NFL in Pillole – Week 16: Slimer

Jaguars 19 – Jets 3

Contro i Jets in pochi riescono a “giocare bene”, la loro difesa è qualcosa di certo ormai, che non teme rivisitazioni o tare. Ci vedo molto di Saleh in questo, poi chiaramente gente come Sauce Gardner o Quinnen Williams aiuta, non poco.

Anche in attacco c’è del talento da sfruttare, l’unica cosa che stona è quel ruolo di QB: ma è possibile che qualsiasi bipede entri al posto di Zach Wilson faccia sembrare l’attacco dei Jets migliore!?!?

Streveler, cioè…chi cazz’è Streveler?! Eppure…

Alla prossima comunque rientra Mike White.

I Jaguars erano 2-6 e ora sono padroni del proprio destino. Ci sono due ringraziamenti da fare per aver reso possibile questa cosa: 1) a Trevor Lawrence, 2) all’AFC South.

Lawrence sta giocando da MVP da un mese a questa parte, però a forza di dirlo sono diventati due i mesi.

Giovedì non ci è piaciuta un granché la gestione dell’attacco di Pederson, ha lasciato sul campo tanti punti. Con i Jets può bastare perché dall’altra parte l’attacco faceva poca paura…a pensarci bene forse è proprio quello che l’ha fatto giocare così conservativo.

Bills 35 – Bears 13

E sono 8, 8 sconfitte consecutive per i Bears. E nel mezzo ci sta pure un mese in cui noi ci abbiamo pure creduto.

Tra l’altro tra fumble, intercetti e punt a cavallo tra terzo e quarto periodo Chicago ha avuto anche l’occasione per riaprirla. Ma in attacco non sapevano proprio che fare.

Per i Bills invece sono 6 vittorie consecutive e nelle ultime due hanno due impegni complicati contro Bengals e Patriots: in ballo c’è il seed #1 in AFC contro due squadre che lottano una per giocare in casa almeno il wild card game, l’altra per giocarlo proprio.

Quando la squadra che converte i terzi down quasi il 50% delle volte (prima NFL) incontra la squadra che sui terzi down ne fa convertire quasi la metà (ultima NFL), quest’ultima è una squadra morta. Statistiche confermate con 6/11 per Buffalo in partita.

Che poi Chicago sui terzi down in attacco quest’anno è stata tra le migliori, ma non domenica: 2/12.

Fields azzerato pure sulle corse: non so se è stato buon senso di (non) utilizzo, stanchezza del giocatore o il fatto che Buffalo abbia mandato spesso 2 uomini in “spy” su di lui.

Saints 17 – Browns 10

Partita giocata su un campo ghiacciato, emblematico il TD su corsa di Watson che nel prendere il corridoio verso la endzone era più intento a non scivolare nel girare l’angolo che a raggiungere la meta.

I QB hanno lanciato 92 yard uno (Dalton), 135 l’altro (Watson). I running game hanno prodotto 3.9 yard a portata quello dei Saints, 3.6 quello dei Browns. Cosa volete sapere da noi?

Aggiungiamoci che la partita l’ha decisa un intercetto di Sorensen, sì quel Sorensen completamente perso nelle ultime stagioni ai Chiefs, che quest’anno, prima di domenica, con i Saints aveva giocato la bellezza di 9 snap in difesa.

Seahawks 10 – Chiefs 24

C’eravamo lasciati con una striscia di 20 lanci completati consecutivi per chiudere la scorsa partita, ne servivano 6 a Mahomes per migliorare un record secolare: purtroppo la striscia si è interrotta a 21.

Seattle ci ha messo troppo ad entrare in partita e quando ci è riuscita era già spalle al muro. 3 quarti down non convertiti hanno fatto il resto.

Kansas City ormai ha inserito il pilota automatico, paradossalmente un calendario abbastanza morbido li sta tenendo aggrappati alla lotta del seed nr.1, ma di contro rischia di farli arrivare ai playoff mentalmente poco pronti alla battaglia che li aspetta: dopo aver perso con i Bengals la loro schedule è stata/sarà: Broncos, Texans, Seahawks, di nuovo Broncos (settimana prossima), Raiders.

