NFL in Pillole 2022 – Week 5: Rhule doesn’t rule the NFL!

Il Thursday Nightmare Football è stato talmente brutto che alla fine eri spinto a continuare a vederlo per capire se potevano fare di peggio, drive dopo drive, e sì, lo facevano.

E il TNF doveva essere ancora giocato…

All’attacco dei Broncos mancava un QB. All’attacco dei Broncos manca ancora un QB. Ok che Wilson è sempre stato un quarterback particolare, ma quello che stiamo vedendo in questo primo mese ai Broncos è troppo brutto anche per i suoi detrattori.

Momento più “bello” della partita: metà terzo quarto, palla sparacchiata in profondità dal Wilson di cui sopra, l’arbitro si scontra contro un defensive back dei Broncos che viene steso mentre prova ad intervenire, 2 ricevitori dei Broncos saltano e vanno entrambi sulla palla contendendosela tra di loro. Dal nulla un big play, ci speri…seguono 3 giochi di merda ed un FG bloccato. Non c’è speranza.

E questo per quanto riguarda i Broncos, i Colts di contro riescono ad essere 2-2-1 in stagione, pur viaggiando a 13.8 punti a partita (hanno pareggiato la partita dove hanno fatto il loro massimo, 20 punti)

Ryan è bollito, la sua palla non viaggia, giovedì notte poi ha giocato come se gli altri non avessero le safety, solo che ce l’avevano, risultato: 2 intercetti un po’ imbarazzanti. Ed è già in doppia cifra di fumble. Accanimento.

Se poi davanti a lui la OL continua a perdere pezzi (il C Kelly l’ultimo a cedere)….

Ad ogni modo il TNF di questa settimana passerà alla storia:

Altro giro negli International Games, altra partita a Londra, ma prima volta che si incontrano in terra europea due squadre con record positivo.

Che poi, ok il 3-1 dei Packers, ma quello dei Giants sarà mica un record positivo vero?!?! Ehm….a quanto pare….sì!

I Packers hanno giocato poco più di un quarto, nel secondo tempo sono stati praticamente inesistenti, ma giusto dare i meriti anche ai Giants: difensivamente ed offensivamente hanno aiutato Green Bay ad uscire proprio dal flusso della partita.

Saquon Barkley revenge tour? Saquon Barkley revenge tour.

Daboll sta costruendo un vestito perfetto per il suo QB: Daniel Jones a tratti imprendibile sui terzi down.

Aaron Rodgers continua a non convincere quest’anno, ma forse non era lui domenica in campo a Londra:

Cosa non si fa per mettere a proprio agio i giocatori NFL?!

A me ha sempre affascinato l’idea del grandissimo coach che costruisce la sua legacy principalmente legata ad un franchise QB, ma che poi, quando “Padre Tempo” fa il suo corso ed è costretto a reinventarsi qualcosa con un nuovo assetto, riesce comunque a barcamenarsi ed a costruire ancora qualcosa di interessante, magari non vincente, ma apprezzabile. Belichick-Brady, Payton-Brees ed ora Tomlin-Roethlisberger. Uno non m’ha dato la soddisfazione (ed era quello dove forse avevo più hype), sugli altri due…ci vuole pazienza: su Pittsburgh, molta pazienza.

Come ha giocato Pickett? Da 6?? Qualcosa del genere, hanno straperso per colpa sua? No. Hanno perso per colpa sua? No. Ed è questa la parte più complessa.

A proposito di Pickett è il quarto QB nella storia degli Steelers a debuttare da rookie tra quelli scelti al primo giro: i tre precedenti sono solo 3 Hall of Famer (Len Dawson, Terry Bradshaw e Ben Roethlisberger). NB. Anche se poi Dawson il grado da Hall of Famer l’ha guadagnato per lo più giocando altrove.

Poi vabbè domenica gli Steelers erano contro i soliti Bills con i super poteri di questo inizio stagione: l’unica cosa che hanno sbagliato a Buffalo è stato il timing (tardivo) nel togliere Josh Allen. Non serviva.

