Non a caso l’anno scorso sono bastate 10 vittorie per vincerla e l’ha fatto una squadra che era arrivata ultima l’anno precedente. I Giants, bontà loro, sono la squadra più completa e con più esperienza, vedo loro come favoriti, se non si specchiano troppo. L’effetto sorpresa Philadelphia quanto può durare?

Roby: Per me davanti a tutti ci sono i Redskins: al di là del ginocchio di RG3, a me sembrano di gran lunga i più completi su tutti e due i lati del campo, e i meglio allenati, oltretutto in difesa recupereranno un paio di giocatori chiave rispetto allo scorso anno. Al secondo posto ci metto i Giants e i Cowboys sullo stesso piano, entrambe squadre di ottimo potenziale, ma tutte e due con problemi di roster in alcune posizioni. Personalmente non credo al miracolo Eagles, o almeno non ci credo quest’anno….

aza: Miglior QB della division? Troppo facile rispondere Eli, ma ne siamo sicuri? Io voto già RG3, che ha rivoltato come un calzino un attacco in tempo zero.

Roby: Il miglior QB è di gran lunga Tony Romo no? …No?! Vi dirò, due anelli fanno curriculum, e non sarò io a buttare fango su Manning (per quanto non sia mai stato un suo fan), ma se il buongiorno si vede dal mattino RG3 mi pare davvero una bomba, solo che adesso è troppo presto per dirlo (senza rischiare di portargli sfiga) quindi la mia classifica è Manning – Romo – RG III (in rampa di lancio)

Wolvie: Come QB, RG3 per me ha due punti interrogativi, l’infortunio (e qui siamo tutti d’accordo) e la tendenza ad uscire troppo dalla tasca, non mi piacciono i QB così. E’ mobile e ha l’abilità di essere un ottimo pocket passer senza che il suo gioco vincoli troppo quello della sua squadra, vediamo se dopo le botte prese l’anno scorso decide di limitarsi (mi rispondo da solo: no!). E Cousins è un elite backup, secondo solo a Tibbbbbbo.

Roby: a parte quest’ultima provocazione, ottimo lo spunto su RG3 e credo che le cose in questo senso si metteranno a posto da sole, nel senso che i QB che escono spesso dalla tasca nella NFL hanno solo due destini, finire su una carrozzina o diventare più pocket passer che scrambler, ecco, secondo me RG3 ha le caratteristiche per diventare anche un ottimo pocket passer. Lo aiuterà avere anche a disposizione un gioco di prim’ordine sulle corse.

kelly vick

Kelly ha scelto, Vick continua a dividere

Teo: sui QB voglio dire anche io la mia, visto che a Buffalo ne ho visti e ne vedo passare tanti…se Griffin è stato sotto le cure del dottore che ha curato Peterson, è lui il migliore, ma occhio a Vick che con Chip Kelly, potrebbe davvero sorprendere.

Angy: E’ inutile dire che la curiosità maggiore per quanto riguarda questa division è proprio questa, vedere come giocherà l’attacco degli Eagles: Chip Kelly ha dimostrato di poter mettere su un attacco veramente efficace, ma in NFL serve anche un’ottima difesa per avere successo, e quella di Philadelphia non mi sembra un granché.

Wolvie: Ma anche l’attacco, angy, dove vuoi che vada con Vick titolare…in questo, Teo, non andiamo per nulla d’accordo. Per me, comunque, Washington riesce a vincerla anche quest’anno, sono curioso di vedere la difesa dei Giants, l’anno scorso han faticato, vediamo se quest’anno JPP torna sano e sui livelli di 2 anni fa.

Roby & aza: vabbè, non c’è speranza per noi?!

Wolvie: Sarebbe bello vedere i Cowboys andare ai PO ma la loro offseason mi convince anche meno della nostra (dei Rams, ndr).

Teo: Dallas è davvero non pronosticabile: può vincerne 6 come 11, ma in generale è tutta la division a non essere pronosticabile, mi sbilancio con le percenutali: 29 Giants, 26 Redskins, 24 Cowboys, 21 Eagles, insomma tutte lì…

Angy: Ma bisogna per forza parlare anche dei Cowboys?! Vediamo come risponderà la loro difesa al cambio di schema, perché con quell’attacco possono fare molto bene, ma nelle partite punto a punto hai sempre la paura (o la speranza) che facciano la cagata! Washington, invece, ha vinto la division l’anno scorso però ha contato molto l’effetto sorpresa, adesso devono dimostrare di aver fatto progressi oppure rischiano di fare un bel passo indietro, specie se RGIII non è subito al 100%. Alla fine rischiano di spuntarla, come spesso è accaduto, i Giants, specie se riescono a trovare un trio di linebacker affidabili, però è un SE bello grosso. Alla fine io dico Dallas, Giants, Washington e Phila, con la concreta possibilità che non sia solo la vincente ad andare ai PO.

aza: ooooh Roby, vedi?!? Qualcuno che abbia un po’ di “ottimismo” su di noi (e sulla division in generale), ricordiamocelo quando poi parleremo della NFC West.

ride: beh io veramente ho poco da aggiungere rispetto a quanto già detto. Dallas ha un coaching staff che mi convince meno di zero, anche l’aggiunta di Monte Kiffin non migliora la situazione avendo in mente USC in questi ultimi anni. Garrett poi è perplessità a gogo. I Giants se la giocano sempre con tutti e hanno forse quel killer istinct che ai Cowboys manca da anni. Però se RG3 riparte da quanto visto l’anno scorso, Washington la vedo favorita seppur di poco. Gli Eagles mi sembrano più attardati, gli unici con un record perdente in questa division, nonostante sia un fan di Chip Kelly dalla prima ora, ma secondo me non sarà questa rivoluzione epocale che leggo in giro, o meglio, la integrerà man mano.

