Taggato: Luca Paolini

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Intervista doppia – Che Tour 2015 è stato?

Ieri si è chiuso un Tour che ha lasciato molte domande, vediamo di risponderne alcune con i nostri due soliti appassionati Mattia Luchetta e Davide Cavati. La tanto temuta crono a squadre alla fine non ha fatto molta differenza (per fortuna). Dove si è deciso il Tour? Mattia: Pierre San Martin. Con una Sky magnifica e un Froome in condizione perfetta. Hanno spaventato gli avversari a tal punto da rendersi quasi inattaccabili. Speriamo che con questo tour cada il mito che i grandi giri si vincono nella terza settimana. Bisogna essere al 100% fin da subito. Davide: Si è deciso nel...

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Winner/Loser della prima settimana del Tour

WINNER Chris Froome – c’avevano detto che sulle pietre non ci sa andare, che se prende vento vola via, che sui muri non è abbastanza esplosivo, e tante altre cazzate. Infatti è in maglia gialla e guarda tutti dall’alto in basso. Mettici pure la squadra che sembra tornata ai fasti di un paio d’anni fa. Nettamente il favorito a questo punto. Tejay Van Garderen – aza sta gongolando come nemmeno il padre di Macaulay Culkin due settimane dopo l’uscita del film “Mamma ho perso l’aereo”, Tejay nel frattempo si conferma corridore da corse di una settimana. C’è tempo prima che la...

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Il (non) tradimento di Paolini

Deluso, amareggiato, schifato, tradito, eri un esempio, eri una icona, mi è caduto un mito, ecc…ecc…non so se ero così da giovane, ho una pessima memoria, ma a giudicare dalle foto profilo dell’esercito degli indignati, che condannano senza appello ciclismo e Paolini, l’età non sembra comunque essere una scusante. Non mi ricordo se ho mai avuto un campione sportivo come esempio di vita, di sicuro sono anni che ho preso coscienza che ci sono due piani ben distinti: uno è quello che vediamo alla TV, l’altro, irraggiungibile a noi seduti sul divano, è quello della vita reale dei nostri eroi....

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Parigi – Roubaix 2015: l’inferno del Nord

Sembra ieri che ci esaltavamo per le Classiche appena iniziate, per i primi visi sofferenti e le gambe maciullate dalle pietre. E invece eccoci qua: il Nord è quasi finito. Arriva la bella stagione e con essa il profumo dei Grandi Giri. Manca solo lei: la regina, la Parigi – Roubaix, a chiudere il periodo più bello per ogni amante del ciclismo. Ci sono corridori che a metà a aprile si possono già mettere il cuore in pace, quest’anno è andata male, speriamo nel prossimo. Perché di pavé da qui a ottobre ce n’è poco, e nessuno con il fascino...