Taggato: Usain Bolt

2017: il ritiro di Usain Bolt 0

Il 2017 sportivo dalla A alla Z

Puntuali come il natale, o come il capodanno, eccoci qua a sintetizzare col nostro collaudato metodo alfabetico alcune storielle sportive dell’anno che sta finendo. Personaggi, numeri, eventi, tutto ciò che può essere infilato in questo elenco, che ogni anno ci diciamo che non rifaremo e che, invece, buttiamo giù puntualmente tra un panettone e l’altro. L’alba del 2017 è di quelle che scordi a fatica. La facciamo breve: 5 febbraio, Houston, Super Bowl numero 51, LI come andrebbe scritto in modo corretto. A nove minuti dalla fine del terzo quarto gli Atlanta Falcons sono in vantaggio di 25 punti sui...

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Diario Atletico – Day 9: La caduta degli dei

Come per le Olimpiadi e gli Europei dell’anno scorso, il gruppo di visione virtuale via whatsapp si riunisce nuovamente e seguirà per voi i Mondiali di Atletica di Londra (tra virgolette proprio gli estratti tratti da whatsapp). Far correre a dei decatleti i 110h è cattiveria pura, forse ancor più del salto con l’asta o dei 1500 metri. Un paio di loro si schianta proprio sotto agli ostacoli e per di più vengono pure squalificati, vanificando tutta la multi gara. Come fai a non imprecare quando sei decatleta? “Riusciranno le americane a fare qualche cazzata oggi alla 4×100?”, “no, ma confidiamo...

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Diario Atletico – Day 2: Surreale

Come per le Olimpiadi e gli Europei dell’anno scorso, il gruppo di visione virtuale via whatsapp si riunisce nuovamente e seguirà per voi i Mondiali di Atletica di Londra (tra virgolette proprio gli estratti tratti da whatsapp). Prima di passare alla seconda giornata, una gravissima dimenticanza della prima: 1500m F, prima batteria di venerdì. A 50 metri dall’arrivo Simona Vrzalova sullo sfondo, inquadrata a malapena, rallenta e prende per gli spogliatoi. L’abbiamo notata solo noi? Qualcuno conosce il ceco e sa dirci qualcosa da questa pagina: Došla bych to po čtyřech, povzdychla si po nevydařené premiéře Vrzalová. Che è successo a Simona?!...

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Diario Atletico – Day 1: Just say Mo

Come per le Olimpiadi e gli Europei dell’anno scorso, il gruppo di visione virtuale via whatsapp si riunisce nuovamente e seguirà per voi i Mondiali di Atletica di Londra (tra virgolette proprio gli estratti tratti da whatsapp). Questo quello che ai nostri occhi è successo nella prima giornata, con un solo titolo assegnato: quello dei 10.000 metri maschili, il regno di Mo Farah. Con i 10mila di stasera fanno 12 gare consecutive vinte tra Europei, Mondiali e Giochi Olimpici #Farah — Dario Ronzulli (@DaRonz82) August 4, 2017 La giornata d’apertura rende omaggio all’atleta di casa: Just say Mo. Una capacità di...

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Il 2016 sportivo dalla A alla Z

Ed eccoci finalmente arrivati al momento più atteso dell’anno per i lettori di QCP, la mitica sintesi di tutto ciò che di sportivo è avvenuto nell’anno che sta per finire in un completissimo indice facilmente consultabile grazie al nostro metodo brevettato: l’ordine alfabetico. Solo sul nostro sito vi è infatti possibile ripercorrere gli eventi che più hanno emozionato, sorpreso, deluso nel 2016. Chiaramente, visto che l’alfabeto si riduce a 26 lettere, più che ripercorre un intero anno, cerchiamo di ripercorrerne il meglio e, probabilmente, nel 2017 cambieremo il titolo, in accordo col caporedattore che non siamo riusciti a contattare in questi...

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Rio 2016: Day 14 – Alba in spiaggia

[Kayak] Partiamo subito con l’unica finale A di giornata in cui siamo presenti (K2 1000m). Purtroppo a giudicare soprattutto il primo turno, ma in parte anche la semifinale, ci sono ben più di 3 equipaggi irraggiungibili per noi ed infatti così va. [Canoa] Tacchini come abbiamo visto ieri ha mancato la seconda finale olimpica in questa (C1 200m) che comunque non è la sua specialità. Nella finale B comunque è “incolore” e lo ammette onestamente lui stesso: “il mio concittadino Antonio Rossi (presente nello studio RAI) mi prenderà per il culo…”, dai almeno è simpatico! [Roma2024] Siamo quasi tutti favorevoli,...

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Rio 2016: Day 12 – #TeamSollevamentoPesi

[Canoa Sprint] Pensavamo di poter vincere una medaglia in ogni finale in cui eravamo presenti. Sul C1 1000m Tacchini ci smentisce. [Atletica] Oggi ripartiamo con più fatica, per questo siamo comprensivi con chi nella prima batteria dei 5.000m femminile piazzata alle 9,30 brasiliane fa falsa partenza. È difficile per tutti, tranne che per la Uehara che nella citata batteria prende e scappa: l’efficienza dei giapponesi, anche alla mattina “presto”. “ma la giapponese qua sta cercando di recuperare il giro?”. “L’atleta della Repubblica Democratica del Congo arriva al traguardo nemmeno stanca, ci credo c’ha messo 4 minuti più delle prime” [Atletica] Altra...

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Rio 2016: Day 10 – 43″03

[Pippone di metà evento] Chiediamo scusa per tutte le piccole, in realtà grandi, imprecisioni che popolano ogni pagina del diario olimpico e soprattutto ringraziamo i nostri lettori che ci permettono di correggerle. Ci troviamo a scrivere di un evento mentre ne avviene un altro (se non altri), a volte è un delirio, se a questo aggiungiamo un tentativo di rilettura ad orari improponibili ecco che il quadro è completo. Non è una voglia di accampare scuse, tutt’altro, è una presa di coscienza che forse abbiamo esagerato e stiamo esagerando…ma ormai proviamo ad arrivare alle fine, cercando però di scrivere giusti...

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Rio 2016: Day 9 – Gregorio I di Carpi

Stanotte Carpi si fermerà, manco fosse il Super Bowl, evento peraltro che lì vivono più di quanto si faccia nell’Illinois. Bisogna trovare solo il modo per arrivare alle 3 di notte… [Scherma] La pedana di Italia-Francia è più verde del solito verde o ci sbagliamo? Ormai c’è la fobia del verde in questa Olimpiade. [Scherma] Urla belluine provenienti dalle altre pedane. Rivalutiamo il tennis femminile. [Atletica] Si inizia con il turno preliminare con in corsa solo atleti “stravaganti”, la curiosità  è scoprire quali saranno gli 8 tempi migliori di queste tre batterie: si va da 10.43 di Hassan Saaid a 10.92...

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Il 2015 sportivo dalla A alla Z

Non lo so come ci vengono in mente certe cose, ma alla fine si è deciso di chiudere l’anno con la noia del “top of the year” in salsa divanesca, ossia tutto ciò che ci ha esaltato nel 2015 o che comunque merita di rimanere registrato come evento degno di nota, piacevole o meno che sia. Siamo al più alto livello sportivo senza muovere nemmeno un muscolo. Tolti, ovviamente, il pollice che clicca sul telecomando o sul mouse per cambiare visione ed il braccio che solleva il boccale di birra per portarlo alla bocca. Su ciò che si perde in...