NFL in Pillole 2022 – Week 4: Equilibrio

Finora 23 partite sono state decise da 3 o meno punti (di cui 5 questa settimana): il 36%. L’anno scorso nel primo mese di regular season erano state 17. Equilibrio.

Affaire Tua: forse sarebbe successo lo stesso anche tra 2 settimane, sicuramente noi non siamo medici, ma la gestione del concussion protocol di Tua pare un po’ rivedibile. La NFLPA aveva già aperto un’indagine dopo i fatti di week 3 (infortunio alla schiena….la versione Dolphins), week 4 è stata ancora più pesante e drammatica.

Ecco, si poteva indugiare meno con le immagini live ed i replay.

Miami s’è comunque regalata una chance in questa partita pure con Bridgewater (ottimo il suo primo drive). Tua o non Tua, sono una buona squadra di football…

…che però dovrebbe giocarsi qualche quarto down in più in goal line offense.

E quell’intercetto di Vonn Bell (il secondo di partita) nel drive in cui Cincinnati sembrava quasi all’angolo, ha cambiato definitivamente le sorti del TNF.

Quanto spostano i WR superstar?! Il TD di Higgins e quello di Edmonds lo spiegano bene. Nel primo Miami schiera addirittyra due safety dalla stessa parte del campo, quella dove guarda casa c’è Chase, liberando l’1vs1 tra Higgins ed il pur buono Howard (era un rischio calcolato, stavolta male); nel secondo la motion di Tyreek Hill sposta di un paio di passi entrambi i LB, poi in ritardo sullo shovel pass per il RB di Miami nel campo liberato.

Più che running game, quello dei Bengals alle volte è un rugbying game: la maul, utilizzata più volte, funziona benissimo, Mixon ringrazia.

Che una partita NFL giocata in uno stadio della Premiership fosse decisa da millemila calci era nella natura delle cose.

Terza partita a testa a Londra per Saints e Vikings, entrambe erano imbattute in Europa, per mantenere questa striscia serviva un pareggio….e non è che non ci abbiano provato.

Parole che non troverete mai nella definizione di “killer instinct”: Minnesota Vikings. E di solito quando ti accontenti per tutta la partita di andare per i 3 punti (fine primo tempo emblematico) poi finisce che vieni punito. I dei del football però questa volta non la pensavano così, si sono messi di traverso (o di traversa):

Non originalissimo nemmeno Mattison che festeggia il primo touchdown (della partita e della sua stagione) imitando l’azione del sorseggio del the londinese. Lo aspettiamo all’Olimpico di Roma a fare la stessa cosa con la coda alla vaccinara, il candidato venga munito di tovagliolo.

Orario insolito per una partita NFL. Anche se sono ormai una manciata di stagioni nelle quali provano questo orario bizzarro da colazione east coast. È stato comunque sadicamente godurioso vedere un sacco di americani su twitter rosicare per essersi svegliati a partita in corso con ancora Kamara nel loro lineup fantasy (dichiarato out poco prima della partita).

Jefferson ha dominato per tutto il pomeriggio, ma pure Olave non è che sia rimasto a guardare. A Londra si sono divertiti insomma.

Carson Wentz continua la sua stagione di non vendetta. Fa fatica, tanta fatica, ed ha un arsenale giovane a disposizione che scalpita. Probabilmente il rookie in panchina non è la risposta, ma l’impressione è che presto inizieremo a toglierci il dubbio.

I Commanders se la sono giocata comunque alla pari per tre quarti, ovvero fin quando non hanno abbandonato corse e screen, ottimo modo per allentare la pressione costante della DL dei Cowboys. Quando poi però c’è stato bisogno di qualcosa di più, sono rimasti indietro.

Bene la difesa di Dallas, ma arriveranno attacchi più seri…e l’attacco di Dallas prima o poi dovrà iniziare a fare sul serio, specie in red zone. Lo si dice ormai da un paio d’anni però.

Ben tornato comunque a Gallup: 39 snap (su 61), 3 target, 1 TD ed una pass interference guadagnata sul profondo di vitale importanza ai fini del risultato finale.

Cooper Rush è il primo QB nella storia dei Cowboys a vincere tutte le sue prime 4 partenze da titolare. Non male per un QB non titolare (Roger Staubach e Jason Garrett si erano fermati a 3).

Mariota gioca una partita orrenda, Cordarrellone infortunato (e fuori per almeno 4 settimane) con solo 9 tocchi, Olamide Zaccheaus, Caleb Huntley e Tyler Allgeier come i migliori skill player della squadra. Come sarà finita Atlanta-Cleveland?

Browns, enough said.

Lions – Seahawks è il manifesto che chi scrive non capisce nulla: avevo ed ho grosse aspettative su Detroit, avevo ed ho grossissimi dubbi su Seattle, anzi più che dubbi direi certezze della loro pochezza, di talento e di guida, fuori e dentro al campo.

Ma quel che più conta, Lions – Seahawks 45-58 è SCORIGAMI!! (punteggio che capita per la prima volta nella storia della NFL! Numerologia matters). 1073esimo risultato diverso che arriva in una partita in cui si sono guadagnate 1075 yard (prima o poi scopriremo chi è che ha rovinato tutto con 2 yard di troppo!)

Geno Smith mi sta facendo mangiare il cappello, ma tengo duro: preferisco il silenzio.

Dan Campbell ed i suoi Lions in questi anni sono usciti dalla buca, ora però è ora di iniziare a vincerle le partite. Anche senza Amon-Ra. Magari sistemando qualcosa in difesa, visto che l’attacco, numeri alla mano è il migliore della NFL (per yard conquistate e punti fatti, 35 di media), oltre che essere discretamente bilanciato.

Indianapolis e Tennessee sono due squadre molto simili nella struttura offensiva: ha vinto la squadra che è riuscita a portare più velocemente possibile la partita nella propria comfort zone, costringendo l’altra ad abbandonare la propria.

Tennesse è scappata via nel punteggio ed ha reso il proprio running game necessario e con un Henry in discreta forma fisica la cosa ha pesato non poco. Indianapolis s’è subito messa nelle mani di Ryan che ha sporcato non poco il foglio delle statistiche: certo molte yard, ma anche 1 intercetto, 2 fumble (1 lost), 3 sack.

Emblematico il drive a fine terzo quarto. Dopo il TD di Allie-Cox e il successivo three&out di una Tennessee un po’ sulle ginocchia, Ryan orchestra un drive da 10 giochi, 5 minuti di possesso e…un punt. Con corsa da -2 yard di Taylor e sack+fumble (seppur recuperato dal proprio tackle) a rovinare il tutto nei primi due down a metà campo. Asfittici.

Giants-Bears era per stomaci forti, diciamo solo che se volete dire che il record di New York di 3-1 è un record falso, non sarò io a censurarvi.

L’unica cosa vera, dei Giants, sono le sgroppate di Saquon Barkley (ed i milioni che sta rubando Golladay). Per Saquon siamo a 463 yard corse in 4 partite, l’anno scorso era arrivato a questa soglia in week….16 (e non solo per le 4 partite saltate).

Fields ha trovato qualcuno che riesce a lanciare meno di lui (Daniel Jones + un cameo di Tyrod Taylor = 71 net yards ed un intercetto): magra, magrissima consolazione.

Volete sapere quanto è durata l’ultima azione della partita fatta di settordici imbarazzanti lateral? 43″03, praticamente il tempo che c’ha messo Van Niekerk a fare il record del mondo dei 400 metri a Rio 2016.

Doveva essere il banco di prova per i Jaguars, non guardate le mani, guardate li bracci, non guardate il punteggio: bocciati, bocciati malamente, per larghi tratti sono sembrati i Jaguars degli anni scorsi.

Certo, poi ha cominciato a piovere…. (cit.)

Troppi turnover, 4 fumble del proprio QB te la rendono impossibile, anche se sei partito 14-0.

Alla fine Philadelphia ha dato la stessa medicina che ha dato a chiunque gli sia parato davanti in questo primo mese. Il loro attacco continua ad essere un rebus irrisolvibile. Grossi, veloci, imprevedibili: 455, 486, 400, 401, queste le yard guadagnate, settimana per settimana.

Debutto stagionale di Zach Wilson in quel di New York, sponda Jets. Fun fact: ha ricevuto un TD pass ancor prima di lanciarlo.

