NFL in Pillole 2022 – Week 6: (not so) Special Team

Quando affronti un QB mobile, capace di uscire come cervo da foresta, o ti difendi a zona o lasci qualcuno in spy in grado comunque di contenere le sue scorribande a gioco “rotto”. I Commanders hanno deciso più volte di non fare né una né l’altra cosa e Fields l’ha puniti (ma non abbastanza).

Lo strano caso di Dante Pettis: ve lo ricordate in Week 1? 1 target, 1 ricezione, 51 yard, 1 TD…quello che aveva dato il là alla vittoria a sorpresa dei Bears sulla sua ex squadra (San Francisco). Da allora? 125 snap giocati prima di questo TNF (il 60% di quelli disponibili), target ricevuti? 5, ricezioni? 0. Giovedì notte lui si è ricordato di essere un ricevitore ed i Bears di averlo: 7 target, 4 ricezioni, 84 yard, 1 TD. Ti teniamo d’occhio, Dante.

Quanti errori nel Thursday Night? Vi va bene che sono passati tanti giorni e ve li siete dimenticati e noi non sappiamo da dove partire…forse dai 3 viaggi in redzone per Chicago ed i 0 punti ricavati.

“Interessante” anche il muff punt di Velus Jones Jr., in ginocchio da te…

Non da poco regalare una partenza dentro le 10 in una partita in cui gli attacchi non avrebbero fatto TD nemmeno in discesa.

Ed infatti è arrivato il TD decisivo, il primo in NFL di Brian Robinson, uno che 46 giorni prima di questo touchdown era stato vittima di un tentativo di rapina a mano armato e ferito da colpi di pistola: una bella storia da raccontare.

Che poi ok la settimana corta (non quella che vorremmo tutti noi che leggiamo), ok che hanno 3 vittorie in due, però forse nessuno si meritava un TNF con meno di 300 yard lanciate (in tutto) e un TD (in tutto).

Angolo del kicking: Washington tra le cinque squadre perfette nei field goal era quella ad averne calciati di meno (solo 2), ad ogni modo dopo questa settimana ha abbandonato la compagnia. Compagnia che è stata incredibilmente abbandonata anche dai Packers e dai Ravens, ovvero da Sua Maestà del Calcio, Justin Tucker (ok, ha preso il palo dalle 56, ma fa comunque notizia). Resistono solo Chicago e Las Vegas (entrambe questa settimana non hanno calciato, i Raiders erano anche in bye).

Giochi di parole su Daboll(s) dei Giants? Facciamo basta?

Alzi la mano chi dava i Giants 5-1 a questo punto della stagione (considerando che ne avevano vinte 4 in tutta la scorsa). Nessuno? Nessuno. Neanche gli scommettitori. E neanche adesso…

Unsung hero dei Giants: Daniel Bellinger, TE, rookie 4th round. A Georgia, al college, 31 partite e solo 68 ricezioni. In NFL non è che stia ricevendo molto di più (15 ricezioni in 5 partite), ma fa scena il fatto che le queste 15 siano arrivate da solo 17 target. Chirurgico, solido.

A proposito di rookie e Giants: registriamo il primo sack tra i pro della quinta scelta assoluta: Thibodeaux con quel sack + fumble forzato ha mandato pure in onda la sigla della partita.

I titoli di coda invece l’ha scritti direttamente Saquon Barkley, che inginocchiandosi prima del TD ha acconsentito alla sua squadra di andare con la victory formation. Game, set and match!

Baltimore Ravens: where veterans running backs revives. Stavolta è stato il turno di Kenyan Drake.

Certo, tutto è più facile se gli altri giocano in 10:

https://twitter.com/NextGenStats/status/1581705788388626432

Nella tonnara che è la AFC North, i Bengals questa settimana sono dal lato giusto della rete.

Burrow continua a faticare e soprattutto, a prendere botte, però, sin dai tempi del college, ha veramente un amico speciale (con la collaborazione delle secondarie dei Saints? Con la collaborazione delle secondarie dei Saints).

Sì, la safety che entra con un pessimo angolo sul TD passeggiato di Chase, è proprio Tyrann Mathieu. Sì, non è la prima volta e non sarà l’ultima.

AFC South matchup, un Matt Ryan versione “i vecchi tempi”, 389 yard e 3 TD, il decisivo del sorpasso a 17 secondi dalla fine. Record di completi in casa Colts (42), in una franchigia che qualche QB decente l’ha visto negli ultimi anni. Bravo, quando ce vo ce vo.

Attacco dei Colts che peraltro segna 34 punti ad una squadra che solo un mese fa li aveva tenuti a 0. Come cambiano in fretta le cose in NFL.

Ad Indianapolis mancavano solo 30″ per festeggiare i 100 minuti senza touchdown: Parris Campbell ha rovinato tutto.

Stai a vedere che la cosa migliore da fare con Lawrence quando si entra in red zone è…farlo correre?! Battute a parte, fa strano perdere una partita in cui il tuo QB lancia 20 completi su 22 tentativi.

Qualcosa di buono dei Colts: sono ai vertici della NFL per three&out forzati.

A Miami hanno ricominciato il giro: dopo che Thompson è dovuto uscire per infortunio è rientrato Bridgewater, alla prossima contro gli Steelers rientrerà Tua. Nella speranza che ricominci anche a vincere. Nel mentre i Vikings zitti zitti sono 5-1, anche se danno sempre quella sensazione lì, quella che potrebbero fare la cazzata da un momento all’altro. Ma per ora questo momento non sembra ancora (?) arrivare.

23 primi down contro (soltanto) 11. 458 yard conquistate contro 234. Miglior efficienza nei terzi/quarti down. 10 minuti in più di possesso palla. Perdere una partita del genere già fa strano, ma “straperderla”, senza essere quasi mai in gioco nel punteggio, come è successo ai Dolphins, segnando solo 16 punti (con tutte quelle yard macinate) e subendone 24 (con solo quei primi down concessi) è davvero fuori dal normale.

Per spiegarlo citofonare: turnover (-3) e penalità (10 per 97 yard).

Gli Steelers hanno battuto Tom Brady. Gli Steelers guidati da Trubisky, dopo che Pickett è uscito per una sospetta concussion, hanno battuto i Bucaneers di Tom Brady. Forse Brady ha bevuto troppo al matrimonio di Kraft? O forse la botta in testa l’ha presa il buon Mitch (sembrato un giocatore totalmente diverso rispetto a quello visto prima del panchinamento contro i Jets)?

Di sicuro, in settimana Tomlin deve essersi fatto sentire, vista anche la partita di Claypool (non pervenuto prima di ieri) e la capacità della difesa di controllare i ricevitori dei Bucs nonostante schierasse in rotazione due giocatori attivati il sabato dalla PS. Quelli fichi direbbero resilienza, ma dato che noi non siamo fichi e questa parola ci sta pure sul cazzo, non lo diciamo.

Tornando a Tom Brady: il QB dei Bucs veniva da 12 partite consecutive vinte contro un QB starter rookie (24 totali), tecnicamente questa sconfitta interrompe la striscia. Stacce.

Si scrive Marcus Mariota, si legge “less is more”: 14 lanci tentati (13 completati), 6 corse fatte (per 50 yard), ma ben 3 TD (due lanciati, uno corso).

Se San Francisco non riesce a correre, non è la San Francisco di Kyle Shanahan. A proposito: Deebo Samuel molto meno usato nel running game. Nelle ultime 3 partite ha corso 6 volte complessive. Nelle 13 partite precedenti viaggiava a 7, di media.

Lo zio Bill ne sa una più di se stesso. Nelle ultime due settimane ha incontrato due degli head coach giovani ed in ascesa della NFL: Dan Campbell (Lions) e Kevin Stefanski (Cleveland). Masticati e rimandati a casa.

Il 2022 è l’anno di Rhamondre Stevenson, poi magari nel 2023 sparirà.

È anche l’anno di Donovan Peoples-Jones, non ve ne siete accorti, ma lo è!

Brissett una cosa sapeva fare molto bene: le QB sneak. Se inizia a balbettare anche su quelle, la situazione generale si complica. È arrivata infatti la prima conversione da 4th&1 fallita in stagione tra quelle tentate con una QB sneak, era 4/4.

Non so cosa c’è nell’aria di New York in queste settimane, ma i Jets ed i Giants che vincono 9 partite su 12 è fuori da ogni logica.

Le statistiche nude e crude di Berrios non lo premiano, come nemmeno l’altezza ed il peso. Lui probabilmente non lo sa, ma prima o poi sarà il nuovo Cole Beasley.

Field goal bloccato + punt bloccato (e riportato in meta) = niente di buono. Un po’ come tutta la stagione dei Packers fin qua.

E poi, siccome sono newyorkesi, alla fine finiscono sempre per risultare un po’ sboroni:

Ci fosse stato ancora Matt Rhule sulla sideline dei Panthers, sarebbe stata la 28esima sconfitta di 29 in cui Carolina non segna più di 17 punti sotto la sua guida…ed i Rams erano pure in svantaggio all’intervallo lungo.

Nei Panthers fa tutto McCaffrey, forse per quello lo vogliono cedere…

Che belli i tifosi che tifano per il tank pensando che poi perdendo cambierà tutto, poi ogni anno non va così, ma loro non cambiano mai.