Anche perché restano 7 i punti concessi nei secondi tempi in questo inizio di stagione (l’unico TD subito è quello di Edmonds dei Dolphins che è costato loro anche l’unica sconfitta fin qui subita).

Josh Allen è il terzo QB più veloce nella storia della NFL a raggiungere 150 TD offensivi. Ci ha messo 66 partite, 5 più di Marino, 6 più di Mahomes. Con questa statistica si ricorda anche che il primo anno di Allen è stato un disastro.

Agli Steelers intanto si consolano con l’ajetto:

Queste cose à la Hines Ward al tifoso “dei tre fiumi” piacciono da morire, ci gode proprio. Che poi Pickens così a naso mi pare che sia salito un paio di marce nelle ultime due giornate.

Diontae Johnson: il miglior ricevitore tra quelli a cui la circus catch viene annullata sempre per questione di millimetri. Dez Bryant Award.

38-3 è “solo” la peggior sconfitta nella storia recente di Pittsburgh, almeno fino al 51-0 subito in week 1 nel 1989 subito dai….Browns!

Eppure sembrava una partita così equilibrata…fino al terzo gioco della partita:

  • 3rd & 10 at BUF 2(13:56 – 1st) Gabe Davis Pass From Josh Allen for 98 Yds T.Bass extra point is GOOD, Center-R.Ferguson, Holder-S.Martin.

L’anno scorsa, Browns-Chargers, era finita 47-42 per i los angelini, quest’anno eravamo pronti, siamo venuti direttamente con pallottoliere: è servito.

Eravamo pronti a Chubb con 7.9 di media con 2 TD, più sorpresi da Ekeler a 10.8.

Cleveland in stagione sui 4th&1 era ad 8 casi: 1 punt, 1 FG (della vittoria contro i Panthers), 6 giocati, 6 convertiti di cui 4 con la QB Sneak di Brissett che è tra le più immarcabili della lega. Ecco, il nono caso arrivato ad inizio terzo quarto, non convertito, non è che abbia deciso la partita, ma un certo mal presagio l’ha sicuramente dato. Ah, non hanno chiamato la QB Sneak.

Le due squadre erano 2-2 prima del match. Nei playoff NBA diremmo “game 5: pivotal game”, anche in NFL non è molto diverso se consideriamo che storicamente le squadre con il record di 3-2 hanno fatto i playoff nel 44% dei casi, quelli con record 2-3 solo il 22% delle volte. Insomma Cleveland ha visto dimezzarsi le sue chance…e devono ancora guardare il calendario del prossimo mese e mezzo.

Però su con la vita, al momento ci sono ben 11 squadre in NFL con record 2-3, per mantenere fede a questa statistica, un paio dovrebbero arrivare in post season. Con le 3 wild card poi è anche più facile.

Anche Chicago è 2-3 e le sue chance migliorerebbero se Mooney dovesse fare ancora altre ricezioni così:

https://twitter.com/SportsCenter/status/1579174042929463297

Finalmente una buona partita di Fields: ci vuole della calma.

…ed aiuta giocare contro la squadra più incomprensibile non solo di questa stagione, ma degli ultimi anni NFL. I Minnesota Vikings, chi li capisce: è bravo. Noi no.

10 target, 10 ricezioni, 138 yard, 2 quarti di gioco: Justin Jefferson alle volte è talmente avanti, che se guarda indietro vede Randy Moss.

Poi c’è stato pure il secondo tempo, in cui non solo è sparito (parzialmente) lui, ma l’ha fatto tutta Minnesota fino ad andare in svantaggio. Lì a Chicago è mancato il killer instinct: si sono “accontentati” di due calci. E soprattutto hanno messo in scena l’ennesimo sparo sui propri piedi con il fumble nell’ultimo drive (almeno stavolta non è stata colpa di Fields).

