Europilloloni – Italia vs Spagna: Porca Miseria (cit.)

Giorno di Italia Spagna, ore 10.47

“Troppo silenzio, vi sentite già arrivati? Per voi l’europeo è finito?”
“Abbiamo giocato il bonus nel basket, poche speranze per stasera”.

https://twitter.com/EURO2020/status/1412356258187911174?s=19
ci siamo sentiti arrivati come Lorenzo Insigne

Più consapevolezza o più scaramanzia? “Dai, si sa che sarà doppietta di Morata“: decidete voi. Però c’è anche chi è più lucido “Ma non lo farà nemmeno giocare sto cialtrone, dai”, “Lo mette solo nella ripresa per sbloccare la partita”

Qualcuno di noi è in vacanza, ci si interroga, “In Salento dove si guarda la partita? Esistono bar o maxischermi?” “No, la piazzetta del paese è meravigliosa ma niente maxi schermo. Devo capire se tifano Italia o Salento, ma non mi sembra una zona particolarmente indipendentista”. E poi l’approfondimento di indagine “Qui non ci sono bancomat, il tipo in spiaggia mi ha detto che non li mettono perché li portano via, al ché ho osservato che gli ATM in strada capisco, ma quelli murati nelle banche”…”No, portano via anche le banche“.

Il pomeriggio ci porta lento e inesorabile verso il pregara, si commentano le formazioni “Squadra basca la Spagna” “Niente Morata, per ora” “Dopo che gli ha salvato la partita? Che irriconoscenza“. L’ ex calciatore del gruppo ci vede lungo “Gran scelta di Luis Enrique, sono ufficialmente preoccupato”, “Io Rassegnato”, “Io pessimista” “Io faccio i complimenti alla Spagna, gran partita”. Ci vuole poco per innescare il chiagni e futti. “Analisi seria, dovremmo vincere ma tutto l’universo ci dice Spagna. Quindi: patatine, paprika o tacos al formaggio?” Perché ok il pregara ma a certi stomaci non si comanda.

“Non possiamo nemmeno dire che vinciamo per la Carrà perché loro potrebbero dire la stessa cosa”, anche noi ricordiamo la Raffa nazionale.

E a proposito di musica “Ma la Spagna non ha testo nell’inno?”, “No, solo musica, non hanno ancora deciso cosa metterci”, “Ora ci metteranno un pezzo della Carrà, anche perché Iglesias fa cagare”, “Come è bello far l’amore da Bilbao in giù“. Tra il serio e il faceto, forse ci abbiamo preso, “È uno dei rari casi di inno nazionale senza un testo ufficiale: deriva dal fatto che in passato ogni re modificava il testo.”, fonte Wiki.
Inizia la partita, parte il tikitaka spagnolo, “Zzzzzzzz” “Sto tiki taka de merda” a noi il calcio moderno non piace, siamo sempre per le vecchie maniere, “Come funziona? La palla l’hanno portata loro e ci giocano loro?”, “La palla l’ha portata la macchinina”

Punizione dalla trequarti, defilata, Insigne sul pallone “O’ tiraggir su punizione?” “A ‘schifezza su punizione”. E continua ad essere un Europeo senza gol su punizione diretta.

“Immobile si ferma da solo”, “Come se fosse Immobile”, si commenta con freddezza e freddure, intanto Donnarumma para su Olmo, “Gigio enorme in ‘sto Europeo” “Bravino l’ex Milan”, ci piace punzecchiarci tra noi.

“Stiamo giocando all’opposto del solito” “Fatico a trovarne uno che sia sui livelli precedenti. Loro ci stan facendo impazzire”
“Il nostro pressing alto con loro in pratica non funziona”, 20 minuti e abbiamo già inquadrato tutta la partita, qualcuno ancora ci spera “Vediamo quanto vanno a sto ritmo” spoiler: due ore. Ore 21.30, cominciano a riscaldarsi dalla panca, “Berardi, già?”, “Vabbè si stanno scaldando tutti”. “Al posto di Chiesa?” “Leva Immobile”. Qualcuno sa, o capisce. #FalsoNueveInFaccia

In poche parole, la partita del nostro centravanti “Immobile o è in fuorigioco o sbaglia lo stop”. Ma c’è chi farà di peggio?