L’umore comunque è alto, quasi quanto il colesterolo:

https://twitter.com/NFL_DovKleiman/status/1606774776730730499

Giants 24 – Vikings 27

One possession Vikings.

Alle partite di Minnesota non ci si annoia mai, nemmeno quando in 3 quarti di gioco i punti sul taballone sono solo 23.

Justin Jefferson ha già vinto il premio di giocatore offensivo 2022, ma…una nomination come MVP come la vedreste? Spazzato via il record di franchigia per yard ricevute a stagione, era di un certo Randy Moss. Ora con 1756 yard si punta diritti a diventare il primo ricevitore a riceverne almeno 2000.

Calvin Johnson trema. PS. Ovviamente si gioca una partita in più, ovviamente sono discorsi già fatti l’anno scorso con Kupp, ovviamente non li rifaremo, il mondo va avanti.

Danielle Hunter sembra caldo: 3,5 sack nelle ultime due partite.

Daniel Jones fa una gran partita, Saquon Barkley pure. I Giants perdono, ma gli manca davvero poco per conquistare una wild card e suggellare una stagione onestamente più che positiva…e non è detto che queste due squadre non si incontrino ancora.

Bengals 22 – Patriots 18

Queste sono le week decisive per i fantasy, le week dove si giocano i playoff…e spesso ci si trova davanti a dilemmi amletici: tifare per la propria squadra o per quella del fantasy? Per alcuni la faccenda è ancora più complicata:

Family or Fantasy?!

Partita dai due volti, in una Burrow era pronto per essere il primo giocatore in attività ad essere eletto già nell’hall of fame e Belichick già all’INPS per ritirare la pensione.

Sugli spalti c’era chi inneggiava a Zappe. Non Brady, non Maradona: b.

Poi il pick 6 a metà terzo quarto l’ha girata ed il fumble in coordinazione tra Chase e Judon rischiava proprio di ribaltarla, perché i Patriots sono arrivati a 5 yard dal sorpasso e a un fumble di Rhamondre Stevenson dal portarla a casa.

Il pick 6 di cui sopra l’ha messo a segno Marcus Jones, che in pratica sta entrando in tutti gli highlight dei Patriots in questa seconda difficoltosa parte di stagione, manco fosse Grosso a Germania 2006. Sua anche una ricezione in attacco da 15+ yard after catch. L’uomo dei due mondi (à la Deion Sanders).

Merita la menzione il TD di Jacoby Meyers. Cioè una sponda che celebra anche il cinquantennale della Immacolate Reception (Franco Harris RIP). Non banale che Meyers si sia trovato nel posto giusto al momento giusto, dopo il disastro con cui proprio lui aveva regalato la partita la settimana prima ai Raiders.

Grossissima occasione persa per New England. Su cui, nelle dinamiche della rimonta, ha pesato tantissimo anche il doppio errore sugli extra point.

Lions 23 – Panthers 37

Riempire il secchio del latte e darci un calcio, eseguono i Lions che sabato si sono presentati senza la difesa sulle corse: prestazione imbarazzante che riscrive tutti gli scenari, sia per loro che per i Panthers.

I Panthers segnano almeno 30 punti per la seconda volta nelle ultime 3 gare (3 in tutto l’anno), ma se è un trend o un dono del calendario lo scopriremo solo nelle prossime due fondamentali partite divisionali che li attendono contro difese fatte di un’altra pasta rispetto a quelle di Lions e Seahawks: Tampa e New Orleans.

Contro di loro Foreman e Hubbard saranno capaci di correre a 8,8 di media? Perché è quello che hanno fatto domenica.

Darnold riuscirà ad evitare intercetti? Perché è quello che ha fatto da quando la roulette che sorteggia il QB titolare ha pescato il suo numero. Da allora Carolina è 3-1 e lui è 4 TD e 0 intercetti (però ha affrontato Denver, Seattle, Pittsburgh e Detroit).

Torniamo a Detroit: si preannuncia una sorta di wild card anticipata, da giocare a Lambeau Field all’ultima giornata. Cosa potrà andare storto?

Falcons 9 – Ravens 17

Se ne son visti di intentional grounding brutti e comici, ma quello di Ridder a fine secondo quarto ti fa esclamare: “ma è del mestiere questo?”

A Baltimore Sammy Watkins aveva fatto così bene (no), che appena Green Bay l’ha tagliato se lo sono ripresi. Contenti/disperati loro…

I Falcons sono la prima squadra della NFC South a non potersi più qualificare per la postseason: pensavamo sarebbero riusciti ad arrivare con tutti gli scenari aperti fino all’ultimo drive dell’ultima partita.

Al di là delle battute ad un certo punto abbiamo davvero creduto fossero quelli messi meglio per vincerla. E invece ormai da qualche settimana, al di là del fatto che fossero ancora matematicamente in corsa, sembravano giocare con lo spirito di “quanto manca alla fine de ‘sta roba?”

Prime risposte su Ridder in ottica futura: boh, non sa, non risponde.

I Ravens raccolgono quanto donato e pure loro sono in fase di attesa: attesa che ritorni Lamar Jackson, versione inizio 2021 però.

Texans 19 – Titans 14

I Texans venivano da una manciata di partite in cui flirtavano con l’upset, i Titans pure stavano pattinando sul filo del “vaffanculo”. Ed alla fine le due situazioni si sono trovate a metà strada: 19 Houston, 14 Tennessee.

Comunque non cambia nulla: Houston avrà la prima assoluta, Tennessee dovrà giocarsi il tutto e per tutto nella week 18 contro i Jaguars per la vittoria della division.

Il fatto che dovranno farlo con questo Malik Willis ed in generale in un momento di forma che pare in netto calo da un mese a questa parte non fa dormire sonni tranquilli a Vrabel e soci.

Amari Rodgers starà sognando: 11 target in tre partite a Houston, ai Packers ne aveva ricevuti 16 in un anno e mezzo.

Grande vittoria della difesa Texans che è riuscita a tenere Henry a sole 126 yard, un solo TD ed appena 5.5 di media. No, non sono sarcastico.

Mason Crosby è diventato il giocatore con più presenze in maglia Packers, con 256 ha appena passato niente di meno che: Brett Favre.

Commanders 20 – 49ers 37

Con McCaffrey silenziato, può una squadra vincere una partita “da playoff” contro una difesa “da playoff” se deve schierare il QB3? Sì, se quella squadra è allenata da Kyle Shanahan.

Avevamo invocato una presenza più massiccia di Ayiuk in assenza di Deebo Samuel: Ayiuk ha risposto.

Purdy ha capito una cosa fondamentale, se sei un QB di “rimpiazzo” la prima cosa che devi fare è trovare la tua ancora di salvezza, la tua trottola (à la inception), lui si è guardato intorno ed ha visto uno con l’85. Non poteva fare scelta migliore.

Purdy il predestinato?

Dacci oggi il nostro difensore fondamentale quotidiana: è il turno di Fred Warner. Che difesa, ragazzi!

I Commanders sono ancora padroni del proprio destino: con due vittorie terrebbero Detroit, Green Bay e Seattle dietro qualsiasi saranno i loro risultati. E le buone notizie non sono finite qui, perché Washington avrà una Cleveland sgonfiata e probabilmente una Dallas senza nulla da chiedere alla week 18.

Ieri si è anche rivisto in campo Carson Wentz: garbage time.

Eagles 34 – Cowboys 40

Partita tanto inutile quanto bella. Con un finale in cui però hanno giocato a chi facesse più scelte/esecuzioni sbagliate.

Alla fine vincono tutti: vince Dallas che segna più punti dell’avversario e dimostra di poter avere un attacco che riesce a far male ad una difesa dominante come quella di Philadelphia. Vince Philadelphia perché in una partita in cui aveva poco in palio, con il QB di riserva, per di più in trasferta è andata davvero vicina a vincerla.

Se si rincontrassero di nuovo quest’anno quelle tre condizioni non si verificherebbero e allora tante cose potrebbero andare diversamente.

Quarta partita consecuvita con almeno 6 sack per gli Eagles, da quando se ne tiene il conto nessuno ci era mai riuscito.

E anche DeVonta Smith nel frattempo ha superato le 1000 yard ricevuto. Sabato imprendibile per tutta la secondaria Cowboys.

Curiosità: nella gara di andata fu Dallas a schierare il QB2 (Cooper Rush), stavolta è toccato a Philadelphia (Gardner Minshew).

Raiders 10 – Steelers 13

Quel diavolo di Tomlin sta rimandando fino all’ultimo la sua prima stagione negativa…

I Raiders sono così, tolto il primo drive per di più perfetto, non sono riusciti a fare più nulla di nulla. D’altronde loro le ultime spiagge di solito tendono a disattenderle. Specie se non sono contro altri maghi del genere come i Chargers.

Un TD all’inizio, un TD (definitivo) alla fine, nel mezzo tu chiamale se vuoi: difficoltà.

Gli Steelers hanno “regalato” una corsa sia a Watt che a Heyward, rispettivamente i fratelli di TJ e Cameron. La corsa di Heyward peraltro è stata quella che ha chiuso la partita su una TE sweep. Non male.

Certo lasciare una guardia rookie da sola contro il fratello di Connor non è mai una buona idea: 7 tackle, 3 for loss, due sack, due qb hits, un passaggio stoppato per il veccho Cam.

Packers 26 – Dolphins 20

0 intercetti lanciati nei quarti periodi fino a questa settimana. Tre quelli lanciati nell’ultimo quarto di domenica. Uno dietro l’altro, uno più brutto dell’altro.

Nelle ore successive alla gara sono arrivati nuovi esami e Tagovailoa è entrato (nuovamente) nel concussion protocol, per una botta presa sul finire del secondo quarto. Brutta situazione, brutta brutta storia.

E pensare che proprio l’ultimo quarto era iniziato con un intercetto del suo dirimpettaio che pareva cambiare il momentum della partita.

Restando all’intercetto di Rodgers: provo sempre una specie di appagamento quando un underthrown non si trasforma in un “completo” grazie a defensive pass interference troppo pro-attacco nello spirito del gioco. Qua addirittura lasciando correre ne è venuto fuori pure l’intercetto.

Secondo me Rodgers è in quella fase della vita in cui ti tagli i capelli da solo:

Di solito è una fase che ne precede altre ancora più complicate

Si stanno allineando i pianeti per mandare anche questa versione piuttosto scollata dei Packers ai playoff e c’è una vincente divisionale che sta tremando al sol pensiero da settimane. Minnesota, sei tu?

Sono anni, decenni, secoli che Marcedes Lewis gioca in NFL, però noto colpevolmente solo ora come sia un nome perfetto per una pornostar.

https://twitter.com/BleacherReport/status/1607082347652059137

Per la neve a Miami consiglio un bellissimo libro: Il Re, di e con Jon Roberts. Consigli per i regali post Natale.

E dire che la partita era iniziata in tutt’altro modo:

Ed è finita con Lazard che con un blocco ne stende 1…2…3:

https://twitter.com/FTBeard7/status/1607116773677236224

Broncos 14 – Rams 51

Se pure la difesa l’ha data su, tanto vale non presentarsi per nulla per i Broncos.

Anche perché se poi ti devi presentare così…

https://twitter.com/ESPNNFL/status/1607108234162176002?t=pU5Y1uLQXDJJcPfm0LWcFw&s=19

…e anche perché l’attacco lancia due intercetti ancor prima di lanciare un completo e mette subito in chiaro le cose: niente miracolo di Natale.

https://twitter.com/NFL/status/1607145136999235584

Yeti >>>> Russell Wilson? Parliamone.

Anche le tracce corse da Babbo Natale non sono state male…

https://twitter.com/NFL/status/1607133271074213892?s=20&t=D9fS2ex6IMTnv-HF9EhxVA

Sulle esultanze però c’è qualcosa da rivedere

https://twitter.com/NFL/status/1607171037304594433?s=20&t=D9fS2ex6IMTnv-HF9EhxVA

Entrambe le squadre non avranno la scelta di primo giro l’anno prossimo. Entrambe le squadre al di là degli infortuni e dalla stagione disgraziata, stanno cercando da questo ultime mese risposte, idee, considerazioni da portarsi nella prossima stagione. Solo una però le sta trovando.

Tra queste risposte probabilmente quelle riguardanti Mayfield se le godrà Mayfiled stesso con una nuova squadra, ma quanto meno, lato Rams, se ci fosse stato bisogno, sono arrivate conferme per quanto riguardo la bontà e l’intelligenza del sistema McVay.

Chissà quante volte Wagner ha intercettato o “sackato” Russell Wilson in allenamento negli anni a Seattle (per quel che si può “sackare” un QB in allenamento). A giudicare da questa partita (1 sack, 1 intercetto) non sarà capitato poche volte.

McManus l’unico a salvarsi nel Broncos Country.

Il parziale a metà partita:

https://twitter.com/BleacherReport/status/1607149918682230784

La classica situazione pugilistica in cui “se l’ammazzi fai pari“.

Randy Gregory e il “roughing the passer”, un amore destinato a durare in eterno. Stavolta per sovrapprezzo, a fine partita c’ha messo pure una bella scazzottata con l’OL dei Rams Oday Aboushi.

Protagonista della partita uno (Larrell Murchinson, DT) che ha cambiato numero di maglia appena prima che iniziasse: crediamo di averle viste tutte.

+++ BREAKING NEWS +++ Nel frattempo è arrivato il siluramento di Hackett: inevitabile come già accennato più volte su queste pagine. L’offseason a Denver è già iniziata, non sarà semplice, non sarà indolore.

Buccaneers 19 – Cardinals 16

Lancio di Andy Lee, ricezione di Kamu Grugier-Hill è l’azione migliore dei Cardinals: peccato che uno sia il punter e l’altro un LB e sia avvenuta nel primo drive. Quando vai con la borsa dei trucchi al primo drive, che riesca o meno, il segnale resta abbastanza sconfortante. Ed infatti…

Per carità, avevamo basse aspettative per questa partita, ma…veder giocare 36 terzi down spesso a caso è sembrato troppo anche per noi.

93 lanci tentati, con questo Brady e McSorley: madre de dios…

A proposito di lanci tentati, a noi questa non sembra la tattica più efficace per un 45enne, ma avranno ragione loro:

Quando gli avversari segnano meno di 17 punti i Bucs sono 7-1, quando ne segnano di più sono 0-7. Quando i Cardinals si sono issati sul 16-6, lì hanno capito che sarebbe finita male.

Migliori in campo: JJ Watt e Marco Wilson. Il primo sembrava tornato ai migliori giorni della sua carriera, anche il secondo eh, con la sola differenza che non c’erano mai stati (105esimo su 120 cornerback secondo PFF, giocando praticamente tutti gli snap fino a week 12).

Godwin con la 12esima partita consecutiva con almeno 5 ricezione (striscia attiva più lunga in NFL): in pratica è tutta la stagione che lo fa, considerando che la prima la chiuse anzi tempo per un infortunio a 3 ricezioni.

Free Mike Evans: 3 palle ricevibili (e ricevute) in tutta la partita, due arrivate giusto in tempo nell’ultimo drive nei supplementari.

La (inutile?) versatilità di Isaiah Simmons:

Chargers 20 – Colts 3

Siamo ad inizio partita, i Colts giocano un quarto down che va giocato, completano, sembra e lo danno corto, challenge del coach vinto, entusiasmo. L’azione dopo vengono intercettati.

Poi da lì è venuta fuori una serie di 3 intercetti in 9 giochi, perché dall’altra parte c’era pur sempre i Chargers.

Chargers che comunque tornano ai playoff dopo 4 anni. In una stagione in cui hanno reso forse meno di quelle che erano le aspettative, attraverso le solite crisi e ricerca di un’identità, accedono alla post season con 2 giornate di anticipo: mica male.

A naso in pochi vorranno incontrare Herbert. E un Keenan Allen che pare tornato al 100%. E un Khalil Mack che sta carburando. Mina vagante.

azazelli

Da giovane registravo su VHS tutte le finali di atletica, mondiali ed olimpiadi, poi m'hanno cancellato il record di Donovan Bailey con Beautiful e mi sono dato al download. Vivo di sport, cerco di scriverne.

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Una risposta

  1. ston ha detto:

    “Ops” 🙂

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