Uno che non si accontenta è Dan Campbell: d’altronde se nelle prime partite ha avuto chance di vincere partite è stato perché quel non accontentarsi l’ha portato ad avere punti sul tabellone e difesa sulla sideline. Con i Patriots non ha funzionato. Non ha funzionato proprio nulla.

Ed è arrivata la peggior partita nella storia della NFL in fatto di conversioni di quarto down: 0 su 6.

Se poi Goff decide che quel ricevitore che si intravede meritava un target, allora non ci si può lamentare se non si mettono punti sul tabellone:

Sack di Detroit? 0. Qb Hits? 0. Zappe poteva venire direttamente con il divano.

Al di là di tutto, Lions ad 1-4 dopo 5 partite: adesso arriva un provvidenziale bye, 2 settimane per riordinare le idee, forse è tardi, forse no. Molto dipenderà dalla capacità di trovare una crescita sostanziale in difesa.

È arrivato il momento dell’anno in cui ai Saints le partite le vince Taysom Hill, di solito è strettamente legato al momento dell’anno in cui ai Saints poi finisce tutto in vacca.

F

New Orleans – Seattle è stato il festival dei big play: cantante principale, ovviamente, Genius Smith, da non confondersi con Geno, quello che poco meno di 10 anni fa stonava ai Jets.

Dalton probabilmente è tra i migliori QB2 della lega, ma questa cosa ci suona un po’ come un deja vu, nel senso che non sono pochi i QB di riserva che stanno giocando decentemente e portando a casa alcune vittorie: ci sono vari gradi di lettura di questa cosa: a) potrebbe essere una sensazione sbagliata, b) il livello medio si è abbassato e quindi per alcune squadre fa poca differenza tra QB1 e QB2, c) i coaching staff offensivi sono migliorati tantissimo nel gestire situazioni sempre più frequenti, d) culo.

Ve li ricordate i Jets di Flacco ed i Dolphins di Tua? Se questa partita si gioca due settimane fa, non fa tanta fatica a finire a punteggio opposto.

Bridgewater è durato uno snap, il tempo di fare una safety per intentional grounding: poi è entrato nel concussion protocol e dopo tutto il casino (proprio a Miami) con Tua, figurati se gli davano il lasciapassare per rientrare. È toccato quindi alla 247esima scelta dell’ultimo draft: una bella storia da raccontare, ma non ai tifosi Dolphins.

Sauce Gardner dello stesso draft è stato la 4a scelta assoluta, nel mezzo tra i due quindi ci sono stati 242 giocatori: nel primo intercetto in NFL del DB dei Jets un po’ si sono visti.

Questa non è un’esercitazione: i Jets sono 3-2, ripeto: i Jets sono 3-2 e questa non è un’esercitazione. Anche perché le mazzate che stanno dando via C.J. Mosley e Kwon Alexander sono “per davvero”.

Tra l’altro non vincevano una partita divisionale dal 2019 (due 0-6 consecutivi).

I Buccaneers hanno scherzato pericolosamente con il fuoco, sono andati ad un roughing the passer molto generoso dal rischiare di perdere una partita che li vedeva avanti 21-0 ad un quarto dalla fine, contro una squadra che fin lì aveva prodotto 116 yard offensive, un terzo di quelle prodotte da Tampa.

Brady è riuscito quindi ad evitare la terza sconfitta consecutiva: in carriera gli è successo solo una volta, nel lontano 2002.

La partita gliel’ha vinta Fournette: prima volta in carriera che va in doppia cifra in ricezioni (terza volta in fatto di target). Ecco che Lenny diventasse questa cosa qui anche in fase di ricezione fuori dal backfield, proprio non era preventivabile nemmeno quando venne scelto come quarto assoluto.

Dyami Brown, rookie dei Commanders, fino ad oggi aveva 4 target ed una ricezione per 6 yard. Il fatto che abbia chiuso la partita contro i Titans con 2 ricezioni per 105 yard e 2 TD è la cosa meno sbalorditiva della sua domenica:

https://twitter.com/WentzToMcLaurin/status/1579486284053352450

Perché non è la quantità, ma la qualità!