Finisce il primo tempo, dopo la traversa di Emerson, il commento caustico racchiude tutto “A conti fatti dominio loro, ma loro Olmo noi Emerson

Mentre beviamo un the caldo, ci improvvisiamo CT “Io continuo a non capire chi può fare quello che fan loro senza centravanti” “Improvviserà qualcuno, mi sa”

Aggiornamenti dalle vacanze “Intanto caroselli in Salento” “Han trovato un bancomat?” “Semmai l’hanno aperto”

Comincia il secondo tempo, si accoglie con gioia il giallo (in ritardo) di Busquets, andando a scovare gli impieghi nella genealogia del centrocampista catalano.

E poi all’improvviso, il gol, inaspettato, di uno che a Wembley pare muoversi bene (lui e famiglia) e che deve stare lì, al centro del villaggio. “Immobile perfetto, a non toccarla”. Subito dopo esce, al suo posto Mimmo Berardi, qualcuno l’aveva detto e lo fa notare. “Insigne falso 9?” “Semmai mezzo nueve, 4.5 direi”, “Insigne 0.9”. Parte la gara di cabaret, a voi il giudizio.

la sacra investitura

Il tempo passa lentissimo, “Melina, al 73′” “Autobus” “18 minuti…” “14 minuti…”, a un certo punto la spazziamo, e ne approfittiamo per un piccolo sconfinamento su altri sport “Directional Punt PERFETTO di Chiellini”.

Ma poi arriva il gol di Morata “Merda” “Finita” “Era scritto” “Ma dai un centrale si deve alzare”. C’è più rassegnazione che disperazione, tutti si aveva l’impressione che non saremmo durati a lungo, ma ci speravamo “Che palle i supplementari” “Che palle pareggiare in quel modo” “Però a vedere i 90′ siamo pure più avanti di quanto meritiamo” “A beh sì, pareggio meritato” “I rigori no.” Abbiamo tutti un ottimo rapporto con i rigori.

“Ora vediamo se sono scoppiati, la Spagna farà come il Portogallo” “Fallirà?” “Vincerà l’europeo pareggiando”.
“Ci vorrebbe una botta di culo, è l’unica possibilità” “L’abbiamo già avuta con Chiesa“…”che agonia” “Non ci arriviamo ai rigori”. Ma all’improvviso c’è chi chi riporta sulla retta via “Olmo ha quella faccia che attira le scarpate…”
Questo supplementare ci ha provato, “Non ci arriviamo ai rigori” (x2), “Serve un pullman” “A due piani”
“Chi li tira i rigori” “Nessuno” “Io mi sa esco al 119′, non ce la faccio”

Proviamo a rimanere lucidi “Dentro Cristante e allarghi Pessina, oppure Florenzi largo”, “Sì, larghissimo, tipo in panca”

“Noi vaccinati siamo scoppiati loro non vaccinati volano, un caso?” forse loro han fatto il vaccino di Fuentes. Arriva il 119′ “Chiedo il cambio” “Ma il loro portiere non ha tipo parato tutti i rigori svizzeri?” “Sì, imbattibile” (in realtà non ce lo ricordavamo ma ci piace piangere quando possiamo).

Finiscono i supplementari, niente più ci separa dalla cinica lotteria dei rigori, solo gli sketch di Chiellini che scherza con Jordy Alba (che però preferirebbe morire) “Mentiroso, mentiroso”.

Il nostro statistico parte con i luoghi comuni “Ai rigori vince sempre chi inizia”, “I mancini incrociano”, sbaglia Locatelli “Locatelli fa le cose per bene, altro luogo comune”. “Aveva quella faccia lì, Locatelli”. Si apprezza la giocata di Berna, si cerca di ricordare Tchiago (Caressa cit.) le sue origini (toh, guardan un po’, salentine…), ma alla fine la para Gigio (“Donnarumma li para solo agli Juventini”), e re Giorgio batte il rigore decisivo con la facilità con cui noi facciamo sparire un etto di pasta.

