Europilloloni – Ottavi (Day 3): la giostra del goal

In Spagna – Croazia torna a segnare “autogol”: “Era un po’ che non segnava effettivamente”, “A quanto stiamo? 8?!”, “Gran bomber Autogol“, pazzesco, ancora uno e ne saranno tanti quanti ne erano stati in tutte le edizioni di Europei giocati sinora. Allineamento di pianeti bizzarro.

Secondo alcuni il gol del Belgio dell’altro giorno era la vittoria della costruzione dal basso: “Allora pure questo lo possiamo annoverare tra quelli?”, “Sembrava Diego Lopez in un Parma-Milan di meneziana memoria”, “Per me è più autosabotaggio del basco alla nazionale spagnola”, ad ognuno i propri nemici interni. “Ma De Gea?”, “Se lo tengono per i rigori, per farglieli tirare ovviamente….”

E mentre suoniamo il de profundis sulla Spagna, arriva il pareggio: “sono ancora vivi!”. “Ma meglio Morata o Immobile”, “Immobile e non c’ho pensato nemmeno 2 secondi, pensate come sto messo…”

Arriva il 2-1 della Spagna: “Ma la Croazia c’è per niente in campo?” (agevoliamo diapositiva, ndr):

E poi c’è anche il 3-1: “Ma quello stava bevendo?!”, gente che pascola in campo con la borraccia in mano, mentre gli altri giocano, “Euro2020 o Seconda Categoria, girone D, provincia di Ancona?”

Probabilmente a quel punto la Spagna la dia comprensibilmente per finita ed invece: “3-2, tutto riaperto!”, “3-3 Pasalic!!”. “Più Autogol o più gol di atalantini?”, “Euratalanta”. Si va ai supplementari. Niente è facile! In questi ottavi, tranne se giochi contro il Galles.

Quasi gol della Croazia: “paratona del basco questa volta”, “Unai Simon si è riscattato dai…”, “stava andando dall’altra parte, gran riflesso”.

Si va dall’altra parte e: “Morata!! Alla faccia nostra e di Immobile” 4-3, e poi 5-3: “Decisivo Morata anche qua con l’hockey assist a centrocampo”. Ma non è finita: “Budimir quasi 4-5!!”, “Ma quel Budimir??”, ex Crotone (ed anche Sampdoria).

Ed invece è finita: Spagna avanti, altra partita con 5 gol segnati (anche se questa in 120 minuti), ma qualche dubbio resta.

Arriva il turno della partita più attesa della giornata: “Noi tifiamo per l’Albania quindi?”, “Nessun dubbio”

“Agli inni siamo già 2-0 per la Francia, la marsigliese è proprio bella, peccato sia in francese. Dovremmo fare una cover in italiano e usarla anche noi”

“Comunque l’impressione è che solo la sboraggine francese possa portarli a perdere”, o il nostro gufaggio. (Spoiler: oh-oh)

Poi all’improvviso: “Siiiiii”, “Gooooollll“, “Per me hanno fatto gol troppo presto, ora la Francia si incazza.” Il classico gol a freddo di Mara-caniana memoria. #Freddi&Incazzeti #PorcaPuttena

Periodo di vacanze e quindi è difficile anche seguire le partite: “Aggiornatemi che qua nei locali fanno vedere solo la Roma. Mi aspetto tre gol di Batistuta stasera”.

La Svizzera comunque è carica: “Shaqiri credo che si sia iniettato anche il calfor dall’espressione che ha.”, pure troppo.

Sale la pressione francese: “Se la Svizzera arretra ancora la chiamano Sicilia”.

Quando si è coinvolti emotivamente però tendiamo a trattenerci: “Pochi interventi in chat. Direi che sentiamo la partita”

All’improvviso ci accorgiamo di un’anomalia inaspettata: “Scusate ma perché c’è un arbitro argentino? Cosa mi sono fumato?”. Come sempre in questi casi Wikipedia aiuta: In seguito a un programma di interscambio di arbitri tra CONMEBOL e UEFA, il 21 aprile 2021 Rapallini viene selezionato tra gli arbitri di UEFA EURO 2020.[3] Il 17 giugno seguente, in occasione di Ucraina-Macedonia del Nord a Bucarest, diventa il primo arbitro sudamericano a dirigere un incontro di un campionato europeo. “L’erasmus degli arbitri”, “Sto argentino si sentirà spaesato, manco una rissa”

La seguente serie di frasi viene dalla stesso utente in meno di 60 secondi: “Nooooo”, “Ladriiii”, “Siiiii”, “Rigore”, “Siiii”

Poi il rigore per la Svizzera viene battuto e…”Nooo Rodriguez nooo”. “Se perdono lo inculano”, severo ma giusto.

Iniziano a vedersi gli spettri: “Finisce 6-1”, “Finito l’Europeo”, “Ma ca**o ho spento 2 secondi, giusto per cambiare stanza”, “Grazie Rodriguez”. 2-1 Francia con doppietta del figliol prodigo Benzema.

“E’ veramente uno schifo Rodriguez, con lui al Milan quest anno almeno ne sbagliavano una 15ina sui 20 che hanno avuto. Che ricordiamo c’erano tutti”

“Non gli bastava essere zero su mille a fare i cross. Ma veramente non c’era nessun altro?”, quanto amore…

Poi Pogba decide di mettere un gioiellino lì all’angolo: “Minchia”, “Questo è un tiro a giro”, questo è un capolavoro.

La partita però regala ancora sorprese: la Svizzera accorcia e in chat si spera “Tripletta de Seferovic e s’abbracciamo?”

Incredibile! 3 a 3! Ma è fuorigioco….”A questo goal ho sentito gente esultare come per l’Italia l’altra sera”

Poi arriva il 90simo e “ahahahahahahahhah”, “Gooooool”, “siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii”, “ma che infilata hanno preso?!?!!?”, “Spiace. O come spiace”, questa volta il 3-3 è ufficiale.

Anche i composti svizzeri perdono la calma in alcune circostanze

E’ la giornata dei goal comunque: “Oggi 14 gol in due partite”, “e io non ho visto manco un minuto” #chirurgico

“Diciamo che rivaluto il nostro girone. Oppure svaluto la Francia”

Punti di vista: “Difesa male male male”, “Difesa bene bene bene. Anzi potrebbe fare meglio”.

Quel dubbio amletico che ti sale in pieno recupero: “Ma gli svizzeri i cori in che lingua li fanno?”, “Franchi svizzeri”, “Cori segreti quindi”, “Tranne le parolacce ovviamente. Quelle si sa in che lingua”, “Si come tutti”: apri Google, cerca “video mertens golf“….

I tempi regolamentari finiscono con un altro brivido: traversa di Coman! “Sarebbe stato un peccato non avere 30 minuti in più di una partita così bella…”

Aggiornamenti dal campo di Roma: “Intanto qua doppietta di Fazio, 2-0 Roma”.

“Se si va ai rigori torna in campo Rodriguez?”, “Per batterli tutti e 5”, “Bastano i primi 3”, poi lo fucilano direttamente sul campo.

Intanto occasioni continue da una parte e dall’altra, senza l’attimo di un respiro (o di una pausa pipì, ma tanto siamo già attrezzati con i pannoloni)

“Entra il figlio di Thuram“, “Il padre decise una semifinale mondiale con una doppietta….speriamo il figlio non segua le sue orme”. Tra l’altro quelli di Lilian furono anche gli unici 2 gol in 142 presenze.

S’inizia a sentire la stanchezza, non in campo ma in chat dove si finisce a parlare dei Mondiali del 98: cattivi presagi?

Finisce 3-3. Si va ai rigori.

Abbiamo ancora negli occhi però l’errore del secondo tempo: “Se ne segnano anche uno solo mi incazzo. Rodriguez cazzo”

Parte la Svizzera: 1-0.

Pareggia Pogba e nel frattempo si parla di mercato: “Dove gioca Gavranovic? Possibilità che arrivi in Italia?”, “Tuchel di lui disse: come giocatore è scarso, come uomo è ancora peggio….pronto per l’Italia”

Zero errori anche al secondo giro: 2-2.

“Ci vorrebbe Mbakogu nella Francia tra i rigoristi”, “Ci vorrebbe Rodriguez. O Baggio, Baresi, Di Biagio…”, mamma quanti scheletri dell’armadio che abbiamo.

3-3.

Lloris rischia di parare quello di Vargas ma il tiro è troppo potente ed entra lo stesso: 4-3, ma subito pareggio Francia.

Segna ancora la Svizzera e poi tocca a Mbappè: “Pensa se sbaglia Mbappè”, “Sarebbe perfetto”, noi non gliela vogliamo gufare ma…”Ahahhahaahha”, “Siiiiiii”, c’è un attimo di suspance però….”glielo fa ritirare”….”domani!”, “AHAHAHAHAHAHAHA”, “Godo”, “o’girone di ferro, o’tabellone di ferro….e esci con la Svizzera”

E per altro i guai per Mbappé non sono finiti: “mi salta il tabellone dell ufficio.. Mbappé mi deve 350 euro”, va beh che per lui non sono nulla…però…

Si perde l’aplom anche in chat: “ahahahah il guardalinee che a centrocampo dice calma calma ahahhahahahah CALMA STO CAZZO!”

Inghilterra-Germania

Londra – 29 giugno, ore 18.00

“Il calcio è un gioco molto semplice: 22 giocatori inseguono la palla per 90 minuti e alla fine vince sempre la Germania” – Gary Linker

Cominciamo da una delle citazioni più famose anche per lasciare subito intendere quale possa essere lo astato d’animo dei tifosi inglesi prima di questa grandissima classica del calcio europeo che, ormai da troppo tempo, lascia buoni ricordi solo ai tifosi tedeschi quando sul piatto c’è qualcosa che conta.

Il match sicuramente più suggestivo di questi ottavi di finale ha ben 32 precedenti, con un record di assoluta parità ma sbilanciato nelle soddisfazioni: 12 vittorie per parte e 6 pareggi, due dei quali conclusisi poi con la lotteria dei rigori sempre favorevole ai teutonici (48 i gol inglesi, 42 quelli tedeschi). Il calcio inglese domina com’è prevedibile gli albori della sfida e, al netto di un pareggio all’esordio assoluto (3-3 nel 1930 in Germania), vince le successive 7 sfide (striscia record finora) con un dominio incontrastato nelle gare tra gli anni 30 e le prime contro la Germania Ovest negli anni 50 del secolo scorso, dove la nazionale dei Tre leoni non segna mai meno di… tre reti a partita (c’è anche un 6-3, sempre in casa dei tedeschi, nel 1938).

La settima partita di questa serie è anche il primo confronto ufficiale dopo una lunga serie di amichevoli e coincide con il punto più alto mai toccato da questo confronto, la sfida delle sfide, la partita che più di tutte ha riacceso gli umori della guerra vinta dall’esercito di Sua Maestà un paio di decenni prima. Lo stadio, oggi come allora, è quello di Wembley. Londra, 30 luglio 1966, Inghilterra-Germania Ovest è la finale dei Campionati mondiali di calcio per l’assegnazione dell’allora coppa Rimet. La partita la conoscete tutti, senza nemmeno averla vista. Il pareggio al minuto 89 di Wolfgang Weber per il 2-2, i supplementari, il gol “fantasma” di Geoff Hurst e la sua doppietta in overtime che permette all’attaccante di provenienza West Ham di aggiudicarsi il primo hattrick in una finale mondiale. Due anni dopo arriva la prima vittoria per i tedeschi in un’amichevole (1-0 in casa) ma nel 1970 è già ora di rivincita mondiale. In Messico le due squadre si incrociano ai quarti: doppio vantaggio inglese, la riacciuffano Beckenbauer e Seeler e stavolta, ai supplementari, il match winner si chiama Gerd Muller. Vince la Germania Ovest 3-2. Partite mai banali.

Il 29 aprile 1972, per le qualificazioni agli europei, i tedeschi espugnano per la prima volta Wembley (1-3, il ritorno finirà 0-0). Nel 1982 le due nazioni si rincontrato al mondiale, finisce 0-0 nel “gironcino” a tre con la Germania che poi andrà in semifinale. Di nuovo mondiali, stavolta è Italia 90, stavolta è semifinale ma è di nuovo Germania, per l’ultima volta con la distinzione geografia riferita all’occidente. Finisce 1-1 in campo con i tedeschi più bravi ai rigori che poi vinceranno anche la coppa; stesso risultato, sei anni dopo, stavolta forse più scottante visto il campo in cui si gioca. Sempre Wembley, sempre semifinale (ma stavolta di un europeo) e sempre Germania, che vince la partita e poi il campionato. La sblocca subito Alan Shearer, la pareggia Stefan Kuntz al 16° e poi si scivola oltre i 90 e poi oltre i 120 minuti… e infine dodici rigori dodici. Ne viene sbagliato solo uno, da un certo Gareth Southgate. Sì, quel Gareth Southgate. Questo Gareth Southgate, ora CT inglese.

Ad Euro 2000 piccola rivincita nel girone dove stavolta il gol di Alan Shearer basta e avanza per la vittoria ma entrambe le squadre non passano il turno. Da allora le due nazionali si affronteranno altre 3 volte in gare ufficiali legate ai mondiali: le prime due sfide sono per le qualificazioni a Giappone e Corea del Sud dove i tedeschi espugnano di nuovo Wembley (0-1) ma vengono travolti al ritorno (1-5 per l’Inghilterra, che è anche il maggior scarto di sempre tra le due). La terza e ultima ufficiale è alle fasi finali del 2010 dove, stavolta, sono i tedeschi a fare la voce grossa (4-1). Dal 2016 a oggi si sono giocate le ultime tre amichevoli: una vittoria per parte, un pareggio (0-0) e 3 reti segnate a testa. Ora si gioca la bella, e lo si torna a fare per un match ufficiale. Di nuovo a Wembley. Per il pubblico di SofaScore questo è senza dubbio il quarto più equilibrato: il 40% vede favorita l’Inghilterra, il 15% punta sul pareggio, mentre il 45% da vincente la Germania.

Svezia-Ucraina

Glasgow – 29 giugno, ore 21.00

Chiude gli Ottavi una partita decisamente meno storica ed affascinante. Soltanto 4 i precedenti, tutti tra il 2008 e il 2012, con 2 vittorie ucraine e una svedese ed una differenza reti di 4-3 sempre per la squadra di Andrij Ševčenco. All’esordio 0-1 per l’Ucraina, poi un 1-1 al Torneo Internazionale di Cipro con vittoria ucraina ai rigori e la prima vittoria della Svezia, in trasferta, nel 2011 (ancora 1-0). Bisogna aspettare la prima partita ufficiale per trovare una delle due capace di segnare più di una rete. Ed è proprio ad un Europeo (2012): esordio del Gruppo D e Svezia che la sblocca con Zlatan Ibrahimovic. Sarà però proprio Sheva a ribaltarla con una doppietta in 7 minuti. Tre gol in dieci minuti e 2-1 finale, ma entrambe le squadre abbandoneranno il torneo dopo il girone. Per SofaScore la Svezia è nettamente favorita con il 66% dei votanti che la dà vincente nei tempi regolamentari, il restante 34% si divide tra pareggio (14%) e vittoria Ucraina (20%).

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