Taggato: Fabio Aru

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Vuelta a Espana 2021 – I Partecipanti

Sabato 14 agosto si parte per il terzo ed ultimo Grande Giro della stagione. Oggi vi presentiamo i partecipanti: grazie all’assenza di Pogacar, tutto lascia presagire una lotta a due tra Bernal (che è alla caccia del secondo GT in un anno e della conquista della “triplice corona”) e Roglic (deluso dalla caduta&ritiro dal Tour ma galvanizzato da un oro olimpico esagerato nella crono).Ma le sorprese (….Vlasov….coff coff….) nei GT sono sempre dietro l’angolo e di angoli in 3 settimane ce ne sono a bizzeffe…. ISRAEL START-UP NATION EINHORN Itamar WÜRTZ SCHMIDT Mads, VANMARCKE Sep, NIV Guy CIMOLAI Davide, BERWICK Sebastian, CATAFORD Alexander, PICCOLI James Ultima squadra...

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Ciclismo 2018 – Sipario

Con l’ultima monumento dell’anno, la classica delle foglie morte, si chiude la stagione 2018 del ciclismo. Certo ad essere puntigliosi c’è ancora una corsa World Tour in Cina e si sta concludendo il Giro di Turchia, ma il tramonto sul lago di Como con il blu dell’acqua e l’arancione del sole che si mischiano alla gioia di Thibaut Pinot sono il degno finale di una stagione per lunghi tratti epica ed emozionante. Una volta si andava dal Laigueglia al Lombardia o almeno così era la stagione ciclistica vista dall’Italia. Negli ultimi anni però si inizia ben prima con i nuovi mercati...

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#QCPontheroad: il giro del Giro

A volte capita. A volte capita di aprire il cassetto dei sogni e di realizzarne uno. A me è andata così negli ultimi 10 giorni. Certo non ho fatto tutto “il giro del Giro” come sognavo da piccolo, non sono partito da Gerusalemme, non ho attraversato il deserto, non ho guardato dentro il cratere dell’Etna, ho dovuto smussare qualche angolo per rendere realtà quel sogno che ha preso una forma già più sostenibile a partire dalla “toccata e fuga” a Campo Imperatore Il Gran Sasso L’antipasto l’ho fatto con gli arrosticini abruzzesi, sopra i 2000 metri d’altezza di Campo Imperatore:...

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Giro d’Italia 2018 – Bollettino 1a settimana

Dopo la tre giorni suggestiva in Israele (me ne guardo bene dal fare discorsi politici, ma dal punto di vista paesaggistico e dall’accoglienza che si è vista per le strade di un Paese per nulla abituato al ciclismo, suggestiva mi pare la parola giusta), il Giro d’Italia ha preso a risalire lo Stivale partendo dalla Sicilia, andando a delineare i primi contorni di un dipinto che probabilmente scoprirà ogni suo dettaglio non prima dell’ultimo arrivo in salita, a Cervinia, tra una decina di giorni. Questo quello che abbiamo imparato in questa prima settimana e come sono variate le “azioni” dei...

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Giro d’Italia 2018 – Cosa aspettarsi

Come ormai da tradizione qui su QCP, prima di ogni grande giro, oltre all’analisi del percorso ed a quella dei partecipanti, ci facciamo delle domande e ci diamo delle risposte su cosa aspettarsi dal Giro e su quello che ruota attorno alle prossime 3 settimane di tappe. Ai soliti Mattia “safebet” Luchetta e Davide “Baliani” Cavati, questa volta si è aggiunto anche il Kellen Winslow del Salento (dal football giocato alle pedalate più o meno serie) ovvero Angelo “angyair” Pellegrino. -Quanto vi dà fastidio da 1 a 10 la situazione Froome e questo Giro corso praticamente da sub-iudice? ML: 8. Il ciclismo ha...

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Giro d’Italia 2018 – I partecipanti

Questo Giro d’Italia sarà il primo Grande Giro con le nuove norme sul numero dei partecipanti introdotte proprio quest’anno: sempre 22 squadre (di cui 18 World Tour) ma con 8 iscritti ciascuna e non più 9. Nel complesso quindi un gruppo leggermente meno numeroso (e quindi si spera un po’ meno caos ed incidenti) e tattiche di squadra che potranno contare di una pedina in meno (e quindi si spera gare meno bloccate e più spettacolari). Le 4 invitate, tutte ProContinental, sono la Androni (vincente Ciclismo Cup 2018), la Bardiani, la Willier Triestina e la Isreal Cycling Academy. Rispetto all’anno...

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Il Ciclismo 2018

Son 4 mesi che aspettate. Che poi magari facevate anche finta di niente: vi siete trovati un hobby, tipo la coltivazione della manioca o la pesca di frodo, e avete messo tante belle fotine su Instagram. Un sacco di sorrisi, ma dentro stavate morendo, perché senza le due ruote non riuscite a stare. E allora benvenuti al Ciclismo 2018, uno di quegli anni che tra un po’ di tempo potrebbe essere ricordato come quello in cui è cambiato tutto. Allacciate il caschetto, tra poco si parte. Grandi Giri Il 2018 sarà il primo anno senza il Pistolero, il più divertente...

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Vuelta a Espana 2017 – Rush finale

Mancano sei tappe alla fine della Vuelta 2017 ed a guardare solo la classifica tutto sembra ancora aperto: in sei sono dentro i 3 minuti di distacco, quattro di essi in lista almeno per salire sul podio sono divisi al massimo da 43 secondi. Ci aspettavamo una seconda settimana che dilatasse i distacchi, così non è stato: un po’ di carte si sono mescolate, ma paragonando le due classifiche generali, quella di lunedì scorso e quella di oggi si nota questo: Froome ha avuto una seconda settimana molto solida: per prima cosa, la più importante, ha sostanzialmente mantenuto il distacco...

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Vuelta a Espana 2017 – I corridori

Al di là del percorso molto intrigante (trovate tutte le tappe presentate qui), alla Vuelta come di consuetudine arriva una marea di gente in cerca di riscatto e con una condizione approssimativa per la generale. Alla fine della stagione delle corse a tappe c’è ancora chi cerca il guizzo per dare un senso all’annata e chi semplicemente mette fondo in cascina in vista del mondiale. Le forze ormai quasi finite fanno venire fuori grosse crisi e grossi rimescolamenti. Insomma, ci aspettiamo di vedere tutto quello che non abbiamo visto tra Giro e Tour. E poi c’è Froome che prova la doppietta....

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Che Tour de France 2017 è stato?

Le aspettative non erano altissime. Tutto sommato ci sono state belle tappe, anche se poche, anzi pochissime, hanno visto differenze tra i big, i quali più che altro sono stati presi per stanchezza nella terza settimana dove pur senza distacchi abnormi alcune posizioni si sono piano piano delineate. È stato un Tour sulla falsariga del Giro di quest’anno, poco terreno dove fare la differenza e soprattutto poca differenza tra i big. Un Tour come spettacolarità almeno migliore di quello dell’anno scorso, ma era difficile far peggio. Un Tour piatto, vinto da un Froome che non ha dovuto nemmeno inventarsi chissà...