Milano Sanremo 2022 – Preview

Siamo carichi a pallettoni per la prima Monumento dell’anno, anche perché veniamo da un paio di corse molto interessanti come Tirreno e Parigi – Nizza, dove i big han fatto vedere di avere già la dinamite nelle gambe. Da una vita non va via l’attacco decisivo sulla Cipressa, e probabilmente non succederà nemmeno quest’anno, ma con due mostri come Pogacar e Van Aert al via perché non sognare?

Il percorso

Dopo qualche anno ritorna il Passo del Turchino, che comunque non spaventa nemmeno i velocisti più pesanti. Dallo scollinamento mancano ancora 150 km, ma almeno dopo poco si comincia a intravedere la costa, l’Aurelia con le sue curve scenografiche, il cielo senza foschia (speriamo), ecc. I Capi cominciano a circa 60 km dal traguardo, Mele e Cervo sono poco più che cavalcavia, Berta mette un po’ di fatica nelle gambe.

La Cipressa arriva ai -27 e mai come quest’anno qualcuno potrebbe anche provare la pazzia. Sono 5,6 km al 4%, robetta per i professionisti, ma dopo 260 km le gambe rispondono in maniera diversa. Discesa, qualche km in costa e poi si attacca subito il Poggio (3,7 km al 3,7%). Occhio perché la discesa può anche essere più selettiva della salita, con le sue curve tecniche e le stradine strette. Chi la conosce ha un indubbio vantaggio.

Dalla fine della discesa del Poggio al traguardo ci sono solo 2 km, quindi le squadre hanno poco tempo per riorganizzarsi e riportare in testa i propri uomini veloci. Anche dovesse succedere, sarà una volata caotica. Niente treni, contano solo gambe e posizionamento.

Qualche nota storica.

– L’ultimo a vincerla per due anni di fila è stato Erik Zabel, che nel quinquennio dal 1997 al 2001 ne ha vinte addirittura 4, piazzandosi al secondo posto nella rimanente.

– Dei 168 corridori che prenderanno il via sono 4 quelli che hanno già vinto la Classicissima: Kristoff (2014), Demare (2016), Kwiatkowski (2017), Van Aert (2020).

– L’ultimo ad avere una vittoria multipla alla Sanremo è l’ormai ritirato Oscar Freire: ne vinse 3 (2004, 2007, 2010)

Disclaimer: al momento della pubblicazione (giovedì ora di pranzo) non tutte le squadre hanno ufficializzato i nominativi che gareggeranno sabato, cercheremo di correggere eventuali forfait dell’ultima ora, se qualcosa dovesse sfuggirci sapete il perché.

I Favoriti

Wout Van Aert (Jumbo-Visma) – ci aveva fatto credere di essere un po’ indietro di condizione nelle prime tappe vallonate della Parigi – Nizza. Poi domenica ha preso Roglic, se l’è messo nel taschino e l’ha portato dritto sul podio, staccando tutto il resto del gruppo a parte Yates nel frattempo. Gamba mostruosa. Può vincere con la sparata sul Poggio, seguendo qualcuno che attacca prima o aspettando la volata da gruppo ristretto. A meno che…

Tadej Pogacar (UAE) – …a questo non venga davvero in mente di provarci da lontano. Chiariamoci, più lontano della Cipressa qua è impossibile, ma sarebbero comunque 25 km in apnea, con tutto il gruppo che ti insegue. Una roba impossibile per il ventunesimo secolo, ma se c’è uno che può provarci è proprio il fenomeno sloveno. E se proprio vuole fare corsa d’attesa anche il Poggio può essere un buon trampolino di lancio per lui.

Pronti a vincere

Caleb Ewan (Lotto-Soudal) – vittima di un virus intestinale, non ci sarà purtroppo.

Thomas Pidcock (Ineos) – in ombra nel weekend di apertura sulle pietre, ha dovuto rinunciare alle Strade Bianche per un virus, ma è uno che ha fatto top15 alla sua prima Sanremo. Ha motore, bike handling e sparata per provare a fare la differenza dal Poggio in poi.

Jasper Philipsen (Alpecin) – ci ha messo un paio d’anni a prendere le misure con i pro, ma dal passaggio in Alpecin sembra veramente uno dei migliori velocisti su piazza. In più tiene bene in salita, quindi il Poggio non dovrebbe fargli paura. Unica incognita il chilometraggio.

Jasper Stuyven (Trek) lui una Classicissima l’ha già vinta, ma a sorpresa non ci sarà. Dentro Mads Pedersen, che se scollina vicino ai migliori poi in volata è veramente un ossaccio duro.

Quelchepassa outsider

Mathieu van der Poel (Alpecin) – non corre su strada da 5 mesi buoni, non era nella startlist fino a pochi giorni fa, eppure se c’è uno che al netto di tutto può piazzare la zampata in una corsa in cui contano per davvero solo gli ultimi 20 – 30 minuti di corsa è lui. Punto di domanda ovviamente sulla condizione, non sulla classe.

Matej Mohoric (Bahrein) – in bici è un drago, il che gli consente di navigare in gruppo per i primi 260 km spendendo zero e di volare giù dal Poggio come nessuno. In più ha dimostrato di essere il tipo di corridore che si esalta nelle corse lunghe (vari piazzamenti nelle Monumento). In contumacia Colbrelli sarà il faro della squadra.

Soren Kragh Andersen (DSM) – dopo un inizio di stagione in sordina, ha mostrato grandissima condizione nell’ultima tappa della Parigi – Nizza, che sulla carta proprio non era per lui. Per vincere ha bisogno di arrivare da solo o quasi.

Filippo Ganna (Ineos) – cresce anno dopo anno ed è indubbiamente il corridore con più watt in gruppo. Bastano quelli per vincere una Sanremo? Probabilmente no, ma sognare è gratis. L’anno scorso ha lavorato per la squadra anche perché non era al 100%. Sabato ce lo aspettiamo protagonista.

Christophe Laporte (Jumbo-Visma) – non ha grandissimo feeling con questa corsa ma ha iniziato l’anno a cannone. Può correre di rimessa mentre gli altri guardano il suo capitano Van Aert e poi provarci nel finale. Occhio.

Qualche altro velocista qualora la corsa non fosse particolarmente selettiva: Jakobsen, Kristoff, Demare, Nizzolo, Viviani, Bouhanni, Coquard, Hayter e soprattutto il nostro idolo Biniam Girmay.

Gli italiani: non vinciamo la Sanremo dal 2018, da quell’attacco magico e inaspettato dello Squalo che poi non si voltò più fino a via Roma. Detto di Ganna e qualche velocista, non sono moltissime le frecce al nostro arco.

Davide Ballerini (Quickstep) – anche lui malato, non ci sarà.

Alessandro Covi (UAE) e Andrea Bagioli (Quickstep) – Covi ha cominciato la stagione a bomba ma verosimilmente sarà al servizio di Pogacar. Bagioli invece si è ammalato a febbraio e ha corso pochissimo, per cui la condizione è un punto di domanda. Entrambi in futuro potrebbero anche vincere questa corsa, ma adesso è presto.

Albo d’oro recente
2021 | Jasper Stuyven
2020 | Wout Van Aert
2019 | Julian Alaphilippe
2018 | Vincenzo Nibali
2017 | Michal Kwiatkwoski
2016 | Arnaud Demare
2015 | John Degenkolb
2014 | Alexander Kristoff
2013 | Gerald Ciolek

Twitter

L’account Twitter ufficiale della corsa è @Milano_Sanremo, mentre per i commenti live potete usare l’hashtag #MSR. Aggiornamenti in tempo reale su questa lista. A noi, come ormai sapete, ci trovate anche su @53x11Podcast sia per sagaci commenti e discussioni live, sia per ascoltare il nostro podcast: saremo live su twitch sabato mattina, attorno alle 11,30 per una preview a caldo!

Starting list

Da FirstCycling

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