Angy: Attenzione però a considerare l’effetto Kelly solo per quanto riguarda il puro gioco in attacco, io mi aspetto che porti una bella ventata di novità anche per quanto riguarda la gestione della gara (più quarti down giocati alla mano, più onside kick, più blitz, più rischio insomma) e del roster (scelte non convenzionali su come impostare la squadra e chi far giocare o tenere a roster).

ride: Sì, ma Vick è finito, dai [poi ora piazzerà 30TD e 5INT] e la difesa è un colabrodo, son i meno attrezzati per reggere sulle 16 partite e in una division complicata. Iniziare male potrebbe minare sin da subito le ambizioni rivoluzionarie.

aza: Passiamo in American. Lasciamo un attimo da parte i Patriots: Bills, Dolphins e Jets, miglior squadra e perchè?

Dove stiamo andando?

Dove stiamo andando?

Teo: I Dolphins, pur avendo cambiato molto, sono sicuramente sopra a Bills e Jets. Io dico che queste ultime due si giocheranno la top4 del prossimo Draft con Jacksonville&Oakland. Miami ha migliorato il reparto WR, ha Tannehill con un anno in più e un Lamar Miller che può andare sopra le 1000. Le incognite sono il blind side difeso da Martin e le 2 novità tra i LB.

Roby: D’accordo con te, Teo, i Dolphins hanno cambiato molto ma l’hanno fatto su basi già più solide delle altre due. Dipenderà da Tannehill, da quanto tempo gli lascerà la sua OL e da un gioco di corse che dovrà diventare credibile, con due elementi “inesperti” nel ruolo del titolare. Per le altre due prevedo un record negativo, forse meglio Buffalo di NY.

Teo: Buffalo è un super cantiere, sia in campo che sulla sideline. L’attacco se avesse un QB solido potrebbe anche far bene, vista la presenza di Spiller/FredEx e Stevie/Woods (anche se visti gli ultimi infortuni, mi accontenterei di avere un QB, punto.), ma c’è anche da considerare che l’assenza di Levitre non è stata minimamente colmata e soprattutto che la sfiga ci perseguita: prima la morìa di QB e ora anche Gilmore fuori per 2 mesi. In difesa bene la DL, con Marione che deve meritarsi i 100 milioni, LB da testare in pieno, e DB per i quali avevo iniziato a pregare affinché rimanessero sani i titolari, considerando lo schifo che c’è tra i backup, preghiere appunto inascoltate, al che ho ripreso a bestemmiare.

Ride: è un plebiscito, anche per me Dolphins. Ma nessun uomo sano di mente risponderebbe Jets e i Bills hanno ottime individualita’, ma coaching staff nuovo alla prima esperienza NFL e un punto interrogativo grosso come una casa a posizione QB. Può sembrare una scelta per esclusione….e invece mi voglio rovinare: Dolphins ai playoff, in un modo o nell’altro, e Tannehill vale molto di più di quanto le stats dell’anno scorso hanno mostrato.

aza: Gli ultimi eventi hanno minato parzialmente le mie convinzioni che vedevano i Bills in rampa di lancio, perché è pur vero che sono molto enigmatici, ma l’approccio del nuovo coaching staff (molto meno pubblicizzato di quello di Phila) mi piace. Giusti i dubbi sulla profondità della squadra, ma avevo buone sensazioni su di loro fondate sulla tanta buona gioventù ed imprevedibilità che hanno a roster; buone sensazioni andate un po’ a donne di facili costumi con gli infortuni di cui sopra. SE stanno sani e SE i Patriots scivolano un po’ troppo, possono essere la sorpresa dell’anno.

Angy: anche io voto per i Bills, specie se partono bene e riescono a puntare subito su Manuel. L’ambiente ha potenzialità, ma ha bisogno di certezze che le prime vittorie porterebbero. Ho più di qualche dubbio sull’attacco dei Dolphins (Wallace delusione dell’anno). Per il resto Patriots in carrozza con Brady MVP della lega e Jets alla deriva con Rex Ryan che si gioca gli ultimi scampoli di dignità!

Roby: Ecco, allora parliamo di Patriots…io credo che se c’è un anno in cui ci sia una remota possibilità che i Patriots non siano come al solito la squadra da battere, potrebbe essere questo. Rimane ben saldo Brady in cabina di regia, ma tanti sono stati i cambiamenti in attacco. La perdita di Hernandez e di Welker in qualche modo peserà, Gronk e Amendola sono giocatori abbastanza “fragili” e adusi all’infortunio. La difesa non ha impressionato lo scorso anno e necessita di progressi importanti per risultare decisiva quest’anno. Non so, poi magari vinceranno le solite 12/13 partite, ma mai come quest’anno gli altri non partono del tutto battuti.

ride: e dimentichi il rilascio di Lloyd. I rookie dovranno produrre subito e il running game con Ridley non deve essere stato un fuoco di paglia. Attenzione a Veeren, potrebbe essere la sorpresa della stagione.

aza: io come sorpresa, pescando sempre dai Patriots, mi piglio Thompkins, WR che ha scalato in questo mese la depth chart. È vero che hanno molti punti di domanda, molte scommesse come risposta a quei quesiti, ma non le perderanno mica tutte queste scommesse? E quello sulla sideline è pur sempre Belichick. Non li vedo sbandare troppo da finire addirittura fuori dai playoff, ma il divario dagli avversari di division potrebbe non essere così ampio, il margine di errore (o di sperimentazione) è ridotto.

angy: Qui non ha molto senso chiedersi qual è il miglior QB, piuttosto, secondo voi, quale squadra ha la miglior difesa?

ride: Ai Jets hanno rafforzato la DLine con il draft, ma e’ tutta da verificare. A LB non son messi benissimo e nelle secondarie han perso Revis..con Cromartie che boh, a me piace sempre poco. Come CB1 poi ancor meno. Quella dei Patriots non la sottovaluterei, ha carenze a CB/S, ma l’anno scorso ha funzionato abbastanza bene. Paradossalmente i Bills potrebbero essere molto rognosi in difesa..se Mario Williams torna quello di Houston, con CB giovane come Gilmore (che prima o poi tornerà), c’è pure Bradham che vien fuori bene e nella DL insieme a Mario c’è Kyle Williams. Miami è un po’ un rebus…male nelle secondarie nonostante l’aggiunta Grimes. Potenzialmente vado con i Bills quindi.

Roby: Che poi esattamente cosa intendiamo per miglior difesa? Punti? Yard concesse? Sack? Takeaway? Per me contano i punti e lo scorso anno Miami è stata 7ma nella NFL con 19 punti concessi a partita, hanno messo a segno buoni colpi sia al draft (occhio a Dion Jordan) che in free agency, per me sono legittimamente la miglior difesa. Ma ho inteso bene che i Bills fanno il salto dalla 4-3 alla 3-4?

Teo: No no, I Bills dovrebbero restare sulla 4-3 di base, anche se ci saranno evoluzioni anche a partita in corso. Di certo sarà una difesa che soprattutto con la DL farà molta pressione ad ogni azione. Su Miami bisogna tener conto che ha perso Dansby e Burnett in LB e il CB n. 1, in più Jordan è un incognita da DL in quanto ha sempre giocato da OLB.

aza: E c’ha giocato pure poco, aggiungerei. Poca esperienza anche al college, seppur sia un freak atletico notevole. Io sono alla costante attesa della crescita dei tanti giovani draftati dai Patriots in questi anni. Ah, a proposito di giovani (e di ex Oregon) Kiko Alonso per me avrà un impatto migliore di Dion Jordan.

…continua….

azazelli

Da giovane registravo su VHS tutte le finali di atletica, mondiali ed olimpiadi, poi m'hanno cancellato il record di Donovan Bailey con Beautiful e mi sono dato al download. Vivo di sport, cerco di scriverne.

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Una risposta

  1. Giacomo ha detto:

    Wolvie,
    dal dubbio alla Verità Contro lo scetticismo, attraverso il dubbio agisce il pensiero e poiché l’uomo in questo caso si riconosce essere pensante non può negare la propria esistenza ed inoltre per dubitare della verità, si deve in qualche modo già essere nella verità. Quindi, il dubbio presuppone, per sua stessa natura, un rapporto dell’uomo con la verità. Tuttavia pur essendo nella verità, l’uomo non è, lui stesso, la verità, ma è un semplice ricercatore della stessa poiché mutevole e imperfetto. Poiché la Verità trascende l’uomo, essa non è mai pienamente posseduta ma rimane sempre un mistero, che in questa vita non è dato svelare, ma solo riconoscere e amare. Quindi Wolvie non dubitare della bontà della nostra preseason, io francamente credo che sia stata molto guidata in senso pretattico e l’articolo comparso ieri in cui Fisher dichiarava apertamente che ha tenuto, e terrà, nascosto Austin fino alla prima partita che conta, ne è la conferma. Io francamente mi sono già domandato in altri lidi se quest’arma segreta che ci nascondono, sarà davvero incisiva. Perché io ne sono entusiasta ma non mi sarebbe dispiaciuto vederla crescere. Tutto sto segreto è bello, ma sarà davvero bello se e solo se sarà determinante. Ho solo domandato e considerato ma non ho dubbi. Mi affido al Verbo fisheriano, senza tentennamenti. Anche perché: che ci resta da fare altrimenti?

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