Europilloloni – Day 2: La grande paura

Siamo andati a tanto così dal vivere il giorno più brutto nella storia degli Europei. I compagni, in primis Kjaer, i medici, gli infermieri presenti allo stadio e forse un pizzico di fortuna hanno evitato una tragedia che probabilmente non saremmo stati in grado di raccontarvi. Eriksen che crolla a terra mentre il compagno gli serve il pallone da una rimessa laterale ha gelato il nostro sangue e ci ha tolto per minuti la parola.

Poi la situazione è migliorata, il giocatore è stato fatto uscire dallo stadio in uno stato che sembrava quanto meno cosciente e poi trasportato all’ospedale in una condizione definita ufficilamente stabile, insomma non è più parso a rischio vita come è sembrato in quegli istanti interminabili sul campo, coperto dai suoi compagni attoniti ed in lacrime. La partita un’ora e mezzo dopo è addirittura ripresa…

Non troverete altro su Danimarca-Finlandia nelle prossime righe, nonostante poi alla fine i finlandesi abbiano vinto e siano entrati nella storia in quella che per loro è la prima partecipazione ad un Europeo (o Mondiale ufficiale). Ci resta il grande spavento ed un sospiro di sollievo comune all’intero mondo calcistico e sportivo.

La giornata era incominciata sul gruppo whatsapp che fa da serbatoio di pillole per questi pezzi con quel tormentone “porca puttena” che già ci aveva fatto andare di traverso la colazione. Ovvero l’esultanza “ordinata” da Lino Banfi Benfi, alla quale avevano risposto presenti sia Insigne che Immobile, “ma secondo me pure Demiral avrà detto porca puttena….”. “L’importante è che alla prossima non la facciano decidere a Boldi? Una divertentissima scoreggia?”

Il Day 2 parte con Svizzera-Galles alle 15 (orario che sappiamo già odieremo nei prossimi giorni), non ci aspettiamo grande spettacolo, ma almeno ci sentiamo coinvolti, essendo le altre due squadre del nostro girone: “Sto già sperando che gli svizzeri vengano espulsi.”

Momento top del primo tempo? “Il cambio del pallone“, peccato senza macchinina.

Certo che poi se le occasioni migliori della Svizzera capitano sui piedi di Seferovic

Gli scarpini di Seferovic

Di calcio se ne vede poco anche perché pure dall’altra parte: “Mamma mia Ramsey..Me l’aspettavo decisivo lontano dal club e invece… Anonimo come al solito.”, non tutti sono come Bernardes….ah no.

In questi casi è fondamentale trovare qualcuno da tifare, come fare ce lo spiega subito subito Liam Gallagher:

Bipartisan, neutrale, svizzero

Siamo comunque preparatissimi: “Ma c’è Bale?“, “Wales, golf, Madrid in this order, quindi sì, ci sarà”.

Priorità

Per scappare dall’abbiocco post prandiale dobbiamo virare giocoforza su considerazioni socio-culturali e da questo punto di vista la Svizzera offre sempre parecchi spunti: “praticamente l’Albania schiera 4 nazionali come il Regno Unito: Svizzera, Kosovo, Albania e Macedonia del Nord”

La Svizzera però non si limita certo agli svizzeri di origine albanese: “Embolo aveva più chance di vincere la coppa d’Africa con il Camerun che l’Europeo con la Svizzera”.

“Che poi se pensi alla Svizzera non ti viene in mente una società multiculturale. Guardi la Nazionale e ti devi impegnare per trovare lo svizzero da generazioni (manco l’allenatore)”, non ne fanno più come Lichtsteiner

Ritorniamo al calcio, o almeno ci proviamo: “Bello sto primo tempo…ho ancora i segni del cuscino“, “ma qua in RAI c’è Luca Toni che dice che adesso avremo un gran secondo tempo, le squadre si allungheranno e via…”, crediamoci.

Pronti, partenza ed è Embolo-show: dribbling, gol di testa, assist schifosamente sprecati: “Mbabu ha messo le scarpe di Seferovic qua”.

Nel frattempo continuano i risvegli: “Mi sono addormentato esattamente al quarto minuto del primo tempo”, “Io mi sono appena svegliato, ma il resto della famiglia, animali compresi, stanno ancora dormendo”, “Intanto entra un altro svizzero doc. O forse è Novi“, mi sa che era meglio quando dormivamo…

Ed intanto arriva il pareggio, ancora su calcio d’angolo: “Giustamente ha segnato quello che gioca con il paraorecchie, stile rugby“. “Bello schema su angolo, solo Insigne e Berardi lo hanno eseguito meglio”

Roggero su Sky: “Ramsey molto attivo in numerose campagne”, raccolta dei ortaggi? “Sì, quelli che gli tirano”.

