Categoria: Amarcord

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Memorie Europee – Germania Ovest 1988 – Wim Kieft

Cominciamo a raccontare gli europei. Lo facciamo in attesa della nuova edizione di Francia 2016, la prima a 24 squadre con una formula molto simile ai mondiali giocati tra il 1986 e il 1994, comprendente quindi il ripescaggio di quattro delle migliori terze e le gare degli ottavi di finale, mai apparse ad un torneo continentale. La Francia ospiterà gli Europei per la terza volta. Celebriamo il ricordo dell’era moderna, quella che possiamo raccontare, per celebrare i campioni, gli episodi, i simboli e le squadre di tre epoche. Lo facciamo soprattutto per celebrare i ricordi di tre decadi vissute sulle...

Seoul 88 Ben Johnson Carl Lewis 19

Seoul 88: Ben Johnson, Carl Lewis e i 100m che distrussero la mia ingenuità

Le Olimpiadi di Seoul sono uno di quegli eventi che ricorrono maggiormente nei miei ricordi adolescenziali: era il 1988 e stavo iniziando il mio primo anno alle scuole superiori, il mondo intorno a me iniziava a cambiare (un anno dopo cadeva il muro di Berlino) e io iniziavo a cambiare il modo di vedere il mondo. Erano le prime Olimpiadi quasi a pieno regime dopo le varie assenze di Montreal 76 e soprattutto Mosca 80 (di cui non ho alcun ricordo) e Los Angeles 84 (è strano ma uno dei ricordi più nitidi che ho è la medaglia d’oro della...

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Memorie Europee – Francia 1984 – Diavoli Rossi

Cominciamo a raccontare gli europei. Lo facciamo in attesa della nuova edizione di Francia 2016, la prima a 24 squadre con una formula molto simile ai mondiali giocati tra il 1986 e il 1994, comprendente quindi il ripescaggio di quattro delle migliori terze e le gare degli ottavi di finale, mai apparse ad un torneo continentale. La Francia ospiterà gli Europei per la terza volta. Celebriamo il ricordo dell’era moderna, quella che possiamo raccontare, per celebrare i campioni, gli episodi, i simboli e le squadre di tre epoche. Lo facciamo soprattutto per celebrare i ricordi di tre decadi vissute sulle...

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Memorie Europee – Italia 1980 – Rumenigge

Cominciamo a raccontare gli europei. Lo facciamo in attesa della nuova edizione di Francia 2016, la prima a 24 squadre con una formula molto simile ai mondiali giocati tra il 1986 e il 1994, comprendente quindi il ripescaggio di quattro delle migliori terze e le gare degli ottavi di finale, mai apparse ad un torneo continentale. La Francia ospiterà gli Europei per la terza volta. Celebriamo il ricordo dell’era moderna, quella che possiamo raccontare, per celebrare i campioni, gli episodi, i simboli e le squadre di tre epoche. Lo facciamo soprattutto per celebrare i ricordi di tre decadi vissute sulle...

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I più grandi upset dello sport – 2 (NCAAF, moto)

Incredibile! Sorprendente! Come è stato possibile?! Gli americani che hanno sempre una parola per tutto lo chiamano “upset”, l’ultimo che è andato in onda è stato quello di qualche settimana fa, con gli sfavoriti seppur di “soli” 6 punti Denver Broncos che hanno annichilito con la loro difesa il miglior attacco della lega. Parliamo ovviamente di Super Bowl 50 che però anche su queste pagine è stato ampiamente dibattuto e sul quale non vogliamo ulteriormente fermarci. La sorprendente vittoria di Denver però passerà agli annali più come ultimo titolo (ed ultimo match?) di Peyton Manning piuttosto che come upset. Gli upset che...

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Quel che illude lo sport – Andrea Meneghin

Siamo nel Novembre 1999 e un giovane varesino di 25 anni riceve il premio di Mister Europa, il riconoscimento del miglior giocatore europeo dell’anno solare.  Il vecchio continente è ai piedi di questo simpatico ragazzo che, in compagnia del gemello diverso Gianmarco Pozzecco ha guidato Varese ad un’incredibile doppietta Scudetto – Supercoppa Italiana superando le corazzate bolognesi e la Benetton Treviso. Per non farsi mancare nulla, nello stesso anno aveva giocato un ruolo fondamentale per far salire la Nazionale sul tetto d’Europa dopo 16 anni di astinenza, giocando un basket sublime fatto di letture e killer istinct nei finali di...

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Quel che illude lo sport – Manuel Poggiali

Il mondo dello sport è un mondo che brucia in fretta. Molto spesso ce ne dimentichiamo distratti da eccezioni che tendiamo a prendere come esempio. Ma i Buffon, le Pellegrini, gli Agassi, i Capirossi (senza scomodare sempre il totem Rossi) sono la punta di un iceberg: non è che se ci sono riusciti loro a restare ad alti livelli per così tanti anni, dobbiamo pretendere che anche gli altri lo facciano e se non ci riescono siano dei falliti. L’aspetto mentale nello sport ai massimi livelli viene troppo spesso non considerato, noi li vediamo in TV e pensiamo che sia un videogioco:...

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Quel che illude lo sport – Andrew Howe

Cerchi Andrew Howe su Google ed il secondo risultato appena dopo Wikipedia è “Ennesimo infortunio per Andrew Howe”, datato 30 luglio 2015. Preferivamo quando invadeva i nostri salotti davanti alla macchina delle merendine e lottava, invano, con il suo accento laziale e il sorriso da uomo copertina per l’ultimo Kinder Bueno disponibile sulla Terra. Sono passati 8 anni da quegli spot ed Andrew tra qualche mese ne compirà 31, un solo anno più di Usain Bolt, con il quale ha condiviso parte della carriera da juniores e una rivalità che poi non è mai sfociata (Bolt riteneva Howe uno sbruffone). Eppure a...

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Quel che illude lo sport – Gianluigi Quinzi

Bentornati sugli schermi (sui monitor in questo caso) di QCPLS, in questa rubrica cercheremo di individuare le principali grandi promesse italiane che successivamente, per svariate ragioni, non hanno proseguito la loro carriera con l’etichetta di campione. Alcuni di questi sportivi sono ancora in attività e potrebbero anche riuscire ad abbinare all’indiscusso talento quei valori che finora sono mancati. Facciamo ovviamente il tifo per loro! In questa prima puntata analizziamo un giovane (nato nel 1996) tennista di Porto San Giorgio, Gianluigi Quinzi Il tennis è uno degli sport più praticati e seguiti in Italia nonostante, soprattutto a livello maschile, i risultati...

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Los Angeles Rams – Tempo di Relocation

In principio furono i Decatur Staleys: era il 1921 e per volere di George Stanley Halas i Staleys si spostarono 160 miglia più a nord, sul lago Michigan, più precisamente a Chicago. Stanley all’epoca era giocatore, allenatore e proprietario della squadra e con quella mossa divenne anche “pioniere” (il soprannome Mr. Everything è uno dei più azzeccati di sempre). Le tre lettere “GSH” che leggete sulla maglia dei Bears non sono un caso. Sì, perché i Decatur Staleys nati nel 1919, dopo un anno come Chicago Staleys (concessione che gli fruttò 5mila dollari), divennero i Chicago Bears, a quasi 100 anni...