Vale anche per la stat line di Wentz, se la leggi dici: WOW! Poi c’è quel lancio nell’ultimo drive finito con un intercetto su una slant coperta doppiamente ad un passo dalla endzone che ti fa buttare tutta la stat line nel cesso.

A proposito di intercetti in endzone: brutto brutto vizio di Trevor Lawrence questo.

Questa era una week buona per i CB scelti al primo giro dell’ultimo draft: dopo Gardner (4a assoluta), è toccato a Stingley (3a assoluta) registrare il suo primo intercetto professionistico. Qua però, rispetto al Jets di cui abbiamo parlato, il QB “pizzicato” è un “pari livello” almeno in fatto di giro scelto.

I Texans hanno fatto poco per vincerla, ma hanno fatto tantissimo per non perderla. I Jaguars il contrario, con il problema non da poco che hanno strafatto, ammassando più errori che punti.

Curioso che gli errori esiziali siano arrivati dalle ultime due prime scelte assolute: Walker con un personal foul stupidissimo in una situazioni di terzo e lungo nell’unico drive che poi si è concluso con un TD, quello decisivo.

Non vorrei essere troppo ingeneroso nei confronti di Houston: nel “poco” di cui sopra c’è comunque una partita solidissima di Dameon Pierce.

E comunque con questa vittoria sono finite le squadre con uno 0 nella casella delle W.

Una brutta notizia per i tifosi Panthers: il record sotto Rhule di partite in cui concedono più di 17 punti è arrivato a 1-27.

Una buona notizia per i tifosi Panthers: il record sotto Rhule di partite in cui concedono più di 17 punti non può essere più peggiorato.

L’ex HC di Temple e Baylor ora è ufficialmente l’ex HC di Temple, Baylor e Carolina: era francamente imbarazzante continuare con lui, nonostante un contratto che prevedeva ancora 4 anni e mezzo.

Come ogni domenica che passa è imbarazzante vedere Mayfield provare a fare cose dietro la linea di scrimmage.

Poche cose sono più romantiche nella NFL odierna di Juszczyk che riceve uno screen e chiude un primo down.

Ecco dove avevamo visto prima Hufanaga, ma perché lo chiamavano Polamalu? Ps. Ho bestemmiato?

Di imprecazioni, nonostante la vittoria, i tifosi di San Francisco poi ne hanno dette non poche. Vittoria sì, ma a che prezzo?

Uno degli extra point tentato dal kicker di riserva, cioè il punter, ve lo mettiamo solo tramite link, a vostro rischio e pericolo: ha calciato dal Nord Carolina ed è atterrato nel Sud.

Che ne è stato dei Rams campioni del mondo? Andiamo a chiederlo ai 5 che giocano nella linea offensiva. Passano le settimane, aumentano le assenze e peggiorano le prestazioni. Fin quando non troveranno una stabilita, è abbastanza ingrato dare un giudizio tranciante su questo attacco.

E bontà loro non incontreranno tutte le settimane le DL di Bills, 49ers e Cowboys. Anzi quella dei 49ers almeno un’altra volta, sì.

McVay ha dichiarato: “dobbiamo aiutare Stafford”, sì: dovete!

Angolo del kicker: con l’errore dalle 51 (peraltro in un drive iniziato dalle 29 offensive) i Rams abbandonano la compagnia del kicking perfetto per quel che riguarda i field goal. Resistono Chicago (11/11 con 3 sopra le 50), Green Bay (6/6 con 0 da 50+), Las Vegas (15/15 e 4 da 50+), Washington (2/2 ed 1 da più di 50 yard) e Baltimore (9/9 e 4 da oltre le 50 yard).

Piccola/grande curiosità legata al mondo dei field goal:

Una delle tante maledizioni legate ai Browns. Pazzeschi.

