Quel che passa lo sport

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Ex

Corre l’estate del 1976 quando Roberto Boninsegna, potente attaccante dell’Inter, viene ceduto alla Juventus in uno scambio che coinvolge Pietro Anastasi. Bonimba (nomignolo rifilatogli da un certo Gianni Brera) apprende la notizia a giochi fatti e non la prende bene. Nemmeno il popolo nerazzurro la prende bene. Boninsegna è una bandiera, arriva in coda all’epoca della Grande Inter di HH, attaccante di razza che segnerà 171 reti e sfiorerà la terza Coppa dei Campioni persa contro gli scozzesi del Celtic. Boninsegna è tutto questo ma, soprattutto, è interista dentro, come può diventare un gobbo? La punta mantovana ha ormai 33 anni,...

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Calcio in Pillole – Gli attaccanti che segnano

In questi ultimi anni il calcio ha spesso mostrato come si possono vincere le partite anche senza avere degli attaccanti veri davanti. Ci sono addirittura allenatori che giocano senza centravanti o punte, schierando trequartisti o giocatori offensivi che permettano di non dare punti di riferimento alla difesa e giocare più veloci la palla. Questo weekend ha dimostrato che in questa stagione avere attaccanti veri che segnano ti cambia la vita e può cambiarti anche la stagione. Lo sanno bene Sarri e Mancini, che nel big match di ieri sera tra Napoli e Inter hanno visto Higuain dominare la più forte...

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NFL in pillole: week 12 – Grazie

Grazie a chi ha inventato il giorno del Ringraziamento che ci permette di avere una 4 giorni piena di football, professionistico e collegiale. Certo, sarebbe meglio viverlo dall’altra parte dell’oceano ma bisogna accontentarsi… Qualcosa si è rotto negli Eagles di Chip Kelly, ma buttare tutto all’aria per ripartire con un altro allenatore e un’altra filosofia potrebbe essere peggio. Il problema è che ormai anche negli USA si da poco tempo per programmare. Lasciare il tuo CB rookie in single coverage su Megatron non mi sembra l’idea del secolo. Ed ecco le partite in cui Stafford ti fa perdutamente innamorare di...

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Nel 1996…

Nel 1996 usciva il primo modello Startac della Motorola, era il non plus ultra dei modelli con lo sportelletto, ora non solo non c’è più lo sportelletto, ma non c’è più nemmeno la tastiera. In compenso è rimasta la Motorola, grosso modo. Nel 1996 Kabul veniva conquistata dai talebani e Bossi proclamava l’indipendenza della Padania. George W. Bush era semplicemente il governatore del Texas e c’erano ancora le torri gemelle. Ed in Russia c’avevano Boris Eltsin. Si scioglievano i Take That, che poi si sono ricomposti senza che nessuno glielo chiedesse. In macchina si ascoltavano le cassette e la Fiat...

Perfezione 6

Alla ricerca della perfezione

Si narra che i giocatori dei Miami Dolphins che andarono 14-0 nella stagione regolare 1972 e poi vinsero tre partite di playoff, incluso il Super Bowl VII, rimanendo così “perfetti”, si riuniscano a festeggiare la prima sconfitta dell’ultima squadra rimasta imbattuta di ogni stagione NFL. E dal 1972 ad oggi sono sempre riusciti a festeggiare. Questo per dire quanto difficile sia rimanere imbattuti per un’intera stagione. Nello sport americano vi sono, al momento, cinque squadre imbattute: i Golden State Warriors (che hanno iniziato 16-0 la stagione NBA), Clemson ed Iowa (entrambe 11-0 nel college football) e due squadre della NFL...

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NFL in pillole – Week 11: Isola c’è, isola non c’è

Avessero avuto il Game Pass nel Medioevo, la visione INTEGRALE di Titans-Jaguars avrebbe sostituito il cilicio. Tony Romo che lancia di sinistro è comunque il miglior QB a disposizione dei Cowboys! Primo drive Miami: un bel sole. Drive successivo Dallas: Romo ritorna in campo dopo due mesi e scoppia la tempesta. Alla faccia che tifava Cowboys. Suh vs Martin, altro che “lega dei QB”. Caro Tannehill, passare da una safety ad un pick six nella stessa situazione di campo non può essere considerato un miglioramento, penso… Se le partite contro Pittsburgh e Minnesota, dovevano dirci se i Raiders potevano essere...

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Calcio in Pillole – L’importanza delle scelte

Nel calcio moderno in cui non ci si ferma mai e nel quale spesso i giocatori sono costretti a fare viaggi interminabili per giocare una partita e poi tornare al proprio club di origine, gli allenatori hanno un compito molto importante nel decidere se schierare sempre e comunque la formazione migliore, o fare delle scelte in base all’impegno o addirittura alle partite future. Sarri ha Higuain in una forma spaziale, che però si è appena fatto due voli transoceanici più due partite con l’Argentina in cui è uscito un po’ malconcio, e una partita che oltretutto dovrà giocare in anticipo...

Upset, Ronda Rousey Holly Holm 24

I più grandi upset dello sport – 1 (boxe, calcio, tennis)

Parteggiare=Avere un atteggiamento apertamente a favore di una delle forze opposte in una contesa Un aspetto psicologico fondamentale nella mente di uno sportivo come quelli che leggono questo bellissimo blog è quello di schierarsi durante un conflitto a favore di una fazione. Esiste una piccola percentuale di persone che tende a tifare per il Golia (ovviamente chi, di Golia, è tifoso), mentre la stragrande maggioranza delle persone tende a sostenere la forza più debole, quella che parte sfavorita. Non sono ovviamente uno psicologo e non voglio assolutamente esserlo, ma il tifare per il più debole sembra quasi un atto di...

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NFL in pillole: week 10 – Oh Peyton

Don’t sweat it Peyton. I was benched once which means it can happen to anybody. — Sage Rosenfels (@SageRosenfels18) November 15, 2015 Oh Peyton…record di Favre superato nella giornata forse peggiore di tutta la carriera! E vieni trollato da Sage Rosenfels… (Sì, abbiamo messo Peyton nella stessa frase di Rosenfels…anche per questo andremo all’inferno.) Mi ha fatto quasi tenerezza quando ha cercato di fermare i festeggiamenti intorno a lui perché consapevole di stare giocando male (aveva già lanciato un intercetto). Detto comunque che lui sta giocando veramente male, non mi pare che i suoi compagni si stanno distiguendo in positivo nelle...

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Come nasce un gameplan?

Quante volte ci siamo trovati, da tifosi, e criticare il gameplan della nostra squadra, sia esso offensivo che difensivo? Quante volte abbiamo detto perché non è stato chiamato questo gioco? Perché non blitziamo di più? Perché non facciamo qualche screen? Perché non viene utilizzato maggiormente quello o quell’altro giocatore? Forse non è così semplice come sembra. Per prima cosa: cos’è un gameplan? Sostanzialmente il gameplan è quell’insieme di giochi, sia offensivi che difensivi, con cui una squadra di football si presenta in campo per affrontare la sua avversaria, e che vengono decisi sia in base ai propri punti di forza...