Euro 2016 – Ottavi Day 2

Tutti in piedi sul divano in attesa di Francia – Irlanda! Incroci televisivi pericolosi: neanche si parte e l’Irlanda è subito in vantaggio su rigore: la chat esulta! Mentre Petrucci, Dovizioso e Rossi cadono….sarà un caso? Io non credo (cit.)

Però si discute ancora della partita di sabato sera tra Croazia e Portogallo: è stata tatticamente perfetta o una cagata pazzesca? Nel dubbio s’insulta la Spagna.

La Francia prova a reagire ma l’Irlanda è tosta e davanti c’è molta confusione: “Stan giocando male tutti davanti, forse forse è un problema di chi li mette in campo e li allena in ‘sto periodo”

Cambia tutto nel secondo tempo Deschamps: 4-2-3-1 con Pogba mediano con Matuidi: “mossa tipo: faccio giocare i giocatori forti e vaffanculo!” Che poi Griezmann è molto più seconda punta che trequartista centrale..

La chat approva: “magari gli dice anche bene…ma non ha un cazzo di senso tattico”, “Veramente Pogba non c’entra un cazzo messo lì”

E difatti la Francia pareggia: “Siamo degli oracoli

Griezmann ne fa un altro e si pensa già alla prossima partita: “Sì ma la Francia messa in campo così con la Germania quante chance ha?” “Spero nessuna” “magari non ci arriva a giocare contro la Germania”

Ottavi, Esultanza alla Bolt, Dominanza alla Bolt

Esultanza alla Bolt, Dominanza alla Bolt

“Se passano oggi (e passano) siamo probabilmente nelle mani degli inglesi… Che è tutto dire come dimostra anche Brexit

Entra il messicano e “ora tutto ha un senso”.

L’Irlanda è ormai in 10 e il tifo in chat si spegne.

Gignac in modalità “non la passo neanche per sbaglio”: tiro stupendo e “Legno”, “questa in Messico gliela segnavano come gol”, “Sempre attirato dal bianco,  in questo caso del legno della traversa”. Insomma: è un idolo!

Finita. Ma comunque onore agli irlandesi che hanno giocato bene, specie il portiere: “Randolph è un Reina forte”, “Quindi non un Reina”

“Comunque a parte dettami tattici o coesione di gioco, questi hanno troppa qualità per contarli fuori”

Ci sono dubbi sulla difesa però: “una squadra con Rami non può vincere l’Europeo!”, anche se “Una con Roque Junior vinse il Mondiale”

“Comunque sono con buone chance in semifinale, poi vedremo”, correction: “Rami salta la prossima, sono già in semifinale”

Rami è il Thiago Motta francese.

Pronti via e la Germania è già in vantaggio: Boateng che fa una cosa che sembra giustificare in effetti il grado di parentela con l’altro Boateng (o quello che è stato l’altro Boateng).

Anche Özil, sbagliando il rigore, fa una cosa che sembra giustificare il fatto che giochi nell’Arsenal.

Primi 20 minuti dei tedeschi e ci stiamo già cagando addosso: “Per noi meglio uscire, con dignità, con la Spagna”

Anche se….

E sappiamo quanto soffrano le cabale questi tedeschi…

NB. Perdió è spagnolo, ma è anche italiano se sei un tedesco.

Sul raddoppio di SuperMarioGomez c’è un chiaro episodio di lag per chi controllava Kucka, connessione che va a strappi e controller scaraventato contro il muro.

Le incredibile alchimie tattiche degli allenatori: “Forse levando Götze e mettendo una punta di ruolo ha qualcuno che la butta dentro” e il classico la speranza è sempre l’ultima a morire: “Comunque se è risorto Gomez, c’è speranza anche per Dzeko“.

I grandi meriti di Löw: 1) aver capito di non dover far troppi danni e rimettere un “vero nueve” al centro dell’attacco; 2) assomigliare al classico pornattore di produzioni tedesche anni ’80.

Draxler dominante, si mette anche in proprio per il 3-0 in acrobazia. Pure per lui, come per Boateng, il primo gol in nazionale.

La Germania sul velluto, di gran lunga la miglior squadra in questi ottavi (nel girone almeno contro la Polonia un pochino aveva sofferto), attendendo l’Ungheria di Szalai.

Podolski (1985) e Schweinsteiger (1984) che entrano ad un quarto d’ora dalla fine per risparmiare i diffidati sono un chiaro esempio che loro il ricambio generazionale ce l’hanno già avuto.

Poi c’è lo strano caso di Kimmich: “Quest’anno ha fatto 3 ruoli e senza demerito. Applausi a Guardiola e Löw”…ed anche a lui! Il fatto che gli allenatori pur di farlo giocare lo inseriscano in ruoli teoricamente non suoi dice molto sulle qualità del ragazzo (classe 1995).

Ungheria (donne) vs Belgio (birra) per un uomo è un po’ come la domanda “vuoi più bene a mamma o a papà?”

Siamo fiduciosi su magiari…si prendono scommesse sulla durata dello 0-0. Non a caso i belgi arrivano in solitaria davanti a “er pigiama” per 4 volte nei primi 6 minuti.

Gira voce che su Rai4, dai gialappi, ci sia Eva Henger, grandissima cantante ungherese.

“È chiaro che i belgi contro di noi han fatto PIC stile Hattrick“…questa è per pochi, ma se siete tra quei pochi non potrete non aver riso di gusto.

Innamoramenti europei: “Questo Nagy non mi pare male”, tanta corsa e buona tecnica.

Sugli spalti parte “Hey Baby“, penseranno di essere allo stand della Paulaner?!

Sempre più certi che gli arbitri di linea siano completamente inutili, nemmeno la personalità per concedere un calcio d’angolo.

L’Ungheria comunque ci prova, il problema è 1) lascia troppi spazi 2) ha pochissima qualità….e questo è l’europeo della qualità dei singoli. Il Belgio ne ha davvero tanta.

E tra la tanta che ha c’è un giocatore che quando ha voglia ne ha davvero pochi davanti a livello mondiale: Eden Hazard. E ieri sera era una di quelle sere in cui aveva voglia: delizioso.

Poi anche loro hanno gente tipo Fellaini “se fosse pelato non se lo filerebbe nessuno”.

E niente, dopo Ibra questo europeo perde anche Szalai.

Arriva la goleada anche qua…e noi siamo già con la testa e la carogna ad Italia-Spagna, tra maledizioni al gol di Eder e gente già arresa al peggio…e non avevamo ancora visto la prima pagina di Tuttosport:

Ottavi, tuttosport

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