Championship Sunday – Preview

#4 Cincinnati Bengals at #2 Kansas City Chiefs (di aza)

Domenica 30 gennaio, ore 21.00

C’è una favorita d’obbligo, lo dicono i playoff giocati, lo dice il roster e l’esperienza maturata negli ultimi anni a questi livelli, lo dicono i bookmaker e lo dico anche io. Certo non lo dice la sfida giocata ad inizio mese, penultima di regular season, dove una gagliarda Cincinnati è andata a conquistarsi la NFC North oltre che a complicare la corsa al seed n.1 di una lanciatissima Kansas City.

Cincinnati è una splendida realtà e considerato gli avversari affrontati è arrivata al championship con merito, certo non è la seconda forza della AFC, ma ha dimostrato di essere superiore alle due squadre affrontate (pur se non nettamente) e quello serviva per essere qui ora.

La vera finale di conference, quella tra le due migliori squadre (sulla carta e per quanto visto in stagione) l’abbiamo vista domenica scorsa, tra i Chiefs (appunto) ed i Buffalo Bills.

Poi ovviamente il football è strano…e la week 17 con la sfida tra queste due squadre sta lì a ricordarcelo.

Attacco Bengals vs Difesa Chiefs

Tanto non ci aspettavamo un ruolo importante per Mixon settimana scorsa contro i Titans (e poi alla fine il suo mattoncino fondamentale l’ha portato), quanto invece abbiamo grosse aspettative sull’impatto che potrà avere lui (ed il running game in generale) su questo matchup in ottica “attacco Bengals”.

Anche se per alcune statistiche, anche avanzate, la difesa dei Chiefs è in netto miglioramento rispetto alla baraonda di inizio anno, l’eye test non è del tutto convinto. L’attacco dei Bengals ha le armi per metterla in difficoltà, ma tutto dipenderà dalla capacità di OL e play calling di saper contrastare la pass rush avversaria che invece ultimamente ha convinto: l’arrivo di Melvin Ingram non si è notato tantissimo a livello di boxscore, ma a livello tattico ha rimesso più di qualche tassello al proprio posto, soprattutto Chris Jones che è tornato a dominare l’interno delle linee.

Un’altra partita da 5+ sack, contro questi Chiefs, dove non ti puoi permettere più di un paio punt, sarebbe esiziale per le flebili speranze di Cincinnati: quindi al di là dei matchup favorevoli sia sulle corse che sulle secondarie, bisognerà trovare il tempo per andare ad esplorarli. E se la OL è quella che è ormai da 2 anni a questa parte, ecco che l’aiuto dovrà arrivare negli schemi chiamati (non a caso pure nel weekend scorso i giochi decisivi sono arrivati grazie alle yard dopo ricezione).

Importante comunque per i ragazzi allenati dal defensive coordinator Spagnuolo, nell’ottica di coprire gli skill player altrui, il recupero di di Tyrann Mathieu, appena uscito dal concussion protocol.

In week 17 la partita è diventata presto “una sfida all’O.K. Corral” ed incredibilmente ne è uscito vincitore l’attacco dei Bengals. Qua però, con la posta in palio decisamente più alta, le carte in tavola potrebbero cambiare. In quella partita comunque Burrow subì 4 sack e 10 QB hit.

Attacco Chiefs vs Difesa Bengals

Mahomes è in quel mode là, il mode “faccio quello che mi pare”, se Josh Allen è l’agente del caos, lui è Neo in Matrix. E come sono messi ad agenti Smith in difesa i Bengals? Uhm…non bene.

Come abbiamo scritto più volte in questo mese di preview, la difesa di Cincinnati non eccelle in nessun aspetto del gioco, in questi due primi turni hanno affrontato attacchi con parecchi difetti già di loro o comunque non così dominanti, adesso invece arriva Mahomes, arrivano i velocisti capitanati da mister “simpatia” Tyreek Hill ed arriva quel miss-match automatico di nome Travis Kelce. La storia cambia e lo fa nel verso più complicato per il defensive coordinator Lou Anarumo (nome potentissimo, quasi da Dragon Ball).

Quando ad inizio anno (e per quasi due mesi) i Chiefs hanno passato un momento di estrema difficoltà di risultati, ma anche di prestazioni, in molti hanno (anche giustamente) additato la difesa. Ma non era solo quello. L’attacco trovava spesso il modo per spararsi nei piedi: tanti piccoli ma costanti errori in situazioni dove peraltro erano spesso costretti a rincorrere o a ribattere colpo su colpo agli attacchi altrui.

Mahomes che peraltro nelle stagioni passate è stato uno abbastanza “fortunato” in situazioni di palle intercettabili, ad inizio anno ha provato in tutti i modi a normalizzare questa statistica: dopo una week 1 da indenne, sono arrivate 7 partite consecutive con almeno un intercetto. A questi poi ha aggiunto in stagione 9 fumble (massimo in carriera) di cui solo 2 lost (a proposito di fortuna), peraltro i primi 2 fumble lost da quando è arrivato in NFL.

Il fatto che la sconfitta contro i Bengals in week 17 sia arrivata senza turnover deve però far drizzare le antenne a Mahomes e soci.

Conclusioni

Mi sono già sbilanciato in fase di presentazione di questa sfida. È indubbio che i Chiefs siano favoriti e penso vinceranno, anche rischiando di farlo facilmente. Sarei molto sorpreso (oltre che felice essendo un bengals-lover) accadesse il contrario.

Per i ragazzi di Zac Taylor c’è bisogno che si presenti alla partita il Mahomes di inizio anno, con 2 3 turnover, un Mixon da 25 portate e 110+ yard, un possesso di palla molto alto, tanti quarti down giocati anche in posizioni da FG (mai accontentarsi). Insomma la partita perfetta…e potrebbe non bastare, potrebbero lasciare 13 secondi ai Chiefs per l’ultimo decisivo drive.

Anche se ad inizio playoff, nella preview del Wild Card Weekend, mi ero lanciato sui Bengals al Super Bowl, qua metto (gli occhi de) il cuore da parte e ragiono con la “testa” (certo ci fosse davvero un Super Bowl 49ers vs Bengals, sarebbe il terzo nella storia oltre che il terzo per Cincinnati….troppo Hollywood, lasciamo stare)

#6 San Francisco 49ers at #4 Los Angeles Rams (di angy)

Lunedì 31 gennaio, ore 0.30

Quest’anno per arrivare al Super Bowl in NFC si dovrà passare dal freddo di Green Bay si diceva. In alternativa si dovranno eliminare i campioni in carica guidati dal sempre eterno Brady si proseguiva. Alla fine, stando a quanto detto dal campo, il cammino per rappresentare la National Conference nel Super Bowl di Los Angeles si dovrà passare proprio da Los Angeles e da quel SoFi Stadium che in molti hanno già ribattezzato Levi’s South dopo l’invasione di tifosi niners avvenuta nella sfida della 18esima settimana.

In quell’ultima partita di regular season che i Rams hanno perso ed hanno così permesso ai 49ers di approdare ai playoff (altrimenti sarebbero passati i Saints) ed a tre settimane di distanza saranno ancora le stesse squadre, sullo stesso campo, a giocarsi l’approdo al Super Bowl.

Se si guarda a quella sfida di 3 settimane fa, che ricordiamo era stata anche sul punteggio di 17-0 per i Rams, non si può notare come le 2 squadre sono uscite meglio di come c’erano entrate: i niners erano ormai sull’orlo del burrone e poi sono andati a vincere in trasferta sia contro i Cowboys che contro i favoritissimi Packers, i Rams invece avevano finito la partita sulle ginocchia e con il morale a terra ma sono invece riusciti a risollevarsi con una doppia convincente vittoria contro i Cardinals e sul campo dei Bucs dove però non si sono fatti mancare un po’ (va beh…più di un po’) di suspense.

La storia recente delle sfide tra queste 2 squadre dice un bel 6-0 49ers contro McVay, che non è ancora riuscito a battere Shanahan con Garoppolo titolare (3-7 il record di McVay contro Shanahan, il record contro le squadre che non si chiamano 49ers è 31-12), ma domenica la storia recente non scenderà in campo e sarà soprattutto un’accesissima sfida divisionale con il palio la possibilità di tornare a giocare per il Vince Lombardi Trophy rispettivamente 3 (Los Angeles) e 2 (San Francisco) anni dopo esserci andati ed aver subito una deludente sconfitta.

Le condizioni fisiche sono quelle che possono ormai essere a fine gennaio, ma lo sono per tutti e i giocatori faranno l’impossibile per esserci e dare il loro piccolo o grande contributo, a partire da chi è in cerca del sogno di una carriera mai neanche annusato (Matthew Stafford) a chi è ritornato dal ritiro per dare una mano alla squadra (Eric Weddle), da chi aspira alla consacrazione come arma totale (Deebo Samuel) a chi vuole una rivincita nella considerazione generale (Jimmy Garoppolo).

Attacco 49ers vs Difesa Rams

Da quando Garoppolo è alla guida dei 49ers i Rams non hanno ancora vinto una partita dove lui è stato titolare, e probabilmente questo non è solo fortuna o caso ma più che altro un fattore di matchup favorevole: per come è costruita, e probabilmente allenata, la difesa dei Rams soffre sempre nella zona dei LB, tra le 5 e le 10 yard e all’interno delle hashmark, dove proprio ama lanciare con tempismo e precisione il QB ex Patriots e dove i ricevitori dei niners riescono a fare molti danni con le yard after catch: 29 su 36 per 320 yard e 3 TD in stagione nelle 2 sfide.

Se poi si considera che Los Angeles non ha un vero uomo da mettere in 1 vs 1 con George Kittle si capisce dove sarà uno dei più importanti matchup della sfida. La difesa dei Rams poi non è generalmente nota per essere troppo fisica e su questo hanno anche sempre puntato i gameplan di Shanahan che ha visto nelle due ultime sfide i niners correre 75 volte per 291 yards in totale, sfruttando sia Mitchell che Samuel.

Nel primo tempo della sfida di 3 settimane fa Los Angeles era riuscita a tenere i niners a sole 10 yard corse e stava dominando, poi ne ha concesse 125 e ha perso: secondo voi cosa dovranno cercare di fare i rispettivi reparti?

Chissà come i Rams cercheranno di fermare Deebo Samuel? Gli metteranno Jalen Ramsey contro a uomo con il rischio che si faccia portare fuori posizione quando il ricevitore dei niners si posiziona nel backfield per portare la palla? Di certo devono trovare un modo perché nelle ultime 4 sfide tra le squadre l’ex South Carolina ha fatto registrare 97.75 yard di media su ricezione e 5.35 a corsa.

La nota positiva per coach McVay è che Von Miller sembra essere arrivato in piena forma ai playoff e la sua prestazione sarà decisiva per mettere pressione a Garoppolo e farlo uscire dalla posizione di comfort, specie considerando che Trent Williams giocherà su una caviglia più che malconcia.

Attacco Rams vs Difesa 49ers

Matthew Stafford in carriera è sempre stato una sentenza contro i blitz, e lo si è visto anche domenica scorsa, specie sulle ultime decisive giocate in combinazione con Kupp. In stagione ha il 74% di completi con un rapporto tra TD e intercetti di 15-1 e un notevole 9.3 yards per tentativo quando le difese avversarie mandano uomini “in più” alla sua caccia.

Il problema di Los Angeles è che i 49ers blitzano molto poco e lo hanno visto da vicino nelle 2 sfide stagionali quando il rate di blitz della difesa di Ryans è stato del 14% e nonostante questo hanno messo 38 volte sotto pressione Stafford con 7 sack in totale.

Riuscire a portare con costanza pressione sul QB dei Rams senza esporsi contro i suoi punti di forza sarà imperativo per i niners, mentre dall’altra parte Los Angeles dovrà cercare di disinnescare la pressione del front 4 dei niners riuscendo a muovere con costanza la palla anche con le corse o comunque sfruttando i RB in ricezione (attenzione ad Akers, che ormai ha sopravanzato nettamente Michel), ma sempre rimanendo aggressivi anche sul profondo un po’ come fatto nei primi drive della sfida della 18sima giornata senza poi cambiare script e diventare remissivi, cosa che capita spesso a McVay.

Nel reparto cornerback la coperta dei niners rimane sempre corta, sia per le condizioni fisiche che per la qualità degli uomini messi in campo (se sei costretto a mettere costantemente in campo Dontae Johnson non puoi certo sentirti al sicuro, nonostante lui sia uno che offre quasi sempre un livello costante di prestazioni), per questo bisognerà porre tantissima attenzione su come si accoppieranno con OBJ ma soprattutto Kupp che ama svariare su tutto il fronte di attacco.

Conclusioni

Quando nei playoff si gioca una sfida divisionale, e quindi la terza della stagione, lo spazio per le sorprese è poco, le due squadre si conoscono molto bene (e non si amano molto) ed in teoria non c’è molto di diverso da aspettarsi, ma il football di gennaio è sempre diverso dal football giocato negli altri mesi dell’anno: c’è più tensione, specie quando la posta è così alta, non si gioca solo con la tecnica ed il fisico (che in questo periodo non risponde sempre come al solito) ma maggiormente con la testa e con il cuore.

Come abbiamo detto all’inizio sono pochi anni che queste due squadre hanno giocato il Super Bowl, ma adesso ci sono diverse importanti facce nuove che faranno di tutto per raggiungere il traguardo di una carriera. Che sia una bellissima partita di football, intensa e combattuta, e che la vinca chi l’avrà voluta di più.

PS. Angy chiaramente non si è sbilanciato, lo facciamo noi al posto suo: vincono i Rams, contro ogni precedente.

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Una risposta

  1. 31 Gennaio 2022

    […] Paradossalmente di contro, in attacco, i Bengals invece non hanno mai abbandonato il loro running game ed i loro RB. Mentre Romo in telecronaca “implorava” Zac Taylor e soci di abbandonare le corse al primo down (non così produttive), loro continuavano con il loro piano (che per certi versi avevamo previsto in fase di preview su queste pagine). […]

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