Premier League Darts in pillole – Week 3

È la serata dei 7-4, solo il primo match finisce in maniera diversa (7-5).

Wright stavolta si presenta con un rossonero stile Foggia, chiaro omaggio a Zdenek Zeman.

Rossonero foggiano

Infatti parte subito all’attacco: nel primo leg tira addirittura 3 doppie per strappare subito le freccette ad Anderson, ma non va.

Con il senno del poi la partita però si decide nei leg 2, 3 e 4: Wright li chiude tutti e 3 senza lasciare mai spazio ad Anderson di provare almeno a vincere il singolo leg. Chiude in 116, 121 e 116 e si porta sul 3-1.

Le chiusure “over 100” diventano 4 su 4 quando al sesto leg fa anche lo shangai (tripla, doppia e singola) del 20.

A quel punto Anderson ha una media attorno ai 90, cambierà marcia chiudendo complessivamente a 106, ma il suo avversario non lascerà aperta nessuna porta, anzi…

Wright riesce a vincere in 12 frecce un leg (l’ottavo) in cui Gary lancia 6 frecce perfette. È l’occasione più grossa per recuperare lo svantaggio, mancata più per meriti del “rossonero” che in sostanza sbaglia delle frecce solo quando può permetterselo. Chirurgico, dimenticata la figuraccia di settimana scorsa. Battuto il numero 2.

Wade vs Lewis: da una parte uno in chiaro stato di grazia che ricorda per lui un passato nemmeno troppo vicino, dall’altra uno in chiaro stato confusionale. Chissà chi avrà vinto?!

Ok, forse sono troppo duro con Lewis. Ma queste prime 3 week di Premier sono state davvero deludenti. Il peggiore di serata se lo becca lui, c’è anche una media di 88 punti che sta lì a testimoniarlo.

Se poi quando può breakare il suo avversario da 81, questi nel turno precedente chiude da 121 con T20 11 BULL allora non è nemmeno tutta colpa sua.

Se poi con la partita ancora senza break, Wade fa due leg consecutivi da 11 frecce…i meriti dell’avversario sono evidenti.

Nell’ultimo leg arriva l’unico 1 di serata per Wade, Lewis ne ha lanciati ben 5. Da 3-4 a 7-4, parziale di 4 leg a 0 e tutti già carichi per Taylor vs Van Barneveld.

Il leg 4 di Barney è il più spettacolare di tutta la serata. Partita ancora senza break, l’olandese tira 6 frecce perfette e tiene il servizio chiudendolo in 10 frecce spettacolari.

Le medie di entrambi calano un po’, qualche tripla di troppo mancata, qualche chiusura pasticciata: Taylor fa il break e non sa nemmeno bene perché e lo consolida con un sempre suggestivo shangai sul 20. 6-3 con un break.

Phil può chiuderla addirittura 7-3, ha due frecce al D16 e le tira entrambe fuori. Barney che non può chiudere un match senza dare la sensazione di esserci almeno rimasto aggrappato ne approfitta chiudendo il leg da 107 con 19, T20 D14. Applausi…nel senso che Taylor proprio si mette ad applaudire, divertito, e si complimenta con il suo avversario di una vita.

Il clima quasi giocoso si ripete nel leg successivo, Taylor sbaglia ancora due frecce per chiudere il match al D16, Barney da 161 fa T20….T17….e BULL sfiorato di mezzo millimetro. Showtime comunque, gran partita. 7-4 Taylor.

I due escono così:

One more year, Phil!

C’è gente che non fa in tempo a tirar fuori i paragoni con gli altri sport (calcio cattivo, freccette buono, che gusto ci trovate, bah…), che arrivano sul palcoscenico Van Gerwen e Klaasen, due che si odiano.

Per la precisione è Van Gerwen che odia Klaasen e ha tutte le ragioni del mondo per farlo.

Pessimo.

Non si guardano mai negli occhi, non si salutano, si sfiorano soltanto sul finale del match quando c’è da riporre nell’astuccio le proprie freccette. Peraltro la regia quasi pudica evita di inquadrarli nei momenti in cui dovrebbero esserci i saluti.

Nel mentre però c’è stato un match, anche meno facile di quanto si potesse prevedere.

Van Gerwen non perde contro Klaasen da eoni e non perde in diretta tv da 39 partite. Gli eoni sono restati tali, le 39 sono diventate 40…ma 4 leg li ha persi.

3 dei 4 sono arrivati peraltro uno in fila all’altro, quando Jelle ha breakato per due volte consecutive il nemico.

Nell’esultanza rabbiosa di Van Gerwen del contro break per portarsi sul 3-3, dove sostanzialmente s’è decisa la partita, c’è tanto di quanto detto poco sopra.

Klaasen con il vizietto della chiusura tentata con la doppia doppia. Settimana scorsa aveva fallito due volte, questa volta va a buon fine il primo tentativo con D19 D19, meno fortunato quando la prova con il D18 D18 nel leg7.

Partita che si decide con il break di MVG al leg 10, dove più che la chiusura, lo spettacolo arriva con un T20 T20 T18 con cui si piazza a 36. Chapeau.

Chisnall-Huybrechts che chiude la serata è già uno scontro che può dire tanto a livello di qualificazione per il secondo turno di sfide.

Se Chisnall perde si trova a 0 punti dopo 3 giornate con il belga che si allontana di 3 punti dalla eliminazione. Se Huybrechts perde si trova con 1 punto dopo aver giocato anche moderatamente bene nelle prime settimane e con un calendario difficile davanti.

Chisnall vince e tocca trovare come si dice in fiammingo “mo’ so cazzi”.

E dire che Chizzy aveva iniziato con un colpo di classe che raramente (mai?) si vede a questi livelli: presentarsi con 3 frecce da 80 e non riuscire nemmeno a tirare una doppia per chiudere.

Ma il pezzo forte dell’inglese è il power scoring: ha tritato il T20 lasciando davvero poche chance a Kim.

A proposito di situazioni improbabili: la chiusura tecnicamente più difficile del match è un D2. Chisnall tira due frecce fuori bloccandosi praticamente il settore per la chiusura, tutto in diagonale riesce ad infilare la terza freccia e a evitarsi un probabile break che avrebbe mandato la partita su altri binari. Come far spettacolo anche con un doppio 2.

Arriva il break e poi lo mantiene con una chiusura da 141, la più bella di serata, esclusa ovviamente quella da doppia doppia di Klaasen.

A proposito di doppie doppie, Chizzy deve essere ispirato visto che la prova anche lui con una surreale D18 D20: fin troppo surreale, non riesce.

Potremmo mandare i titoli di coda sulla week3 con una chiusura da 170. Potremmo ma non succede per millimetri sul BULL. È comunque 7-4 anche qua.

Resoconto della serata (screenshot presi da wikipedia e flashscore.com):

Dateci la casellina gialla (ovvero road to nine-darts, il leg perfetto):
Lenti ma costanti progressi, in week1 più di 4 frecce perfette non avevamo visto, in week2 erano state 5, ieri sera in due ne hanno lanciate 6 di triple consecutive, fallendo all’inizio del terzo turno di lanci: Anderson nel leg 8 del suo match, Van Barneveld nel leg 4 contro Taylor.

La doppia più bassa per chiudere un leg è il D1 di Taylor nel leg3 dove addirittura tira 8 frecce dopo essere entrato in quota di chiusura. Barney era sperso da qualche parte per permettere tutto ciò.

Il conteggio degli 1 ha visto giocatori molto più disciplinati questa settimana, i 12 lanciati in week 2 da parte di Wright restano inarrivabili. Lo stesso Wright che, assieme a Taylor, è l’unico a non colpire mai “per errore” lo spicchio dell’1 nella serata di ieri.

TOTALE WEEK 3
Wright 17 0
Lewis 16 5
Chisnall 14 3
Huybrechts 10 3
Klaasen 9 2
Wade 6 1
Van Barneveld 6 2
Anderson 5 3
Van Gerwen 3 1
Taylor 1 0

La classifica dopo 3 giornate, è ancora presto per farsi prendere dal panico, ma qualcosa inizia a delinearsi:

Ed il prossimo turno:

Dicevamo niente panico, ma Chisnall vs Klaasen è già la prima sfida diretta che potrebbe iniziare a dirci qualcosa di molto importante per il fondo della classifica (gli ultimi due ricordiamo saranno eliminati dopo la prima tornata di sfide, dopo la week 9). Van Barneveld vs Wright è il big match di serata, mentre Anderson vs Wade potrebbe dare una prima spallata alla classifica dei primi 4.

azazelli

Da giovane registravo su VHS tutte le finali di atletica, mondiali ed olimpiadi, poi m'hanno cancellato il record di Donovan Bailey con Beautiful e mi sono dato al download. Vivo di sport, cerco di scriverne.

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