Cosa faranno i Cowboys alla 10?

Rispondo ad una domanda che nessuno mi ha fatto e di cui non conosco la risposta. Giovedì notte ci sarà il primo giro del draft NFL che ormai per il 12esimo anno consecutivo si dipana su tre giorni e piazza il primo giro in una scomoda notte feriale (per chi volesse io, assieme ad altri draft analyst folli, saremo live sul canale Twitch della Bonanza per tutta la durata del primo round, dalle 2 di notte fino all’alba per commentare le scelte a caldo, contenuto poi disponibile on demand).

Ma bando alle ciance, siamo qua per sapere cosa faranno o quanto meno cosa potrebbero fare i Dallas Cowboys con la loro pick di primo giro. Le opzioni sono tante, se ve le dico tutte potrei non sbagliarmi:

• L’opzione più “educata”, rimanendo alla 10, li vede scegliere un cornerback e non un CB qualsiasi. Ormai da anni le secondarie di Dallas sono sospette (nonostante i continui investimenti) ed è da inizio offseason che la gran parte dei mock e degli articoli danno i Cowboys su Patrick Surtain II, una mossa che andrebbe a ricomporre la coppia con Trevon Diggs con cui, fino all’anno scorso, ha giocato al college (Alabama).
  I due sono anche abbastanza complementari come caratteristiche. Più appariscente Diggs, più solido Surtain. Quelli bravi, sempre attenti al need in fase di draft, sarebbero più che soddisfatti. I BPA-lover, che vorrebbero veder scelto sempre il “miglior” giocatore a prescindere dal ruolo, pure non dovrebbero lamentarsi troppo, visto che Surtain rischia di essere il primo giocatore difensivo scelto in tutto il draft (Micah Parsons permettendo).

• Restando tra i CB la scelta potrebbe ricadere su un prospetto dalle caratteristiche atletiche simili, ma dall’attitudine molto diversa: Jaycee Horn (figlio di Joe Horn) da come lo descrivono è molto più high risk ed high reward di Surtain. Entrambi, da quello che trapela, sembrano piacere molto al coaching staff texano e dovrebbero essere disponibili alla 10. Tra i due la sensazione è che i Jones e il nuovo DC Dan Quinn preferiscano Surtain, ma si vedrà. Non pare interessare molto, almeno non alla 10, Farley, che si avvicina più ad Horn ma che ha altre red flag (injury prone).
• Sempre restando alla 10 e declassando a “smoke screen” le continue rassicurazioni trapelate in questi mesi sullo stato di salute dei due OT assenti nella passata stagione (La’el Colline e soprattutto Tyron Smith), potrebbe interessare non poco un uomo di linea.
  Penei Sewell non sarà mai disponibile. Matthew Slater potrebbe esserlo e se nella loro board Christian Darrisaw fosse molto alto allora prendere un offensive tackle alla 10 potrebbe anche essere una mossa a sorpresa, ma non troppo. Certo vorrebbe dire che Tyron Smith è agli sgoccioli, se non addirittura vicino ad annunciare il ritiro, simile a quanto visto l’anno scorso con Travis Frederick.

• Situazione simile come background è quella che vorrebbe scelto Micah Parsons. Intanto diciamo che linebacker e PennState hanno un’ottima liason che diventa ancora più forte aggiungendo il termine Cowboys. Al di là del fatto che ormai a Dallas i LB sono abituati a prenderli al secondo giro, Parsons avrebbe un senso ancora maggiore alla 10, intanto se arrivasse disponibile…e poi se la situazione “infortunistica” del duo Jaylon Smith & Leighton Vander Esch fosse ancor più nebulosa di quello che già appare.
  Il primo ero convinto sarebbe stato sacrificato sull’altare del salary cap ed in più viene da una stagione negativa (come e più di tutto il resto della difesa), il secondo è con problemi fisici ormai cronici: entrambi sono comunque ancora molto giovani (1995, 1996 gli anni di nascita) ed anche se nel football moderno non servono più 3 LB “titolari”, avere la possibilità di ruotarne 3 di questo livello potrebbe far veramente gola. Da non escludere.
  Insomma fossero Smith e Vander Esch entrambi sani, Parsons potrebbe anche essere uno sfizio da valutare alla 10. Fossero rotti (come sono), il prospetto da PennState entrerebbe nel mix con i due CB nominati al punto 1 e 2. Poi lì dipende molto dalla valutazione che ne fa il coaching staff.

https://youtube.com/watch?v=bYAU7p7vBdI

• Insomma facciamo i conti: 3 QB, Pitts e altri 2 (se non 3) WR, Sewell, siamo a 7 giocatori che verosimilmente saranno scelti prima della 10, per arrivare alla pick di Dallas ne mancano 3. In ordine sparso: Surtain, Horn, Parsons, Slater, Darrisaw sono 5 e, a prescindere da tutti, 3 di questi 5 saranno disponibili alla 10 senza dover far nulla di strano.
  Ci fossero certezze sul fatto che Tyron Smith abbia giocato già gli ultimi snap in NFL la mia board a quel punto sarebbe 1) Slater, 2) Darrisaw, poi viene il resto. Con Vander Esch più di là che di qua non escluderei Parsons sopra ad uno dei due CB. Ma tutto sommato non si dovrebbe cader male….però….
• ….però ci sono le trade, a scendere o a salire.
  Intanto bisogna essere in due per ballare un tango: la pick dei Cowboys potrebbe far gola a qualche squadra che si sia innamorata di uno dei QB non scelti alle prime tre scelte, una squadra che non sia riuscita a salire ancora prima della 10 e che non si sia fatta fregare il QB da squadre come Denver o Carolina che a parte Lock e Darnold potrebbero anche fare la “pazzia” di scegliere loro stesse uno dei QB rimasti. Insomma ci sono tanti tasselli che devono andare al loro posto per far si che Dallas abbia una pick appetibile alle varie New England, Pittsburgh, Football Team o Bears.
  Ripeto è tutto da vedere 1) se sono davvero interessate a buttare nel mix del loro roster un QB già dal primo giro (faccio già fatica a capire cosa voglia fare Dallas, figurarsi le altre), 2) se si sono davvero innamorate di uno tra Fields, Trey Lance o Mac Jones (escluso quello che sceglierà San Francisco, posti Trevor Lawrence e Zach Wilson ai primi due posti).
  A quel punto converrebbe scendere a Dallas? Alla 15 (scelta di NE) si potrebbe ancora trovare qualcosa del già nominato, ma ci sono poche chance che sia così, già lì cambierebbero i prospetti da considerare. In più tra la 15, la 19 (WAS), la 20 (CHI) e la 24 (PIT) potrebbero iniziare ad interessare quella manciata di edge rusher che popolano questa classe, dove non c’è il “fenomeno” di turno ma un buon mazzo da cui pescare (magari meglio del Taco Charlton del 2017).
  Dipende poi molto dall’offerta: di solito chi sale per un QB tende a pagare un po’ di più del dovuto, sarebbe oro guadagnare un primo giro 2022, già più onesto e comunque da valutare un middle second round 2021.
• Ma prima di scendere, bisogna valutare se salire. Io salirei solo per due giocatori: Kyle Pitts o Penei Sewell.
  Serve un TE? No, Blake Jarwin (al rientro dal torn ACL) e Dalton Schultz, sono due TE classici e tutto sommato onesti, Dallas ha già sbagliato a rallentare la loro crescita con un anno estemporaneo di Jason Witten due stagioni fa. Serve un’altra arma offensiva? Zeke Elliott, Amari Cooper, CeeDee Lamb scelto l’anno scorso, Michael Gallup già piuttosto sacrificato: sono già abbastanza. Serve un unicorno? Sì, sempre. Pitts pare davvero qualcosa di diverso, di dominante. Ci fosse l’occasione di salire tra 4a e 7a/8a assoluta per premere il grilletto sul giocatore da Florida io lo farei (e Jerry Jones pare d’accordo con me), anche sacrificando dapprima un primo giro 2022 (lo so, troppo per un TE, direte voi…e per un unicorno?) e poi cercando di recuperare magari una pick da secondo giorno con Gallup che va in scadenza e che sappiamo già non ci saranno i soldi per lui a fine rookie contract (si tratterebbe quindi di incassare una pick sensibilmente migliore e prima rispetto alla compensatory che arriverà poi).

• Per Sewell il discorso è leggermente meno “folle”, perché comunque andrebbe a coprire un ruolo dove serve un cambio generazionale, come già visto sopra. Ma lui e Pitts sono due dei tre migliori giocatori di questo draft e sarebbe miope non fare almeno un tentativo ci fosse qualcuno interessato a scendere.
  Ecco, questa è la parte più complicata di questo scenario: ne servono sempre due per ballare un tango. Atlanta (alla 4) potrebbe anche valutare di andare alla 10 per qualche extra value pick. Cincinnati (alla 5) e Miami (alla 6) le vedo già più bloccate: i Dolphins non passeranno mai Pitts secondo me (giocatore perfetto per loro), hanno già fatto trade down-trade up ed hanno un roster competitivo con anche parecchie scelte a disposizione, quindi a che pro scendere?
  Cincinnati potrebbe sorprendere: devono decidere se è meglio, per il rientrante Burrow, un amico (l’ex WR a LSU, Ja’Marr Chase) o un salvavita (l’OT Sewell, appunto). Se scelgono il salvavita per me la smania di trade up in casa Cowboys può anche essere riposta nel cassetto, dovessero andare su Chase a quel punto la settima scelta di Detroit potrebbe anche essere raggiungibile, magari convincendoli che un secondo giro può anche bastare e che alla decima assoluta potrebbero ancora trovare un playmaker offensivo (uno tra Jaylen Waddle e DeVonta Smith). Certo lo volessero loro a quel punto Sewell niente sarebbe abbastanza per farli desistere.

Tutto chiaro no?

Alla fine comunque credo che Patrick Surtain II sarà un Cowboy…e nonostante questo la difesa di Dallas continuerà a lasciare buchi inspiegabili, domenica dopo domenica. Amen.