Debutto stagionale (e nei pro) anche per Kenny Pickett. Fun fact: ha lanciato un intercetto ancor prima di lanciare un TD. Tecnicamente ne ha lanciati 3 di intercetti, per il TD pass stiamo ancora aspettando. In compenso è entrato due volte in end zone con il pallone in mano in situazione di goal line offense e con lui in campo Pittsburgh ha avuto una parvenza di attacco.

Prima partita di Pickens (6 ricezioni per 102 yard) da Pickens. Ma c’è poco da fare, senza TJ Watt, Pittsburgh non vince. Ecco bisognerà sfatare questa cabala, perché la stagione è lunga ed il suo ritorno non è imminente.

Il calendario non promette nulla di buono: @ BUF, vs TB, @ MIA, @ PHI. Prima stagione di Tomlin con record negativo in arrivo?

I Jets sono 2-2 e non hanno mai iniziato in vantaggio gli ultimi 2 minuti di ogni partita.

https://twitter.com/NFL/status/1576632687753719809

Bills-Ravens era il big match di giornata e non ha deluso le attese: giocate offensive, meteo infausto, scelte coraggiose (benché abbiano dato da discutere) da parte dei coaching staff. Errori e rimonte. C’è stato di tutto, l’unica cosa che è mancata sono stati i Ravens sul tabellone dei punti nell’intero secondo tempo.

D’altronde Buffalo è 44-0 nei terzi quarti in stagione: tu chiamali se vuoi aggiustamenti all’intervallo.

Baltimore ha provato anche a far segnare i Bills per riavere il pallone, si sono solo dimenticati di dirlo ad Oweh:

Non sempre fare la scelta giusta equivale a fare la scelta che andrà bene:

Davis Mills sarà un ottimo QB2, Houston probabilmente lo sapeva già.

Dameon Pierce sarà un ottimo giocatore per gli owner che l’hanno preso al fantasy. Sleeperone estivo.

I Chargers hanno sto malo-vizio di addormentarsi e rendere ogni rimonta, nel bene o nel male, possibile. Giocano a football, come se fosse il basket: tutta una storia di parziali.

Questo non è lo Staley dell’anno scorso, ma è mai possibile che gli HC in casa Chargers durino lo spazio di una stagione!? No, non scendiamo dal carro di Brandon. Non ancora. Ma alcune scelte, di campo e di gestione del personale, non tornano.

Presto a Carolina cambieranno, di nuovo, il QB, appena Darnold tornerà arruolabile partirà l’ennesimo drama e avvicendamento, quando in realtà la prima cosa da cambiare sarebbe Rhule….e non da ieri.

Baker Mayfield: 5 passaggi deviati dalla linea difensiva. Mobbastaveramenteperò.

Il passatore migliore a roster dei Panthers? Ovviamente il punter Hekker. Passano gli anni, ma c’è ancora chi si fa sorprendere da una finta di punt con Hekker in campo (Cardinals salvati da una penalità).

Aggiornamento della “Rhule rule”: 1-26 quando gli avversari segnano 17 o più punti.

A proposito di punti segnati, domanda: quanti punti hanno segnato i Cardinals nei 4 primi quarti giocati quest’anno? Risposta: 0. Ovviamente ultimi.

Altra domanda: quanti punti hanno segnato i Cardinals nei 4 ultimi quarti giocati quest’anno? 49! “Ovviamente” primi (parimerito con i Saints). Diesel.

Cosa molto curiosa: i Titans sono all’opposto, primi per punti segnati nei primi quarti, ultimi nei quarti periodi con…zero!

Vedere una partita in cui i QB sono Murray e Mayfield deve essere l’incubo di ogni proprio playbook e di ogni OL. Parafrasando l’ottavo nano:

I QB delle libertà, fanno un po’ come cazzo gli pare….e di massima mai nel senso entusiasta del termine.

I Packers nella versione mollicia da “potrei, ma non voglio“. I Patriots al contrario, limitati dal loro talento, da “vorrei, ma non posso”. Alla fine la questione è stata così equilibrata che è servito un calcio di Crosby allo scadere dell’overtime per evitare un pareggio che sarebbe stato il giusto finale.

Il ritorno di Hoyer come QB starter di una partita NFL è coinciso (causa concussion) con il debutto tra i pro di Zappe. Prima, prematura, sensazione: non dovranno cambiare di molto il playbook costruito per Mac Jones.

Il segreto di pulcinella di questi Packers è sempre più Aaron Jones. E quando Rodgers è in difficoltà, il numero che fa è sempre quello di Cobb.

La CBS ha mostrato una statistica affascinante: quello lanciato a Jack Jones è stato solo il secondo pick-6 subito da Rodgers in 3511 passaggi tentati (and counting) al Lambeau Field. Quanti sono quelli lanciati fuori casa? Ehm…2.

Rodgers in carriera ha subito solo 4 pick-6 (gif di Jameis Winston che si lecca le dita): Tanard Jackson (TB, 2009), William Jackson (CIN, 2017), Jamel Dean (TB, 2020). Insomma questo è il primo che non coinvolga i Bucs o un Jackson.

Siamo ancora nella fase in cui i Broncos hanno un coaching staff ed un head coach inesperto. Anche se per molti è già stato superato quel livello e siamo alle soglie dello “scarso”.

Non che ci sia molto da ridere sulla sideline opposta di domenica, ma un mezzo sorriso Josh McDaniels se lo sarà fatto, considerando che su quello stesso banco degli impuntati, in quel di Denver, 12-13 anni fa ci stava lui. E le accuse (e i peccati) erano grosso modo gli stessi.

Oh, non è che nel frattempo Josh abbia fatto chissà quali passi in avanti nel ruolo di head coach.

Javonte Williams fuori per tutta la stagione, il sostituto Melvin Gordon con il fumble riportato in meta dagli avversari. Quando la pezza è peggio del buco.

Tra l’altro i Raiders non segnavano un TD con la difesa da tre anni. E tutto questo nonostante il tentativo di placcaggio di Bolles:

Siamo dovuti arrivare ad ottobre, ma finalmente i Chiefs hanno giocato da Chiefs. Mahomes s’è presentato con la borsa dei trucchi e ha dato spettacolo:

https://twitter.com/Chiefs/status/1576741082234249216

Anche qua potremmo scomodare la casa delle libertà, di cui sopra. Ma il senso è leggermente diverso.

Partite impiegate da Mahomes per arrivare a 20.000 yard lanciate? 67. Gente che ci ha impiegato meno? Nessuna (battuto il record di Stafford, 71). Continuando con questa media (301 a partita), raggiungerebbe le yard lanciate da Brady in carriera nel…2034. Ci vuole pazienza!

A proposito di Brady: era 125-4 quando la sua squadra segna 31+ punti in regular season, ora è 125-5.

Mike Evans ha giocato come se avesse qualcosa da farsi perdonare: perdonato.

La defensive line dei 49ers è una delle migliori della NFL, anzi per quanto riguarda la pressione portata senza blitz, next gen stats alla mano è proprio la migliore. La offensive line dei Rams quest’anno non sta trovando pace (ed in gara sono arrivati altri infortuni): ecco spiegato in poche righe il Monday Night Football.

Stafford subisce 7 sack, come in week 1, e come in week 1 arriva una sconfitta.

Big play decisivo, il pick 6 di Hufanga, che pareva conoscere la chiamata*: la palla di Stafford non era velocissima, ma quando quasi il 70% dei tuoi target sono per 2 giocatori (Kupp e Higbee 33 target su 48 passaggi) è anche facile provare ad anticipare.

*Come ci fa notare un nostro assiduo lettore non che tifoso Rams (ciao Wolvie!) e come ha twittato Tartt (safety a San Francisco fino al 2021), non è che “pareva” conoscere la chiamata, il problema (lato Rams) è che era la stessa chiamata finita allo stesso modo l’anno scorso, con intercetto di Jimmie Ward:

Cercasi Allen Robinson disperatamente. Ma andrebbe bene anche Odell Beckham Jr.

Cose che già sapevamo: Wilson e Deebo sono veloci.

azazelli

Da giovane registravo su VHS tutte le finali di atletica, mondiali ed olimpiadi, poi m'hanno cancellato il record di Donovan Bailey con Beautiful e mi sono dato al download. Vivo di sport, cerco di scriverne.

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *