Taggato: Michele Scarponi

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Una recensione: Spingi me sennò bestemmio

Spingi me sennò bestemmio, di Marco Pastonesi Storie di ultimi: maglie nere, lanterne rosse e fanalini di coda. “Spingi me sennò bestemmio” è uno di quei libri che ti conquista già dal titolo, perché in quattro parole racchiude storie di un ciclismo che raramente si vede alla tv, ma che chi frequenta le strade sa riconoscere, respirare, intravedere, immaginare. Non bastasse il titolo (ed il suo sottotitolo, le storie degli ultimi) il resto ce lo mette il nome dell’autore: Marco Pastonesi è uno degli (ultimi?) grandi narratori di storie ciclistiche: in un mondo in cui ormai le immagini sono così...

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Le 21 lezioni del Giro 100

21 lezioni sparse che abbiamo ricevuto da questo Giro d’Italia: Non era la prima volta che si chiudeva con una cronometro (la 18esima); non era la prima volta che proprio a causa della crono la maglia rosa cambiasse all’ultima tappa (la terza, dopo le ruote lenticolari di Moser e il cingolato di Hesjedal); è stata la prima volta di un olandese con il trofeo senza fine e nessuno l’aveva messo nemmeno nei primi tre nei nostri pronostici iniziali. A proposito di olandesi un pensiero va anche a Kruijswijk che, a differenza di Dumoulin, forse dopo l’anno scorso non avrà più una occasione...

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Vuelta 2016 – Nel mezzo del cammin

Nel mezzo del cammin della Vuelta a España mi trovai in una rampa oscura che portava al mio garage. Questa volta non siamo riusciti a fornire la solita copertura pre Grande Giro e ce ne scusiamo. La Vuelta comunque, al di là di un percorso alle volte monotono e ai confini del ciclismo, sta divertendo soprattutto grazie ai protagonisti che si stanno godendo la strada. Queste le 5 cose che abbiamo imparato in queste prime 11/12 tappe e le 5 che ci aspettiamo da qui alla fine. 1-Senza gli squadroni del ritmo ci si diverte di più (chi l’avrebbe mai detto). Abbiamo...

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Tour 2015 – La tappa che noi aspettavamo

Faccio una doverosa premessa. Questa non è un’analisi obiettiva della tappa di ieri. Non ne sono in grado e non cercherò di propinarvela come tale. Questa è una piacevole escursione di uno sportivo da divano leggermente sovrappeso (non discuterò sul leggermente, prendetelo come oro colato) che grazie a un manipolo di veri sportivi è tornato per un pomeriggio bambino. Come è noto lo sportivo da divano è quell’individuo che non pratica sport, se non in occasioni eccezionali e sempre con conseguenze terribili per il suo fisico. Lo sportivo da divano, inoltre, è capace di lamentarsi per la temperatura estiva con...

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FEBBRAIO 2012: anelli, Linsanity e fallimenti

Pochi giorni fa c’eravamo lasciati con Eli Manning e Tom Brady che si ringhiavano uno in faccia all’altro: i Patriots avevano ancora negli occhi lo sgarbo della stagione 2007, quella perfect season sfumata a pochi secondi dalla fine, la ricezione di casco di Tyree e tutto quello che ne era conseguito. Quello fatto da Manningham quest’anno forse è meno duro da digerire, ma porta con sé ancora una volta il marchio della sconfitta per Belichick: non è questione di casco, ma di unghie dei piedi, la palla di Eli è infinitamente più bella, il finale è sempre lo stesso. In...