Dallas in attacco continua a fare poco ed a trasformare ancora meno in punti. Dallas in difesa continua a concedere pochissimo, nelle ultime partite poi stanno arrivando pure i turnover (e le giocate degli special team).

Esplicitiamo meglio il “fare poco” in attacco di Dallas:

Gallup e le ricezioni sulla sideline: la storia infinita.

In un anno e poco più passato soprattutto negli special team, Tutu Atwell non aveva mai ricevuto un pallone in attacco. Cominciare con questa cosina qua, sopra a Trevon Diggs, non è male:

Philadelphia meno strabordante del solito, ma numericamente mai in svantaggio per tutta la partita contro Arizona.

Cardinals che comunque ci tengono a mantenere le tradizioni, anche quelle più recenti: 0 erano i punti segnati quest’anno nel primo quarto, 0 sono stati i punti segnati domenica nel primo quarto.

Philadelphia però questa volta non è riuscita ad andare via nel punteggio. Si è deciso tutto nell’ultimo quarto: quando Ammendola è andato a calciare il field goal del possibile pareggio, la regia ha mandato in onda i suoi calci nel riscaldamento pre gara: una sequenza di ciofeche, una via l’altra. Così quando sono tornati sul live, il telespettatore era preparato a quello che è stato, ovvero un’altra ciofeca.

E poi daranno la colpa a Kyler Murray pure stavolta…

Le sfide interne alla AFC North Division sono sempre uno spettacolo di tensione, matchup e giocate in ogni lato del campo: Bengals at Ravens nel Sunday Night Football non ha fatto eccezione.

Quando c’è di mezzo Baltimora poi il copione è sempre lo stesso: l’unico modo per batterla è non dare la possibilità a Tucker di calciare. Automatico.

Chandler Jones tra quelli in attività è il terzo per numero di sack messi a segno in carriera (107,5, dietro a Von Miller e Cameron Jordan). In top 10, se consideriamo solo quelli che hanno iniziato la carriera dal 2000 in avanti. Esclusa la stagione 2020 (saltata per buona parte per infortunio), viene da 6 stagioni consecutive con almeno 10 sack. Questa estate è passato ai Raiders con un sontuoso triennale (per un 32enne) da 52 milioni totali di cui 34 garantiti. Nel passaggio però deve essersi dimenticato qualcosa nel deserto: 0 sack nelle prime 5 giornate, non gli era mai capitato.

5 partite in stagione, 4 one possession game per i Raiders: ne hanno persi 4.

Quando, dopo quello fischiato a favore di Brady, pensi di aver capito i limiti regolamentari del roughing the passer, arriva sempre una chiamata a spostarli un po’ più in là. Quello “fischiato” a Chris Jones (con conseguente fumble recuperato poi annullato) è veramente ai confini del flag football.

A proposito di flag: i Raiders ormai storicamente sono tra le squadre più fallose della lega, ma un holding difensivo in situazione di field goal è davvero artistico.

Drive che peraltro s’è poi concluso con il quarto TD di serata di Kelce: not one, not two, not three…

Una statistica che non avreste mai pensato di leggere: i Chiefs quest’anno, prima del Monday Night, erano al 60% di conversione nei terzi down con 10 o più yard da prendere. Durante la partita, a naso, la statistica non è peggiorata…

Kansas City avanti di 7 va con la conversione da 2 punti (fallita), Las Vegas nel drive successivo segna TD e dietro di 1 va da 2 (fallita anche questa): è uno sport che cambia.

Ultima occasione della partita: pass interference di Renfrow sul suo compagno di squadra Adams. I Raiders avrebbero preso una flag anche in questa occasione. Sipario.

Fuoco amico

azazelli

Da giovane registravo su VHS tutte le finali di atletica, mondiali ed olimpiadi, poi m'hanno cancellato il record di Donovan Bailey con Beautiful e mi sono dato al download. Vivo di sport, cerco di scriverne.

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