Partita finita, vittoria non meritata per i valori espressi dal campo, ma non per questo rubata, e che ci dà qualche soddisfazione in più perché arrivata contro gli a noi poco simpatici Spagnoli. “Alla fine pensavamo Bernardeschi facesse il Bernardeschi invece Morata ha fatto il Morata”. “E ADESSO TUTTI DA SAVERIO MONTINGELLI” “Dove l’avran mandato?” (Spoiler: chissà chi è il genio a cui è venuto in mente di mandarlo lì)

Oggi invece si gioca l’altra semifinale, questo cosa ha regalato alla storia del calcio fin qui Inghilterra contro Danimarca

Inghilterra-Danimarca

Londra – 7 luglio, ore 21.00

Dominio piuttosto netto della nazionale inglese in questo confronto che conta 22 precedenti con 12 vittorie inglesi, 6 pareggi e solo 4 vittorie degli scandinavi (36 gol a 20 per la nazionale dei Tre leoni). Esordio in amichevole nel settembre del 1948 (0-0), prima vittoria inglese 7 anni dopo, sempre in amichevole e sempre a Copenaghen (1-5); questa vittoria apre una serie di 6 successi consecutivi per gli inglesi in uno spazio temporale di 24 anni con un 1-0 a Wembley durante le qualificazioni ad Euro 80 (andata 3-4 per l’Undici di sua maestà). Nel 1982, sempre qualificazioni europee, la serie vincente si chiuse con un 2-2 in Danimarca che apre poi, al ritorno, al primo storico successo danese, nientemeno che a Wembley: 1-0 grazie al rigore del grandissimo Allan Simonsen al 39º che all’epoca militava nel Charlton Athletic. Quel risultato permise alla Danimarca di ottenere un punto in più e di qualificarsi a Euro 84 proprio ai danni degli inglesi.

Prima di allora le uniche gare ufficiali erano state due sfide alle qualificazioni dei mondiali del 1958 (5-2 e 1-4 per i “bianchi”). Ma da quella vittoria a Wembley, complice anche una crescita generale del mondo del calcio, non solo di quello di impronta dilettantistica come per quello danese, la situazione migliorerà decisamente per la Dankse Dynamite che sarà in grado di mettere maggior pressione agli avversari. Nel 1992, lo 0-0 all’esordio è solo il primo passo del cammino che porterà la Danimarca sul tetto d’Europa dopo aver eliminato Francia (gara “spareggio” del girone), Olanda e Germania. La gara ufficiale successiva è al mondiale 2002 dove, agli ottavi, l’Inghilterra di Sven Goran Eriksson liquida la pratica per 3-0 segnando tutte le reti nel primo tempo.

Seguono due amichevoli che ridanno lustro ai danesi: 3-2 di nuovo in trasferta (stavolta si è a Old Trafford, nel 2003) dopo che i baronetti erano passati 2-0 in 9 minuti e la prima, storica, vittoria interna, nel 2005, al Parken Stadion di Copenaghen. Dopo lo 0-0 dei primi 45 minuti i danesi si impongono per 4-1, la più pesante sconfitta che siano riusciti a imporre agli inglesi.

Le ultime tre sfide parlano di una parità perfetta: una vittoria per parte (1-0 in entrambi i casi) e un pareggio a reti bianche. La prima sfida è un’amichevole giocata in Inghilterra e vinta dai Tre Leoni. Le ultime due sfide si giocano invece nella UEFA Nations League A: 0-0 in Danimarca e 0-1 a Wembley. Proprio come per la prima vittoria nel tempio del calcio mondiale, anche questa arriva su rigore, segnato al 35º da Christian Eriksen, lo sfortunato protagonista di uno degli episodi più tragici avvenuti su un campo da calcio ad un europeo, per fortuna chiusosi con un lieto fine, almeno per la vita del ragazzo. Questo, tornando al calcio, ci dice comunque che delle 4 vittorie danesi, 3 sono arrivate in Inghilterra e due di queste proprio a Wembley: per gli scaramantici c’è molto da lavorare. Per gli amanti di SofaScore meno dubbi: il 63% dice comunque che andranno avanti gli inglesi in 90, o 120, minuti. Il 26% chiama il numero della Danimarca e soltanto in 11 su 100 pensano si possa andare ai rigori.

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