Azione incredibile della Svizzera con passaggi volanti di prima, gol in netto fuorigioco annullato, Roggero: “Gabranovic che si era trovato a segnare su una palla vagante”, ma vagante di che?! Stessa azione, in RAI: “Vediamo la decisione del Var, a noi è sembrato fuorigioco ma magari da un un’altra ripresa…”, si magari la ripresa che riprende la gente sugli spalti…

Gabranovic che si ripete poco dopo, nel senso del farsi trovare in fuorigioco: “Questo è peggio di Inzaghi“.

Intanto c’è chi in puro stile british segue la partita così:

Triplo 20!

“Il pareggio ci piace”, girone A, siamo già in fuga! “Impossibile non passare ora”.

Belgio-Russia è la seconda partita serale di questo Europeo e finisce esattamente come la prima: 3-0. (PS. Stasera alle 21 ci sarà Olanda-Ucraina, 5 euro ce li metterei….)

La cosa più sorprendente, prima degli svarioni difensivi russi, è il pubblico sugli spalti, numerosissimo: “Non c’è nessun contingentamento da settimane in Russia, tipo che un giorno hanno detto “da oggi niente covid” ed è finito il covid. Infatti la Reyer è andata a giocare in Russia ed è tornata con tutta la squadra infettata”. Tra l’altro in mattinata avevamo letto che a San Pietroburgo (dove si gioca la partita) non se la stanno passando per niente bene, con un tasso di vaccinati davvero basso….e quello degli ospedalizzati che si impenna.

La UEFA poi non ha aiutato: “In realtà gli unici paletti che hanno messo riguardo alle presenze negli stadi è di un numero minimo (infatti Roma ha rischiato di perdere l’assegnazione)”, “La Uefa è sempre troppo avanti: hanno anche un limite minimo di decenza? Chiedo eh, no polemiche…”, “La Superlega è il loro limite minimo di decenza”, “Ah vero, per loro solo romanticismo”.

Se ieri l’Italia ha dovuto soffrire prima di scardinare il fortino turco, qua i russi hanno pensato di mettere subito le cose in chiaro, con un mezzo liscio in aria di rigore che fosse stato liscio intero quanto meno avrebbe visto annullare il gol per fuorigioco, invece ha altresì permesso a Lukaku di sbloccare la partita già al decimo minuto di gioco sancendone di fatto la fine. “Ma non era fuorigioco?“, se lo chiede anche uno stizzito e polemico Tardelli: “Qua cambiano le regole ogni 6 minuti, a me non me ne frega nulla, questo è fuorigioco”, grosso modo il suo pensiero all’intervallo imbeccato da una sempre più illuminata Paola Ferrari.

Non bastasse è arrivato anche l’omaggio del portiere poco dopo: “Pure il portiere, che non è più Akinfeev, (non) para come Akinfeev“, “Avranno una catena di montaggio di portieri scarsi”.

Il Belgio pare quasi non voler infierire: “Come mai il Belgio non ha convocato Evenepoel?”, “Avevano detto che i gironi erano tutti in discesa”, touché.

Remco calciatore

La confusione russa invece è ben descritta dall’ingresso di Cheryshev al 30esimo ed alla sua sostituzione al 63esimo, senza particolari espulsioni o altro che hanno forzato i cambi. “Ma da quanti anni è che la Russia non ha una squadra decente?”, la nostra memoria non ci aiuta, forse mai? “Chiediamolo a Capello?“, “Nel 2018 con il Mondiale in casa, uscirono ai rigori dai quarti”, “Vabbè, il Mondiale del 2018 non è mai esistito”, “Allora teniamo buono la semifinale degli Europei del 2008: in quel mese in cui Arshavin sembrava Messi”, “Presero 7 gol in due partite dalla Spagna se non erro”.

“Te lo ricordi Andrej Arshavin?!”

Ma perché stiamo guardando questa partita? “Io ormai aspetto solo Notti Magiche su RAI1”, che peraltro inizia ancora con Tardelli spazientito per questo regolamento sul fuorigioco.

Vabbè, chiudiamo questa giornata: “È l’anno del Belgio!“, “Mah… mi sa che come al solito resteranno incompiuti”

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *