Europilloloni – Day 4: 45,5 metri

Il week-end è stato pieno di eventi importanti, ma in chat l’unico di cui si continua a parlare è solo quello: Lavello – Taranto ovviamente!

Naturalmente anche del Picerno: “ho scoperto perché si chiama Donato Curcio lo stadio di Picerno…praticamente questi hanno il presidente americano, che gli ha donato lo stadio e se l’è fatto intitolare!”, “La Roma della Basilicata”, “Lo stadio della Roma manco esiste”

Purtroppo non siamo riusciti a risolvere l’altro mistero: “Rimane ancora il mistero Az“, “Nel 1996 avviene la fusione tra Polisportiva Picerno e Az ’81, società sino ad allora operante nel settore giovanile, e nasce la Polisportiva AZ Picerno.”, “ora rimane da scoprire perché Az ’81”. Se qualcuno ci può dare una mano…

Si parte con Scozia – Repubblica Ceca ma la partita non decolla e si finisce a parlare di una scozzese che gestiva un pub in Italia e che non sorrideva mai, per altro pare che non fosse molto amata neanche dalla famiglia ma non divaghiamo.

“Bravissimo il terzino destro scozzese che ferma il suo compagno e poi lo cazzia”, mai ammettere di aver fatto un errore.

All’improvviso un grido sveglia la chat: “HA SEGNATO SCHICK“, “ma è quel Schick? Com’è possibile?”, “La Roma non ha saputo aspettarlo”, “Un po’ come Iturbe…”

“Al Leverkusen è andato bene mi pare”, “Ma certo che è andato bene, qua pare che se non vai bene a Roma non sei nessuno…Tento il flame di fine primo tempo”, sì, la partita non sta scaldando i cuori e quindi si cercano altri motivi per non lavorare.

Intanto Schick fa doppietta con un tiro da metà campo e già si pensa ad un suo ritorno a Roma “Dai che adesso lo ricomprate”, “Abbiamo il 10% sulla rivendita”, “Quindi avete uno sconto del 10%? voi si che siete oculati”

“Il secondo gol di Patrik Schick è stato segnato da 45.5 metri: è la maggior distanza per una rete agli Europei (dal 1980). Assurdo.”, specie considerando quanti ne ha sbagliati da distanza mooooolto più ravvicinata. “Patrick Schick come Steph Curry o Damian Lillard: Logo goal”.

Il ritorno della Scozia in una grande competizione poteva andare meglio, ma in fondo a loro interessa solo della partita contro l’Inghilterra.

Slovacchia – Polonia, ci sorprende già all’avvio: “Ma come Paulo Sousa?!”, “Io ero rimasto alla Fiorentina”, “In radio lo stanno insultando abbastanza, poi per carità, è Dossena”.

Allora per i più distratti andiamo a spulciare nel suo recente passato e sfamiamo la nostra curiosità: te lo ricordi Paulo Sousa? Ecco cosa ha fatto dopo il periodo alla Fiorentina: 36 partite allenate in Cina, 12 V, 9 N, 15 P (più sconfitte che vittorie…), 42 partite allenate in Francia (Bordeaux), 13 V, 12 N, 17 P (più sconfitte che vittorie…), poi a gennaio è stato assunto dalla Polonia, fin qui 6 partite, 1 V, 3 N, 2 P (più sconfitte che vittorie…) e l’unica vittoria arrivata con Andorra (la partita in cui Lewandowski si è infortunato). Insomma…

Ah nel computo delle partite allenate con la Polonia fa parte anche la sconfitta appena arrivata, perché sì, spoiler: la Polonia ha perso anche questa.

“Ma come Hamsik?” Anche lui, uscito dall’Italia, passato per la Cina era finito un po’ fuori dai radar con il ritorno in Europa che è stato un po’ anonimo. Rispetto a Paulo Sousa, però ha delle buone soddisfazioni almeno da questa partita, assist incluso. Anche se quello è un po’ un assist alla NBA, un assist nel senso abbastanza lato del termine: fa tutto e bene Skriniar nel gol vittoria.

A proposito del modo in cui negli anni sono cambiati i modi etichettare gli eventi statistici che avvengono in campo, da un po’ di tempo ormai è quasi impossibile fare autogol, nonostante questo Szczesny è appena diventato il primo portiere nella storia degli Europei a metterne a segno uno: sfortunato.

La partita è girata con l’espulsione di Krychowiak, peccato per la Polonia che “trova sempre un modo per deludere” e che aveva iniziato molto bene il secondo tempo, gol dopo 30 secondi da playstation incluso: “Bell’azione, quasi da calcetto”, “Si tutto bello, però il portiere era legato all’altro palo, sta ancora tentando di sciogliersi, deve ancora scendere…”.

Svezia – Spagna è la partita delle assenze: assenza per Covid, assenze per infortuni, assenze per cambi generazionali che stentano ad arrivare, assenze che però non erano manco presenze (cioè non menatecela con questa cosa che manca Ibra, Ibra non c’è mai stato nella Svezia degli ultimi 3 anni..). “In tutto ciò perché non gioca Gerard Moreno?”

L’unica cosa che ci ha insegnato questo primo tempo (se l’avete seguito sulla RAI) è l’età dei giocatori: “Ma questi ad ogni azione se ne escono con nome del giocatore ed età?!?”, RaiWikipedia.

Però, sempre sulla RAI, all’improvviso arriva “Fernando Torres“, questo di sicuro non dovrebbe essere un giovane….e forse non è nemmeno Fernando Torres. Magari Fernando Torres il gol che si è mangiato Morata l’avrebbe segnato? “Ma perché non gioca Gerald Moreno?!”

Si va all’intervallo sullo 0-0 con un dato impressionante: la Spagna ha avuto il 79% di possesso palla, ora vi sblocchiamo un ricordo incubo: sapete quanto possesso palla fece l’Italia il 13 novembre 2017 contro la Svezia? 76%….il resto è (triste) storia.

“Ma noi tifiamo contro la Svezia o contro la Spagna?”, “Noi tifiamo contro tutti!” Severo ma giusto.

Si riparte. La Svezia ci prova un po’ di più, “anche perché meno era impossibile, eravamo già ai livelli Turchia” e finalmente vediamo un po’ più in azione Isak, “21 anni”.

“Qua Isak è sembrato un Kanu svedese”, ottimo dribbling in area e assist mangiato dal compagno, “cioè era più assist questo che il corner di Hamsik”. “Li sta facendo impazzire”, peraltro gli spagnoli dovrebbero già conoscerlo, i 17 gol con la Real Sociedad quest’anno non saranno passati inosservati?!

I cambi riaccendono la chat. Esce Morata: “ooooh, adesso potrebbero vincere!”, “Ma perché non mette Gerald Moreno”. Entra Quaisson: “Ai tempi del Palermo, io ci credevo (cit.)”, finisce la partita di….Isak: “Ma come toglie Isak!? Ma è impazzito??”, “Trattato come un Aristoteles qualsiasi”.

Altra girandola di cambi: “Ooooh finalmente te l’hanno messo a Gerard Moreno, sei contento?”, “Sì”.

Ed eccolo Moreno, colpo di testa ravvicinato, bella parata di Olsen: “Niente, oggi è la giornata degli ex romanisti”, “Ehm….Olsen è ancora della Roma, magari qualcuno lo vuole adesso…”

Insomma, vi ricordate l’incubo che vi abbiamo sbloccato?! La partita finisce 0-0, la Svezia ha “magistralmente” concesso il 75% di possesso palla agli avversari. History repeating.

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