Quel che passa lo sport

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Diario Russia 2018: day 7 – Prime eliminazioni

I nostri lettori affezionati sanno già di cosa si tratta, ma per i nuovi arrivati o per i più smemorati, il diario non è nient’altro che una raccolta quasi random di commenti nostri (di ragazzi ormai cresciuti che straparlano su una chat di whatsapp), per di più anonimi, riportati così come sono usciti, registrati durante le partite/eventi. A questi andremo ad aggiungere quanto di più interessante troviamo sui nostri social (in questo caso riportando sempre la fonte, non siamo mica calciatori ignoranti o come si chiamano?!) Avviso: non metteremo il video dei giapponesi che puliscono lo stadio perchè noi siamo...

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Diario Russia 2018: day 6 – cccccezzionale

I nostri lettori affezionati sanno già di cosa si tratta, ma per i nuovi arrivati o per i più smemorati, il diario non è nient’altro che una raccolta quasi random di commenti nostri (di ragazzi ormai cresciuti che straparlano su una chat di whatsapp), per di più anonimi, riportati così come sono usciti, registrati durante le partite/eventi. A questi andremo ad aggiungere quanto di più interessante troviamo sui nostri social (in questo caso riportando sempre la fonte, non siamo mica calciatori ignoranti o come si chiamano?!) Quando ti copiano degli autodefinitesi delinquenti come ti devi sentire? Onorato o imbarazzato? Ma...

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Russia 2018: day 5 – KANE! KANE! KANE!

I nostri lettori affezionati sanno già di cosa si tratta, ma per i nuovi arrivati o per i più smemorati, il diario non è nient’altro che una raccolta quasi random di commenti nostri (di ragazzi ormai cresciuti che straparlano su una chat di whatsapp), per di più anonimi, riportati così come sono usciti, registrati durante le partite/eventi. A questi andremo ad aggiungere quanto di più interessante troviamo sui nostri social (in questo caso riportando sempre la fonte, non siamo mica calciatori ignoranti o come si chiamano?!) In chat ci si lamenta che sono state censurate le “critiche costruttive” al “telecronista”...

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Diario Russia 2018: day 4 – Popopopopopo, Crucchi demmerda (cit.)

I nostri lettori affezionati sanno già di cosa si tratta, ma per i nuovi arrivati o per i più smemorati, il diario non è nient’altro che una raccolta quasi random di commenti nostri (di ragazzi ormai cresciuti che straparlano su una chat di whatsapp), per di più anonimi, riportati così come sono usciti, registrati durante le partite/eventi. A questi andremo ad aggiungere quanto di più interessante troviamo sui nostri social (in questo caso riportando sempre la fonte, non siamo mica calciatori ignoranti o come si chiamano?!) Si riparte con i fatti di Frosinone della sera prima e la chat chiede...

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Diario Russia 2018: day 3 – Vietato fumare

I nostri lettori affezionati sanno già di cosa si tratta, ma per i nuovi arrivati o per i più smemorati, il diario non è nient’altro che una raccolta quasi random di commenti nostri (di ragazzi ormai cresciuti che straparlano su una chat di whatsapp), per di più anonimi, riportati così come sono usciti, registrati durante le partite/eventi. A questi andremo ad aggiungere quanto di più interessante troviamo sui nostri social (in questo caso riportando sempre la fonte, non siamo mica calciatori ignoranti o come si chiamano?!) Si parte con Francia – Australia, ma alle 12 non è semplice insultare i...

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Diario Russia 2018: day 2 – …non fanno più paura

I nostri lettori affezionati sanno già di cosa si tratta, ma per i nuovi arrivati o per i più smemorati, il diario non è nient’altro che una raccolta quasi random di commenti nostri (di ragazzi ormai cresciuti che straparlano su una chat di whatsapp), per di più anonimi, riportati così come sono usciti, registrati durante le partite/eventi. A questi andremo ad aggiungere quanto di più interessante troviamo sui nostri social (in questo caso riportando sempre la fonte, non siamo mica calciatori ignoranti o come si chiamano?!) E il secondo giorno parte con Egitto – Uruguay: anche oggi meteorite? Implicazioni politiche...

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Diario Russia 2018: day 1 – Putinland

I nostri lettori affezionati sanno già di cosa si tratta, ma per i nuovi arrivati o per i più smemorati, il diario non è nient’altro che una raccolta quasi random di commenti nostri (di ragazzi ormai cresciuti che straparlano su una chat di whatsapp), per di più anonimi, riportati così come sono usciti, registrati durante le partite/eventi (in questo caso la partita inaugurale del mondiale di Russia 2018). A questi andremo ad aggiungere quanto di più interessante troviamo sui nostri social (in questo caso riportando sempre la fonte, non siamo mica calciatori ignoranti o come si chiamano?!) Inizia il mondiale:...

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2006 – Il cielo sopra Berlino

Febbraio 2006. A Bruges si gioca l’andata dei sedicesimi di finale della Coppa Uefa, la Roma di Luciano Spalletti, dopo essere giunta seconda nel girone eliminatorio, si gioca l’accesso al turno successivo con il ritorno all’Olimpico. I belgi passano in vantaggio. Il pubblico accompagna l’esultanza dei propri beniamini mentre, dagli altoparlanti, per festeggiare la rete dei padroni di casa, fuoriesce un riff molto basso e ritmico subito accompagnato da secchi colpi di batteria che sembrano accompagnare una marcia di lotta tribale. I tifosi della Roma ascoltano con interesse il pezzo e ai due gol dei giallorossi, si prenderanno gioco degli...

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1982 – Siam tutti figli di Bearzot

Millenovecentottantadue. A volte basta solo pronunciare questa annata per evocare un momento preciso, una data dentro la quale, negli anni, si è fatto confluire di tutto. Il momento in cui, nel nostro paese, sono crollate le ultime resistenze verso il boom economico, la Milano da bere, il benessere del popolo guidato dalle nuove televisioni private, dagli aperitivi in centro, i paninari, le mode ricche, scialbe e uniformate, la musica (iper)commerciale. Il momento in cui le vacche erano grasse e nessuno sembrava preoccuparsi del debito pubblico che cominciava a crescere in modo devastante. Momenti in cui il terrorismo rosso e nero...

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Chi è Robert Whittaker e perché potrebbe diventare il tuo fighter preferito

The Reaper, ovvero il “mietitore”, è attualmente il campione meno conosciuto di tutta la promotion, proviamo a conoscerlo meglio e a capire perché potrebbe essere uno dei fighters emblematici di questo e del prossimo decennio. Robert nasce in Nuova Zelanda  il 20 dicembre 1990  e si trasferisce subito in Australia, molto legato alle sue origini, rivendica spesso sia l’appartenenza alle due nazioni sia alla discendenza Maori, ereditata dalla madre. A sei anni entra nel suo primo dojo e inizia a praticare Karate, lo stile è il Goju Ryu.  Dopo aver ottenuto la cintura nera si iscrive in una palestra di...