Allen Robinson: ben tornato!

A Kyler Murray invece non hanno mai spiegato il concetto di “less is more”.

Segnare solo 9 punti (di cui solo 3 con l’attacco) ad una delle peggiori difese che fino a domenica ne concedeva più di 30 a partita, qualcuno ha chiesto a Kingsbury come ci sia riuscito?

E quei 3 sono stati i primi punti nei primi quarti della stagione dei Cardinals.

Non so se ve ne siete accorti (noi sì, ma da poco): Tariq Woolen ha 6 partite tra i pro e 4 intercetti. Primo pezzo della Legion of Boom 2.0?

Questa volta Buffalo ha “deciso” di non andarci ai supplementari.

NB. Quest’anno si sono giocati finora 6 OT, nessuno si è concluso con un TD al primo possesso.

Una cosa che non leggerete da nessun’altra parte: Josh Allen e Patrick Mahomes sono bravi al giuoco del football.

Chi può fermare questi Bills?

https://twitter.com/FO_ASchatz/status/1581858322265034752

Vi siete persi la partita domenica? Tranquilli, a gennaio la rifanno.

I Philadelphia Eagles hanno mostrato al mondo NFL come si marca Parsons, ovvero non marcandolo: Read option + Hurts, ha funzionato!

Una delle cose da sottolineare dell’attacco degli Eagles: sul corto yardaggio sono pressoché inarrestabili. Ed anche nel resto non è che scherzano.

Prima o poi doveva capitare la partita in cui sarebbe toccato a Rush trascinare i Cowboys: 3 intercetti, ben distribuiti nei momenti chiave.

Di solito l’attacco accelera le operazioni di ripresa del gioco quando vuole evitare all’altra squadra di vedere “con calma” al replay una giocata dubbia e non fargli chiamare challenge. McCarthy l’ha fatto per evitarlo alla propria squadra. Alternativo.

Nel campionato delle catch più belle non valide si iscrive anche Noah Brown.

No punt offense: dall’anno scorso, i Chargers tentano di convertire il 31% dei quarti down affrontati (solo i Lions, con il 34%, ci provano di più).

Settimana scorsa vi riportavamo il fatto che i Chiefs convertono quasi il 60% dei terzi down e 10 o più yard da prendere. Questa settimana vi raccontiamo che i Broncos convertono il 10% dei terzi down e 7 o più yard da conquistare. Nessuno è peggio di loro quest’anno. Wilson: sveglia!!

Che poi Russell era arrivato alla partita bello sveglio: 10/10 per iniziarla. Peccato che poi l’ha continuata e conclusa con un raggelante 5/18.

Nathaniel Hackett ed il suo attacco nell’OT, primo drive: run, run, pass, incompleto, punt; secondo drive: run, run, pass, incompleto, punt.

Prima partita da titolare per il rookie Damarri Mathis (100% degli snap difensivi): primo tempo, 3 defensive pass interference, 77 yard “regalate”. Secondo tempo, inizio quarto periodo, questa cosa qua:

…su un quarto down, sulle proprie 30 yard. Ti buttano in acqua e devi imparare a nuotare, bravo Damarri.

Restiamo in difesa Broncos, finalmente Browning: non era questo giocatore ad Ohio State, s’è perso come middle linebacker e l’hanno ritrovato come pass rusher. E poi fa la giocata per l’intercetto ad inizio quarto periodo in copertura.

8 snap, 3 corse, 8 yard, settordici inquadrature sulla sideline, senza casco, senza voglia, senza sentimento: Melvin Gordon ha mandato in sollucchero i suoi ex tifosi Chargers.

Da quando Justin Herbert è stato preso al draft, il management dei Chargers ha avuto in mente una cosa sopra tutte le altre: proteggerlo. Al momento è lui il QB meno sackato (in percentuale) di tutta la NFL: 2,7% di dropback.

Per una volta i Chargers hanno trovato qualcuno che ha fatto quello che di solito fanno loro: spararsi sui piedi con gli special team. Broncos chargersing.

Questa partita però ha un eroe ed uno solo: Dustin Hopkins. Stiramento ad inizio Monday Night, 4 su 4 nei field goal incluso quello per mandarla all’OT e quello per vincerla, scivolate e smorfie di dolore dopo ognuno di essi. La cosa buffa per il povero Dustin? I Chargers, del “mi gioco (quasi) tutti i quarti down in zona offensiva”, prima di questa partita avevano calciato 6 FG in tutto, mai più di 2 a partita.

azazelli

Da giovane registravo su VHS tutte le finali di atletica, mondiali ed olimpiadi, poi m'hanno cancellato il record di Donovan Bailey con Beautiful e mi sono dato al download. Vivo di sport, cerco di scriverne.

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